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Autore: logan    02/02/2005    5 recensioni
Piccola storia dedicata a Severus Piton.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buio.
Cerco di aprire gli occhi ma non ci riesco.
E anche se fosse ho comunque la strana sensazione che vedrei lo stesso tutto nero.
Quanto tempo è passato.
Non lo so.
Ho vaghi ricordi di quello che è successo dopo.
Sono scappato.
Questo si che me lo ricordo bene.
Ho sbagliato. Mi sono scoperto. E son dovuto scappare per non farmi ammazzare.
Mi domando ora se ci son riuscito.
Son davvero scappato?
E allora perche non riesco a sentire niente…il mio corpo è come non esistesse…non un dolore, niente…solo buio.
E non riesco a fare a meno di pesare se ho fatto la cosa giusta.
Buttare via tutto cosi…
Per cosa? Per una piccola certezza in questa vita che me ne ha date poche…
Me ne ha date poche…
Diciamo che me ne son create poche…
Non son riuscito a creare niente.
Solo quelle stupide pozioni che incomincio ad odiare piu di ogni altra cosa.
La mia vita è finita in un flacone all'interno di un umido sotterraneo in una stupida scuola…stupida.
No, non stupida.
Questa scuola un tempo era tutto per me. Per tutti noi, gli anni trascorsi qui sono stati…
Belli.
Si belli, nonostante tutto. E ora mi ritrovo ancora legato a lei, anche se i lacci mi fanno sempre piu male.
Ma queste sono solo le conseguenza delle mie scelte.
Si! Belle scelte!
Non passa giorno che non mi chieda il perche delle mie decisioni.
Credevo di essere piu in gamba.

E invece non son riuscito a concludere niente di quello che ho cercato di iniziare.

Troppi errori.
Eppure quando inizi credi sempre che sia la cosa piu giusta da fare…
Sono diventato un mangiamorte.
Eravamo giovani e ci eravamo creati degli ideali.
Sette anni a vivere e sperare insieme.
Sembrava il passo piu naturale per andare avanti. Noi. Sempre noi.
Avevamo le stesse idee. Gli stessi interessi. E quando ci fu data quella opportunità eravamo tutti pienamente convinti che fosse la cosa giusto.
"Noi siamo i migliori e lo dimostreremo al mondo" cosi disse Lucius…
Lucius…se solo mi vedessi adesso…cosa mi diresti?
Davvero, cosa pensi di me?
Ti ho deluso vero?
Sapessi quante volte mi sono deluso da solo.
Ma a quello ci sono abituato.
Chissa come mi guarderesti ora…con odio? Disgusto? Vergogna?
In fondo mi dispiace.
Mio dio…
Come ho fatto a ridurmi cosi!
Dovevamo dominare il mondo!
Ci erano state proposte grandi cose!
Ma i mezzi per ottenerli pian piano hanno iniziato a disgustarmi…nn c'è l'ho piu fatta ad andare avanti e…

Nn son riuscito a terminare quello che avevo iniziato…

Vi ho traditi…
Le uniche persone che mi avevano accettato…
Ma ormai è inutile piangermi addosso…
Forse è la situazione…
Questo nero che mi circonda mi fa fare strani pensieri…
Ma ora non ne ho piu la forza.
Vedo soltanto buio.
Ahi!
Ho avuto un sussulto e quasi mi son messo a vomitare per il dolore che ne è derivato.
Ne sono contento. Il dolore non puo essere sentito dai morti.
Sono vivo quindi.
Sono molto stanco.
Cerco di aprire gli occhi una luce accecante mi fa fame agli occhi. Ora so cosa vuol dire quando ti ficcano due aghi negli occhi.
Cavoli che male!
È buffo. Ho dolori lancinati in tutto il corpo e mi lamento per gli occhi.

Gli occhi…

Ora ricordo vagamente…
Ho visto i suoi occhi spaventati come quelli di una bambina. E non ho capito piu niente. Gli ho uccisi. Ti ho difesa. Nessuno deve toccarti...
Mi hanno inseguito poi. Ma la luce dei tuoi occhi mi hanno aiutato a trovare la forza…
Come ho fatto ad essere cosi stupido?
Una tenebra che cerca di fuggire alle tenebre…impossibile!
Tutto quello che cercavo di fare l'ho gettato al vento.

Ancora una volta non sono riuscito a terminare quello che avevo iniziato …

Buffa la vita, si è cosi convinti di se quando si è giovani…
Mi viene da ridere.
Ma il dolore ancora mi assale.
In altro conato di vomito mi stringe lo stomaco…questa volta non riesco a fermarlo.

Cos'è?
Cosa è stato?
Una mano?
Ho sentito qualcuno che mi sorreggeva la testa…o no?
Impossibile…dovrei essere lontano da tutto e da tutti.
Quando sono fuggito dopo averti salvato ho pensato a raggiungere un posto lontano isolato. non potevo tornare da Silente. Mi avrebbero seguito e sarebbero riusciti a distruggere molto di piu che una stupida spia!
Quando mi sono ritrovato di fronte a Lui mi son fermato.
Rideva. Rideva forte.
Ha detto che non se l'aspettava da me. Io sempre cosi fedele. Io sempre cosi vicino a lui. Si è complimentato con me. Ha detto che in fondo gli dispiaceva uccidermi, ero riuscito ad ingannarlo…io! Nessuno oltre a Silente era mai riuscito a tanto! Se la situazione non fosse stata critica ne sarei stato molto onorato…ma proprio non era il momento per me.
Mi ha lanciato la maledizione senza perdono, senza speranza, senza possibilità di fuga…adesso sono io che rido!
Chissà se dopo avermi visto smaterializzarmi, prima che la tua maledizione mi colpisse in pieno, eri ancora fiero di me!
Eppure dovresti!
Buffo! Davvero buffo!
Le armi che io stesso avevo preparato per te, ti si sono rivolte contro!
Certo sono riuscito a scappare, ma ora non so dove sono.
Rido.
Altro dolore. Chissa…
Lo stomaco…vomito ancora…e ancora quella sensazione di … caldo.
Adesso ne sono sicuro.
Qualcuno mi sta aiutando. Quella che sento è una mano.
Se solo riuscissi ad aprire gli occhi!
Un attimo…ora sento delle voci…possibile?
Voci…voci familiari…cerco di tirarmi su…ahia! Mio dio, il mio corpo. Mi sta punendo per quello che sto cercando di fare. Le voci si fanno più forti, più concitate e vicine.
Mani. Delle mani mi afferrano. Almeno due paia.
Grugnisco. Loro sembrano scoppiare dalla gioia.
Se solo riuscissi ad aprire gli occhi! Ci riprovo.
Svengo.

Cavolo!

Rieccomi qui.
Buio.
Solo questo dannatissimo buio che mi avvolge.
Nn riesco a non chiedermi dove sono.
Le voci…nn ci sono piu.
Penso…dove potrei essere? Quando mi sono smaterializzato non avevo le idee molto chiare…avrei voluto vedere chiunque altro in quella situazione…ma avevo un immagine bene in mente. Una collina. Un albero. Una casa.
Quanto tempo che non ci tornavo. Eppure l'ho sempre considerato il posto più sicuro per me.
Ero diretto li, si. Ma li non ci dovrebbe essere nessuno. E invece sono sicuro delle mani, e delle voci che ho sentito…quando? Un ora fa? Un giorno fa?
Questo proprio non lo saprei dire.
Cerco di controllare il mio corpo.
Bene il dolore sta passando. Il mio braccio. Che bello riavere la consapevolezza di un braccio! Cose stupide a cui non si fa mai caso…un braccio…cosa vuoi che sia! Ma ora mi sembra la cosa più meravigliosa del mondo.
Lo alzo. Cerco il mio viso. Lo tocco.
Che bella sensazione. Mi sento molto meglio. Mi faccio leva col braccio. Mi tiro su.
Ora ci riprovo.
Cerco di aprire gli occhi.
Niente luce questa volta. Meno male.
Solo ombre. Ombre scure ma ombre…me meglio di niente. Mi massaggio gli occhi. Piano piano riesco a mettere a fuoco ciò che mi circonda.

Impossibile.

Ho fatto di tutto per non trovarmi qui.
Com'è possibile!
Sono stato cosi sciocco da metterli tutti in pericolo?
Eppure…
Eppure sono qui.
Il tutto si fa sempre più buffo. Mi ritrovo nell'ultimo posto avrei voluto essere…
Questa casa è qui intorno a me, vecchia, lasciata andare. Sembra quasi urlarmi di andare fuori!
Mi guardo in giro. Sono solo.
Mi giro, vedo una finestra. È notte.
Ecco perché non sento più le voci e le mani.
Chissà di chi erano...
Scendo dal letto e mi alzo.
Cavolo!
Per poco non mi ribalto…sono debole, molto debole…da quanto tempo sono qui?
Devo assolutamente capire.
Ci riprovo, e mi rialzo.
Ecco. Ho indosso un vestito leggero e aderente, nero.
La mia tunica da mangiamorte è sparita, cosi come la maschere e il pugnale…
Mi muovo silenzioso nella stanza. Mi avvicino alla porta. non sento nessuno. Ma so bene che la casa non è vuota. È una casa molto grande. È il nostro centro.
Apro la porta cercando di fare il meno rumore possibile. Sono al primo piano. Mi dirigo verso le scale. Faccio molta fatica a camminare. Ma devo, devo sapere.
Inizio a scenderle. Ancora nessuno. Inizio a insospettirmi. Va bene che è notte, ma è strano che non ci sia nessuno in giro. Attraverso il salone cercando di non svegliare la vecchia padrona.
Eccomi.
Davanti la porta della cucina. Ora sento delle voci. Basse. Parlano fra loro come per non svegliare il resto della casa.
Mi avvicino è cerco di capire a chi appartengono le voci.

"chissà cos'è successo"
"semplice, l'hanno scoperto, non credo che ci siano molte possibilità…mi domando piu che altro quando riuscirà a riprendersi…sono preoccupato."
"è un tipo tosto, preside, non si preoccupi…"
"o ma su quello non ho dubbi…io parlavo di ben altra cosa…."

Ho riconosciuto le voci. Silente e Lupin.
Ovviamente stanno parlando di me. Sarei quasi tentato di rimanere qui a continuare ad ascoltarli…chissà cosa ne verrebbe fuori. Ma l'ultima frase di Silente mi ha colpito…"o ma su quello non ho dubbi…io parlavo di ben altra cosa….". che cosa intende?
Spingo in giu la maniglia ed entro.

Alzano lo sguardo, la sorpresa è stampata sul loro volto in modo impressionante.
Sorrido amaro. Forse non avevano poi tanta certezza di rivedermi in piedi.
Mi avvicino a loro e li guardo a lungo negli occhi.
"Piton!" esclama Lupin che nell'alzarsi ha mandato a terra la sua sedia. Mi corre incontro e mi aiuta a sedermi. Li guardo ancora. Silente non si è alzato. Mi ha sorriso e mi ha indicato la sedia dove accomodami.
"bene, vedo che finalmente ti sei ripreso" dice
"credevo che lei non abbia mai avuto timori al riguardo" lo guardo storto.
Una luce passa veloce sul suo sguardo…"Severus…ci hai fatto preoccupare, noi.." lo blocco con un gesto della mano "come faccio ad essere qui?" domando, con piu durezza nella voce di quanto avrei voluto.
Lupin mi guarda, poi si volta verso Silente.
"ti abbiamo trovato una settimana fa, nella tua vecchia casa…erano giorni che ti cercavamo" dice.
"come avete fatto a trovarmi?" chiedo.
"noi…" comincia Lupin, ma questa volta è Silente a interrompere il discorso. "sapeva che saresti andato li."
Mi guarda. Con quei suoi occhietti da dietro le lenti a forma di mezza luna.
Io annuisco. Ovviamente lei sapeva dove sarei andato.
Mi sento tutto d'un tratto tremendamente stanco.
Quasi mi pento di essermi alzato dal letto.
Alzo lo sguardo "Io…" ma Silente capisce. Diavolo come fa. Mi ferma con un occhiata piena di significato. Lupin mi guarda come ad incitarmi a continuare la frase, lui non cogli lo sguardo di Silente.
Mi giro e lo guardo.
"Io, sono stanco".
Annuisce. Crede di aver capito. Stupido. Io sono stanco, ma non ti sei neppure avvicinato a comprendere quello che volevo dire. Silente invece continua a guardarmi. Quei suoi occhi…

Sento un'improvviso rumore. Dei passi. Veloci. La porta si spalanca.
Cosa ci fai qui? Dovresti essere a Hogwart. Neanche il tempo di formulare questi due pensieri che mi sei subito addosso.
"Ahi!" dico. Dannazione non riesco a stare in piedi e tu mi salti addosso. Appena mi senti urlare mi lasci e mi guardi negli occhi. Cosa vedo…paura, dolore, rammarico… ma anche un po di felicità.
Ti sorrido storto e ti dico "ciao…"
"ciao" ripeti tu. Silente e Lupin continuano a guardarci. "ciao" ripeti ancora tu "sei sparito dal letto, mi hai fatto preoccupare..io…io" ma non ce la fai a continuare la frase. Io ti guardo. "scusa" ti dico e mi allontano da te. Tu sembri voler fucilarmi con gli occhi. La felicita da essi è completamente sparita, e gridi "scusa! A si ora va meglio! Sei in coma da una settimana! da quando ti abbiamo trovato! e da allora non ti sei mai ripreso. Sparisci per una settimana. Nessuno sa più niente di te. Ti ritroviamo in fin di vita…e tu sai dirmi solo scusa?"
Ecco questo non me lo aspettavo.
Ti guardo.
"cosa avrei dovuto dirti?" domando. Tu ti giri e te ne fai infuriata.
non capisco.
Che cosa vuoi da me. Perche sei cosi arrabbiata. Io non so niente, mi son solo svegliato io…mi giro e guardo Silente.
"è stata molto in pensiero per te." Dice "ti è stata vicino mentre eri in coma…"
"nn gli e l'ho certo chiesto io!" sbotto. È assurdo tutto e assurdo.
Mi giro e me ne vado.

  
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