14 novembre
8.40 pm
“Io vado”, dissi, infilandomi il cappotto
“Buona scuola, tesoro”, disse Rob
Lo salutai e uscii.
Harry era già fuori che mi aspettava
“Buongiorno piccola”, disse dandomi un lieve bacio
“Ciao”
Ci incamminammo mano nella mano verso
scuola, dove trovammo
già Elly e Niall che chiacchieravano.
Poco dopo arrivarono anche Jenny e Zayn, e suonata la campanella, ci
dirigemmo
in classe.
Per pranzo presi un tramezzino al prosciutto, che finii in poco tempo, così da riuscire ad andare a dare un’occhiata alla bacheca della scuola
“Ragazzi, ci vediamo in classe”, dissi alzandomi, e prendendo la mia bottiglietta d’acqua
“Dove vai?”, mi chiese Harry
“Voglio dare un po’ un’occhiata alla bacheca”
“Cerchi qualche corso extracurricolare?”, chiese Elly
“Si”
“Hai già un’idea?”, domandò Jenny
“No, per questo vado a dare un’occhiata adesso”
“D’accordo, a dopo”, disse la mora sorridente
Li salutai e tornai dentro.
Attraversai il bar e andai nell’atrio, dove si trovava la
bacheca.
C’erano diversi corsi: musica, teatro, chimica e
biologia, storia, arte, matematica e fisica,
sport, fotografia, cultura e lingua inglese e straniera.
Ecco.
Cultura e lingua inglese e straniera, questo mi piace, pensai.
Mi piaceva l’idea di conoscere altre lingue e culture.
Il corso si svolgeva ogni giovedì dalle 4 alle 5.30.
Lo annotai sul telefonino, poi mi diressi lentamente verso la nostra
classe,
tanto mancava ancora un po’ prima della fine del pranzo.
Arrivata in classe, c’erano solo Max e Andy che
chiacchieravano, mi andai a
sedere sul mio banco, ripensando al corso.
Insomma, era quello che mi ispirava di più.
Dopo 10 minuti circa, in classe fece capolino Harry
“Allora, trovato niente?”, mi chiese avvicinandosi
Ero ancora seduta sul banco, allargai le gambe e lui si mise in mezzo, posando le mani sui miei fianchi
“Qualcosa ho trovato”
“Teatro?”
Teatro? Perché pensava sarei finita sul teatro?
“No...”
“Fotografia?”, provò di nuovo
“Lingua e cultura inglese e straniera”, risposi
“Sembra carino. Quando è?”
“Ogni giovedì dalle 4 alle 5.30”
“Inizi domani quindi”
“Già”
“Ma domani abbiamo l’orario lungo, usciamo alle 3.30!”
Cavoli, non c’avevo pensato.
Poco male, aspetterò a scuola
“Vorrà dire che aspetterò al bar o in biblioteca”
“Esci alle 5.30 hai detto?”
“Si”
“Ok”
Mi sorrise, e aspettammo la fine del pranzo chiacchierando.
14 novembre
6.58 pm
Avevo raccontato del corso sia agli
altri che a Karen e Rob.
Sembravano tutti entusiasti.
Tutti tranne Harry.
Quando gli dissi che il corso si sarebbe svolto il giovedì,
fece una faccia
strana.
Ed era proprio quella faccia che mi tormentava da quasi sette ore.
Volevo sapere il perché di quella faccia, ma andarlo a
chiedere a lui era
troppo rischioso.
Così chiamai Niall.
Sia io che Harry, quando avevamo un problema o qualcosa, andavamo
sempre da
Niall e stessa cosa faceva lui con noi.
Tra me e Niall c’era sempre stata fiducia reciproca, mi
avrebbe detto la
verità. Composi il suo numero e aspettai che rispondesse
“Pronto?”
“Niall, sono Faith”
“Ciao, dimmi”
“Sei impegnato?”
“No, a dire il vero, sono appena uscito dalla doccia”, rise
“Scusa ahahah”
“Tranquilla, cos’è successo?”
“Niall senti... hai presente il corso che voglio cominciare?”
“Si”
“Quando ho detto a Harry che si sarebbe svolto di giovedì ha fatto una faccia strana. Non so, magari non gli piace il fatto che vada al corso...”, iniziai
“Faith... Ad Harry hanno cambiato il giorno libero. Non è più il lunedì, ma il giovedì...”
Porca miseria.
Ecco perché aveva quella faccia.
Gli avevano cambiato il giorno libero e il corso capitava proprio in
quel
giorno.
Questo implicava che ci saremmo visti ancora meno.
Perfetto, direi.
“Faith ci sei?”
“Si scusa. Grazie Niall”
“Faith, voglio darti un consiglio. Non sentirti in colpa. Non è colpa tua. Harry ha già capito, non abbandonare l’idea di quel corso.”
“Non preoccuparti, e grazie. Per tutto”
“A domani”
Lo salutai e chiusi la chiamata.
Non potevo crederci.
Dieci corsi ed ero andata a beccare proprio quello che si svolgeva
quando Harry
aveva il giorno libero.
Stavo ancora a crucciarmi del fatto,
quando Rob mi disse che
la cena era quasi pronta e di scendere.
‘Non sentirti in colpa’, ma era più
facile a dirsi che a farsi.
15 novembre
8.50 am
Eravamo quasi arrivati a scuola, quando mi fermai, facendo fermare automaticamente Harry che mi stringeva la mano
“Che c’è?”, chiese
“Harry, perché non mi hai detto che ti hanno cambiato il giorno libero da lunedì a giovedì?”
Dilatò gli occhi per la
sorpresa. Evidentemente, non si
aspettava che lo avessi scoperto.
Poi sospirò e si decise a parlare
“Volevo dirtelo, ieri ero venuto a cercarti apposta. Poi però, tu mi hai detto che il corso si sarebbe svolto il giovedì e non... non ho avuto il coraggio. Faith, non voglio che tu abbandoni il corso. E’ vero, usciremo insieme un giorno in meno. Ma ne và del tuo futuro. E poi posso sempre venire a prenderti e farci un giretto”
Mi sorrise, e io non potei fare a
meno che ricambiare il
sorriso.
Era vero, il problema non c’era.
Mi sarebbe venuto a prendere e saremmo andati a farci un giro dopo il
corso.
“D’accordo”
Raggiungemmo gli altri, ed entrammo, pronti, o quasi, per un’altra estenuante mattinata.
“Allora ti vengo a prendere alle 5.30”, disse Harry
“Si signore”
“Facci sapere com’è andata”, disse Elly
“Certo”
“A domani, Fe”, mi salutò Jenny
“A domani, ragazzi”
Salutai Harry e gli altri, e mi
diressi in biblioteca.
In quella mezz’ora, contavo di avvantaggiarmi con qualche
compito. Così mi
sedetti a uno dei tavoli e mi misi a fare i compiti di chimica.
Guardai l’ora e mancavano
cinque minuti alle 4.
Raccolsi le mie cose e mi avviai verso l’aula dove si sarebbe
svolto il corso.
Entrai, in classe c’era già qualche studente,
della prof nessuna traccia.
Mi sedetti al terzo banco, vicino alla finestra.
Poco dopo arrivarono altri studenti e, per ultima, la prof.
Eravamo una quindicina e della mia classe non c’era nessuno.
E non conoscevo
nessuno personalmente. Alcuni solo di vista.
“E’ libero qui?”
Mi voltai e un ragazzo alto e molto carino, mi aveva appena chiesto se poteva sedersi vicino a me
“Si”, dissi sorridente
Lui si sedette, prima di presentarsi
“Io sono James”
Il secondo nome di Liam e Niall, pensai
“Faith”, dissi, stringendogli la mano
Mi sorrise, intanto la prof si alzò e si presentò anche lei
“Ho visto che ci sono alcune facce nuove. Io sono la professoressa Rain e insegno inglese, ma per voi anche italiano e francese”, disse sorridendo
“Mi farebbe piacere anche conoscere i visi nuovi. Perché non vi alzate e non vi presentate?”, continuò
Mi alzai, e con me anche James e un’altra ragazza che fu la prima a presentarsi
“Il mio nome è Emma e frequento l’ultimo anno, corso A”, la salutammo tutti e lei si risedette.
James mi diede una leggera spinta, così mi presentai prima di lui
“Io sono Faith, frequento l’ultimo anno, corso C”, salutarono anche me, poi si presentò James.
Anche lui era all’ultimo
anno, ma frequentava il corso F.
Finite le presentazioni, la prof iniziò a spiegare.
Partì con storia e letteratura inglese, spiegandoci
contemporaneamente cosa
successe in Italia e in Francia.
Mi piaceva, spiegava bene e riusciva a tenere comunque alta la soglia
d’attenzione, anche con qualche battuta buttata qua e
là.
L’ora e mezza volò e quasi mi dispiacque alzarmi.
“Per oggi abbiamo finito. Spero vi sia piaciuta questa lezione. Ci vediamo giovedì prossimo”
“Arrivederci”
La prof uscì e a ruota, uscimmo anche noi
“Piaciuta la lezione?”, mi chiese James, mentre scendevamo le scale
“Si, e anche molto. A te?”
“Oh si. Non vedo l’ora che sia giovedì prossimo”
“Tu la conosci?”
“No, credo che come quinte abbia solo il corso B e D. Tu?”
“No, io ho la Carter”
“L’ho avuta anch’io la Carter per i primi due anni! Poi l’hanno cambiata e da tre anni abbiamo Barrett”
“Non lo conosco”
“E’ un tipo in gamba, anche se un po’ stronzo”
“Beh, qui dentro sono pochi quelli non stronzi”
“E’ vero. Senti, hai da fare adesso?”
“Veramente si, è venuto a prendermi il mio ragazzo”
Sorrisi, come sempre quando pensavo a Harry
“Dovevo aspettarmelo che fossi già impegnata”, disse divertito
Gli sorrisi, non sapendo bene cosa
dire.
Uscimmo dalla scuola, e vidi Harry dal cancello
“Oh, eccolo là”, esclamai
“Il tuo ragazzo è Harry Styles?”
“Si, perché?”
“Niente niente”
Lo vidi strano.
S’era irrigidito, non appena gli dissi che Harry era il mio
ragazzo.
Intanto, mi avviai con lui verso Harry, che ancora non
m’aveva visto.
Buonasera! Come state? Spero bene, daje che tra poco iniziano le vacanze natalizie :D (ditemi che non sono l'unica che finisce lunedì!)
Secondo capitolo della storia, che porta con sè qualche novità.
Faith ha scelto di seguire il consiglio di Karen e, dopo aver dato un'occhiata alla bacheca della scuola, sceglie il corso di lingua. Destino vuole che ad Harry abbiano cambiato il giorno libero al lavoro, che, casualmente, capita il giovedì, proprio quando Faith ha il corso.
Inizialmente Faith si sente in colpa, ma grazie a Niall e Harry, decide di andare lo stesso al corso, dove incontra James, il figo di cui avete la foto sotto.
Insomma, va tutto bene, ma... perchè James s'è irrigidito non appena Faith gli ha detto di essere fidanzata con Harry? Cosa nasconde il ragazzo?
Chicaaas, se vi piace la storia (o se non vi piace), me lo fate sapere? Mi lasciate una recensione? Anche piccina, va bene lo stesso. Altrimenti mi sembra di scrivere per Casper. Daii, per favore.
Vi dò un biscottino, se recensite.
Due, se passate anche dall'altra storia, "Total Drama".
Fatelo per una povera ragazza come me. In fondo a Natale si è tutti più buoni, no?!
Ora mi dileguo.
Vi auguro buon Natale e buon 2015 a voi, e alla vostra famiglia, agli amici, al cane, al gatto... insomma, a tutti.
Un bacione xx