Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Ladyoftherainbow    31/12/2014    2 recensioni
Un frutto dei piccoli scleri che ha la mia mente ogni tanto.
I semidei hanno tutti 4 o 5 anni tranne Nico, che ne ha due.
Spero vi diverta!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
tiny against

LITTLE DEMIGODS AT THE OLYMPUS NURSERY

3.   Tiny demigods against the gods

I bambini non erano per niente sazi. Dopo aver mangiato quei biscotti, anzi, non volevano altro che altro cibo. Dovevano trovare i propri genitori.

“Ma sono in riunione!” obbiettò Annabeth. “Fa lo stesso, smetti di fare la Sapientona!” rispose Percy. “E tu smetti di comportarti come una Testa d’Alghe!” gli disse lei. “Il mio Pessy non è una Teta d’Aghe!” fece Nico, stringendo Percy protettivamente. “Andiamo bambini, le regole sono fatte” cominciò Luke. “Per essere infrante!” terminò Thalia. Lui la guardò, incuriosito. “Guardi Angel’s Friends?” Lei annuì, un sorriso sulle labbra. Clarisse storse il naso. “A me piace Miker Bike.”   Will annuì. “Si anche a me piacciono.” Piper saltò su. “A me piacciono le Winx, se tu lo vuoi tu lo sarai: una di noi…”Jason la interruppe. “Beh, Huntik è la cosa migliore.” Percy annuì. “Ha ragione Jason.” Anche Nico annuì. “Celcatoli di magie e tesoli antichi, talimani e plofessie, terre di tita….” “NO!” Fece Annabeth, tappandogli la bocca. “Non puoi dire quella parola sull’Olimpo!” spiegò la ragazza, col viso incupito. “Perché no?” chiesero Leo, Percy e Jason. “Perché sono cattivi, e i nomi sono potenti.” “OOOH.” Fecero tutti i bambini. “Interessante.” Fece Clarisse. “Ora cerchiamo i nostri genitori.”

Si divisero in gruppi. Thalia e Luke andarono insieme. “Ehi Luke.” Fece la piccola. “Dimmi.” La ragazza lo guardò. “Visto che siamo tutti e due grandi, ci fidanziamo?” Lui annuì, serio. “Va bene.” E continuarono a camminare, mano nella mano. Dopo qualche minuto Luke disse. “Visto che stiamo insieme, posso baciarti?” La ragazza annuì. “Va bene.” E il ragazzo le diede un bacio umido sulle labbra. “Questo è un bacio?” chiese Thalia. “È disgustoso. Perché i grandi lo fanno sempre?” Il bambino ridacchiò. “I grandi fanno spesso cose disgustose.” Le spiegò Luke, pazientemente.  “È per questo che sono cose da grandi. Capisci?” lei annuì. “Cavoli, tu sì che sai molte cose.” Lui buttò il petto in fuori, gongolante.

“Sai, la mia solella, mi a detto che lei è già venuta qua.” Percy guardò il piccolo Nico. “Davvero?” Lui annuì serio. “E pel quetto che ci sono solo io oggi.” Annabeth lo guardò scocciata. “Sbrigatevi, voi due!” “Io sarei più veloce di te!” ribatté pronto Percy. “Seee, come no!” fece Annabeth, con una smorfia in volto. “Facciamo una gara, allora.” Nico si parò davanti a loro. “Pronti, via!” I due partirono correndo verso il portone e Percy arrivò primo. “Ho vinto!” Annabeth lo guardò, palesemente irritata. “Come premio avrai una promessa.” Decise Annabeth. Il ragazzo ci pensò su. “Tu e Nico verrete a giocare con me a casa mia, e da grandi io e te ci sposeremo.” Lei sorrise. “Perché ci sposeremo?” “Così io mi diverto e tu sarai costretta a stare con me per sempre!” Il ragazzo sorrise. Lei scosse la testa, ridendo. “Sei proprio una testa d’Alghe!”

“Gli abbiamo trovati!” urlarono Will e Clarisse. Tutti quanti i bambini si dissero verso di loro. I genitori stavano facendo un festino. “Altro, che riunione!” dissero i bambini. In qualche modo i genitori li sentirono. Zeus guardò i bambini un poco spaventato da Clarisse.

“Papà!” fecero Jason e Thalia. “Perché non ci hai invitato? È l’ennesima ragazza? E perché tutte queste ninfe e muse?” Zeus si fece piccolo sotto lo sguardo di Thalia.

“Papà!” disse Percy. “Ti diverti con le muse e le naiadi di cui mi avevi detto? Aspetta solo che lo dica alla mamma.” Poseidone arrossì violentemente. “Non dirlo a Sally!”

“Ehm, Clarisse, non è niente.” Iniziò Ares. “Un festino papà? UN FESTINO! Aspetta che mamma lo sappi! Ha già collezionato una marea di armi da taglio che non vede l’ora di usare.” Il dio della guerra impallidì.

“Nico, stavamo solo giocando.” Tentò Ade. “Lo dico alla mamma, così impali”. Il dio degli Inferi cominciò a pensare a come lo avrebbe ucciso Maria.

“La mamma ti ammazza questa volta.” Disse Will. “Ma non serve che glielo dici, no?” Il ragazzo sorrise al padre benevolo. “Buona cosa che tu sia il dio della medicina, avrai bisogno di curarti da solo.” Apollo sbattè la testa sul tavolo.

Annabeth guardava propria madre con le mani sui fianchi. “Mi avete mentito madre!” Atena guardò la figlia con le mani sui fianchi. “Sei uscita dall’asilo di nascosto.” Le due donne continuarono a fissarsi con sguardo indagatore, entrambe senza battere ciglio.

“Mamma, anch’io voglio festeggiare!” si lamentò Piper. “E allora festeggiamo!” si esaltò Afrodite. Entrambe presero a ballare come pazze.

“Se mi fai restare, questo sarà il nostro piccolo segreto.” Disse Leo, con un lampo negli occhi. Efesto gli strinse la mano. “Bravo piccolo.”

Luke semplicemente si mise a ballare col padre.

Alla fine della giornata prima che tutti se ne andassero, Zeus richiamò gli altri dei. “In barba alla tradizione, questa è l’ultima volta che facciamo questo.” Gli altri dei annuirono, d’accordo.

A casa, Percy rise, mentre guardava sua padre venire attaccato dalla madre e invocare l’acqua per salvarsi.

Tutto è bene ciò che finisce bene.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Ladyoftherainbow