Genere: Triste, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Black
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Facsa says:
Bene, andiamo avanti. Per il secondo capitolo ho optato per la superbia. Provate ad indovinare chi se l'è aggiudicata?
Non era sempre stata superba. Lo era diventata.
Da giovane era stata una ragazza alquanto ribelle.
Non voleva un matrimonio combinato, ma una volta conosciuto il
suo futuro marito non aveva potuto fare a meno di cambiare idea.
Nonostante fossero parenti non l’aveva mai incontrato, ma
quando questo accadde di certo non la lasciò indifferente.
La prima cosa che contribuì a renderla superba fu la
bellezza di quello che sarebbe stato il suo futuro marito.
Non c’era niente da obiettare, i suoi genitori avevano
pensato a tutto: lei era destinata a sposare un altro potente Black suo
pari,
ricco e per giunta incredibilmente affascinante.
Aveva cominciato così a vantarsene in presenza delle conoscenti (chiamarle amiche sarebbe
stato troppo in un ambiente come il suo) che, meno fortunate di lei,
avrebbero
dovuto sposare uomini poco piacenti, o molto più vecchi di
loro.
Poi erano nati i suoi due figli.
Che gioia ricevere non uno ma ben due eredi maschi, che
avrebbero portato avanti la nobile dinastia di cui faceva parte.
E la sua superbia
cresceva.
Sua cognata, infatti, non era stata capace di donare che
figlie femmine a suo fratello, e sebbene sapesse
di risultare insopportabile, Walburga non poteva fare a meno di
ricordarglielo,
facendo anche notare come i suoi due maschietti avessero ereditato la
bellezza
paterna, soprattutto il maggiore.
Ma, ironia del destino,
fu proprio suo figlio maggiore ad intaccare per primo la sua superbia,
proprio
quando questa aveva raggiunto l’apice.
Se fino ad allora aveva sempre avuto di che vantarsi in
presenza di parenti e conoscenti, quando suo figlio, discendente di
nobili
Serpeverde purosangue, era stato smistato non solo in
un’altra casa, ma in
quella babbanofila per eccellenza, gli altri, per vendetta, non
mancavano mai
di ricordarglielo, provocando, in Walburga, non poche crisi.
Si ritrovò ad odiare quel figlio, ribelle come lei lo era
stata a suo tempo, fino a giungere al punto
di rottura: lo dovette rinnegare personalmente, macchiandosi
di un
invisibile delitto.
Ma l’Alpha canis Maioris non fu l’unica stella a
non
brillare più, nella nobile costellazione dei Black.
Dovette assistere, spettatrice involontaria, alla
distruzione di tutto ciò che l’aveva resa la Walburga
Black che tutti invidiavano.
Quel castello di carte – gloriose all’occhio e al
tatto, ma
pur sempre carte – che era stata la sua vita non
esitò a crollarle addosso, al
minimo soffio del vento del Cambiamento.
Non era sempre stata superba. Lo era diventata.
Chi è causa del suo mal pianga se
stesso, Walburga.
Facsa says: E ora, passiamo ai ringraziamenti ^^
Grazie a chi ha aggiunto la storia ai preferiti e, soprattutto, a chi ha recensito! Ovvero: Erin87: Grazie mille per i complimenti, caVa xD
In effetti ho voluto vedere Bella in chiave diversa questa volta: come una donna che ha potuto ammaliare tutti gli uomini che ha voluto tranne Lui. Eh no, il Lord non ci casca u_u Daphne_91: Grazie mille, spero che ti piaccia anche questo capitolo! Toruchan: Ripeto che sei un tesoro, grazie mille per le recensioni e per i complimenti ^^ Spero che questo capitolo ti sia piaciuto!