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Autore: Klaineslove    18/12/2014    3 recensioni
"Non potremo mai essere come eravamo prima..."
"Potremmo provarci..."
"Perché? Perché riprovarci? Perché rischiare di soffrire ancora?"
"Perché non riprovarci?"
"Perché ci ho messo tanto, troppo tempo per riuscire a vivere anche senza di te, e non voglio rischiare di nuovo di stare male"
"Meglio vivere soffrendo,ma sapendo di averci provato,o rimpiangendo di non averlo fatto?"
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"Che significa che sono il padre di Bruno?"
"Esattamente quello che può significare... Quasi cinque anni fa, quando te ne sei andato, io aspettavo un bambino."
"Perché non me l'hai mai detto?"
"Ero venuta a dirtelo la sera in cui ti ho trovato in compagnia"
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Questa storia è una laliter, spero vi piaccia c:
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marianella, Thiago
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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How can I move on
When I'm still in love with you?
-The man who can't be moved, The Script




Lali


Qual pranzo, qual giorno, fu probabilmente uno dei momenti più scomodi della mia vita. Seduto al mio fianco avevo il mio fidanzato da 3 anni, che avevo scoperto volesse proporsi quella stessa sera. Dall'altro avevo mio figlio, inconsapevole di avere il proprio padre vicino, padre che avevo baciato pochi minuti prima dopo aver promesso a me stessa di non ricascarci. Padre che aveva scoperto di essere tale da poco e che continuava a guarda ogni azione e parola di Bruno incantato. E al suo fianco la sua fidanzata, completamente all'oscuro di tutto. Ma fortunatamente il momento passò e presto mi ritrovai a prepararmi per la cena che Benja si era raccomandato di ricordarmi prima di uscire.

Mentre mi vestivo c'era una parte di me che urlava di fermarmi, che tutto quello era sbagliato, mentre un'altra cercava di convincermi che era quello che aspettavo da anni, che era quello che mancava nella mia vita, che Benja era il padre di cui Bruno aveva bisogno. Peccato che poi la prima parte le urlava contro che il vero padre di Bruno era quello che mancava nella mia vita, ed io non sapevo più chi ascoltare.

-Bruno, fai il bravo- Mi ritrovai a raccomandare il bambino mentre aprivo la porta di casa mano nella mano con Benja.

-Si, mamma- Rispose, annoiato, prima di tornare a guardare la televisione. 

Lanciai un'ultima occhiata a Peter che aveva fatto di tutto per evitarmi durante il resto della giornata, e che continuava a farlo, prima di chiudermi la porta alle spalle e lasciare che Benja mi accompagnasse nel ristorante al quale aveva prenotato, ancora in lotta dentro.

-Allora, come va questa convivenza?- Mi chiese mentre finivamo le nostre ordinazioni.

Bhe, questo pomeriggio ho baciato il mio coinquilino, quindi credo abbastanza bene

-Ehm... bene.- Risposi, senza approfondire mentre lui annuiva. 

-Come l'ha presa Bruno?- Continuò.

-All'inizio non era molto felice ma adesso sembra aver accettato la cosa...- Esitai prima di aggiungere -Ha legato molto con Peter.-

-Questa è una cosa positiva, no?- Chiese, quasi insicuro.

Mi limitai ad annuire, senza sapere cosa volesse sentirsi dire.

-Hai intenzione di parlare con Peter?- Chiese, quasi con non chalance.

In quel momento capivi che tutte le domande precedenti erano solo dei convenevoli per arrivare a questa.

-Io... gli ho già parlato.- Ammisi.

-Davvero?- Chiese sorpreso, spalancando gli occhi.

-Si, ha sentito mia madre che me ne parlava oggi e quindi gli ho detto la verità...-Spiegai mentre nella testa mi riaffiorava il ricordo del bacio legato a quel momento.

-Come l'ha presa?- Continuò a chiedere.

-Credo... credo bene. Non credo abbia ancora avuto il tempo di analizzare la situazione.- Risposi, sperando che quella fosse l'ultima domanda sull'argomento.

-Ok, ora basta parlare del tuo ex fidanzato. Anche perché ho qualcosa da chiederti- Sorrise, prendendomi la mano

Oh, no. 

Torniamo al discorso di prima, andava meglio.

-Lali, sono passati ormai 3 anni da quando ci siamo trovati. - no. -All'inizio è stato difficile per te accettarmi nella tua vita, troppo spaventata per te e per Bruno, ma per fortuna mi hai lasciato entrare e con il tempo hai iniziato a fidarti di me. - no, no, no - Ti sei fidata di me nell'essere il tuo compagno di vita, nel riempire quella figura che a Bruno mancava. - NO.

-Io ho baciato Peter. - Esclamai, senza sapere nemmeno perché avessi scelto di dire proprio quello per fermarlo.

-Cosa?- Tossì, quasi strozzandosi deglutendo.

-Oggi, l'ho baciato.- E volevo continuare, volevo rassicurarlo che non aveva significato niente, che io amavo lui non Peter, ma sarebbe stato vero?

-Lo sapevo... sapevo sarebbe successo. - Mormorò, lasciandosi andare sulla sedia e cosa?

-Che significa che sapevi sarebbe successo?- Chiesi, leggermente irritata.

-Andiamo Lali, lo sappiamo entrambi che tu non lo hai mai dimenticato, per tutto questo tempo mi hai usato come rimpiazzo.- Quasi urlò. -Ed io che mi ostinavo a credere che mi sbagliavo, che era tutta una mia impressione. - Mormorò poi, ancora.

-Io non ti ho usato come rimpiazzo, io ti ho amato.- La sua espressione scettica mi fece saltare i nervi.- Cosa vuoi che ti dica ora? Che amo Peter e non te? Che ho sempre amato lui? O magari preferisci che ti dica che non è vero, che io l'ho dimenticato, che amo solo te? Perché in questo momento non so nemmeno io quali di queste affermazioni siano vere. Io non lo so. Fino a qualche mese fa ero convinta di amare te, di aver superato tutto. E poi me lo sono ritrovato davanti e il mio mondo si è rivoltato. Ed odio questa sensazione ma non posso negarla.-

-Io credo che tra noi non possa funzionare finché c'è lui nella tua vita.- Affermò lui.

-E cosa ti aspetti che faccia? E' il padre di mio figlio, lui sarà sempre nella mia vita.- Constatai. 

-Allora significa che non mi ami abbastanza.- Continuò, sicuro delle sue parole.

-Io non negherò a mio figlio il diritto di conoscere suo padre solo per un tuo capriccio o per una tua insicurezza.- Mi alzai, altrettanto sicura. Presi le mie cose e mi allontanai da quel ristorante, mi allontanai da quello che non ero tanto più sicura fosse il mio fidanzato.











 
Spazio autrice
Ok, mi vergogno quasi a pubblicare
Credo ormai siate stufe di sentire le mie scuse
Ma scusate, davvero.
Non vi posso promettere che aggiornerò presto
Perché nonostante io abbia qualche idea per il nuovo capitolo
Non so davvero quando riuscirò a mettermi al computer e scrivere
Quiiindi, vi lascio dicendovi che continuerò, non so quando, ma lo farò
Mi basta guardare le vostre recensioni che mi rendono così felice
Non potete immaginare davvero quanto.
Non so se ci sarà ancora qualcuno a recensire questa storia
Non mi aspettavo ce ne fossero nell'ultimo capitolo
Ma invece mi avete sorpreso e ancora una volta vi siete dimostrate fantastiche
E vi ringrazio ancora per questo.
E' grazie alle vostre recensioni se oggi ho deciso di pensare ad un continuo
Perché lo meritate davvero con tutto il cuore.
Grazie.
#WithLove
   
 
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