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Autore: MC_Outlaw    29/12/2014    2 recensioni
Le vicende qui sono narrate dopo Twilight's Kingdom e anche dopo gli Equestria Girls. Quando un essere oscuro attacca Equestria, Celestia non può fare nulla e, come lei, neanche gli spiriti degli Elementi, almeno per il momento. Per questo decide di spedirli in un'altra dimensione, permettendogli di combattere di nuovo un giorno. Il giorno è arrivato
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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Dopo le spiegazioni di Sunset, la situazione si è fatta un po' più chiara per tutti. Alla fine nessuno dei due mondi era rimasto al sicuro dopo l'attacco dei Polimorfi, specialmente quello in cui si trovavano lei ed Adagio. Entrambe hanno sofferto molto per questo, anche dopo tutto il tempo passato le ferite non si sono certo rimarginate, ma almeno pulsano di meno. Ed è meglio per tutti pensare al presente, cosa che a Paolo non risulta difficile

Paolo “Ora cosa volete fare?”

Sunset “In che senso?”

Paolo “Restate qui o venite con noi? Va bene che siamo venuti qui principalmente per il cartone...ma scommetto che farebbe molto piacere a tutti che ci seguiste!”

Sunset divertita “Oh! Credevo fosse ovvio che veniamo via con voi! Abbiamo aspettato tanto che Twilight o le altre tornassero, ora che le abbiamo trovate non ci scappano più! Dobbiamo solo organizzare per bene la nostra partenza da qui!” il suo tono si fa più triste “L'unico problema è Adagio...ogni volta che parlavamo di ritrovarvi, cercava sempre di cambiare argomento...non si è ancora convinta che Twilight non abbia colpa per quello che è accaduto ad Aria e Sonata”

Sabrina “Forse posso provare a parlargli...non ricordo quanto fossimo nemiche, ma non voglio lasciarla indietro...e nemmeno che mi detesti...”

Sunset “Non credo che ti darà retta...è troppo testarda ed arrabbiata...”

Rosa “Non c'è problema, ci pensiamo noi!”

Lulù “Ci sono delle cose di cui dovremmo parlargli”

Gemma “E non accetteremo che non venga anche lei con noi, questo è sicuro!”

 

Trixie è appena rientrata seguita da Adagio, più calma rispetto a prima ma ancora con molti grilli per la testa. Sabrina sembra volerle dirle qualcosa, ma quando apre la bocca non le escono le parole sia perché non sa cosa dire sia perché l'occhiataccia che la sirena le getta la fa intimorire. I pensieri della sirena sono però talmente rivolti verso di lei che non fa immediatamente caso alle tre Crusaders, intente quasi a studiarla attentamente. Ci impiega qualche secondo a notarle, sentendosi a disagio per quei tre sguardi puntati contro

Adagio “...che volete?”

I toni del trio sono quasi accusatori nei suoi confronti

Rosa “Sunset ci ha detto che tu sei una Cristallomante molto esperta...”

Gemma “Che hai sviluppato Cristallonerie difficili come il Cristallo Vocale e quello Dimensionale...”

Lulù “E anche solo le Cristallonerie Cromatiche e Mnemoniche sono di un livello molto avanzato...”

Inizialmente le sembra che stiano per fare qualcosa di orribile, ma ci mette ben poco a ricredersi

Rosa, Gemma e Lulù euforiche “SEI FANTASTICA!”

Gemma “Anche noi tre siamo Cristallomanti! Studiamo da anni ormai ed il massimo che siamo riuscite a fare sono due Cristalli Dimensionali!”

La sirena si risolleva nel sentire il loro cambio di tono, era già pronta a pensare al peggio.

Adagio sospirando \Credevo chissà cosa...\ “Anche voi tre Cristallomanti, eh?”

Getta un'occhiata a Noslo, riconoscendolo immediatamente come Costrutto e capendo anche che appartiene a Gemma. La sua espressione si fa quasi intristita per un istante, ma è talmente veloce che nessuno la nota

Adagio “Beh, si, non male...ma per capire se siete davvero brave, mi dovreste dire quanti ne riuscite a sostenere alla volta”

Lulù “Per adesso arriviamo a poterne evocare tre a testa! Ma contiamo di raggiungere almeno i quattro!”

Adagio “Però, così giovani e già in grado di mantenere tre Costrutti...niente male”

Rosa “Tu invece? Se sei come il nostro insegnante Astro, arriverai sicuramente ad un buon numero!”

Adagio “Io? È da tempo che non controllo, non ho più avuto modo di evocare Costrutti se non il mio Anima...l'ultima volta comunque arrivavo a dieci”

Lulù “Dieci?! Cavolo, il nostro maestro è bravo, ma tu sei meglio!”

Anche se non vuole darlo a vedere, sentirsi così ammirata la fa stare molto bene. Adagio e Trixie nell'osservare la situazione sono molto contente di vedere la loro amica sentirsi a suo agio, la stessa sensazione che Loretta, Barbara e Jackie provano per le sorelle minori

Rosa “Quindi...Astro si è sempre sbagliato dicendo che i Cristalli Vocali non sono mai stato realizzati da nessuno. Ci diceva sempre che sarebbe complicatissimo anche solo pensare a come crearli”

Adagio “No, molto probabilmente ve lo ha detto per non farvi mettere in testa di crearne voi. Lo studio e la realizzazione dei Cristalli Vocali è proibita...per questo Starswirl fu costretto a bandirci più di mille anni fa. Una volta attivati non c'è più limite a quello che la tua voce può fare, se accumulano abbastanza energia. Puoi arrivare a far suicidare chiunque ti ascolti semplicemente dicendoglielo”

Rosa incredula “Veramente?! Ma...sarebbero perfetti contro i Polimorfi! Perché non crearli? Anche i Cristalli Dimensionali erano proibiti prima del loro arrivo!”

Adagio “I Cristalli Dimensionali sono un'altra storia...quelli Vocali sono forti, ma anche pericolosi per gli alleati che non li possiedono. Incantano tutti con la loro voce, nessuno escluso, quindi gli ordini che date ai nemici verrebbero sentiti anche dai vostri compagni”

Gemma “Oh...accidenti, quindi per usarli dovremmo essere da sole...”

Adagio “Oltre a quello, ci vogliono decenni per svilupparne anche uno solo in modo perfetto. In termini di età avreste il tempo di crearne uno, forse due al massimo. E potrebbero essere molto più inutili di quanto pensate...per poter diventare più forti, hanno bisogno di assorbire i frutti del proprio lavoro, in questo caso la corruzione della mente di chi ne viene colpito sotto forma di energia magica. Ma se chi volete incantare possiede un po' di magia interna, è in parte abbastanza difeso”

Paolo “Ah, per questo io e le Rainbooms avevamo resistito alle vostre canzoni. Loro avevano la magia degli Elementi, io il soffio di fuoco incantato per il teletrasporto”

Adagio “Probabilmente è quello. Se però vi avessimo sconfitti...beh, avremmo recuperato molta magia per renderli più forti e con tutta probabilità avrebbero avuto effetto anche sui Polimorfi, ma crearne di nuovi non servirebbe a nulla. La magia che gli permette di trasformarsi li difenderebbe”

Rosa “È un peccato...però tu ne sai moltissimo sui Cristalli! Probabilmente più del nostro maestro e di tutti gli altri Cristallomanti che conosciamo!”

Sunset “È normale che sia così. Ve l'ho detto prima, le sirene sono naturalmente portate alla Cristalloneria grazie ai cristalli che crescono sulla coda della loro razza. Anche da quando siamo qui non ha mai smesso di creare Cristalli utili”

Diana “Aspetta...ma allora quanti Cristalli ti era portata da Equestria? Dopo tutto questo tempo avresti già dovuto finirli! Oppure hai una qualche scorta segreta che non vediamo? Forse...un Costrutto da Trasporto!”

Adagio “No, semplicemente ho fatto in modo di poterne continuare a recuperare quanti ne voglio. L'incantesimo di Starswirl mi ha bandita da Equestria, ma non mi impedisce di ritrasformarmi in sirena. Guardate”

Per dimostrare le sue parole, la donna alza il braccio destro ed il bracciale dorato su di esso si illumina, ricoprendola interamente di una membrana cristallina. Dopo pochi istanti, il bozzolo che la contiene inizia ad incrinarsi, esplodendo infine in un a pioggerella luminosa. Adesso, al posto dell'aspetto di una donna, Adagio ha riacquistato il suo aspetto originario di sirena, anche se molto diversa da quello che Paolo ed in parte anche Sabrina ricordano come suo Costrutto Anima. La parte del corpo superiore assomiglia a quella di una normalissima pony, senza squame, zanne e pinne sul volto, ma solo con quelle dorsali e dietro alle ginocchia, di colore arancione come il pelo e diverse dalla membrana che invece è gialla. La parte inferiore invece è una coda da pesce arancione e gialla, interamente ricoperta da squame e tempestata qua e là dai tanto citati Cristalli. Un'altra differenza tra quell'aspetto ed il suo Costrutto Anima è il fatto che lei possiede un Cutie Mark rappresentante da un Cristallo arancione preceduto da una chiave di violino

Adagio “Questa è una Cristalloneria che ho inventato dopo il bando da parte di Starswirl. Riesce a ritrovare il mio aspetto cercandolo sia nei miei ricordi sia nel mio spirito e lo materializza per breve tempo, due o tre minuti al massimo. L'ho chiamato Cristallo Origine...l'ho provato anche su Sunset e Trixie e funziona con entrambe, le riporta all'aspetto di unicorni”

Gemma in adorazione “È INCREDIBILE! Hai inventato una Cristalloneria?!”

Adagio imbarazzata “Si, possiamo dire così...”

Barbara “Un attimo...inventato? Io credevo che i Cristalli funzionassero...beh, che bastasse pensare a cosa si vuole fare ed un Cristallo la fa”

Adagio “Allora loro tre non vi hanno spiegato bene come funzionano. In sostanza è il motivo per cui i Costrutti e le Cristallonerie sono due cose diverse. I primi possono essere creati da chiunque, basta avere un Cristallo anche grezzo ed un nucleo vitale come i Cuori di Timberwolfs e fonderli, anche se per evocarne uno serve come minimo essere in grado di modellare un Cristallo. Le Cristallonerie invece hanno dietro un enorme lavoro di pazienza, bravura e precisione”

Mentre parla, il suo corpo viene nuovamente avvolto da un bozzolo cristallino che una volta infranto la riporta all'aspetto umano. Si toglie quindi il bracciale e lo consegna a Barbara

Adagio “Toccalo. Cosa senti?”

La giovane lo tiene in mano e subito si accorge di qualcosa di strano. Anche se a prima vista sembrava avere una superficie liscia, il tatto rivela che invece è attraversato da un'infinità di piccole crepe

Barbara “Sembra rigato...”

Adagio “Sono le Incisioni” tira fuori dalla tasca un coltellino in Cristallo trasparente dalla punta finissima “Un Cristallo, per poter essere utilizzato come catalizzatore di Cristallonerie, ha bisogno di essere inciso con frasi in lingua Runica e a seconda delle parole che ci scrivi sopra avrà ovviamente un effetto differente. Per poche Cristallonerie, come Luce ad esempio, non serve scrivere niente. Per i Costrutti invece, eccetto quello Anima, serve incidere sopra il nome che viene dato loro. Ma già dopo quelli serve conoscere bene il Runico e il significato di ciò che si scrive. Per questi due qui ho dovuto scrivere circa sedicimila parole a testa...e capirai bene che scrivere molte parole su un cristallo così piccolo richiede precisione e pazienza”

Lulù “Già, anche perchè se si sbaglia qualcosa si deve ricominciare da capo su un altro Cristallo. Considera che il Costrutto Guardiano è una Cristalloneria che ha incise sopra ottocento parole più o meno...immagina quanto ci può aver messo lei per creare quelli!”

Conoscendo ora la difficoltà con cui il Cristallo Origine è stato fatto, Barbara lo afferra con più cura e delicatezza per riconsegnarlo ad Adagio con il timore che possa andare in frantumi con un suo movimento falso. Mentre se li rimette al polso vede che le tre giovani Cristallomanti stanno parlottando tra di loro, fino a quando Gemma non si fa avanti

Gemma imbarazzata “Ascolta...noi volevamo chiederti se tu...si, insomma...noi non siamo ancora così esperte dopotutto, quindi...”

Lulù tagliando corto “Quindi volevamo chiederti di venire con noi! Il nostro maestro Astro ci ha insegnato molto sulla Cristalloneria, ma tu potresti aiutarci ancora di più! Ti vorremmo...come insegnante di Cristalloneria!”

Rosa, Gemma e Lulù “Per favore!”

Solo adesso Adagio sembra intravedere ciò che si nasconde sotto tutte le loro parole. Stanno semplicemente cercando di convincerla a seguirle sperando che non pensi alla presenza di Sabrina. Ma, anche se il motivo di fondo e quello, vede negli occhi delle Crusaders anche molta sincerità. Vogliono davvero che gli insegni quello che ha imparato in migliaia di anni di pratica, da quello che ha visto hanno probabilmente tutte le capacità per farlo, e sa anche quanta fatica si faccia in meno se più Cristallomanti lavorano allo stesso Cristallo, con un aiuto reciproco non avrebbe più dovuto dannarsi anche per le incisioni più semplici. Inoltre sapeva già che Trixie e Sunset avrebbero voluto andare con loro e l'ultima cosa che voleva dopo tutto quel tempo era restare senza di loro

Adagio “...uff...credo che si possa fare”

Rosa, Gemma e Lulù “Evvai!”

Adagio rivolta a Sabrina “Ma tu vedi di starmi lontana, capito?! Non ti voglio in mezzo ai piedi!”

Sabrina si fa indietro intimorita alle parole di Adagio. Anche sapendo come la pensa, non vuole mettere parola nella faccenda, potrebbe anche peggiorare le cose se parlasse di qualcosa che nemmeno ricorda appieno. Questo è ciò che pensa lei, al contrario delle sue amiche che si mettono subito in sua difesa

Loretta “Adesso basta, ha recepito il messaggio, non c'è motivo di infierire”

Francesco “Non vedi che si sente già abbastanza male per aver scoperto cos'è successo? Attaccarla così la farà solo stare peggio”

Jackie “Come se poi fosse colpa sua! Mica non è venuta per paura o altro, Celestia ci aveva già mandato qui quando i Polimorfi vi hanno attaccati!”

Adagio “Già. Ha salvato solo voi ed ha lasciato il resto del suo regno a morire, proprio un'azione degna di una regnante. Se avesse salvato tutti, Trixie non sarebbe stata costretta a scappare nella nostra dimensione e Krad avrebbe potuto non scoprirla mai! Ah...forse avete ragione...dovrei dare la colpa a Celestia, no?”

Discord, dopo aver sentito tutte quelle stupidaggini, si fa avanti e fronteggia Sunset faccia a faccia, facendola preoccupare con il suo sguardo severo e carico di rabbia

Discord sibilando “Pensi forse che non ci abbia provato? Che non avrebbe cercato di salvare almeno gli altri presenti o la gente di Canterlot? Anche se pietrificato, io ero li ed ho visto tutto. Dopo aver mandato via loro sette, Celestia è caduta a terra senza più forze” il suo tono si fa più grave “Ed era senza più forze perché il suo corno si era spezzato! Rotto! Non poteva più lanciare incantesimi! Con tutta la magia che ha impiegato per salvare loro, il suo corno è esploso dalla fatica! E lo ha fatto perché sapeva che loro avrebbero potuto salvarci! Quindi non ti azzardare MAI PIÙ a parlare in quel modo di Celestia. Chiaro?!”

La sirena non gli risponde, limitandosi a girare lo sguardo, quasi a far intendere che non le importi

Adagio “Anche se fosse, non è stata comunque lei a rompere i nostri Cristalli Vocali...”

I ragazzi, invece, restano scioccati. Paolo certo non poteva sapere della storia del corno e venirne a conoscenza così li fa sentire colpevoli del dolore di Celestia. Neanche Twilight o Rarity hanno una vera e propria idea di come funzioni la magia, ma tutti possono ben immaginare che si deve trattare di una specie di sovraccarico di forza. Tutto solo per salvarli

Trixie “Va bene, adesso diamoci tutti una calmata, ok?”

Discord ed Adagio si separano, lasciando correre ciò che è appena successo

Trixie “Perfetto. Ora che ci siamo chiariti, potete anche tornare indietro”

Sabrina “Come? E voi?”

Trixie “Noi arriveremo più tardi, dobbiamo organizzare la nostra partenza in modo che nessuno possa notarla. Adagio ha già pronte delle Cristallonerie per questo...fateci organizzare tutto e saremo da voi, lasciateci solo delle coordinate da raggiungere”

Discord “Eccole!”

Al draconequus basta toccare la tempia di Trixie per fargli memorizzare i dati necessari al teletrasporto

Discord “Allora noi torniamo, ci vediamo dopo!”

 

Mentre una mano le saluta sventolando un fazzoletto bianco, l'altra viene schioccata teletrasportando tutti quanti indietro. Con precisione chirurgica, si ritrovano in un istante nella loro aula, trovando tutto perfettamente come lo avevano lasciato. Ma non appena Stosa si fa rivedere sembra parecchio preoccupato

Stosa “Oh, meno male che siete tornate! Non sapevo più che fare!”

Lulù “Che succede?”

Stosa “C'è una persona fuori dalla stanza! Prima era arrivata una bidella per dire a Sabrina di uscire, ma non ha insistito vedendo che c'è l'illusione di una verifica. Poi però è salito qualcuno ed è da mezz'ora che cammina qui fuori dalla porta...avevo paura che entrasse!”

Lulù in tono amorevole accarezzandogli la cima “Su, su...adesso calmati, siamo tornati, andrà tutto bene...”

Il muro, alle parole della sua creatrice, si calma in fretta. I ragazzi non possono non notarlo, sembra come una madre che si prende amorevole cura del figlio. Probabilmente è quello il legame che si può creare tra un Costrutto e chi lo ha creato

Lulù “Adesso rientra, ci pensiamo noi ma non ti devono vedere”

Stosa “Ricevuto!”

L'ordine di Lulù fa sparire il muro in una nuvola di polvere, distruggendo anche l'illusione che nessuno di loro però poteva vedere. Anche Gemma fa lo stesso con Noslo, facendolo sparire in una nuvola di fumo violaceo. Non resta loro quindi che inventarsi una scusa ed aprire la porta

Lulù “Salve, scusi per l'attesa. Stavamo facendo fare un test d'ingresso ai ragazzi e non volevamo che si distraessero”

Uomo “Oh, non c'è problema, capisco bene...volete fargli sentire subito l'importanza dello studio. Lei è...?”

Lulù “...si-si, esatto! Comunque sia, piacere, io sono Lulù Esplora, l'insegnante di Educazione Fisica...mi volevano in classe per un occhio in più”

Sabrina non ci mette niente a capire chi sia alla porta, riconoscendone la voce. La sua prima reazione è di stupore perché sapeva che doveva essere al lavoro, ma subito nei suoi sentimenti si fanno spazio il disagio e la tristezza

Uomo “Io sono Sergio Tramonto, il padre di Sabrina. Scusi ma avremo tempo un'altra volta di parlare, ora dobbiamo veramente scappare”

Sergio mette la testa in classe, cercando il volto della figlia. Appena la vede in mezzo al resto dei ragazzi intenti a discutere divertiti, sembra farsi estremamente più serio

Sergio “Eccoti. Andiamo, forza”

Sabrina “Arrivo...”

Il tono smorto dell'amica non può non attirare l'attenzione dei suoi amici. Quella parola basta a far capire loro che c'è qualcosa che non va, come se non volesse andare via da li, o che almeno non voglia andarci con quella persona. A conferma del fatto che c'è qualcosa che non va, Sabrina non dice nulla mentre prende zaino e giubbotto uscendo dalla classe, nemmeno un saluto

Loretta “Ma...avete notato anche voi?”

Chiara “Sembrava stare male...”

Jackie “Siamo sicure che fosse il padre?”

Rosa “Non credo l'avrebbero lasciato passare se non ne fossero stati certi...”

La ragione di Rosa li lascia quindi tutti quanti con un dubbio in testa: perchè con quell'uomo Sabrina non sembrava più la loro Twilight? Un interrogativo che Discord, da buon ficcanaso, non può non chiarirsi nel modo più subdolo possibile, ossia affacciarsi in fretta sul corridoio e leggere i pensieri prima di Sabrina e poi di Sergio prima che spariscano, riuscendo ad affaticarsi anche con così poco. E ciò che trova è abbastanza perché anche uno come lui resti senza parole

Discord “Accidenti...Twilight...”

Paolo, interpretando le mosse di Discord “Gli hai letto nella mente? Qual'è il problema?”

Chiara “Forse dei problemi in casa?”

Il draconequus è interdetto, è il caso di raccontargli tutta la verità o di tacere vista la natura personale della cosa? Percependo però la preoccupazione dei suoi sei amici, capisce bene qual'è la scelta giusta

Discord “No, o almeno non solo. Sedetevi. La storia è lunga...e non molto piacevole”

 

Una volta usciti dalla scuola, Sabrina e suo padre salgono sulla macchina del secondo senza dirsi una parola. La giovane però sa che è solo una questione di tempo prima che il genitore tiri fuori quella discussione. Ogni suo movimento dall'accensione del mezzo all'inserimento della marcia la fa sussultare, non volendo e non sapendo che cosa dire appena inizierà a parlare

Sergio “Quindi...quelli erano i tuoi compagni di classe, eh?”

Sabrina sottovoce “...si...”

Sergio “Non è che ti rallenteranno di nuovo con i tuoi studi, vero?”

Non le resta che stringere i pugni, sapeva già dove sarebbe andato a parare. Qualche giorno prima, quando i suoi ricordi di Equestria avevano solo ricominciato a tornare, non riusciva certo a credere che il padre che si trovava al lavoro non fosse il suo vero padre...ma sicuramente lo avrebbe sperato. In lui non vedeva certo un genitore come nella madre, vedeva solo una persona che in tutta la sua vita non le aveva causato altro che dolore

Sabrina “Non ricominciamo, per favore...non è mai successo...”

Sergio “E allora come avrebbero fatto a rimandarti in Diritto cinque anni fa? Non mi dire che non era stata colpa dei tuoi “amici”, ti avevano distratto dallo studio, come alle medie! Sai bene che non avrai mai un buon lavoro se non ti impegni negli studi, ma sembra che non ti entri in testa!”

Non prova neanche a controbattere, sa che sarebbe del tutto inutile. I suoi ricordi, questa volta, sono vividi essendo parte della sua vita nel mondo umano. Ricorda perfettamente che dalle scuole medie in poi la sua vita era diventata un inferno: per colpa del padre era stata costretta ad abbandonare le amicizie fatte nelle scuole elementari scegliendo una scuola diversa da tutti quelli che conosceva, in più non le lasciava un attimo tregua. Se non aveva da studiare per la scuola doveva partecipare a corsi di ogni tipo, come il pianoforte, o anche allenamenti sportivi come il basket o il calcio. In tutto quel tempo infatti aveva sviluppato un'ottima prestazione atletica, non buona quanto quella di Barbara anche se quasi al suo stesso livello, ma d'altro canto ogni decisione presa dal padre non faceva che appesantirgli l'esistenza. Con tutte le cose che aveva da fare a scuola ed a casa, non aveva neanche il tempo di farsi degli amici, senza considerare che i pochissimi ragazzi con cui aveva stretto amicizia erano praticamente allontanati dal padre, che velatamente faceva capire loro di stare alla larga da sua figlia. Per lui l'eccellenza a scuola e nelle attività scelte da lui era l'unica cosa a cui Sabrina dovesse pensare, se i suoi voti non stavano come minimo sulla media dell'otto iniziava a tartassarla con commenti sulla sua poca concentrazione per colpa delle amicizie. Con l'inizio delle scuole superiori la situazione si era un po' calmata, sia perché non riusciva a farsi piacere quasi nessuno dei suoi nuovi compagni e sia perché il padre non poteva più seguirla in tutti i corsi dopo che il suo lavoro divenne quello di guardia notturna, ma l'incubo di ciò che il padre la costringeva a fare resta sempre vivido in lei. Ed ora la storia si sta ripetendo

Sergio “Sai bene che non l'ho mai fatto, ma te l'ho già detto e te lo ripeto: se dovessi vedere che i tuoi voti partono e restano bassi, ti possiamo sempre far cambiare scuola”

Sabrina “NO!”

Il grido di negazione le esce direttamente dal cuore, senza neanche pensare. Non le sarebbe mai successo prima, ma adesso l'ultima cosa che voleva era dire addio ai suoi nuovi amici. Delle persone che, per quanto non lo senta ancora del tutto, hanno con lei un legame più solido della roccia, non vuole sapere cosa accadrebbe spezzandolo

Sabrina “Ti prometto che non avrò problemi con la scuola! Però non la voglio cambiare...ormai sono al terzo anno, è iniziata la specializzazione, se cambiassi ora avrei solo problemi!”

Sergio “...vero anche questo. Allora per adesso va bene...ma non mi devi deludere, intesi?”

Sabrina “Certo...”

 

Discord “E questo è tutto”

In classe, Discord ha raccontato loro tutto ciò che ha recuperato sia dai ricordi di Sabrina che da quelli del padre. Il padre le ha sempre impedito di socializzare, facendola soffrire per tutto quel tempo e senza nemmeno riuscire a capirlo

Paolo “Ma è orribile...”

Rosa “E non ha neanche cercato di ribellarsi?! Insomma, il padre le stava rovinando la vita e lei non dice nulla?”

Lulù “Poteva anche dircelo...siamo suoi amici...”

Gemma “Ora che lo sappiamo ci basterà metterle dei dieci in qualche materia ogni tanto, così sarà a posto. Però...non oso immaginare che cosa deve essere stato per lei vivere così...”

Non sentendo parole dal resto della classe, Paolo si volta verso i sei rimasti. Tutti hanno lo stesso sguardo abbattuto, quasi arrabbiato, ma non sembrano intenzionati a dire nulla. L'unica reazione che hanno è quella di alzarsi in piedi appena la campanella suona, dato che possono sentire il resto degli studenti di ogni classe avviarsi all'uscita e che quindi capiscono essere l'ultima ora. Ma prima che possano andarsene, Paolo gli rivolge una domanda

Paolo “Voi non avete niente da dire? La nostra amica ha un problema e voi non dite nulla? Cosa volete fare per aiutarla? Avrete almeno un'idea...”

Gli sguardi degli Elementi si incrociano come per cercare di comprendersi. Avrebbero molte cose da dire, ma riescono a mettersi d'accordo di dire tutti quanti la stessa cosa

Jackie “Cosa dobbiamo fare secondo te? Andare e dire a suo padre che non deve comportarsi in questo modo? Farla scappare di casa?”

Diana “Non risolverebbe nulla comunque...è una faccenda privata, riguarda solo lei. Intromettersi potrebbe solo peggiorare le cose...”

Barbara “Ci dispiace che soffra, non vorremmo accadesse...ma è così. L'unica cosa che possiamo fare è sperare che glielo dica e che lui capisca”

Paolo “Cosa mi tocca sentire! Ad Equestria voi non avreste mai abbandonato un'amica in difficoltà! Ad Equestria voi...”

Francesco “ORA BASTA!”

L'improvviso tono di voce del ragazzo fa azzittire Paolo, che si ferma per un momento a vedere i loro occhi. Tutti quanti, compresi quelli coperti dagli occhiali del ragazzo, lasciano intendere preoccupazione e tristezza

Francesco calmo “Non siamo ad Equestria...qui le cose vanno diversamente purtroppo. Abbiamo già recuperato un po' di ricordi, sappiamo alcune delle cose che abbiamo fatto per i nostri amici, quanto abbiamo fatto per loro senza paura delle conseguenze...”

Loretta “Ma adesso semplicemente non possiamo. Se ci intromettessimo, finiremmo solo per farla stare peggio dopo. Non credo che le piaccia ciò che suo padre la costringe a fare...ma sicuramente sta meglio senza noi a ficcare il naso”

Chiara “È meglio per lei che questa cosa la affronti da sola. Avanti Discord, andiamo a casa...”

Anche i loro sguardi non dicono nulla di buono. Il draconequus non ha abbastanza energie per capire quale sia il problema leggendo loro nella mente, ma sicuramente c'è qualcosa che non va anche nei loro modi di fare e di reagire. Per il momento quindi non farà nulla

Discord “Va bene, va bene...” rivolto a Paolo ed alle Crusaders ”Voi quattro però restate qui. Sunset, Trixie ed Adagio arriveranno in questa stanza quando avranno finito dove sono, assicuratevi che non si perdano”

Paolo “Certo...”

Nonostante la frustrazione per le parole delle amiche, Paolo si trattiene dal dire altro, benché ci metta tutto se stesso nel farlo. Ormai ha capito che non sentono più il legame che li teneva insieme ad Equestria, ma non vederli intervenire mentre Twilight soffre gli sembra impossibile anche solo da immaginare

 

Fuori dalla scuola, la piccola classe si divide, lasciando come al solito Discord e Chiara da soli sulla via di casa. Discord avanza con finta spensieratezza, spostando però più volte lo sguardo su Chiara, che sembra ancora abbattuta per la storia di Sabrina

Discord “Quindi non farete nulla, ne te ne le altre? Per Twilight intendo”

Chiara “...non è così semplice...”

Discord “È semplicissimo invece! Basta andare li, trasformare il padre in una barbabietola ed il gioco è fatto! Starà sicuramente meglio senza di lui”

Chiara “Discord...”

La giovane è sul punto di dirgli qualcosa, ma non appena il suo sguardo si posa sul parcheggio davanti casa il suo corpo si paralizza. Vede la macchina della madre con il bagagliaio aperto dal quale sporge la canna di un fucile

Chiara tremante “...no...di nuovo...”

Discord osserva l'auto, ma non ci vede nulla di strano, riconosce persino il fucile che sporge dato che lo aveva visto più volte in mano alla madre di Chiara mentre ne lucidava le canne, anche se non lo aveva mai visto sull'auto. Quando si volta per chiedere spiegazioni, si blocca nel vedere lo sguardo di Chiara. Nei suoi occhi c'è un misto di rabbia e disperazione come non aveva mai visto prima neanche ad Equestria

Chiara “Lo ha fatto di nuovo...”

Quando lei si avvia in casa a passo stranamente spedito, Discord non può fare altro che seguirla senza fiatare, per qualche motivo sente che non deve fare domande. Ma per sua sfortuna, le risposte le ha appena mette piede in casa

La prima cosa che nota è Angel tremante sopa le scale mentre osserva il pian terreno. Non è la prima volta che lo vede fare così, era già successo un paio di volte nei giorni precedenti, tutte situazioni che avevano in comune unicamente la presenza della madre di Chiara nella stanza. Appena passava, il coniglio subito gli si nascondeva nella maglia o sotto il divano, ma non poteva fino a quel momento capire il perché

Giada “Oh, siete tornati! Potreste aiutarci a metterli via?”

Discord “Mettere via cosa?”

La domanda riceve una brutta risposta, quasi una botta al cuore per il draconequus. Sul tavolo della cucina, sopra ad una tovaglia di plastica si trovano le carcasse spellate di quattro conigli, con cui la madre sta armeggiando in modo da togliere del tutto il pelo rimasto. Ma lo sguardo confuso di Discord viene inteso come affamato dalla signora

Giada “Oggi arrosto di coniglio, è già in forno!”

Mentre il draconequus cerca di trovare una risposta da darle, Chiara si fa avanti a pugni e denti stretti, mentre i suoi occhi esprimono rabbia pura

Chiara “...quante volte te lo devo dire che sono vegetariana?!”

Giada “Non ricomincerai ancora con quella storia, vero? Dovresti smetterla di fare questo spettacolo...non siamo a teatro, almeno qui a casa non recitare”

Chiara “Non sto recitando! Possibile che tu non lo voglia capire?! IO QUELLA ROBA NON LA MANGIO!”

Senza aggiungere altro, si volta e fila subito al piano superiore, mentre la madre sembra non battere ciglio e porta l'attenzione su di lui

Giada “E tu? Scommetto che hai fame, vero?”

Si trova subito spiazzato. Lui non ha mai mangiato carne in tutta la sua vita, lo disgusta anche solo il pensiero di farlo. Trova quindi la scusa più plausibile che la sua inventiva possa trovare

Discord “Ehm...mi piacerebbe molto, ma...secondo la mia religione, se si è ospiti a casa di qualcuno non si può mangiare nulla al di fuori di pane, frutta o verdura, altrimenti si abbatteranno mille anni di sfiga su di me e su di voi!”

Giada “Oh...mi dispiace, non lo sapevo...”

Discord “Non fa nulla signora, tanto avevo già preso un panino a scuola, sono già pieno! Ora vado...a fare i compiti!”

Saluta con la mano e si fionda al primo piano. Se conosce abbastanza Fluttershy, sa bene che in questo momento sta soffrendo per aver visto quegli animali

 

La porta di camera sua è aperta. La sua amica è seduta davanti al computer che stringe Angel tra le braccia per calmare lui e se stessa. Sta ancora singhiozzando per colpa delle lacrime che le rigano le guance, mentre Angel anche se spaventato cerca in tutti i modi di farla sorridere

Discord “Fluttershy...che è successo?”

In realtà non ha bisogno di una risposta, l'unica sua preoccupazione è quella di ricevere delle spiegazioni sull'accaduto

Chiara, asciugandosi gli occhi “È tutta colpa sua...non vuole capire che mi fa stare male così...”

Discord “Potresti spiegarti meglio?”

La sua amica sospira e si volta verso di lui

Chiara “Vedi, mia madre e mio padre sono sempre stati dei cacciatori, anche prima che io nascessi. È stato infatti durante una battuta di caccia che si sono conosciuti. Però a me non è mai piaciuto...crescendo infatti ho scoperto di amare gli animali più di ogni altra cosa, arrivando anche a diventare vegetariana. Mio padre mi ha capita e mi ha sostenuta nella mia decisione, mia madre invece no. Non si arrende, continua ad andare a caccia e cerca sempre di convincermi a mangiare quello che prende! Anche mio padre ci va, ma almeno lui non mi ha mai chiesto di mangiare carne, lei invece non mi da tregua! È convinta che sia solo una moda e che con il tempo mi passerà...ma si vede che non mi conosce per niente! Io non potrei mai e poi mai mangiare un animale! Ma lei non vuole capire! Ma la cosa peggiore è un'altra...prima che arrivassi tu, in casa avevo altri due conigli oltre ad Angel...e sai cosa ha fatto lei quando sono diventati abbastanza grandi?! Li ha presi e li ha uccisi per cucinarli senza dirmi niente! Sono stata male per settimane...”

Ora si spiega tutto, anche le reazioni di paura del coniglio bianco. Vedere i suoi amici subire quella sorte e temere di essere lui una possibile vittima lo farà sicuramente vivere nel terrore quando c'è Giada nei paraggi

Discord “Ma non potresti...provare a spiegarti? Sono sicuro che se...”

Chiara “Credi che non ci abbia mai provato? Gliene ho parlato molte volte di questa storia...ma non mi vuole ascoltare. Ha le sue idee e non le cambierà mai...secondo lei, sono io che devo cambiare...”

Discord ora non sa che altro dire, forse con il caos potrebbe farle cambiare idea, ma per qualche motivo sente che questa volta non si risolverebbe nulla

Chiara “Adesso hai capito perché non possiamo fare nulla per Sabrina? Non penso che le piaccia stare male...avrà anche lei provato a parlare a suo padre qualche volta. Ma se non è riuscita lei a fargli cambiare idea, cosa potremmo fare noi?”

Tutti i pensieri di Discord non posso fare altro che cadere a quel punto. Possibile che gli abitanti di questa dimensione siano davvero così testardi sulle proprie idee da non ascoltare nemmeno le persone più vicine a loro? Questo pensiero gli fa scattare una molla nel cervello riguardo al resto del gruppo: può essere che anche tutti gli altri elementi abbiano dei problemi simili ed è per questo che, avendo a che farci, hanno preferito non intromettersi? Ma, ancora una volta, è un pensiero che decide di non condividere con nessuno. E per evitare silenzi imbarazzanti cerca qualcos'altro di cui parlare, in particolare una frase che lo ha lasciato stupito qualche minuto prima

Discord “Ho capito, lasciamo stare...dimmi solo una cosa. Prima tua madre ha detto “non siamo a teatro, almeno qui a casa non recitare” come se tu di solito lo facessi...”

Per sua fortuna, il draconequus incappa in un argomento in cui la sua amica si trova bene a parlare

Chiara “Certo! È da quando sono piccola che adoro il teatro, da quando mio padre mi ci portò la prima volta! Mi sono innamorata subito del modo di fare degli attori, di come si vestono, delle scenografie, di come il pubblico si sente dopo una loro messa in scena...è stupendo! Sto prendendo lezioni di recitazione da anni ormai!”

Discord “Veramente? No, perché sai, ad Equestria tu odiavi essere al centro dell'attenzione...pensavo fossi negata”

Chiara arrabbiata “Negata...io?! Ma..ma come ti permetti?! Sappi che sono una delle attrici migliori del nostro gruppo...anzi no, sono LA migliore! E tu mi vieni a dire che sarei negata?!”

La reazione furiosa di Chiara fa sgranare gli occhi al draconequus, l'ultima cosa che si sarebbe mai aspettato era di vedere la sua amica agire in quel modo così scontroso e superbo. Ma subito dopo capisce come stanno le cose

Chiara “...ci sei cascato? Hehehe...stavo solo recitando. Come sono andata?”

Con un occhiolino, riesce a far rimettere a posto i pensieri spaventati dell'amico. Stava già temendo che dopo quelle parole lo avrebbe potuto odiare per sempre

Discord “Cavolo...non c'è che dire, sei brava!”

Chiara “Grazie...” ritorna a farsi cupa “...pensa, mia madre crede che anche questo sia solo una moda...pensa che da grande non vorrò più recitare...”

Discord “Beh, allora mi dispiace dirlo, ma tua madre è una cretina! Se non capisce quanto tu sia brava ha la lattuga al posto degli occhi!”

Di rimando, Discord riceve un sorriso tanto dolce che gli scioglie il cuore. Neanche dal padre sentiva di poter ricevere tanto supporto quanto il draconequus gliene stava dando in quel momento semplicemente standola ad ascoltare, anche se non può non ammettere comunque di odiare i modi della madre nei suoi confronti. Mentre si rialza, il bracciale contenente il costrutto emette un altro battito cardiaco, riportandole alla mente che cosa accadrà il giorno seguente. Finalmente saranno passati i fatidici tre giorni, ognuno di loro sette avrà il proprio Costrutto

 

 

 

 

 

Salve a tutti, qui MC Outlaw. Anche se un po' in ritardo, buon Natale e ormai vi auguro anche buon Anno Nuovo. Lo so, questo è praticamente tutto un capitolo di spiegazioni e niente più, ma era necessario farlo almeno per me. Tutto ciò che avete visto fin'ora ha un suo senso, che sfocerà nelle spiegazioni migliori più avanti. Quindi restate sintonizzati!

MC Outlaw

   
 
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