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Autore: Yorda    29/12/2014    0 recensioni
Valentina è entusiasmata per il compleanno della sua migliore amica: la festa sembra essere ricca di lustrini, ma sopratutto, ricca di persone: infatti, Valentina conosce un ragazzo strano, che dice cose molto bizzarre. Grazie a quest'incontro, Valentina, conoscerà veramente anche se stessa, quella parte di sé che rimane nascosta nel buio della notte, e che può essere svelata solamente alla luce soffusa della luna...
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
Due corpi?


"Forza, è tardi! Svegliati Valentina!"
 La voce di Elena, mia madre, prende il posto dell'odiata squilla. Intravedo i suoi capelli rossastri, mentre mi fa un cenno col quale mi esorta a lavarmi. Così, mentre lucido i miei denti con un po' di dentifricio, sento un odore buono... Corro di scatto in cucina - la quale è pasticciata di burro - e vedo di sorpresa i pancake spolverati di zucchero e sciroppo d'acero, serviti su un piatto brillante. Il mio cuore va subito in allegria col pensiero di mangiarli tutti. Mia madre ridacchia divertita con quegli occhi chiari, quando mi vede affamata, tale a un leone. Gusto con delicatezza i pancake... La loro morbidezza si scioglie in bocca, mentre lo sciroppo li avvolge come un tenero abbraccio. Infine, lo zucchero addolcisce il tutto. Iniziare dolcemente la giornata non fa mai male, e mi rende pronta ad affrontare tutto quello che il destino ha in serbo per me, quest'oggi. Subito dopo aver completato la spettacolare colazione, prendo il tovagliolo bianco per pulire la bocca in un gesto frettoloso; afferro lo zaino:
 "Io vado, mamma!" Esclamo sgattaiolando dalla porta.
La scuola superiore che frequento è leggermente vecchiotta, le sue mura sono tinte, ormai, di un colore grigiastro come delle grosse nuvole; l'indaco del tetto si tiene con disperazione: sta quasi per crollare. Nonostante tutti questi difetti, non la rifiuto... è pur sempre la mia scuola. Passano in fretta i due minuti impiegati per sistemarsi e augurare il buongiorno ai miei compagni. Non appena l'insegnante Polly esordisce nella classe, ci comunica che ci aspetta una gradevole sorpresa... E scopro che sfortunatamente oggi mi aspetta il compito di inglese.
"Vale come faccio? Sono una schiappa in questa materia!" Piagnucola Ilaria, la mia compagna, a mio fianco.
"Stai calma, andrà tutto per il meglio!" La consolo, guardandola con affetto.
Dopo qualche ora, suona l'adorata campanella dell'intervallo. Durante questo, Ilaria mi offre allegra un biglietto per il suo compleanno, che si terrà domani alle sei spaccate del pomeriggio; di certo sarò presente. Ho solo qualche dubbio sul regalo... sarà un profumo o dei trucchi, oggetti che lei ama usare.
***
Oggi è il compleanno di Ilaria. È meglio se inizio a truccarmi e a vestirmi, non devo arrivare in ritardo alla festa della mia migliore amica! Io e Ilaria ci conosciamo da tre anni. Nonostante gli usuali litigi fra amiche, abbiamo imparato a non allontanarci mai, perché il nostro è un legame indissolubile, come quello di due sorelle. Senza di lei non saprei come fare: i suoi consigli, i suoi "ti voglio bene", i suoi aiuti... A proposito di Ilaria, è tardi, devo sbrigarmi!
"Mamma, andiamo!" Grido di scatto.
Corriamo in macchina, e i secondi che trascorrono sembrano interminabili.
"Siamo arrivati amore! Visto? Sono le sei precise... a più tardi!" Mi dice la mamma giunti alla festa.
 La sala è decorata per bene: le mura gialle piene di lustrini e il pavimento bordeaux ricco di coriandoli color arcobaleno. Il mio sguardo è subito richiamato dalla grande tavola che si stende a circa due metri. Al di sopra di essa sono poggiati: popcorn, patatine, salatini, bibite, e tutto ciò che si può definire "stuzzichino". Infine, dopo aver osservato tutti i camerieri che girano per la sala, Ilaria esclama:
 "Vale! Sei arrivata in tempo per il primo ballo!"
"Innanzitutto auguri!" Ricordo con entusiasmo, porgendole il mio regalo: ho optato per un profumo, alla fine.
Oggi la mia amica indossa un vestito diverso dal solito. I colori sono più vivaci e allegri: verde, giallo, rosa, come piacciono a me. I nastrini e i fiocchi non mancano, e infine, le bretelle sono rivestite da merletti variopinti. I capelli sono raccolti in due trecce, che a loro volta, sono raccolte in una coda. La cosa che mi meraviglia sono le scarpe: calzature rosso intenso, come una mela, e il loro tacco a spillo rendono Ilaria unica. Nei primi balli sono presente, dopodiché mi allontano a bere dell'acqua. Vicino il maestoso tavolo, incontro un ragazzo che si chiama Philip. I suoi capelli morbidi come la lana hanno un colore castano chiaro, e i suoi occhi, pur essendo grigi, mi trasmettono una lucentezza mai vista. Per conoscerci meglio, ci scambiamo domande reciprocamente, e scopro che a lui piace molto il calcio, il football, e la ginnastica - infatti va in una palestra rinomata.
"Quindi ti sei iscritto alla palestra Body Perfect, quella di un successo mondiale!" Ribadisco con sorpresa, sgranando gli occhi.
"Già. Devi sapere che non sono l'unico della mia famiglia a frequentarla. Anche i miei tre cugini e i miei due fratelli svolgono attività fisica lì. All'uscita di questa ci rechiamo nella piazzetta lì di fronte a giocare a calcio."
Il mio cuore, come se fosse travolto da una bufera, viene scaldato dalla sua voce forte e calda. In questo momento ci stiamo raccontando la nostra infanzia e, camminando uno accanto all'altro, raggiungiamo il giardino. Questo prato verde e i suoi fiori, emanano una sensazione di calma e di felicità. 
Ad un tratto lui mi dice: "Sai che io ti conosco da quando tu sei nata? Durante la tua nascita gli spiriti degli animali mi hanno fatto conoscere la tua anima. Tu, come me, sei... "
Non riesco a fiatare una parola di perplessità, quando la mezzanotte suona minacciosa e le mie membra diventano nere all'istante, ricoperte di un'incredibile peluria; le unghia si allungano sempre più, fino a diventare artigli affilati...
"...Sì, tu sei un lupo e io sono il tuo Accompagnatore." Completa il discorso Philip, con una luce triste negli occhi grigi come delle perle preziose. "Ti darò tutto l'aiuto che potrò, ma non sei l'unica. In giro, da queste parti, ci sono persone come te: persone che a mezzanotte si trasformano in lupi. Loro hanno il dovere di stare vicino ai loro Accompagnatori, finché un giorno, tutto questo inferno non finirà... "


Angolo AutriceCiao a tutti, sono nuova su EFP; e questa è la mia prima storia
Spero che questo capitolo vi piaccia e che continuerete la lettura. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate! 
Grazie per il tempo,
Yorda.

 
   
 
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