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Autore: dolls_    03/01/2015    0 recensioni
- Quindi mi stai dicendo che non ti importa più nulla di quello che siamo stati? - sussurrai, le lacrime che minacciavano di scendere.
- Certo che mi importa piccola - mormorò Harry accarezzandomi una guancia con il pollice e asciugandomi una lacrima, non mi ero accorta che fosse caduta dalle mie ciglia - Non piangere - aggiunse.
- E come faccio? Mi stai lasciando -
- Non ti sto lasciando scricciolo, ti sto salvando -
Certo, lui era famoso, anche se non lo voleva detto, faceva parte degli One Direction e come tale era adorato da tutte le sue fan. Ma quello che mi faceva più male era vedere che Niall, Louis e Liam non avevano lasciato le loro ragazze per questo, invece Harry si.
Strinsi i pugni, mi voltai e corsi via.
*Cosa succede quando quattro ragazze e cinque ragazzi si incontrano?*
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Epilogue

- Ragazze siete le peggiori e le migliori amiche del mondo! – strillai salendo la piccola scala che mi avrebbe condotta all’ingresso dell’aereo. Giordana, dietro di me, rise spintonandomi leggermente per una spalla.
- E perché saremmo le peggiori? –
- Beh, rivedrò il mio ex- ragazzo con il quale non parlo tipo da sei mesi – ricordai loro. Ero troppo felice, però, per pensare realmente alle conseguenze di ciò che stavo per fare.
- Oh, come sei triste – mi prese in giro.
In un momento da bambina le feci una linguaccia ridacchiando del mio gesto. Entrai nell’aereo e cercai il mio posto.
- Dove cavolo è il numero ventinove? – sbuffai lasciando cadere il borsone lungo il pavimento del corridoio.
Serena mi fece un cenno con la mano ed io mi affrettai a raggiungerla; era seduta al ventotto, il posto accanto al mio.
- Salve signora – ridacchiai prendendo posto.
- Sei stranamente felice oggi – mi disse Serena, appoggiandosi al poggiatesta alle sue spalle.
- Beh, mi ero stancata di fare la depressa – la buttai sul ridere.
- No, seriamente, sei strana – aggiunse Monica girandosi sul sedile; era seduta con Giordana nei sedili davanti ai nostri.
- Okay, okay. Suppongo che anche voi siate felici di andare al concerto no? Sono comunque i miei idoli e sono contenta di andare ad un loro concerto, perché non dovrei esserlo? Solo per H…H-Harry? – faticai nel pronunciare il suo nome.
Monica alzò gli occhi al cielo e tornò a sedersi composta.
- Il volo partirà fra dieci minuti, si prega i gentili passeggeri di prendere i rispettivi posti ed allacciare la cintura – annunciò l’altoparlante.

 
- Questa fila è enorme! – si lamentò Serena, osservando tutte le ragazze che, come noi, erano assiepate davanti allo stadio.
- Che ti aspettavi? – le domandò Monica sollevando un sopracciglio.
- Beh, essere in mezzo a questo casino è un po’ strano – rispose Giordana, tirandoci per le braccia mentre la fila avanzava.
I ragazzi erano riusciti a procurarci dei biglietti VIP, quindi la nostra fila era molto meno affollata delle altre. Sperai che avessero trovato almeno dei posti dai quali la visuale fosse simile a quella sul prato.
- Guardate! – strillò Monica battendo le mani.
Altre due persone e sarebbe stato il nostro turno. Non potevo crederci, stavo davvero per andare a vedere i miei idoli.
- Sto morendo – sussurrai allungando il mio biglietto affinché venisse controllato.
- Ecco a lei – mi disse l’uomo facendo scivolare il biglietto sul palmo della mia mano.
Aspettai che anche le altre ragazze fossero pronte e poi corremmo all’interno dello stadio urlando di gioia.
Trovammo dei posti a dir poco comodissimi, con una visuale perfetta. Era tutto perfetto. Fin quando non lo vidi.
Se ne stava nascosto dietro il palco ad osservare tutte le ragazze eccitate entrare nello stadio e raggiungere i loro posti; un piccolo sorrisetto a scalfirgli il viso.
Il mio cuore ebbe un tuffo.

 
Riuscii a riprendermi prima che il concerto iniziasse, fortunatamente; non avrei voluto passare il resto della serata a compiangermi per poi pentirmene il giorno dopo.
Era tutto magnifico: i fuochi che venivano sparati verso il cielo, il fumo, i fantastici musicisti che accompagnavano la band, le urla delle fan, le stupende canzoni, le loro voci incredibili e loro cinque che urlavano, cantavano, saltavano e si scatenavano sul palco; evidentemente felici.
Più volte notai come Liam, Louis e Niall guardavano spesso nella nostra direzione, lasciando vagare il loro sguardo fra di noi più del dovuto. Liam era dolcissimo, si portava una mano al cuore ogni volta che cantava cercando di guardare Giordana negli occhi.
Serena, io e Monica urlavamo e saltavamo in giro durante quei momenti, evitando di distrarre Gio.
- Ma siete stupite che riusciamo a parlare in italiano? – urlò Niall sopra la folla e le fan gridarono in risposta ancora più forte di lui.
- Beh, adesso potete capirci meglio – scherzò Zayn sedendosi sul bordo del palco.
- Purtroppo la nostra serata sta volgendo al termine … - Liam si avvicinò a Niall poggiando una mano sulla sua spalla – Ma vorremmo farvi sapere che vi adoriamo davvero per tutto quello che fate per noi. Ve ne siamo immensamente grati, non possiamo credere alle vostre enormi dimostrazioni d’affetto – aveva gli occhi lucidi, che dolce.
- Semplicemente è sorprendente il modo in cui siete così affiatate. Siete pazze, felici, affettuose, gentili, ma soprattutto siete vive – aggiunse Louis.
- Quindi I just wanna say a massive thank you! – urlò Harry costringendoci a fare lo stesso.
- Questa è What Makes You Beautiful! – annunciò Zayn alzandosi.
Regalarci il loro primo singolo come ultima canzone fu qualcosa di così speciale …
Tutto era perfetto.
Le prime note della canzone si librarono nell’aria. Cercai di non pensare al fatto che quella fosse l’ultima canzone e che dopo saremmo dovute uscire da quello stadio pieno di ricordi.
Per tutto il tempo della canzone Harry guardò nella mia direzione.
Mi sentii avvampare al pensiero che le fan potessero capire qualcosa, ma in quel momento l’unico pensiero razionale che frullava nella mia mente era: “Perché sta guardando proprio me?”.
Improvvisamente ricordai di quando mi cantò quella stessa canzone in mezzo al cortile della scuola, davanti agli occhi di tutti gli studenti.
Lacrime calde solcarono le mie guance mentre mi arrendevo e lo guardavo negli occhi.
Quando anche l’ultima nota di quella canzone cessò di suonare, Harry si aprì in un meraviglioso sorriso con tanto di fossette e si voltò finalmente verso la folla delle fan.
- Prima di andarmene devo dirvi una cosa – annunciò – Tempo fa ho commesso l’errore più grande della mia vita: ho lasciato la ragazza che amo perché avevo paura che il mio mondo la spaventasse -
Il mio cuore mancò un battito a quelle parole.
- Non voglio più vivere senza di te, Chiara. Se sei disposta a perdonarmi vieni qui da me perché mi manchi troppo e non posso aspettare un altro minuto– continuò, girandosi nuovamente verso di me.
Tutte le fan erano in silenzio, probabilmente troppo scioccate per dire qualcosa.
Le orecchie mi fischiavano ininterrottamente.
Harry mi aveva appena detto che mi amava.
- Si, cazzo, si! – sbottai approfittandomi del silenzio per farmi sentire.
Harry si aprì in un sorriso mozzafiato mentre allargava le braccia, come se avessi potuto raggiungerlo.
Scattai in piedi e cominciai a correre verso di lui, facendomi spazio fra le diverse fan.
Quando mi ritrovai sul palco, leggermente imbarazzata e confusa per quello che stava succedendo, mi gettai fra le braccia di Harry stringendolo il più forte possibile.
- Mi sei mancata così tanto – sussurrò lui al mio orecchio.
- I love you – risposi sorridendo. Probabilmente un semplice “ti amo” sarebbe bastato, ma trovai più appropriato dirglielo in inglese, in quel momento.
- I love you too -
- Oh, fanculo! – sbottò Louis – Serena vieni qui e abbracciami – ordinò scherzosamente.
- Giordana! -
- Monica! -
E anche le mie amiche ci raggiunsero sul palco.
- Perrie! Ah, vero, lei è in tournèe – la buttò sul ridere Zayn.
 

Osservai scioccata l’enorme villa a tre piani dalle pareti color crema, le ampie finestre e il tetto con le tegole rosse.
- State scherzando – sussurrai avvicinandomi; la bocca spalancata.
- No – ghignò Louis divertito.
Saremmo andati ad abitare  in quella villa tutti insieme; gli ingressi erano separati, in modo tale che ognuno di noi avesse la sua privacy.
- è stupenda – mormorarono Serena e Monica all’unisono.
Ovviamente io e le mie amiche non ci aspettavamo di abitare in una “casa” così grande. Sapevamo che sarebbe stata abbastanza capiente, ma non immaginavamo minimamente tutto ciò che si stava presentando ai miei occhi.
Un verso strozzato fuoriuscì dalle labbra di Giordana quando ci dirigemmo verso il retro.
Una piscina.
C’era davvero una piscina in quella casa? Non bastava l’enorme giardino pieno di piante di ogni genere?
- Questo è un sogno, datemi un pizzicotto perché non ci credo – esclamai; gli occhi fuori dalle orbite.
- Beh, smettetela di ammirare la casa. Adesso tutti in piscina! – urlò Zayn spingendo Perrie e facendola arrivare in acqua.
- Io ti odio, Zayn, ti odio davvero! –
 
 
Salve splendori.
Come potete osservare questo è l’ultimo capitolo. L’epilogo.
Vorrei ringraziare ognuna di voi, ogni persona che ha letto questa ff qui sopra fino alla fine.
So di non essere stata costante con i tempi e vi prego di perdonarmi.
Bene, allora: “Che inizino i ringraziamenti!” papapapa (Okay, no, basta).
Grazie a te che stai leggendo queste parole.
Grazie a te che hai seguito tutta la storia.
Grazie a te che hai recensito.
Grazie a te che hai aggiunto la storia alle preferite/ricordate/seguite.
Grazie a te che hai solo letto.
Grazie a tutti.
Un bacione,
dolls_
Ps: ci rivediamo con il sequel :P 
  
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