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Autore: Sharymore_    05/01/2015    6 recensioni
Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson, dopo un paio d'anni finalmente sono riusciti a trovare il coraggio di stare insieme. Sono una coppia ora e come tale, si preparano ad affrontare insieme la promozione del terzo e penultimo film tratto dalla saga di Hunger Games. Purtroppo però, le cose non sempre sono come ce le aspettiamo e non sempre la vita è facile. Riuscirà il loro amore a contrastare anche la più difficile delle situazioni? O non sempre l'amore riesce a vincere contro ciò che il destino ha in serbo per noi? Scopritelo insieme a me.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno seguente, Jennifer e Josh si svegliarono entrambi con un gran mal di testa.

 

“Cavolo, non mi sento per niente bene!” esordì Josh con voce rauca.

 

“A dir la verità neanche io sono troppo in salute questa mattina.” rispose Jennifer per poi soffiarsi il naso.

 

Josh rise. “E per fortuna che tu non eri una femminuccia! Te l'avevo detto di non starmi vicino ma come al solito tu non mi ascolti!” controbatté il ragazzo.

 

“Cosa posso farci se non riesco a starti lontana neanche per pochi secondi?” rispose Jennifer per poi baciarlo sulle labbra.

 

Josh ricambiò dolcemente il bacio e poi, ancora dolcemente, le sorrise. “Ora che facciamo?” domandò però poi con tono serio.

 

“Che facciamo in che senso?” chiese Jennifer.

 

“Non pensi che la gente potrebbe farsi qualche domanda riguardo al fatto che siamo entrambi malati?” rispose lui.

 

“Perchè dovrebbero? Siamo amici, lavoriamo insieme e passiamo molto tempo l'uno con l'altra. Cosa dovrebbero pensare Josh?” controbatté Jennifer con ironia.

 

“Niente, niente. Senti dobbiamo chiamare un medico perchè io non ce la faccio più. Mi sento malissimo.” esclamò il ragazzo per poi tossire un paio di volte.

 

“Ci penso io, tu copriti e resta al caldo.” rispose Jennifer alzandosi dal letto.

 

La testa le faceva davvero male e faceva fatica a deglutire. Non voleva ammetterlo davanti a Josh ma anche lei se ne sarebbe stata volentieri nel letto quella mattina. Dopo essersi recata nella camera accanto, prese il telefono tra le mani e compose il numero della reception.

 

'Si? Mi dica?' esordì una voce femminile.

 

'Salve, sono Miss Lawrence ed alloggio nella stanza 1011' rispose Jennifer.

 

'Buongiorno Miss Lawrence, mi dica pure in cosa posso esserle utile.'

 

'Avrei bisogno di un medico, se fosse possibile. Io e il mio..ehm, compagno di stanza, non stiamo molto bene e ci sentiremmo davvero sollevati se qualcuno potesse visitarci entrambi.' spiegò Jennifer con fare impacciato.

 

'Non si preoccupi Miss Lawrence, manderemo un medico nella sua stanza il prima possibile.' controbatté la donna dall'altro capo del telefono.

 

'Okay, grazie mille. Arrivederci!' concluse.

 

Jennifer mise giù il telefono e con passo lento tornò nella stanza in cui si trovava Josh. Non appena varcò la soglia della porta, lo vide tremare su quel letto e subito il cuore le si fermò in gola.

 

“Josh? Tutto okay?” domandò affrettandosi a raggiungerlo.

 

“Ho freddo..” sussurrò il ragazzo battendo i denti.

 

“Aspetta, vedo se ci sono altre coperte!” rispose Jennifer iniziando poi a frugare tra i vari cassetti dell'armadio. “ecco, tieni, prendi queste!” aggiunse poi passandogliene un paio.

 

“Grazie..” sussurrò nuovamente Josh con un filo di voce.

 

“Il dottore arriverà a momenti. Starai meglio una volta che ti avrà visitato, vedrai.” esclamò Jennifer passandogli una mano tra i capelli.

 

“Jen, mi dispiace.." esclamò il ragazzo. 

"Ti dispiace per cosa?" domandò Jennifer incuriosita.

"Ho rovinato i nostri due giorni qui.” disse lui abbassando lo sguardo.

 

“Non dirlo neanche per scherzo. Non mi importa di nessun castello o strudel o qualsiasi altra cosa tipica di questo posto. Sei l'unica cosa di cui ho bisogno per essere felice e voglio solo che tu stia bene.” rispose Jennifer sorridendo.

 

Josh sorrise a sua volta.

 

Dopo circa un'ora, finalmente qualcuno bussò alla porta: era il medico.

 

“Salve, sono stato chiamato dalla reception dell'hotel!” esordì un uomo anziano con i capelli bianchi ed una giacca grigio scuro. Al suo seguito c'era un ragazzo sulla trentina che portava con sé una borsa marrone.

 

“Si, sono stata io a chiederlo! Io e il mio amico non ci sentiamo molto bene ma la prego dottore, visiti prima lui perchè io sono in condizioni decisamente migliori!” rispose Jennifer per poi rivolgere il suo sguardo verso Josh.

 

“Non c'è problema!” disse il dottore. “Lei può farsi controllare dal mio assistente mentre io mi occupo del suo amico.” continuò per poi avvicinarsi al letto dove Josh era disteso.

 

“Prego si sieda qui.” esordì il ragazzo invitando Jennifer a sedersi su una sedia.

 

Prese dalla valigetta diversi strumenti e iniziò a controllare le condizioni della ragazza. Il tizio sembrava piuttosto impacciato. Gli attrezzi gli cadevano dalle mani di continuo e il più delle volte sembrava non avere idea di quello che stava faceva facendo, ma Jennifer non ci fece troppo caso perchè il suo sguardo era rivolto solamente a Josh. Vederlo cosi le spezzava il cuore e non riusciva ad accettare il fatto di non poter fare nulla per aiutarlo. Odiava sentirsi impotente quando si trattava delle persona che amava.

Dopo alcuni minuti, l'assistente del medico che si stava prendendo cura di Jennifer parlò di nuovo.

 

“Non si preoccupi Miss Lawrence, lei non ha niente di che, è una semplice influenza. Il dottore le prescriverà delle pillole che dovrà prendere per abbassare la febbre e calmare il mal di gola.” disse in tono formale.

 

Jennifer annuì e poi tornò in posizione eretta per avvicinarsi al letto di Josh. Il ragazzo continuava a tremare e le guance erano di un rosso accesso.

 

“Come sta dottore?” domandò Jennifer tenendo le braccia incrociate davanti al petto.

 

“Vi siete presi una bella influenza, ma niente di più. Starete bene se seguirete la cura. Non c'è da preoccuparsi.” rispose il medico scrivendo poi alcune cose su un foglio bianco.

 

“Domani abbiamo un'intervista, possiamo andarci o è contagiosa?” domandò nuovamente la ragazza ricordandosi improvvisamente della loro partecipazione alla trasmissione tedesca.

 

“Questo dipende solo da voi, se ve la sentite di andare non c'è motivo per non farlo.” rispose l'uomo per poi riporre i vari strumenti nella valigia marrone.

 

Il dottore strinse la mano a Jennifer e dopo aver raccomandato a Josh di prendere tutte le medicine, uscì dalla stanza seguito dal suo strano assistente.

 

“Sentito? Non è niente! Ci siamo solo presi un'influenza.” sussurrò Jennifer all'orecchio di Josh.

 

“Ma io già lo sapevo, sei tu quella che si preoccupa.” rispose il ragazzo dandole un dolce bacio sulla punta del naso.

 

“Mi preoccupo perchè non potrei sopportare l'idea che ti succedesse qualcosa di grave.” esclamò nuovamente Jennifer.

 

“Non ti libererai di me cosi facilmente, Shrader.” rispose Josh aprendo poi le sue braccia per accogliere il corpo di Jennifer.

 

La ragazza si rannicchiò in quel caldo abbraccio e chiuse gli occhi sentendosi di nuovo al sicuro. La sua testa si muoveva al ritmo del petto di Josh e c'era un silenzio rassicurante.

 

“Questa scena mi ricorda molto la scena di Katniss e Peeta nella caverna.” esclamò Josh rompendo il silenzio.

 

Jennifer rise. “Hai ragione!”

 

“Penso che non dimenticherò mai quel momento..” continuò Josh fissando il vuoto.

 

“Perchè no?” domandò Jennifer incuriosita.

 

“Perchè nel momento esatto in cui ti ho baciato, ho capito che non avrei più voluto lasciarti andare, proprio come Peeta..”

 

 

Dopo 5 estenuanti ore di riprese, Jennifer e Josh si apprestavano a girare l'ultima scena della giornata. Faceva davvero caldo e si sentivano entrambi esausti.

 

Allora Hutcherson, sei pronto a sbaciucchiarmi?” esordì Jennifer scherzando come al solito.

 

Spero ti sia lavata almeno i denti.” rispose Josh ridendo.

 

Ovviamente no, volevo farti sentire il sapore del panino che ho mangiato oggi per pranzo!” controbatté la ragazza.

 

Forza ragazzi, questa è l'ultima scena, poi potete andare a riposare!” esclamò Gary, il regista, posizionando la telecamera e aggiustando l'inquadratura.

 

Josh si stese a terra, distese la gamba sinistra, quella ferita, e Jennifer si mise sdraiata accanto a lui. Le truccatrici misero a punto gli ultimi dettagli, poi, finalmente tutto era pronto per iniziare la scena.

 

Okay ragazzi, iniziamo dal momento in cui Claudius ha appena dato l'annuncio del festino alla Cornucopia, okay? Motore..ciak, azione!”

 

'La tua medicina.'

'Katniss non rischierai la tua vita per me, io non te lo permetterò!'

'Tu lo faresti per me, non è vero?'

'Perchè vuoi farlo?'

Dopo il breve scambio di battute Jennifer avvicinò il suo viso a quello di Josh e dopo averlo guardato intensamente per un istante, lasciò che le loro labbra si incontrassero in un bacio.

Josh chiuse gli occhi come da copione, ma non appena le sua labbra entrarono in contatto con quelle di Jennifer, sentì il cuore fermarsi nel petto per un paio di secondi. Le labbra di Jennifer erano soffici, morbide e sapevano di menta fresca.

Nel giro di qualche secondo Jennifer, o meglio Katniss, abbandonò le labbra di Josh e lo guardò negli occhi. Il ragazzo, ancora stordito per quanto successo, rimase in silenzio per un istante. Poi, da bravo attore, continuò a recitare la sua parte.

'Ora è sicuro che non ti lascio andare..'

'Peeta..'

'Per favore, resta!'

'Okay, resto..'

 

Ehhhhh stop!” davvero ottimo ragazzi, non credo ci sia bisogno di girarla una seconda volta ma in tal caso lo faremo domani. Davvero complimenti. Ora godetevi il meritato riposo!” esclamò tutto d'un fiato Gary con voce entusiasta.

 

Jennifer si alzò mentre Josh rimase per un istante seduto a guardarsi intorno. Quello che era appena successo lo aveva lasciato senza parole e faceva fatica ad elaborare la cosa.

 

Tutto okay Josh?” domandò Jennifer notando l'espressione turbata sul suo viso.

 

Si certo, tutto okay, sono solo stanco..” rispose cercando di non dare a vedere come si sentiva realmente.

 

Va bene, io ora vado a farmi una doccia! Dopo stiamo un po' insieme se ne hai voglia.” disse Jennifer cominciando ad incamminarsi verso la zona riservata agli alloggi.

 

Josh rimase fermo su quel set per alcuni instanti prima di recarsi nella sua roulotte. Una volta raggiunta quella che ormai era diventata la sua casa, Josh chiuse la porta alle sua spalle e si passò una mano sulle labbra. In quel preciso istante non poté fare a meno di pensare a quanta voglia avesse di sentire nuovamente le labbra di Jennifer sulle sue.

 

 

 

 

“Non me lo avevi mai detto..” sussurrò Jennifer.

 

“Beh, tu stavi con Nicholas in quel periodo e di certo non volevo mettermi in mezzo. Poi ho conosciuto Claudia e ho deciso che dovevo farmene una ragione.” controbatté il ragazzo.

 

“Mi dispiace Josh, mi dispiace di averti fatto soffrire..” rispose Jennifer abbassando lo sguardo.

 

“Ehy baby, non dirlo neanche per scherzo.” disse Josh mettendo una mano sotto al mento della ragazza cosi da costringerla a guardarlo negli occhi. “Tu mi rendi felice ogni giorno, non devi scusarti proprio di nulla, okay?” continuò per poi avvicinare i loro visi e darle un bacio sulle labbra.

 

“Ti amo, Joshy.” sussurrò Jennifer.

 

“Ti amo anche io, Jenny.” rispose.

 

Dopo una decina di minuti di coccole finalmente si addormentarono sotto le coperte, uniti in un dolce abbraccio.

Il mattino seguente entrambi si svegliarono col rumore di qualcuno che bussava alla porta. Jennifer, rendendosi conto delle condizioni di Josh, decise di alzarsi lei stessa per andare ad aprire cercando di non svegliarlo. Non appena girò la chiave nella serratura e aprì la porta subito il sorriso di Liam apparve davanti ai suoi occhi.

 

“Buongiorno!” esordì il ragazzo.

 

“Buongiorno Liam!” rispose Jennifer tirando su con il naso.

 

“Che hai? Stai male?” domandò il ragazzo preoccupato.

 

“Purtroppo si! Non si sa come io e Josh ci siamo presi qualche strana influenza e ora siamo entrambi malati!” rispose nuovamente Jennifer appoggiando la testa contro lo stipite della porta.

 

“Oh, mi dispiace! Josh dov'è?” continuò Liam.

 

“Ancora a letto, lui sta messo peggio di me.” disse Jennifer a bassa voce.

 

“Ce la fate a venire all'intervista di oggi?”

 

“Credo di si! Io mi sento un po' di febbre ma ce la faccio a stare in piedi. Josh non ne sono cosi sicura.” rispose la ragazza.

 

“Beh, se decidi di venire dobbiamo andare adesso!” la informò Liam.

 

“Ora?!?! Ma che ore sono scusa?” chiese Jennifer presa dal panico.

 

“E' quasi l'una del pomeriggio. Dobbiamo andare a pranzo con i produttori dello show e poi a fare le prove e poi, beh il resto lo sai come funziona.” rispose il ragazzo.

 

Jennifer entrò in tutta fretta nella stanza e Liam la seguì. Si avvicinò al letto matrimoniale e poggiò una mano sulla fronte di Josh. Era bollente.

 

“E' peggiorato..” sussurrò. “Josh, amore, svegliati.”

 

Il ragazzo aprì a fatica gli occhi. Aveva il respiro debole e non riusciva a muoversi. “Che c'è?” domandò confuso.

 

“Ce la fai ad alzarti per andare a pranzo con i produttori e poi all'intervista?” chiese Jennifer dolcemente mentre gli accarezzava la guancia.

 

“No, non riesco neanche ad alzarmi dal letto..” rispose Josh a fatica.

 

“Non ti preoccupare Josh, parleremo noi con i produttori e gli spiegheremo la situazione.” intervenne Liam cercando di rassicurarlo.

 

“Grazie..” rispose con un filo di voce.

 

“Forza, mettiti qualcosa che siamo in ritardo!” disse poi Liam rivolgendosi a Jennifer.

 

La ragazza se ne stava sulle ginocchia, davanti al letto, a fissare Josh.

 

“Che hai?” domandò Josh notando la sua espressione.

 

Jennifer sospirò. “Non voglio lasciarti qui da solo..” disse per poi lasciarsi scorrere una lacrima lungo la guancia.

 

“Amore, non preoccuparti, io resto qui a riposare. Ti aspetterò sveglio e quando tornerai mi racconterai tutte le figuracce che hai fatto in diretta, va bene?” rispose Josh con un sorriso cercando di consolarla.

 

“Okay. Ma se dovesse succedere qualcosa, qualsiasi cosa tu..”

 

“..io ti chiamo, si lo so come funziona.” la interruppe Josh finendo la frase.

 

Jennifer sorrise e poi si allontanò dal letto per recarsi in bagno. Dieci minuti per prepararsi e finalmente era pronta per uscire.

 

“Rimettiti mi raccomando, ci sentiamo più tardi!” esclamò Liam dandogli una pacca amichevole sulla spalla.

 

“Puoi contarci.” rispose Josh.

 

Jennifer si avvicinò nuovamente al letto. “Ricorda, me lo hai promesso, se ti senti male o hai bisogno di qualsiasi cosa, mi devi chiamare, hai capito?”

 

“Si mamma, è tutto chiaro.” rispose Josh ridendo.

 

“Non prendermi in giro.” esclamò la ragazza sorridendo.

 

“Jen, dobbiamo andare!” le ribadì Liam.

 

“Okay arrivo!” rispose. “Ci sentiamo più tardi va bene? Non restare a digiuno, ordina qualcosa dal bar e..”

 

“..Jen, amore, vai! Starò bene, non preoccuparti.” la interruppe nuovamente Josh.

 

“Si lo so. Ti amo, da morire.” sussurrò la ragazza per poi dargli un bacio.

 

“Anche io. A stasera!” rispose Josh.

 

“A stasera!” controbatté Jennifer per poi chiudere la porta della camera.

 

Passarono circa un paio d'ore e Jennifer e Liam avevano ormai quasi finito di pranzare insieme ai tre produttori dello show televisivo. Avevano spiegato le condizioni di Josh e i tre uomini erano stati molto comprensivi a riguardo perciò lo show ci sarebbe stato comunque, con presenti però solo Jennifer e Liam. Tuttavia, nonostante la gentilezza e la cordialità dei loro compagni di giornata, Jennifer non faceva che stare in pensiero per Josh e fremeva dalla voglia di poterlo chiamare o anche solo mandargli un messaggio per accertarsi che fosse tutto okay. Cosi, non riuscendo più a resistere, prese il telefono tra le mani e freneticamente iniziò a muovere le dita sullo schermo.

 

Jennifer: Amore, tutto okay?

 

Non avendo ricevuto nessuna risposta nell'arco di 20 minuti, Jennifer decise di scrivere di nuovo.

 

Jennifer: Josh? Potresti rispondermi per favore? Sono in pensiero.

 

Dopo un'altra mezz'ora ancora nessuna risposta. Jennifer aveva le mani sudate e la testa che le scoppiava. Non riusciva a fare nulla ne tanto meno a concentrarsi sulle parole dei presenti perchè non riusciva a non pensare a Josh. Mentre stritolava il telefono tra le mani finalmente il ragazzo le inviò un messaggio.

 

Josh: Scusami amore, stavo dormendo. Non volevo farti preoccupare. Come procede il pranzo?

 

Jennifer: Tutto bene.

Jennifer: Okay no, non è vero non va tutto bene. Vorrei poter essere lì con te.

 

Josh: Eh, immagino che rottura stare tutto questo tempo senza vede il mio bellissimo viso.

 

Jennifer: oh, abbiamo uno spiritosone qui.

 

Josh: Che posso farci? Sono bello, sexy e anche simpatico. Cavolo Shrader, sei una donna davvero fortunata

 

Jennifer: fottiti

 

Josh: Ti amo.

 

Jennifer: questo è un colpo basso, non credi?

 

Josh: forse

 

Jennifer: te la farò pagare una volta tornata in albergo.

 

Josh: non vedo l'ora!

 

Jennifer: ora devo andare simpaticone, ti amo.

 

Josh: A più tardi amore, divertiti.

 

 

 

Una volta arrivati in studio, Jennifer e Liam iniziarono subito con le prove per lo show che tra un paio d'ora sarebbe andato in onda. Nonostante le medicine che aveva preso qualche ora prima, Jennifer non si sentiva molto bene. Aveva di certo ancora qualche linea di febbre e la testa le faceva molto male. Faceva fatica a respirare a causa del forte raffreddore e aveva brividi per tutto il corpo. Si guardava intorno cercando di restare concentrata anche se in realtà tutto quello di cui aveva bisogno era un letto in cui rifugiarsi.

 

“Ragazzi, dovete recarvi in camerino per cambiarvi e per il trucco!” esclamò una donna con un paio di cartelle tra le mani.

 

“Okay.” rispose Liam. “Jen, ci sei?” aggiunse poi prendendo la ragazza per un braccio.

 

“S-s-si. Sono solo un po' stordita per via della febbre.” rispose tossendo un paio di volte.

 

“Dai tieni duro, tra un paio d'ore saremo in albergo!” controbatté Liam per incoraggiarla.

 

Jennifer sospirò a lungo per poi alla fine raggiungere il proprio camerino.

Una mezz'ora di preparazione e finalmente tutto era pronto per iniziare la diretta. Jennifer e Liam attendevano di essere chiamati da dietro le quinte. Le mani della ragazza avevano iniziato a sudare come al solito e cercava di asciugarle sul vestito bianco. Ancora un paio di minuti di attesa e finalmente i due conduttori del programma invitarono Jennifer e Liam a raggiungerli nello studio. Le porte si aprirono in una decina di secondi e Jennifer venne subito investita dalle forti luci e dal calore del pubblico. Sorrideva il più possibile nonostante si sentisse molto debole. Vennero fatti accomodare entrambi su un piccolo divano e subito i due intervistatori domandarono del perchè dell'assenza di Josh. Non appena sentì il suo nome a Jennifer venne un nodo alla gola, un nodo che a fatica riuscì a mandare giù. Notando il disagio della ragazza, Liam prese subito la parola e spiegò la situazione nel modo più chiaramente possibile.

 

“Wow, è davvero strano che tu Liam sia l'unico dei tre che non è stato contagiato!” esclamò uno dei conduttori nel bel mezzo della conversazione.

 

Jennifer alzò immediatamente lo sguardo sentendo un brivido di paura scorrerle lungo la schiena.

 

“Beh, in effetti mi sento un po' tirato fuori!” rispose Liam buttandola sul comico.

 

Il pubblico rise e Jennifer assecondò la cosa.

Passato l'argomento Josh, Jennifer e Liam procedettero col rispondere ad una serie di domande sul film e sul modo in cui era stato girato, poi, essendo un programma su delle sfide, gli venne proposto di farne una anche loro.

Vennero fatti avvicinare ad un tavolo dove si trovavano due torte bianche da decorare e intorno alcuni attrezzi di pasticceria.

 

“Josh sarebbe molto più bravo di noi in questa sfida essendo Peeta un panettiere!” esclamò Jennifer ridacchiando. Non appena pronunciò il suo nome il viso le si illuminò. Josh la faceva sorridere anche quando non era nella sua stessa stanza.

Una volta dato il via, Jennifer e Liam iniziarono a decorare la torta cercando di mettere insieme un qualche disegno, anche se con scarsi risultati. Dopo un minuto, il tempo che gli era stato messo a disposizione, i due si allontanarono dal tavolo per ammirare il loro operato. Entrambi risero nel vedere quei scarabocchi che stavano cercando di far passare per disegni.

 

“Direi che avete vinto entrambi la sfida!” esclamò uno dei conduttori ridacchiando.

 

“Non lo stai dicendo solo perchè siamo famosi e potremmo farti causa giusto?” rispose Jennifer ironicamente.

 

“Assolutamento si!” controbatté l'uomo suscitando una serie di risatine tra il pubblico. “Bene signore e signori, è arrivato il momento di salutare Jennifer e Liam!” continuò poi.

 

“Oh aspettate!” lo interruppe Jennifer avvicinandosi nuovamente al tavolo delle torte. “Voglio portarne una fetta a Josh che non ha mangiato nulla tutto il giorno!” aggiunse tagliando un pezzo di torta e poggiandola su uno dei piattini colorati.

 

Il conduttore sorrise e dopo averli salutati entrambi, fece aprire nuovamente le porte del dietro le quinte e Jennifer e Liam scomparvero dietro quest'ultime.

 

“Jen...” esordì Liam guardando la ragazza con uno sguardo di rimprovero.

 

“Che c'è?” rispose lei ingenuamente mentre continuava ad impacchettare la torta che le avevano permesso di portare in albergo.

 

“Devi smetterla di comportarti in questo modo!” disse il ragazzo avvicinandosi.

 

“Cosa intendi?” controbatté lei perplessa.

 

“Lo sai cosa intendo. Certe volte è fin troppo evidente che tu e Josh non siete solo amici.” spiegò Liam sospirando.

 

“Mi dispiace, non lo faccio di proposito. Sai che quando sono in pubblico faccio fatica a controllarmi.” rispose Jennifer abbassando lo sguardo.

 

“Ehhhhh, per fortuna che ci sono io!” esclamò il ragazzo ridacchiando. “Forza andiamo, che c'è qualcuno in albergo che sente molto la tua mancanza.”

 

“Grazie Liam!” sussurrò Jennifer per poi dargli un bacio sulla guancia sinistra.

 

 

Nel giro di trenta minuti finalmente Jennifer e Liam raggiunsero l'albergo nel quale alloggiavano e la ragazza faceva fatica a trattenere il suo entusiasmo. Josh le era mancato molto durante la giornata e non vedeva l'ora di poterlo abbracciare. Così, dopo aver salutato Liam, la ragazza si apprestò a girare la chiave nella serratura. Mosse la maniglia e finalmente vide il corpo di Josh disteso sul letto.

 

“Hey, sono tornata..” esordì Jennifer mentre poggiava il proprio cappotto su una sedia.

 

Josh però non rispose.

 

“Josh?!” chiamò nuovamente non avendo ottenuto una risposta.

 

Il ragazzo non rispose neanche questa volta.

 

Jennifer decise di avvicinarsi a letto e mettersi seduta accanto a lui.

 

“Avevi detto che mi avresti aspettato sveglio, eppure sei qui a dormire..” sussurrò avvicinandosi al corpo del ragazzo.

 

Jennifer gli passò delicatamente una mano sulla guancia ma non appena la mano entrò a contatto con la pelle si accorse che era bollente, più bollente del solito.

 

“Josh?! Josh?! Josh forza svegliati!” iniziò a dire Jennifer per svegliarlo e fargli prendere le medicine.

 

Ma il ragazzo non si svegliava.

 

“Josh? Josh? Svegliati subito, mi stai spaventando!! Josh?!?!” la calma ormai era sparita e il panico aveva preso il sopravvento.

 

Jennifer si avvicinò in tutta fretta al telefono e chiamò Liam nella stanza accanto.

 

“Pronto?” rispose una voce maschile ancora insonnolita.

 

“Liam! Oddio ti prego devi venire subito!” esordì Jennifer piangendo.

 

“Jen?! Che succede?” domandò il ragazzo preoccupato.

 

“E' che Josh.. Josh non si sveglia! Oddio ti prego aiutami non so che cosa fare Liam, ti prego vieni subito!” rispose Jennifer tra un singhiozzo e l'altro.

 

Liam mise giù il telefono e nel giro di una decina di secondi bussò alla porta. Jennifer si apprestò ad aprirla in tutta fretta anche se le mani le tremavano e faceva fatica.

 

“Che è successo?” esordì subito il ragazzo non appena entrò nella stanza.

 

“Io-Io non lo so! Sono entrata e lui non mi rispondeva, cosi mi sono avvicinata e mi sono accorta che scottava tantissimo e.. e ora non mi risponde.” rispose Jennifer istericamente.

 

“Dobbiamo chiamare un'ambulanza, tu resta vicino a lui, me ne occupo io!” disse Liam per poi recarsi nella saletta del telefono.

 

“Josh.. ti prego svegliati!” continuava a dire Jennifer mentre gli accarezzava le guance. “Avevi promesso che avresti chiamato se qualcosa fosse andato storto. Perchè non lo hai fatto? Ti odio! No, non è vero non ti odio, ti amo. Ti prego svegliati Josh..”

 

“Stanno arrivando! Hanno detto una paio di minuti massimo e sono qui.” esclamò Liam avvicinandosi a Jennifer. “Non piangere, andrà tutto bene.” aggiunse poi mettendole una mano sulla spalla.

 

Proprio come aveva detto Liam, nel giro di qualche minuto i paramedici entrarono nella camera e dopo aver controllato alcuni parametri vitali, caricarono Josh su una barella. Liam e Jennifer li seguirono fino allo spiazzo di cemento che si trovava davanti l'albergo.

 

“Solo una persona può venire in ambulanza con noi!” esclamò un paramedico prima di caricare Josh nella vettura.

 

“Vengo io! Vengo io!” rispose in meno di un secondo Jennifer.

 

“Si, vai tu. Io vi seguo con una macchina. Promettimi che starai tranquilla! Josh starà bene, vedrai.” disse Liam per poi darle un abbraccio.

 

Poi Jennifer salì sulla vettura e la sirena dell'ambulanza improvvisamente si accese.

 

“Si trovava con lei quando è successo?” domandò uno dei medici mentre facevano dei controlli sulle condizioni di Josh.

 

“Cosa?” domandò Jennifer non avendo ascoltato la domanda. Non riusciva a fare altro che guardare Josh disteso su quella barella.

 

“Lei si trovava con il ragazzo quando si è sentito male?” ripetè il medico alzando il tono di voce.

 

Jennifer lo guardò per un istante, realizzando che la risposta a quella domanda la feriva profondamente. “No..io non c'ero.”

 

“Non si preoccupi, aiuteremo il suo amico, stia serena.” le disse poi un altro dottore mettendole una mano sulla spalla cercando di consolarla.

 

Jennifer fece un mezzo sorriso e poi tornò a fissare Josh. Teneva la sua mano stretta e non riusciva a trattenere le lacrime. Portò quella mano alla bocca e ne baciò la punta delle dita delicatamente. “Non lasciarmi..” sussurrò.

Un paio di secondi dopo, la vettura si fermò e le porte dell'ambulanza si aprirono per far uscire la barella.


 

Ehilaaaa :) No, non è un miraggio, sono veramente io con un nuovo capitolo! Non avete idea di quanto io sia sollevata di averlo finalmente terminato perchè questo capitolo mi ha fatto patire le pene dell'inferno. Mi aveva preso un blocco terribile e non riuscivo più a continuarlo e poi oggi, non so perchè, (forse perchè non mi funzionava internet e di studiare non ne avevo proprio voglia) l'ho finalmente finito! Spero vi piaccia, anche se in realtò ammetto che non è un granchè, ma voi lo sapete che io odio sempre quello che scrivo ( o quasi!). Comunque, alcune delle cose che ho scritto le prese da eventi realmente accaduti come per esempio il fatto che JENNIFER HA CHIESTO DI POTER PORTARE LA TORTA A JOSH. Ma ve li immaginate nella vita reale? Oddio, non ce la faccio. Per il resto beh, sta a voi giudicare! Ringrazio tutti quelli che hanno iniziato a seguire la mia storia e quelli che continuano a farli! Spero possiate perdonarmi per averci messo quasi un mese ad aggiornare, prometto che non succederà più!
Un bacio, Sara :)

 

  
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