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Autore: Eunice Laufeyson    19/12/2014    8 recensioni
//STORIA INTERATTIVA!//
Premetto dicendo che questa è la mia prima storia interattiva in assoluto e quindi non sono abbastanza esperta ma sappiate che farò del mio meglio affinché questa storia abbia una buona riuscita! La storia sarà ovviamente sui miei amati Big Four e su altri personaggi creati da voi, catapultati nella realtà. Ebbene sì, i nostri cari amici dovranno affrontare quello che è il mondo reale. Quindi cari, niente magia e niente robe fantastiche come scimmie volanti, poteri glaciali e tutto quello che vi viene in mente...solo la vera realtà di tutti i giorni.
I personaggi possono essere creati da voi o già esistenti (Come Anna di "Frozen" o Aurora di "La bella addormentata" etc...) e nella recensione dovrete riportare una SCHEDA PERSONALE che descriva il personaggio da voi creato o che definisca un personaggio già esistente e scelto da voi.
Ci saranno un totale di 8 personaggi (4 maschi e 4 femmine) esclusi Merida, Hiccup, Rapunzel e Jack. Se vi ho incuriosito almeno un po' venite a dare un'occhiata ;)
(Coppia principale: Jarida//altre coppie)
Vi aspetto!♥
/////////// ISCRIZIONI CHIUSE ///////////
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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***
 

DRIIN.

"Umh,no, mamma...dammi ancora un giorno..." Sporsi il nido arruffato che avevo al posto della testa fuori dal letto. La sveglia segnava le sette e trenta ed ero irrimediabilmente e fottutamente in ritardo.
"Porca miseria." Scattai come una pantera e mi andai a fare un doccia, stupendomi poco dopo della velocità. Ho battuto il mio record di 6 minuti, fantastico.
FANTASTICO UN CORNO, MERY, SEI IN FOTTUTO RITARDO I PROF TI POLVERIZZERANNO NON APPENA METTERAI PIEDE IN CLASSE
MA NO! SARANNO CLEMENTI E TI LASCERANNO PASSARE, NON PRIMA DI ESSERTI SORBITA UN RILASSANTE LAVAGGIO DEL CERVELLO SU QUANTO SI DEBBA PRENDERE SUL SERIO IL PROPRIO LAVORO E LAVORARE CON COSTANZA
MA CHI E' STA COSTANZA POI?
AH BOH...
MA VOLETE STARE ZITTE!?! SIETE IRRITANTI!
PER FORZA TESORO, SIAMO LA TUA COSCIENZA
NO, SIETE LA MIA ROVINA. ORA TORNATE A CUCCIA!

Scrollai il capo e mi vestii indossando i soliti larghi jeans, delle converse bianche e una maglietta verde abbastanza larga per contenere l'eccesso di ciccia. Beh non esageriamo, un po' di ciccia l'avevo ma non ero poi così mongolfiera, no?

QUESTO LO DICI TU...
LA SCORSA ESTATE PUR DI NON FARTI VEDERE IN COSTUME TI SEI MESSA I VESTITI INVERNALI CHE USAVI PER ANDARE SULLA NEVE PERCHE' QUELLI ESTIVI CHE AVEVI CONSERVATO IN UNA SACCA LI AVEVI ACCIDENTALMENTE SCAMBIATI CON UN SACCO DELL'IMMONDIZIA E GETTATI NELLA SPAZZATURA. SEMBRAVI UN TENERO PUPAZZO DI NEVE IN PIENA ESTATE! MI PARE CHE TU SIA FINITA ANCHE SU YOU TUBE, NON E' VERO BECKY?
SI'! E CHI SE LO SCORDA, QUASI TRECENTO MILA VISUALIZZAZIONI!
GRAZIE PER LA CRONACA RAGAZZE...ORA SONO IN RITARDO PERCIO' NON ROMPETEMI LE SCATOLE!
AGLI ORDINI SIGNOR CAPITANO!

Dovete sapere che non sono pazza, o meglio, non così tanto da essere rinchiusa in un manicomio perlomeno, ma l'essenziale perchè al posto di amici veri abbia le mie due bisbetiche amiche Carmen e Becchina. Non sono due amoruccie? Sanno come farti saltare i nervi perfino quando sembra che tutto il mondo ruoti attorno a te o quando il ragazzo che ti piace ti sorride. Beh questa ultima constatazione non è affatto da me, io odio anche solo dover pensare a una possibile relazione duratura con qualcuno che non sia il mio gatto. Troppo impegnativo e noioso per me. In fondo a cosa servono i ragazzi se non a farti salire l'istinto suicida? Forse omicida è meglio...
Ghignai tra me e svoltai l'angolo per dirigermi nel fulcro principale del mio piccolo ma accogliente habitat: in cucina. Potrei vivere senza il letto, senza vestiti, senza libri (questa sembra proprio una prospettiva decisamente allettante) ma non senza il mio benedetto frigo! L'unica gioia della mia vita, per ora.
Presi un biscotto dalla dispensa e lo cosparsi di nutella, chiudendo gli occhi per cogliere con stile ogni possibile sapore cioccolatoso: come nelle pubblicità in cui il tizio si infila con grazia il cucchiaio di Nutella in bocca, riuscendo perfino a mettersi in posa. Ecco, cancellate quest'immagine dalla mente: immaginate invece una ragazzina con un nido arruffato in testa che si ingozza di Nutella, infilandosi disperatamente un cucchiaio dopo l'altro, e con la faccia interamente marrone come se fosse appena caduta di faccia sulla cacca di elefante.

PROMEMORIA: ERIGERE UNA STATUA A COLUI CHE HA INVENTATO LA NUTELLA, QUELLO SI' CHE E' UN GRANDE, ALTRO CHE FACEBOOK!
FACEBOOK GLI FA NA PI-...
BECCHINA, PER PIACERE MODERA I TERMINI. LA NOSTRA COINQUILINA ROSSA ODIA IL LINGUAGGIO SCURRILE
MA SE IN UNA FRASE USA PAROLONI PIU' DEI VERBI...
DETTAGLI...
UNA STATUA E' DECISAMENTE POCO PER QUELL'UOMO!

Dalla porta della cucina un piccolo batuffolo nero e peloso peloso avanzava lento e felino come se stesse analizzando il territorio per cacciare la colazione. Non gli diedi il tempo di farmi le fusa che me lo presi in braccio e lo coccolai.
Toglietemi tutto ma non Loki.
E LA NUTELLA...
E NOI!!
MH, NO. PENSO CHE SE DOVRA' SCEGLIERE, NOI SAREMO LE PRIME AD ESSERE SCARTATE
MA QUANTO SEI PERSPICACE MIA DOLCE BECCHINA?!
DI CERTO NON QUANTO TE QUANDO TI CHIEDONO DI FARE SETTE PER OTTO
EI! E' SUL SERIO MOLTO COMPLICATO...
SESE...

Posai il piccolo Loki sul pavimento e mi diressi all'ingresso. Afferrai malamente il borsone con dentro i libri per la scuola, presi le chiavi di casa e diedi un ultimo sguardo in giro. Credo che sarebbe stato meglio se non l'avessi fatto. Da quando sono diventata una maniaca perfezionista? Sono la persona più disordinata del mondo, la mia camera sembra un porcile...
VIVA LA SINCERITA'...

Spostai per un attimo lo sguardo sui miei stivali nuovi accanto alla porta e mi prese un colpo quando vidi il mio gatto intento a fare bisogni su di esse.
CAZZO CAZZO NON UCCIDERE IL GATTO!
LOKI, SCAPPAAA!!

"LOKII! Quante volte ti ho detto di non fare i tuoi bisognini sui miei stivali!? Li ho comprati due mesi fa..." Quasi scoppiai a piangere vedendo i miei bellissimi stivali in pelle ricoperti di sostanze non identificate, appartenenti ad un certo gatto di mia conoscenza. In realtà non mi dispiaceva per le scarpe in se, ma pertuttiglidèiincarrozza li avevo pagati 200 sterline! Gatto cattivo, dimenticati la colazione per due giorni interi...!
DOV'E' LA FINITA LA SOLIDARIETA' ANIMALISTA?! NON TI ERI ISCRITTA AL COSO DEL WWF?
AL DIAVOLO IL WWF, QUELLE SCARPE LE HO PAGATE A 200 STERLINE!
CI DOVEVI PENSARE PRIMA DI COMPRARLE...
CARMEN, TI CONVIENE CHIUDERE IL BECCO
CONCORDO BECKY

Uscii come una pazza di casa e respirai a fondo, chiudendo gli occhi blu cielo. L'aria abbastanza fresca di Marzo invase i miei polmoni, peccato che invece dell'aria nei miei polmoni entrò un'ondata di fumo e altre sostanze tossiche di cui non riconoscevo il nome. Maledii il genere umano e la sua spiccata capacità di uccidere tutto ciò che aveva intorno e presi a correre sapendo di essere in terribile ritardo per il pullman. E infatti lo trovai che stava per partire, lasciandomi come una scema in mezzo alla strada.
"EHII! NONO ASPETTA! TORNA QUI PEZZO DI-..." Eppure giurai che mi avesse visto quell'idiota. Dal nulla una macchina rossa e verde sfrecciò accanto a me sollevando l'acqua di una pozzanghera che prima non avevo prorpio notato. Inutile dire che questa mattina avrei benissimo potuto fare a meno di farmi la doccia. I capelli mi si erano appiccicati sul viso e per tutto il corpo sentivo brividi di freddo come se miliardi spuntoni ghiacciati stessero pizzicando il mio corpo.
"Ovvio, ci mancava solo questo. Potrei farci un libro "Come rendere la tua vita una schifezza" scritto da Merida Dunbroch. Ci farei una marea di soldi..."
DAI MERY, NON E' POI COSì GRAVE...QUEI VESTITI LI DOVEVI PUR LAVARE
STAI ZITTA BECCHINA CHE QUELLA CI AMMAZZA SUL SERIO!!

Nella parte più oscura e remota della mia mente siete già cotte come dei maialini arrostiti e infilate in uno spiedo...e perchè no, ricoperte anche di salsa al barbecue
CHE TI AVEVO DETTO?!
MA NOI SIAMO LA SUA COSCIENZA NON CI PUO' UCCIDERE STUPIDA!
AH GIUSTO...
SIETE PAZZESCHE...
IN SENSO BUONO?
NEL SENSO CHE DOVETE STARVENE ZITTE ALTRIMENTI SCORDATEVI LA NUTELLA!
OH PER TUTTI I CASTORI! NON PUOI FARCI QUESTO! CE NE ANDIAMO SUBITO!!
COME LEI ORDINA, BECCHINA E CARMEN ABBANDONANO LA POSTAZIONE MADRE!
ALLELUIA...

Arrivai dopo 20 minuti buoni davanti il liceo Hilton's Speak e con un profondo respiro entrai. Pregai qualsiasi divinità affinchè non incappassi in qualche sventura, altrimenti avrei perso sicuramente il senno.
COME SE NE AVESSI UNO...
NIENTE NUTELLA!
NONOOO! BECCHINA STA ZITTA CHE TI FRIGGO!
SIETE DI UNA PALLOSITA' INAUDITA...

Tirai dallo zaino un foglietto stropicciato e lo osservai attentamente: prima ora, Gregorianis.
Cazzo, proprio quella donna! Non è possibile! Tutte a me!
Rimisi il foglietto al suo posto e sollevai lo sguardo sbuffando come un cavallo, giusto in tempo per vedere un ragazzino moro venirmi addosso con l'eleganza di un ippopotamo.
E' GIUNTA LA SUA ORA...
NON VOGLIO ESSERE RINCHIUSA IN CARCERE!! TI PREGO NON FARGLI DEL MALE MERYY!!

Mi si schiantò addosso così forte che quasi persi l'equilibrio. Quasi. Il moro invece era spalmato al suolo con le mani sulla testa dolorante. Probabilmente aveva sbattuto la testa contro il pavimento di marmo ma in quel momento non pensai ad altro se non ad incenerirlo con gli occhi per essermi venuto addosso con così tanta irruenza. Nessuno poteva sfiorarmi, nemmeno se involontariamente o se il soggetto della questione avesse riportato gravi traumi al cervello. Almeno la prossima volta stava più attento a dove metteva i suoi stupidi piedi. Lo guardai con il volto in fiamme e il mocciosetto parve tremare sotto il mio sguardo. Il mio paffuto viso in quel momento urlava una sola cosa: scappa finchè sei in tempo.
"Ma dove cazzo lo hai lasciato il cervello?! Potrei disintegrarti ora, ma sei fortunato perchè sono in ritardo per la lezione!" Vidi il ragazzino afferrare frettolosamente le cose e prendere il volo, letteralmente, lungo il corridoio. Poi sparì dalla mia vista così come era comparso.
"Solo a me..." sussurrai esasperata fino all'ultimo capello.
FORTUNATAMENTE NON LO HAi BRUCIATO VIVO...
PENSO PERO' SI SIA ANDATO A BUTTARE DALLA FINESTRA PUR DI NON VEDERTI
E ha fatto bene, la prossima volta ci penserà due volte prima di venirmi addosso come un sacco di patate lesse.

Potrei sembrarvi piuttosto manesca e in perpetuo "odio tutti e tutto" e infatti è così. Sono una tipa abbastanza suscettibile se la mia privacy viene violata o se qualcosa improvvisamente prende una piega che non mi piace e di solito reagisco così: mi arrabbio e risolvo la questione prendendola a calci e pugni. Fin da piccola è sempre stato così e devo dire in tutta sincerità che ora tutti temono Merida Dunbroch e di questo ne sono felice e ne vado fiera.
Arrivai finalmente davanti alla porta dell'aula di Inglese e rievocai a me tutto l'autocontrollo di cui ero in possesso; chiusi gli occhi contando fino a tre. I pugni erano serrati con una forza che stentavo a riconoscere e i capelli lunghi e fiammeggianti che mi solleticavano dappertutto mi donavano un'aria da dura. Una fermezza che in quel momento mi sarebbe stata più che utile.
MERY, RICORDA SII CALMA E MANTIENI LA CALMA
LO HAI GIA' DETTO, STUPIDA
STUPIDA CI SARAI TU!!
Bastaa!! State zitte!

Fortunatamente non sentii più le Voci di quelle pazze che, stentavo a credere, abitavano nella mia testa non così normale. Decisi di aprire la porta con un veloce scatto, dimenticandomi di bussare. Ovviamente.
"Buongiorno, scusi il ritardo." Mugugnai frettolosamente e presi a camminare a testa bassa per non farmi vedere da nessuno. Cosa del tutto inutile visto che avevo gli occhi di tutti puntati famelici sulla mia figura, perfino gli uccellini fuori dalla finestra mi guardavano male.
"Signorina Dun Brauoch, desidero fare quattro chiacchere con lei nel mio ufficio dopo la lezione."
"Dunbroch e, sì certo, non vedo l'ora di scambiare quattro chiacchere con lei..." Sussurrai l'ultima parte per non farmi sentire ma la classe sembrò aver sentito tutto e alcuni scoppiarono a ridere come se fossi l'attrazione più divertente del circo. Peccato che io odiavo il circo, soprattutto i clown. Erano fastidiosi e dovevano far ridere a tutti i costi ma a me non favevano ridere per niente, nemmeno quando ero piccola. Anzi in tutta sincerità da piccola quei pagliacci travestiti mi inquietavano non poco, e tutt'ora lo penso.
Andai al mio solito posto vicino alla mia biondina preferita e mi buttai sulla sedia con un tonfo che fece voltare qualche stupido verso di me e io, da educata come ero, risposi facendo una linguaccia che di gentile aveva solo il nome.
"Ciao Merry" La voce di Punzie mi arrivò acuta e gentile alle orecchie. Mi voltai verso di lei e assunsi una faccia esasperata. Scossi forte la testa facendo ricadere qualche ricciolo ribelle davanti ai miei occhi che con uno sbuffo se ne ritornarono al loro posto.
"Non è giornata Punzy, non è proprio giornata..." Presi le mie cose e le buttai sparpagliate sul banco, a differenza della mia amica che aveva le penne sistemate in fila indiana, come dei soldatini schiarati in battaglia.
"Che è successo?"
"Tante cose...magari se sopravviverò con la Gregorianis prenderò in considerazione l'idea di condividere con altri le mie sventure."
"Oh..." Sospirò lei e poi rivolsi finalmente la mia attenzione alla prof che parlava a raffica anche se il mio cervello in quel momento si trovava da tutt'altra parte, come al solito.
La campanella suonò e gli studenti scattarono come se fossero stati colti in flagranza di un furto e corsero, chi spintonandosi e chi infilandosi in piccoli spazietti per seminare l'intasamento nei pressi dell'uscita. Io non avevo motivo per correre via, dovevo andare nell'ufficio della-....
NON PRONUNCIARE QUEL NOME!
MICA E' VOLDEMORT, SCEMA!
NO, MA HAI VISTO CHE NASO CHE HA?! ANZI NON CE L'HA PROPRIO, SEMBRA LA FIGLIA DI VOLDEMORT
Magari stessi per incontrare Voldemort..
LO HAI DETTO!!
CARMEN, SMETTILA, SEI INSOPPORTABILE E POI CHE MALE C'E' A DIRE VOLDEMORT! MICA E' NA MALEDIZIONE!
LO HAI RIPRONUNCIATO!
VOLDEMORT VOLDEMORT VOLDEMORT VOLDEMORT VOLDEMORT VOLDE-...
Mi dovranno rinchiudere per forza in un manicomio, oh altrochè..

Sbuffai prendendo le mie cose e uscii dalla classe dopo aver salutato Punzie e averle assicurato che non avrei fatto scemenze. Oh, come mi sbagliavo...
Camminai a testa bassa per tutto il corridoio evitando di incrociare gli occhi con un qualsiasi essere vivente. Vi starete chiedendo: e mo s'è incapponita tutto d'un botto? Ebbene dovete sapere che sono abbastanza, che dico, molto timida. Già, io,Merida Dunbroch,sarei in grado di stendere una squadra di giocatori di rugby senza nemmeno dover alzare un dito ma questa mia grande abilità di mettere a tacere bocche indiscrete non significa che ci provi gusto a farlo. Non sono malvagia,ve lo assicuro. Sono sempre stata così io: "Mi attacchi? Bene hai i secondi contati" Voglio avere una certa privacy e l'unico modo per ottenerla è mettere in chiaro il mio ruolo, tutto qui.
Dopo qualche minuto raggiunsi la porta dell'ufficio dell'Arpia e questa volta bussai, sfondando quasi la porta.
"Entri pure signorina Du Bronche."
QUANDO SI IMPARERA' IL TUO NOME FARO' UNA FESTA A CASA TUA, GIURO...
QUANDO SI IMPARERA' IL SUO NOME DI SICURO SAREMO GIA' MORTE E SEPOLTE, STANNE CERTA!!
Lo sarete voi se non vi state zitte.

"Dunbroch, mi chiamo Dunbroch." Ci fosse stata una volta in cui avesse azzeccato il mio nome...
"Sa benissimo perchè si trova qui, in questo momento. Sbaglio?"
BRUTTA SPELATA CHE NON SEI ALTRO! TI APPICCICHEREI AL MURO AL POSTO DI QUELL'ORRIBILE COSO CHE CHIAMI QUADRO!
CARMEN, MODERA I TERMINI...FARESTI UN TORTO AL QUADRO, NON CREDI?
HAI RAGIONE!! POVERO QUADRO....

"No, non sbaglia." Assottigliai gli occhi e incrociai le braccia in petto. Voleva forse mettermi paura con quella faccia da prendere a schiaffi? AH! Altro che paura! Sembra la brutta copia di Megamind quella donna nonostante non avesse quasi raggiunto i trenta.
NON TI PERMETTERE DI INSULTARE MEGAMIND, DONNA!
CONCORDO A PIENO, MEGAMIND NON SI TOCCA!

"Sa anche che non manca molto alle prove d'esame." Sì, grazie per avermelo ricordato,babbuina dal naso spiaccicato.
"Lo so"
"Bene, deve sapere che se continuerà seguendo queste orme la strada per la promozione sarà l'ultima cosa che lei vedrà..."
MERY.....
SENTO CHE LA STIAMO PERDENDO: MEIDEI, LA STIAMO PERDENDO!!
MERY RESPIRA....NON FARE MOSSE AVVENTATE, PENSA AL TUO BELLISSIMO VISO! SAI QUANTE RUGHE TI VERRANNO!
Al diavolo le rughe e l'iperattività,io la sbrano quella!!

"Capisco.." Quasi mi venne da ridere. Stavo facendo appello a tutto il mio autocontrollo ma sapevo bene che non avrei retto un altro minuto in sua presenza se non attaccata al suo collo mentre mi urlava perdono...
SEI SADICA LO SAI?
Quella donna mi fa ricordare di esserlo

"No, lei non capisce. Crede che non abbia notato la sua spiccata inclinazione nel sbadigliare durante le mie ore? Crede che non mi sia accorta dei suoi indumenti luridi e sgualciti?! Sono repellenti, Santi Numi. La sua attenzione è pari a quella di un mulo, viene solamente per riscaldare la sedia e per passare il tempo, la bocciatura è più che certa. Ora, mi dica, cosa dovrei fare?"
L'ABBIAMO PERSA..
MERY...NOI CI RITIRIAMO PENSACI TU
Cosa dovrei fare, cosa dovrei fare, cosa dovrei fare......

"Cosa dovrebbe fare? Io dico che se ne dovrebbe andare a quel paese! Tu e quella tua fottuta mania per lo sporco! Ah e per la cronaca, crede che non mi sia accorta della sua relazione con Alex Patternson? Mi risulta del tutto impossibile che una come lei stia con uno come lui ma in fondo non devo trovare la cosa strana è capace di tutto pur di soddisfare i suoi bisogni!"
"Non oserà..."
Cara questo è solo l'inizio. Volevi vedere la vera Merida? Eccola qui, in tutto il suo splendore. Goditela ora perchè poi la rimpiangerai come se non ci fosse un domani...
MI FA PAURA QUANDO PARLA COSì
SHH BECCHINA, LASCIALA SFOGARE...

" Stia tranquilla. Non ho intenzione di rovinarle la reputazione, a questo beh, ci sta già pensando qualcun altro. Dovrebbe controllare più spesso Facebook, le notizie volano come il vento. Non ci vorrà molto che lo venga a sapere anche il preside e quando accadrà, oh eccome se accadrà, sarà espulsione "più che certa". Vedremo se poi apprezzerà gli abiti luridi e sgualciti. A presto cornacchia spelata!" Pronunciai quelle parole con tutta la rabbia che avevo in corpo perchè se le meritava veramente. Ha rovinato tutta la mia vita: mi ha fatta bocciare mettendomi contro tutto l'istituto compresi i prof; mi ha persino messo in punizione facendomi pulire il suo ufficio privato che, guarda il caso, quel giorno era più sporco che mai...e la lista non era finita. Avrei voluto dire tante altre di quelle cose ma per sua grande fortuna mi sono trattenuta, ormai il danno era stato fatto.
La guardai vittoriosa e me ne andai fiera del mio operato e con un ghigno malefico impresso sul mio volto che ne deturpava i lineamenti gentili e da bambina.
GENTILE?!?! BAHAHAH CHE GRAN CAVOLATE CHE DICI, TESORO!
BECCHINA HA RAGIONE, DI GENTILE NON HAI PROPRIO NULLA, CARA MERY...

"DUNBROCH!!!" A qualcosa in realtà poteva essere utile quella cornacchia: nella caserma dei vigili del fuoco sarebbe stata utilissima per segnalare emergenze. Di sicuro nessuno avrebbe avuto problemi nel sentirla anche a chilometri di distanza.
EHY HA AZZECCATO IL TUO NOME!
QUANDO SI FESTEGGIA?!

"Non è poi una pessima giornata..." Sussurrai soddisfatta a me stessa e presi a fischiettare come se nulla fosse accaduto, zompettando come Pippi Calze Lunghe.
SII!SISISI!! GLIEL'HAI FATTA PAGARE A QUELLA BEFANA!
SEI STATA EPICA! SE SOLO AVESSI AVUTO UN CELLULLARE E DELLE MANI... AVREI POTUTO PUBBLICARE LA SCENA SU YOU TUBE, ALTRO CHE LA SFIDA DELL'UOVO! LA TUA PERFORMANCE AVREBBE DI SICURO RISCOSSO UN ENORME SUCCESSO!!
Grazie ragazze, modestamente non ho tralasciato nessun particolare.

Feci per uscire dall'ufficio ma la scena che mi si presentò davanti agli occhi mi lasciò un attimo interdetta.
"Brava! Finalmente quella strega tornerà da dove è venuta! Sei una forza!" Davanti a me una folla decisamente troppo folta gridava il mio nome manco avessi vinto il premio Nobel. Presi ad agitarmi sul posto, non ero abituata a troppe attenzioni e non mi piaceva che tutta quella gente mi stesse spiaccicata addosso come la marmellata.
"Ma cos-..."
ECCO VEDI, NEMMENO ABBIAMO FILMATO CHE GIA' SEI FAMOSA!
MA COME HANNO FATTO A VEDERE TUTTO E SOPRATTUTTO A SENTIRE...
BHE PER SENTIRE NON C'ERA PROBLEMA, SEMBRAVA STESTE FACENDO UN DUELLO CORALE!
Oh Dèi, non ditemi che hanno visto e sentito tutto...
PENSO PRORPIO DI SI', NON CREDO SIANO TUTTI QUI PER ELEGGERTI MISS 2014...

Assunsi l'espressione più sicura che potevo, torturandomi con le dita l'orlo della maglietta. Ma perché tutte a me devono capitare?
"Emh..sì ho fatto quello che doveva esser fatto...dove sta quella biondina?!" Lasciai vagare disperatamente lo sguardo per il corridoio ormai pienamente intasato da sciocchi studenti urlanti finchè non incrociai un paio di occhi grandi e verdi.
"Merry!!" La biondina sventolava la mano e così decisi di avventurarmi tra la folla spintonando e mandando pugni e calci a forza di aprirmi un varco. Mi parve di aver sentito qualche imprecazione e dei "Ahi" ma non ci feci caso, così in pochi secondi raggiunsi Rapunzel e la agguantai per fuggire da lì.
"Oh eccoti, forza andiamo..."
"Sei stata una forza!" Punzie non faceva altro che saltellare come una bambina quando vede lo zucchero filato al parco. Sorrisi tra me non stupendomi dell'immane esuberanza che Rapunzel era in grado di dimostrare anche per le piccole cose.
NON DIREI PICCOLE COSE...

"Lo so, qualcuno doveva pur farlo."
PFF, ORA NON VANTARTI
E PERCHé NO? ME LO SONO MERITATA E ANZI MI STUPISCO DI NON AVER RICEVUTO IN PREMIO UNA COPPA
L'UNICA COSA CHE RICEVERAI SARA' UNA BELLA ESPULSIONE CON TANTO DI PULIZIA DEI BAGNI
...RINGRAZIA CHE SEI FRUTTO DELLA MIA MENTE ALTRIMENTi ORA PREFERIRESTI BACIARE QUELL'ORBO DI JHONATAN
...
MERIDA 1, BECCHINA 0
MA SEI DALLA MIA PARTE?!
...SOLO QUANDO MI FA COMODO
TI ODIO

"La sua faccia era impagabile! Hai visto come è sbiancata quando glielo hai detto?! Uaa, sei incredibile, davvero. Vorrei tanto essere come te..." Rapunzel dietro di me rideva euforica e mimava con le mani le espressioni disperate della Gregorianis quando aveva scoperto che quasi tutto l'istituto era a conoscenza della sua relazione con uno studente della scuola. Quando pronunciò l'ultima frase arrestai la corsa verso il giardino e ci bloccammo in mezzo al corridoio, quasi semivuoto. Rapunzel mi venne a dosso e mi guardò confusa. In cambio le restituii uno sguardo che probabilmente non avrei rivolto a nessuno se non a lei e alle mie amiche più strette (ovvero alle povere malcamitate che avevano avuto la sfortuna di incontrarmi).
"Punzi. Non lo dire nemmeno..."
"Ma..."
"Tu non sai quanto io abbia soff-..." Di solito non mi lasciavo sfuggire certe frasi, ma questa era sgorgata come un fiume in piena. Avevo sentito il bisogno di sfogarmi e liberarmi dalle mie ansie e preoccupazioni con qualcuno.
"Ei bellissime!" La voce di un ragazzo che avrei preferito non sentire giunse alle nostre spalle e ci fece voltare: Rapunzel con sguardo sognante e io con la faccia di una che avrebbe preferito guardare il National Geografic per tutta la sera con ragazzini lagnosi attorno che facevano domande assurde.
Come si suol dire "tempismo perfetto"
LUI E' PERFETTO!
SMETTILA CARMEN! RICORDI CON CHI STA PARLANDO? IL TIPICO FIGHETTO DI TURNO DONNAIOLO E SENZA CERVELLO! MI STUPISCO CHE TU SIA COTTA A PUNTINO!
MA E' COSI' SEXY...
BEH INEFFETTI NON E' MALACCIO, E' IL TIPICO BOY DA 'BELLO E DANNATO'
MAGARI 'BELLO E IRRAGGIUNGIBILE' E POI HAI VISTO CHE PETTORALI, BECCHINA? MI STUPIREI SE ANDASSE DIETRO A UNA COME MERY... CIOE' NON PERCHE' SIA BRUTTA O COSE COSI', MA LUI E' TROPPO TOP PER UNA COM-...
MA LA VOLETE PIANTARE?! SE NON LA SMETTETE VADO A FARMI UN TRAPIANTO DI CERVELLO COSI' NON POTRO' PIU' SENTIRVI 

"Flynn, cosa vuoi?" Mi misi le mani sulla vita per sembrare minacciosa ma la sua espressione da "sono figo e sono consapevole di esserlo" non mutò affatto facendomi infervorare più di quanto non lo fossi. Rapunzel invece non la smetteva di guardarlo con occhi sognanti come se fosse Dio sceso in Terra. La cotta ormai "non-così-segreta" di Punzie era risaputa in tutto il liceo, perfino Flynn ne era a conoscenza e difatti ogni volta che incrociava Punzie le rivolgeva uno di quei tipici sorrisi che avrebbero potuto far sciogliere come ghiaccioli al sole tutte le ragazze. A me invece faceva venire il voltastomaco, sembrava il sorriso più finto mai visto sulla faccia della terra: per questo motivo volevo che Punzie stesse come minimo a trecento chilometri di distanza da lui. Ma lei non ne voleva sapere, diceva che se fosse stato così infido non le avrebbe nemmeno rivolto la parola. Bah valla a capire...
"Rossa sei stata fantastica, nessuno avevai mai osato tanto contro l'Arpia per eccellenza. Lo sai che ora sei fuori vero?" Ovviamente intendeva che sarei stata espulsa dalla scuola per aver aggredito verbalmente una mia professoressa. Però, aveva un certo effetto: "Studentessa aggredisce verbalmente la sua insegnante e la accusa, giustamente, di aver avuto una relazione con uno studente" già me lo immagino su tutti i giornali della scuola...
"Sì, sì lo so. Ma dovevo farlo, quella stronza doveva essere punita per tutto quello che mi ha fatto passare..." Il tono che mi uscì non era per niente sicuro e fermo come avrei voluto che fosse ma malinconico e alterato dalla rabbia repressa. Rapunzel se ne accorse e smise di guardare Flynn, concentrando la sua attenzione su di me.
"Ti capiamo, riccia." Come se potessi capirmi, brutto montato che non sei altro. A te importa solo di apparir bello e figo davanti agli altri e di avere una cascata di indifese fanciulle ai piedi.
"Comunque, tra un mese terrò una festa a casa mia. Siete invitate dolcezze." Strizzò l'occhio come se fosse stato colto da un tic nervoso e sorrise a 33 denti.
SI DICE A TRENTADUE DENTI...
MA PERCHE' DEVI RIPRENDERMI SE SAI CHE NON SONO BRAVA A MATEMATICA?!
EHEHE MI DIVERTE...
...CARMEN PENSACI TU
SARA' FATTO CAPO

"Uao, sarà fantastico!" Rapunzel era al settimo cielo e mi guardava pregando con gli occhi, attendendo una mia risposta. Negativa, ovviamente.
"Aspetta un attimo. Sei in un certo senso il più popolare di tutto l'istituto, perché vorresti che noi venissimo se fino a cinque minuti fa non ci calcolavi di striscio?" Domandai facendolo bloccare e balbettare delle cose sconnesse. Colpito e affondato.
"Ehi stai calma, rossa. Comun-.."
AIA, NIENTE NOMIGNOLI PER MERIDA
BRUTTA MOSSA BELLOCCIO...

"Non osare darmi nomiglioni, biondo tinto." Flynn cercò di non replicare e strinse i pugni come se cercasse di trovare la forza per non rispondermi. Questa situazione non faceva altro che farmi sbellicare dalle risate, e di sicuro lo avrei fatto ma non in mezzo al corridoio pieno di adolescenti che non avrebbero esitato a scambiarmi per una pazza scatenata.
"Dimenticavo con chi stavo parlando, comunque, dicevo; ora sei una delle più popolari dell'istituto Merry." Non ce la feci a trattenermi dal ridere, giuro, stavo crepando. Avevo una mano sulla pancia e l'altra sventolava il volto in fiamme. Io?! UNA DELLE PIU' POPOLARI?! Ma se fino a due attimi fa mi stavano tutti alla larga manco fossi infetta dal virus Ebola...e ora BAM. Tutti carini e coccolosi che mi acclamano come nuova IN dell'istituto...
"Questa è bella" Mi decisi a rispondere alla fine. Probabilmente ora avevo per l'ennesima volta una folla che mi fissava sbalordita mentre mi contorcevo dalle risate.
"Davvero?" Commentò invece Rapunzel. Fece alternare lo sguardo da un Flynn piuttosto imbarazzato per via della figura che stava facendo davanti a tutti, a me che ancora stavo ridendo (o meglio, stavo piangendo dalle risate.)
"Sì biondina, la tua amichetta ha inscenato un eccezionale performance con la Gregorianis. Ha suscitato scalpore da parte dell'intero istituto e a nome di tutti desidereremo molto la sua presenza...e anche la tua" Non esisterebbe al mondo tono più falso di questo e in fondo che cosa mi potevo aspettare da loro? Quando sei peggio di una cartaccia ti buttano nella spazzatura e poi? Non appena fai qualcosa "anticonformista" e che sta bene a loro, ecco che magicamente entri nel club dei fighi.
"Siete un branco di ipocriti, vi farei un c-..." Era quello che pensavo? Sì era proprio quello che volevo dire a tutta quella gente e di sicuro gliele avrei pure suonate se Punzie non avesse interrotto il mio sproloquio per dire una delle cose che mai avrei pensato dicesse in mia presenza.
"Io e Merida accettiamo!" RAPUNZEL!!
"Punzi cosa diamine dici?!" Sbraitai contro la bionda che mi guardò con occhi da cucciolo bastonato. Flynn sembrò entusiasta della risposta e infatti strizzò, per l'ennesima volta, l'occhio sinitro e prese ad incamminarsi. Ma prima che potessi anche solo replicare Flynn era già dall'altra parte della scuola.
"Perfetto, vi aspettiamo! A presto bellezze!" Urlò poi lasciandomi alquanto spaesata.
Mi girai verso Rapunzel e la guardai come una madre guarda il proprio figlio quando lo deve rimproverare per aver disubbidito ad un suo avvertimento.
"Punzi..."
"Merry era quello che avevamo sempre desiderato! Partecipare ad una festa di vip, con musica e divertimento! Ci divertiremo un mondo, vedrai!"
"Io non ci trovo nulla di divertente..."
EDDAI MERRYY, SVAGATI UN PO'!
SEI SEMPRE COSI' SERIOSA...
NON VI CI METTETE PURE VOI BRUTTE CORNACCHIE CHE NON SIETE ALTRO

"Forse incontrerò quello giusto!" Punzie e il suo mondo dei sogni non mi stupiranno mai. Perchè era così dannatamente fissata col principe azzurro? Non esiste,per l'amor del cielo. Non siamo in uno dei suoi libri che tanto adora e poi nel mondo reale i maschi sono un branco di femminuccie poppanti e viziati! Se non si era capito sono una fervida femminista, anche se di femminile non ho nulla, e combatto per i diritti di tutte le donne nel mondo. Un giorno quando sarò il presidente del pianeta farò in modo che le donne abbiamo un ruolo preponderante nella gerarchia sociale. E quando arriverà quel giorno tutti i maschi dovranno inginocchiarsi ai miei piedi!
MERIDA, PARLI TANTO DI RAPUNZEL E DEI SUOI SOGNI CHE NON PENSI CHE I TUOI SIANO PIU' IRRAGGIUNGIBILI DEI SUOI
PERCHE DEVI SEMPRE ROVINARMI I MOMENTI DI GLORIA, BECCHINA?
E' LA MIA SPECIALITA', CARA

"Continua a vivere nel mondo dei sogni! Io vado a farmi una doccia, puzzo come un alpaca in calore" Detto questo uscii di scuola anche se serei dovuta restare visto che l'orario scolastico non ere terminato. Ma dopo la mia sfuriata con l'Arpia credo che tutti i prof avrebbero cominciato a guardarmi tipo "Oh dio, state lontani da lei! Potrebbe mangiarvi e utilizzare i vostri resti per decorare l'albero di Natale!" Quindi optai giustamente di evitare almeno per quel giorno di farmi vedere in circolazione.
Arrivai dopo alcuni minuti nella mia casuccia e dopo essere entrata buttai con malagrazia il borsone della scuola e il giacchetto verde militare. Mi arruffai i capelli e chiamai a gran voce il mio tenero gatto. Con il cervello che avevo non avevo minimamente notato che la porta era stranamente aperta...
"Loki! Sono a casa! Ti prego non dirmi che hai di nuovo fatto i tuoi bisognini sulle mie scarpe perchè giuro che-..."
"Emh, ciao. Hai un gatto davvero tenero lo sai?..." Una sola domanda: COSA DIAMINE CI FA QUESTO TIZIO IN CASA MIA?!
UAOO! HAI CHIAMATO I SEXYBOYS A DOMICILIO SENZA DIRMI NULLA MERY?! CHE FUSTACCIO!
DEVO CONCORDARE CON LA PERVERTITA, QUESTO TIPO E' PROPRIO SEXY...
CHE CAVOLO CI FA UNO SCONOSCIUTO IN CASA MIA?! IO NON HO CHIAMATO NESSUN SEXYBOYS A DOMICILIO A MENO CHE NON L'ABBIA FATTO SADIE MA A QUESTO PUNTO DOVREBBE TROVARSI A CASA SUA E NON QUI!
EDDAI AMMETTI CHE NON TI DISPIACE AVERLO QUI!
....
CHI TACE ACCONSENTE! VISTO BECCHINA? IL PLATINATO HA COLPITO E AFFONDATO!

"E TU CHE DIAVOLO CI FAI NELLA MIA CASA! ESCI IMMEDIATAMENTE O TI PRENDO A BASTONATE!" Sbraitai contro il biondo tinto che avevo davanti agli occhi, il quale si limitò ad alzare un sopracciglio ed accucciarsi meglio sul divano. Presi la chitarra che avevo lì vicino (non chiedetemi cosa ci faceva una chitarra nella hall della casa, io nemmeno suono la chitarra!). In quel momento però lo strumento mi sembrò molto utile per darla in testa ad un certo tizio che si era infiltrato in casa mia. Lo vidi spalancare gli occhi e alzarsi velocissimo dalla poltrona.
"Ehy, rossa vacci piano. Non vorrai mica darmela in testa vero? Potrei denunciarti!"
"L'UNICA CHE DENUNCERA' QUI DENTRO SARO' IO! E per quanto riguarda la chitarra, siccome non la suono, potrei benissimo dartela in testa. Almeno servirebbe a qualcosa!"
MERYY, MA CHE SEI SCEMA?!? COME FAI A CACCIARE UNO COSI' CARINO!
E' COSI' SEXY...SEMBRA QUEL TIZIO DEL TUO CALENDARIO 2014..
MA IO NON HO NESSUN CALENDARIO!
CHIEDIGLI DI METTERSI IN POSA, ET VOILA'! IL TUO NUOVO CALENDARIO HOT 2014!
VOI SIETE PAZZE....

"Ehi no, aspetta riccia. Fai un respiro profondo e drizza le orecchie." Ma chi si crede di essere?! Gliele drizzo io le orecchie!
MOSSA SBAGLIATA, BIONDINO...NON SI DANNO ORDINI A MERY
ANCHE SE SEI UNO BELLO DA FAR PAURA

"COME FACCIO A DRIZZARE LE ORECCHIE SE HO UNO SCONOSCIUTO IN C-..." Un momento. Come era potuto accadere? Un attimo prima ero sul punto di prenderlo a chitarrate e ora me lo ritrovo a due centimetri dal viso e con le sue mani serrate nella mia bocca. Dovevo ammettere però che era molto carino: gli occhi grandi e color ghiaccio erano la cosa più bella e glaciale che avessi mai visto, le labbra fine e rosee erano curvate in un sorriso malandrino e la pelle bianchissima lo rendeva come una di quelle statue greche perfette. Era bellissimo... Ma cosa diamine stavo dicendo?! Questa è la cattiva influenza di certe Voci che dimorano nella mia mente..
OH DEI!BACIALO BACIALOO!! SE NON LO FAI GIURO CHE VENGO LI' E LO FACCIO AL POSTO TUO!!

"Shh, urli sempre tu?" Ancora non avevo assimilato quella frase che subito mi resi conto di averlo fissato per troppo tempo e aver fatto su di lui pensieri poco casti. IO LO AMMAZZO!
Mi sporsi in avanti con una velocità felina e gli morsi un dito. Credo di averglielo staccato....
"Ahi! Mi hai staccato un dito!" Ecco appunto.
EHEHE DAI MERY DALLO A ME IL SUO DITO!
MA CHE SCHIFO BECKY!

Mi allontanai inferocita e gli puntai un dito contro.
"E ti sta bene, brutto maniaco che non sei altro!"
"Potresti stare zitta per un secondo e ascoltarmi?! Un secondo, non chiedo di più e poi giuro che scomparirò dalla tua vita!" Da una parte quella frase mi rese felice: la prospettiva di non rivedere più quel maniaco in casa mi rendeva euforica ma dall'altra un po' mi dispiaceva...per cosa poi?
"Va bene, parla ma fa in fretta. Non ho tempo da perdere con tipi come te."
TIPI COME LUI NON CE NE SONO IN GIRO, MERY...
ESATTO, E CHI LO RIVEDE PIU' UN BOCCONCINO DEL GENERE
DIO, POTRESTE STARE ZITTE PER UN SECONDO? NON CHIEDO MOLTO...

"Stavo passeggiando quando ho visto un gattino nero che correva in mezzo alla strada. Una macchina stava per investirlo ma fortunatamente ho fatto in tempo a salvarlo. Poi però ha iniziato a correre fino a questa casa e io l'ho seguito, la porta stranamente era aperta ma all'interno non c'era nessuno. Così ho deciso di aspettare...contenta?"
HA SALVATO LOKI!! RAPISCILO MERYY!
ANDATE A LAS VEGAS E SPOSATEVI
VOI NON STATE BENE...NEMMENO LO CONOSCO COME POTREI SPOSARLO?! E POI SAPETE CHE NON SONO FATTA PER LE RELAZIONI DURATURE...
SI' LO SAPPIAMO, HAI QUASI INVESTITO IL TUO EX MENTRE TENTAVI INUTILMENTE DI DIMOSTRARGLI CHE SAPEVI GUIDARE ANCHE SENZA LA PATENTE...
QUELLO NON ERA IL MIO RAGAZZO!! E POI NON L'HO INVESTITO,L'HO PRESO DI STRISCIO...
SE CERTO, IL DOTTORE NON DICEVA QUESTO
DETTAGLI, ORA SMAMMATE

"Mi hai fatto prendere un colpo però, potevi avvisare" Incrociai le braccia e assunsi un espressione distaccata e infuriata. Il biondino allargò le braccia e si passò convulsamente una mano tra i capelli. Che strani capelli però...non ho mai visto tipi con i capelli bianchi.
"Oh certo, la prossima volta appenderò un foglietto sulla porta con scritto "Ehi, non preoccuparti se dentro c'è un idiota che ha appena salvato il tuo povero gatto e che si è dovuto pure sorbire ore di urla isteriche per colpa di una furia scatenata che non sa dire un grazie!"
COLPO BASSO, TESORO...
MERY, VACCI PIANO...

"Come mi hai chiamata?!" Avanzai di un passo assumendo lo sguardo più minaccioso che mi riuscisse. Il mio tentativo fallì quando lo vidi alzare gli occhi al cielo e scompigliarsi nuovamente i capelli già sbarazzini di loro.
"Oh, lasciamo stare..." Mi diede le spalle e allora non mi trattenni.
"Sei un bambino." La prossima volta ci penserai due volte prima di entrare in casa mia, belloccio.
"Io sarei un bambino?! Ho salvato il tuo gatto e mi sono comportato da gentleman, la bambina sei solo tu!"
"Dimmi che non avresti fatto lo stesso se avessi trovato un tizio in casa tua completamente a suo agio e con il mio Loki tra le braccia!" Non mi accorsi nemmeno di essergli arrivata ad un palmo dal naso tanto ero concentrata ad urlargli contro. Lui d'altro canto non sembrava voler demordere e di questo me ne compiacqui. Di solito la gente normale avrebbe mollato già da un pezzo e di certo avrebbe pensato due volte prima di dover avere a che fare con me. Sfidare me è una partita già persa in partenza.
"Pazza"
"Cretino"
"Bisbetica isterica"
"Maniaco!"
"Sei impossibile... io me ne vado. Mi auguro di non incotrarti più la prossima volta"
MERIDA DUNBROCH, TI ORDINO DI FERMARLO!
MERIDA RAGIONA TI PREGO, TI RENDI CONTO CHE HA SALVATO IL TUO AMATO LOKI?! ALMENO RINGRAZIALO PRIMA DI CACCIARLO A SUON DI CALCI!
UFFA E VA BENE BASTA CHE POI STATE ZITTE!
VA BENE! MA POI CHIEDIGLI IL NUMERO!
SE CERTO...

"Aspetta." Fortunatamente lo fermai prima che aprisse la porta. Lui si bloccò come un pezzo di ghiaccio. Evidentemente non se l'aspettava.
"I-io, cioè. Ecco io..." Oh dei, stavo balbettando come una poppante.
"A parole tue" Avrei voluto togliere a morsi quel sorrisino sarcastico che aveva dipinto sul volto. Cioè, non nel senso che avrei voluto mordergli le labbra...cioè...
MERIDA NON NASCONDERE I TUOI SENTIMENTI...
AVETE MAI SENTITO PARLARE DI METAFORE? ECCO ERA ESATTAMENTE QUELLO CHE VOLEVO DIRE.

"MA VUOI STARE ZITTO?!" Sbottai irritata e a quel punto lo vidi sbuffare e uscire di casa a grandi passi.
SE NE STA ANDANDO!!
MERY FA QUALCOSAA!!
COSA DOVREI FARE?! E' UN BAMBINO TROPPO CRESCIUTO NON SI MERITA LE MIE SCUSE
MA HA SALVATO LOKI! GLIELE DEVI MERY!
NON FARE LA STRONZA INENSIBILE E VAGLI A CHIEDERE SCUSA E MAGARI BACIALO, SANTO CIELO...
UFF, SIETE IMPOSSIBILI...
DI NULLA MERY

"SCUSA!!" Il platinato si voltò e sorrise compiaciuto, incrociando le braccia. Era irritante con quel ghigno sul volto, avrei tanto voluto prenderlo a pugni!
"Scuse accettate" Disse infine compiaciuto.
YUPPII!!
DAJE MERY, SEI STATA GRANDE!

"Comunque, io sono Jack Frost ma chiamami solo Jack" Jack sporse la mano verso la mia. Io la guardai e poi posai lo sguardo sul proprietario, alla fine conclusi con uno sbuffo esasperato.
"Sono Merida Dunbroch" Biascicai velocemente. Mi stupirei se avesse capito come mi chiamavo.
"Non sei inglese..."
"Mi dicono che sei molto perspicace, comunque no, non sono inglese. Vengo dalla Scozia."
"Sei sempre così isterica?"
HAHAHAH POTREI RIDERE FINO A DOMANI!
ISTERICA? MA NOO. E' SOLO UNA TIPA SOCIALMENTE ABBASTANZA DISAGIATA, NON MOLTO INCLINE A RELAZIONARSI E MOLTO TENDENTE ALL'USO DELLA VIOLENZA E-
HAI FINITO?
IN REALTA' NO...
SHH ZITTA CARMEN E PASSAMI POP CORN VOGLIO VEDERE CHE SUCCEDE!

"Sì, quasi sempre. Sei stato fortunato mi hai incontrato in una normale giornata..."
"Normale?"
"Sì beh sai, sono stata appena cacciata dal college che frequantavo perchè ho pubblicamente insultato la mia, ora ex, prof." Ma perché gli stavo dicendo quelle cose?! Non sono affari tuoi, avrei voluto rispondergli ma la mia lingua parlava da se. Probabilmente Becky e Carmen avevano interferito con il mio sistema celebrale prendendone il controllo...spero.
"Dovrei dedurre che ti capita spesso."
"Di essere cacciata? Oh sì molto spesso..."
"No, dico, di insultare pubblicamente i tuoi professori."
"E' stata la prima volta ma penso che dovrei farlo più spesso. Dal tuo tono dovrei dedurre che anche a te è capitato" Non so il motivo ma ero sinceramente curiosa di sapere qualcosa su quel tipo platinato. Non fraintendetemi! Non che mi interessasse veramente ma ero solo...curiosa
SE, CERTO...
CARMEN PER PIACERE CHIUDI IL BECCO.

"Sì, a volte mi capita..." Il platinato rivolse lo sguardo a terra nel punto in cui Loki gli stava facendo le fusa. Questo è molto strano. Loki è un tipo abbastanza diffidente in particolar modo con gli sconosciuti, il fatto che si sia avvicinato così tanto a Jack non me lo so spiegare e devo dire che ci rimasi anche male. Insomma, quando lo avevo incontrato per la prima volta per una settimana non mi ha filato di pezza, considerandomi una perfetta estranea.Poi ovviamente vedendomi sempre nei dintorni e con un bel piatto di cibo per gatto, il micetto ha ceduto. Jack lo accarezzava a suo agio e Loki lo assecondava producendo dei piccoli miagolii.
"Perché lo hai chiamato Loki, il tuo gatto?"
BEEEEH, LOKI E' IL MASSIMO DELLA FIGAGGINE
SI', E' ANCHE MEGLIO DI TE!
BEH CARMY, TOM HIDDLESTON AVRA' VENTANNI PIU' DI LUI..
EMBE'? E' LO STESSO UN GRAN BEL GNOCCO
SEI LA SOLITA...

"Perchè prende il nome di un personaggio della Marvel che adoro, che dico adoro, amo alla follia!"
"Loki, il Dio dell'Inganno, il pazzo fratello di Thor?"
PAZZO CE SARA' TU FRATELLO!!
CARMEN, STAI CALMA PER L'AMOR DEL CIELO...
NO! NON SONO CALMA! INSULTARE LOKI E' COME INSULTARE ME! FATTI SOTTO PLATINATO DEI MIEI STIVALI!
MA PRIMA NON TE LO VOLEVI SPOSARE..?
C'HO RIPENSATO.

"Sì, quello..." Ma perché lo definivano tutti così? Io trovo Loki (il tizio del film, ovviamente) un personaggio decisamente ben fatto e caratterizzato. Io e Adry ci giochiamo spesso con il videogioco che hanno fatto su di lui.
"Beh ora dovrei andare..." Jack ora mi guardava. Inutile dire che aveva sempre quel sorrisino beffardo stampato sul bel viso ed è anche inutile aggiungere che gli risposi con una linguaggia, da brava ragazza educata quale ero.
"Ci si vede Merida Du Braunh" Stupido. Idiota.
"Mi chiamo Merida Dunbroch, scemo"
"Va beh, sono lì" No che non sei lì.
"Cerca di non infiltrarti nelle case degli altri!" Lo sbeffeggiai mentre il platinato cominciava ad allontanarsi. Aveva le mani nella grande felpa azzurra con dei disegni che parevano vera e propria brina. Camminava come un idiota: la tipica camminata da spacconi. Non appena udì il mio commento si girò e fece un gesto con la mano come a dire "Agli ordini capo"
"Ci proverò e tu cerca di trattare meglio gli sconosciuti" Ormai era quasi fuori dalla mia vista ma come ormai era ben saputo io odiavo non avere l'ultima parola. Perciò mi limitai ad urlare a squarciagola attirando su di me occhi infastiditi del vicinato e in particolare di un'anziana signora col bastone che aveva tutta l'intenzione di darmelo in testa.
"Ci proverò, sempre se questi 'sconosciuti' non si infiltrino di nascosto a casa di altri" E con questa piccola ma gratificante vittoria mi ritirai in casa.
NON GLI HAI CHIESTO IL NUMERO...


 


***
 




NOTE DELL'AUTRICE:
Allora innanzitutto devo porvi le mie scuse! Avevo detto che avrei pubblicato due settimane fa ma ciò non è accaduto per via di alcuni problemi in famiglia...mio nonno non si è sentito molto bene e in tutta sincerità non me la sono sentita di pubblicare. Ora però ho trovato un po' di coraggio e spero con tutto il cuore che possiate perdonarmi
Che ve ne pare del primo capitolo? Vi gusta? Spero proprio di sì! Questo è più che altro un capitolo introduttivo (anche se è più lungo del mio libro di matematica ma vabbè...) e quindi come avrete potuto notare i vostri personaggi non ci sono se non qualche svelta menzione. Prometto che nel prossimo ne metterò quanti più possibile! Ovviamente metterli tutti in un capitolo è quasi impossibile,se non in rari casi, quindi non prendetevela se non li trovate in ogni frase. Io cercherò comunque di fare del mio meglio!
Pooi, come vi sembrano Becchina e Carmen? A questo punto dovrei chiarire una cosa che di sicuro starete pensando e se non lo avete fatto,beh allora tanto meglio: Merida non è pazza. Le Voci (Becky e Carmen) sono in un certo senso la sua coscienza, quelle voci che le consigliano (ma quando mai!) e che rendono - secondo me- la storia più divertente. Solo Merida sarà caratterizzata per questo particolare(e forse anche Jack), quindi gli altri personaggi saranno normali per vostra fortuna! :')
Detto questo spero che vi sia piaciuto il capitolo introduttivo e che alla fine continuiate a seguirmi nonostante il grave ritardo...anzi mi scuso ancora per questo
Ah ultima cosa, come avrete potuto notare il capitolo è decisamente lunghetto, consideratelo come un modo per farmi perdonare. Ci sono riuscita? spero di sì!
Alla prossima!





Eunice Laufeyson
 
  
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