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Autore: LunariaScrittrice    05/01/2015    7 recensioni
RACCOLTA:Seya,Kid Vs Shinichi, Alan e i MIB
Ciao a tutti, questa fan fiction è la seconda serie di questa storia. Vi consiglio di leggerla perché è strettamente collegato con questa storia.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2720937&i=1
inoltre segue fedelmente la cronologia degli episodi trama dell' anime detective conan
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Kaito assieme a Lisa iniziano a cercarsi un lavoro per poter andare da Sara ed avere informazioni sulla pietra di Pandora
Anche Kaito è interessato a Pandora per cui si unirà con lei e per andare là soli, hanno deciso di lavorare.
Shinichi Kudo diventa un bambino ed il suo compito oltre a proteggere il segreto di Kaito e Lisa poiché loro due hanno salvato la vita sia sua e di Ran, deve anche trovare gli uomini in nero.
Lisa e Kaito hanno in oltre lo stesso piano di vendetta nei confronti dell' organizzazione nera cioè vogliono vendicare i loro genitori assassinati e per farlo devono rubare e farsi notare.
Emily decide di aiutare sia suo fratello e di aiutare i due ladri nella loro avventura, e per farlo chiede aiuto ad Akako Koizumi.
E se le due organizzazioni misteriose si fossero unite?
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Kaito Kuroba/Kaito Kid, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Seya,Kid Vs Shinichi, Alan e i MIB'
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Angolo autrice:
Questo capitolo è Rating verde si basa sull' episodio 49
è un capitolo normale: cioè non è centrale sulla trama pero' ne fa parte in una piccola quantità.
riguardo la storia di Conan e  su quella di Kaito.
Avremo due nuovi personaggi. 
uno che fa parte dell' anime: Heiji Hattori
E un' altro estrapolato da un anime che mi piacque molto...
Noterete che sui nomi dei due personaggi nuovi ci saranno dei link,
se non sono visibili sotto nelle note autrice, vi lascio il link.
Ci sarà anche in viola un testo di una canzone, non metto il link ma s'intitola.
Lo so che finirà.
Di Anna tattangelo.

Ecco la canzone.

https://www.youtube.com/watch?v=TrU7HuSqzXQ

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GENERE CAPITOLO:
normale.

Sentimentale,malinconico,sospance, giallo.filosofico

RATING

Verde


PROTAGONISTI DEL CAPITOLO:


Primari.

Kaito, Conan, Ehiji


Secondari.

Ran, Lisa, Sonoko. Syo


Comparse
:
Goro, Aoko, Rina, Sana, Akito, Cliente, Vittima,
Haruka, Mitsuiko, Genta, Ayumi, Megure, Chikage, datore di lavoro del bar.



Capitolo 10-Parte 2. -

                                      Cambiamenti inaspettati

Giornate no.





Lisa Dopo aver parlato con Ichigo se ne va dritta a casa senza più badare a nessuno.
- Ma cosa devo fare per farli separare? Non posso scordare cosa ho sentito... - Strizza gli occhi ed apre la porta di casa, la chiude lasciandola alle sue spalle mentre tiene ancora il pomello.
Abbassa la testa e mormora a malincuore « Stupido, sei davvero un BaKaito... »
Le scivola una inesorabile lacrima che cade sul tappetino color ambra.
Con una manica si asciuga il viso, e dopo aver raggiunto sua madre per salutarla mentre legge delle buste probabilmente con i suoi esami, si dirige in camera.
Chiude a chiave la serratura, comincia a disegnare per poi prendere quello spartito musicale che quel ragazzo biondo dagli occhi azzurri intensi gli diede. «Se sapessi suonare uno strumento anche apprezzerei il suo gesto... »
Sospira rassegnata, prende il flauto dolce, lo mette sulle labbra e comincia a solfeggiare note stonate: non riesce a seguire i tempi, le pause e la velocità nel fare le note. - Inutile, non sono tagliata per la musica. - pensa scoraggiata.
Deposita il foglio in un cassettino, dove là trova i suoi schizzi disegnati per lavorare con Kaito. Li osserva con un lieve incurvamento di labbra nostalgico.
- Che bei tempi erano... - Bei tempi no, ma almeno era contenta e felice.
Chiude gli occhi e ricorda i suoi momenti con Kaito: il quando si sono salvati a vicenda, i loro battibecchi a scuola, ed è così che lei comincia a rivolere quei momenti, ma come può dopo quel giorno?

Flash Back.

Dopo che si era ristabilita dalla febbre, decise di farsi forza e di uscire di casa per vedere come stava Kaito.
Raggiunse la casa di Ran dato che la madre del ragazzo le aveva detto che si era trasferito da lei; all' inizio non capì il motivo, ma non fece domande.
Non le disse chi era, pero' si soffermò solo a specificare che era una persona che lui conosceva molto bene; non voleva rivelarle più del dovuto in assenza del figlio.
Corse verso la casa di Ran e le aprì Goro . « Oh, ciao Lisa, Ran è fuori a comprarmi le sigarette. » Delucidò lui per poi farla accomodare.
Lisa entrò e vide che il detective aveva dei clienti che parlavano con Conan, non si fermò ad ascoltare perché non gli interessavano quei discorsi.
Salì le scale e non appena raggiunse la porta udì delle voci.
« Come ti senti? » Domandò quella voce che per le era insopportabile.
« Sto bene, ma perché mi stai ancora appresso dopo ciò che ti dissi? »
Lisa a sentire quella voce così calda si sentì piccola.
Si mise dietro il muretto, e cominciò ad origliare.
« Che domande sono, ti sono amica! » Rispose la voce dentro la stanza.
« Anche dopo averti detto che hai problemi mentali? Non ti sei offesa? » Domandò con tono un po' dispiaciut.
« Offesa? » Iniziò a ridere mentre Lisa sentì l'impulso di aprire la porta e di vedere cosa stava accadendo.
« Dovrei offendermi per una cosa vera? Mica sono così infantile eh... »
« Capisco... forse ti ho giudicata male, ho saputo che sei venuta da me ogni giorno per vedere se stavo meglio... Ecco... grazie! » La prestigiatrice tremava perché Kaito si stava addolcendo con lei.
Aprì leggermente la porte e con una pupilla osservò la scena.
« Davvero, perché non esci con me per vedere se sono adatta ad uno come te? » Domandò la fanciulla dai capelli magenta che accarezzava dolcemente la guancia del ragazzo.
Lisa rimase scioccata, da come lui rispose. « Sì, va bene, te lo devo. »
Ella Indietreggiò, avvertendo ancora una volta il mondo piombarle addosso. - Kaito... - Pensa lei con il cuore a metà.
Non resse più alla conversazione e se ne andò.
Conan la vide scappare e così la fermò. « Che ti prende? »
Lei non ce la faceva a rispondere che farfugliò con occhi fissi senza luce. « Kaito e Ichigo... nulla.. ciao! » Corse via lasciando quel bambino senza spiegazione mentre lei pianse lacrime amare – Perchè lei, perché questo alle mie spalle? Non hai capito nulla...-
Proprio mentre corse ad occhi chiusi, s'imbatte contro una moto.
Il veicolo sbandò mentre si sentì un urlo. « ah! » Ella non ci fece caso finché non lo sentì dire. « Per tutte le muse di questo mondo... Il mio gioiellino!! Era appena nuovo...» Si rimise in piedi e andò verso Lisa, la prese per mano mentre teneva ancora il suo casco in testa color argento ed esclamò « Stai bene? Ti sei fatta male, hai rischiato grosso, ero in piena corsa... »
A lei non gli importava, poteva anche finire in coma, sarebbe stato uguale perché pensava che senza Kaito non valeva la sua vita.
« Scusami, non era mia intenzione...» Spiegò e tornò a piangere.
Lui rimase a bocca asciutta, si sentì per un attimo il responsabile di quelle lacrime.« Ma...» Si riprese e domandò. « Oh cavolo, dove ti fa male? »
Esclamò lei con voce strozzata.« Il cuore...»
Il ragazzo si tolse il casco, prese il cellulare e chiamò l'ambulanza. « Pronto qui c'è una che potrebbe avere...»
La ragazza gli soffiò il cellulare per poi chiudere la chiamata . « Non in quel senso! »
Il ragazzo la osservò con curiosità. « Allora in che senso? »
Lisa spazientita rispose a tono insistente. « L'amore! Lascia stare, senti mi dispiace per la tua moto... » Disse indicando la moto rossa che era a terra graffiata.
Il ragazzo poi decise di togliersi i guanti protettivi e domandò. « Delusione amorosa? » Non voleva essere troppo invadente ma voleva aiutarla.
« Una specie...» Affermò guardando le sue scarpette marroncine.
Il ragazzo si passò una mano fra i capelli per toglierseli dagli occhi e prese un foglio di carta appallottolato e glielo diede.« Ora scappo, ciao. » e rialzò la moto.
Lisa rimase senza parole da tale gesto.
Prese quel foglio di carta appallottolato, lo aprì con curiosità e vide uno spartito musicale. « Ma... io non so...» Non finì la frase che quel ragazzo se ne andò via salutandola. « Ciao, e riprenditi eh! »
Lei non controllò il suo viso, né i suoi capelli perché per lei era uno senza importanza.
Mise il foglio in tasca e tornò a casa.

I giorni seguenti quando lei vide che Kaito non era andato a scuola nonostante si fosse ripreso, andò nel pomeriggio da Sonoko e nel mentre passeggiava guardò per un attimo il cielo e notò un deltaplano. Pensò che fosse Kaito ma poi si era distratta perché l'ereditiera Suzuki le aprì la porta. « Lisa, ciao; non sapevo che venissi. » Domandò sorpresa ma contenta anche perché si annoiava.
« Ciao disturbo? » Chiewe la castana usando una voce docile e un po' timida.
La casa di Sonoko era un enorme palazzo e Lisa si sentiva così poverella, ma la bionda vestita con una maglione verde e pantaloncini neri, la fece accomodare senza problemi. « Sei dolcissima, mi vieni a fare visita di sorpresa, che bel regalo. Vieni, mamma è al lavoro, mentre mio padre è in grossi affari. Vuoi una tazza di tè? »
Senza pensarci, l'amica si sedette su una sedia vicina ad un tavolo di legno raffinato ed accettò « Volentieri, hai uno che faccia calmare i nervi? » Non voleva approfittare troppo, ma aveva bisogno di un calmante.
« Oh sì, io sono una patita di tè inglese, ma posso darti quello particolare che mia madre usa per rilassarsi, credimi è un toccasana. » Si avviò e alla credenza e prese una scatolina con dentro delle bustine color arancio. Procedette verso i fornelli, riempì la teiera d'acqua e poi la mise sul fuoco.
« Sonoko, tu mi avevi detto tempo fa che... si beh, che se Kaito mi avesse fatto soffrire sarei dovuta andare da te, giusto? »
Lei mentre tinse il contenuto della bustina di thè nell' acqua. « Sì, certo... è successo qualcosa vero? »
La castana con le mani sulla ginocchia stette seduta composta. « Sì, Kaito non ha capito nulla di ciò che volevo che comprendesse. »
Sonoko gli passò un cucchiaino e mormorò con un po' di indifferenza. « Ah,se è così non perderci tempo.... » Giocò con lo zucchero mescolandolo con il cucchiaino il contenuto, e si confidò « Sai, io Makoto non lo vedo da tempo e credo proprio che non mi voglia bene, quindi ora esco con altri.
Sai ho trovato un gruppo di ragazzi molto belli, ti va d'incontrarli? »
Si sentì l'acqua bollire e così Sonoko spense la fiamma e nel frattempo l'amica rispose. « Non lo so... Io amo Kaito, pero' vuole uscire con Ichigo... e...» Non smise di parlare che Sonoko sbraitò indignata.
« Ho sentito bene, Ichigo! La mia nemica, Lei!? Quella che ti ha quasi annegata, che ti ha fatto avere la fobia dell' acqua!? Parliamo di lei?!»
Lisa sentendo la rabbia della bionda. « Già, lei... cosa dovrei fare, lasciare correre o...»
Sonoko riempì una tazza di te spiegandole. «No, questo è troppo! »
Lisa non capì come mai in quei occhi c'erano luccichi pericolosi. « Che hai intenzione di fare? » Chiese con timore della risposta.
La ragazza sorseggiò il suo tè e subito divenne agguerrita. « Combattere! Lisa, devi fargli capire che non sei la sua cagnolina! Lo sai cosa fa? Si approfitta della tua clemenza!»
La castana rimase sempre più stralunata, controllò l'odore del tè e pensò. - Ma questo è davvero tè o un energy drink? -
« Pero' io gli ho messo una pausa di riflessione, quindi forse è un modo suo per non pensarmi. »Bevve un sorso e subito si rilassò.
Sonoko esclamò. « Senti Lisa, smettila di fare la puritana e di giustificarlo! Vuoi tirare fuori la donna che c'è in te?! Sei bellissima e grazie a me tu avrai una vendetta dolce ma lenta, vuoi portare Kaito ai tuoi piedi?! »
Lisa si elettrizzò a quelle parole così maligne ma veritiere. « Sì... ma...»
La bionda bevve altri sorsi piccoli e ordinò « Non giustificarlo! Merita una lezione! »
« S-Sonoko, ma poi potrebbe odiarmi »
Si mise a ridacchiare beffeggiante. « Odiarti?! Dimmi tu lo odi dopo ciò?.»
« Non potrei mai... »
La indicò e continuò a bere. «Lisa, vuoi fidarti di me, e ascoltarmi? Ti assicuro che se non andrà come spero, dirò personalmente a Kaito che è stata una mia idea, me ne assumerò io la responsabilità,adesso ti ho convinta? » Lei era preoccupata voleva solo aiutarla come l' aiutò con Makoto.
A Lisa gli scappò un sorriso. « Kaito è tremendo, d'accordo raccontami il tuo piano! »
Sonoko iniziò a gesticolare, narrare, illustrare e l'interessata ascoltò tutto e nonostante non le piacesse, le strinse la mano dopo che la bionda domandò « Affare fatto? »
Lei accettò e così Sonoko esclamò « Kaito Kuroba si pentirà vedrai! »
Lisa aveva mille dubbi, e ripensamenti ma non disse nulla. Mise le mani in tasca e sentì un pezzo di carta, lo prese e lo diede Sonoko. « Senti, puoi suonare questa melodia? »
La ragazza prese lo spartito e poi chiamò il suo cameriere per farglielo suonare con il violino.
Si sentirono delle note belle, armoniose, che trasmettevano nostalgia ma con il divertimento.
Lisa chiuse gli occhi e pensò solo ai suoi trucchi magici, ai furti, non esistevano Kid o Kaito, solo lei, il suo modo di giocare ed i i momenti felici spensierati di quando era bambina.
Le spuntò un sorriso e poi quando quella sinfonia finì, tornò con i piedi per terra, smise di fantasticare e così anche Sonoko che fece un applauso. « Wow un pezzo davvero unico, Lisa, non sapevo potessi comporre sinfonie così particolari! »
l'amica specificò arrossita '. « Non è mio, me lo diede un ragazzo in moto che per poco m'investì dato che ero passata con il rosso. »
Sonoko rise. « Beh, chiunque sia quel ragazzo ha un futuro nella musica! E dimmi come era, bello o solo un tipo insulso? »
« In verità non ho guardato il viso, ero più presa a vedere la strada che lui. »
Sonoko cade a terra per poi alzarsi. « Ah, sei proprio sciocca certe volte, se era uno bello dovevi vederlo, sono rari i carini come Kaito o Shinichi! »
« Sai che io non bado all' aspetto? »
« ovvio stavi dietro ad Alan...»
« Non è male, cioè è carino!»
« Mah, a me non piace, capelli verdi, occhi verdi, caratteri somatici troppo uguali, gusti miei, e poi non m'intriga, non ci parlo ma non mi sembra molto sveglio...»
« Beh, lo ammetto Alan è tonto, un po' come Aoko... pero' è un bravo ragazzo; comunque sei superficiale. »
« Lo so, ma non m'importa!
Adesso vai da Kaito e dai questo a Ran specificando che sono gli appunti che gli devi, se ti fa domande digli che ti ho mandato io. »
« Ma io non ….»
« hai stretto un patto con me! »
« E va bene.» Si alzò a malavoglia ed uscì salutando Sonoko per poi andare a casa di Ran.

Appena arrivata a destinazione vide un' auto parcheggiata con con all' interno un uomo, lei non si soffermò molto.
Salì le scale dell' agenzia di Goro Mori e sentì un vociferare.
« A proposito, mi raccomando signorina Ran, curi molto questo bambino le è particolarmente affezionato. » Disse una donna robusta.
Ran esclamò. « Wow, mi vuole così bene! »
Lisa invece guardò Kaito e distolse subito tale sguardo mentre lui la salutò « L-Lisa? »
Lei si sentì mancare, erano settimane che non sentiva la sua voce così particolare. « Ciao, Kaito, che c'è? » fece di tutto per essere staccata, per non dargli la soddisfazione di vedere l'amore che riserbava per lui.
« C-Come stai? » Domandò trattenendo anche lui le sue vere emozioni.
Lisa chiuse gli occhi e decantò con indifferenza come se avesse fretta. « Bene, mi sono appena scontrata con un ragazzo è stato gentile mi ha aiutato a riordinare i fogli, ah, scusami devo lavorare adesso, sai ho avuto la febbre a quaranta e devo riprendermi... »
Superò tutti ed uscì per andarsene di corsa pensando -Perdonami... -

Nel cammino vide Ichigo vestita con felpa, collant pesanti e gonna corta.
Ella gli passò accanto e Lisa le disse « Hai vinto dopo quella scena ho capito molto, sono contenta che tu e lui vi vogliate bene... Pero' ho un nuovo amico, e vedremo se Kaito sceglierà me o te! »
Lei rimase frastornata, poi fece un ghigno « Va bene, fai come ti pare! » e aggiunse « E sentiamo cosa avrei fatto a Kaito? Pare che lo hai colto in un tradimento? Non nego che sia dolce e carino con me, ma... rinunci così a lui? »Lei la sfidò, ed a Lisa assalì il desiderio di ferirla. Tremò stringendo le mani in pugnetti stretti. « Arrendermi?! No, non mi arrendo, non mi sono arresa con Aoko, figuriamoci con te che sei l'ultima arrivata! Complimenti per come stai riuscendo ad entrare nei suoi interessi, prima ti rendi insopportabile e poi lo curi quando sai che io sono ammalata, lo fai apposta no? »
« Apposta? Veramente io lo tratto come merita, mi ha detto che ho dei problemi mentali, all' inizio mi sono offesa ma poi, beh, l'amore passa tutto no? »
« Cosa diavolo ami di lui se non sai nulla di lui!? Posso capire Aoko, ma tu che sai di lui? »
«Beh, sua madre mi conosce e pare che le sto simpatica, e per me è molto, so che tu non l'hai mai conosciuta...il che mi avvantaggia. »
« Mmm...» Si ricordò poi di una frase detta da Sonoko qualche ora prima. “ Non mostrarti gelosa, fai l'indifferente... solo così non ti capiranno più. “ - E va bene, ci provo... -
Chiuse gli occhi e fece il suo sorriso sinistro. « E credi che m'importi? Io so molto di Kaito... beh ichigo, non ho tempo per te, mi aspetta un incontro importante mi capisci vero? Ah scusa, dimenticavo che tu non puoi in quanto non hai amici, se non Kaito... ciao! »
Ichigo rimase a bocca spalancata e se ne andò con una smorfia maledicendola a distanza.

Fine Flash Back.

Kaito entra in bagno, si risciacqua la faccia mentre si sente per l'ennesima volta mancare il fiato. Per ciò che ho sentito da Lisa.
Si guarda allo specchio e poi tocca la sua immagine patetica di ragazzo che ha perso forse la persona più importante della sua vita.
« Mentiva... non ci credo, lei non è così...» Si convince dicendo che quelle frasi della sua ragazza sono state sollo un modo per farlo ammattire. Dopo qualche minuto se ne convince così si rasserena anche perché pensa che a lei nessun ragazzo potrebbe interessargli poiché è buona e non ha quella cattiveria, almeno questo crede peccato che conosca anche Seya e se non ricorda male lei è malvagia, ma Seya è un personaggio della psiche di Lisa e non potrebbe' tirarla fuori di giorno così con gli altri ragazzi eccetto a lavoro ma là sarebbe controllata da lui. E così Kaito trova mille teorie per non accettare forse una realtà vicina.
Comincia a respirare ed inspirare tornando con la mente lucida fuori dalla rabbia se non con una forte nostalgia che gli pizzica la bocca dello stomaco corrodendo la mante facendogli desiderare di tornare ai momenti felici con lei, ma lo sa che è tutta colpa sua.

Dalla porta sul retro si sente bussare. « Kaito, ti senti bene? » Di tutte le voci proprio quella di Conan ha udito.
Esprime con voce forte, grave e si accorge di avere le note balbuzienti. « Sto benissimo! »
Conan entra e domanda guardandolo con la testa in alto.« Devi andare a lavoro oggi? »
Lui socchiude gli occhi deluso, forse perché spera che Conan s'importasse di lui. « Sì...»
Non vuole lavorare, ed incontrare nessuno pero' deve, almeno i suoi doveri da ladro e da lavoratore li deve svolgere.
Prende la giacca, si mette un capellino nero ne abbassa la visiera nascondendo bene i suoi occhi blu cobalto quando saluta tutti.
La madre del castano lo ferma con un tocco di spalla « Kai-chan stai bene? »
- Quanto vorrei informarla per una volta nella mia vita, ma sono adulto cosa mai potrebbe dire lei che già non so? -Pensa il giovane senza voltarsi.
Sospira e con tutta la sua forza usa il poker face. « Sto bene, devo andare a lavorare ho fatto troppa assenza... ciao! » Corre giù dalle scale e poi mette le mani in tasca camminando verso il bar a passo molto lento.
Il vento per il suo freddo riesce a distrarlo, ed è forse ciò a ricordargli che giorni fa ha baciato Lisa sotto la pioggia e non scorderà mai che cosa le voleva fare...
- Forse è furiosa per quello? Non saprei cosa altro fare se non dirgli un scusa ma ho paura che stavolta non servirà. -Medita lui dopo un attenta ricostruzione dei fatti.
Arriva al bar e vede Ichigo che lo saluta per poi spiegargli le nuove ricette e il come si creino. Forse per quella allegria dipinta negli occhi di lei, lui un po' sorride. Non può negare che non ci stia bene, le vuole bene ma non c'è molto. Nonostante ella s'impegni non riesce a corrisponderla specie ora che è confuso anche se una parte di lui vorrebbe conoscerla meglio.
Inizia il turno e con le clienti non riesce più a sorridere e questo è male perché subito le fanciulle informano la direzione che lui è senza un vero sorriso.
Il datore dopo quaranta segnalazioni decide di convocare Kaito.
« Siediti, Kuroba. » Ordina lui indicando una sedia posta davanti al tavolo che li divide.
Lui si siede e domanda facendo finta di non essersi accorto di nulla. « È successo qualcosa? »
L'uomo lo scruta attentamente con una mano sul mento. « Ho sentito che hai perso il sorriso... »
Kaito guarda a destra e non parla e lui lo esclama con autorità. « Se ti parlo esigo che mi guardi negli occhi!»
Rassegnato esaudisce quel volere e per un attimo gli assale la paura che possa licenziarlo.
L'uomo dai capelli castano corto ed occhi neri, si alza e gira intorno al posto del giovane. « Hai un talento eccezionale, sai convincere le clienti ma sai perché ci riuscivi? »
Kaito sa dove vuole parare, ma non può dirglielo. « Perché sembro KaitouKid? »
L'uomo scuote la testa e lo indica. « Perché eri sorridente! Il sorriso benché sia una teoria stupida ha un grande potere specie se gli occhi lo sono altrettanto! Se tu perdessi ciò e il tuo carisma; sarò schietto, non mi saresti più utile!
Hai saltato quasi due settimane di lavoro e ti ho coperto per malattia, e adesso mi torni in queste condizioni?!
O torni come prima o sei fuori! »
Kaito sente per un attimo lo stress del lavoro. - Come posso sorridere se Lisa mi tratta così? Non riesco, mi sento male, e questo non lo vede... - Si arrabbia non sopporta tale arroganza senza nemmeno sentire la sua e così lo sfida. « Lo faccia, crede che io non sappia avere altri lavori?! Lei ci perde non io! »
- Accidenti, non dovevo dirlo! -
L'uomo fa un sorriso sinistro « Molto bene, ho ben un altro ragazzo che aspetta la mia risposta e lui è sorridente. »
Kaito domanda alzandosi dalla sedia sbattendo i palmi della mano sulla cattedra. « Mi sta davvero licenziando!? »
« Oh sì, » Gli dà la busta con la rata mensile del suo lavoro. « Ora siamo apposto, ci sono gli extra che ti ho promesso, ed il pagamento. »
Kaito digrigna i denti e stringe le mani in pugnetti, chiude gli occhi e si rassegna al suo errore stupido. Prende la busta, la mette in tasca, si volta e afferma cercando di fargli cambiare idea. « Ma qui c'è la mia ragazza! Non posso lasciarla sola...»
L'uomo lo guarda con freddezza che gli fa quasi attanagliare le vene. « Lisa è un caso a parte, lei è mia parente! Anche se sbagliasse non la toglierei da questo lavoro dato che l'ho promesso a suo padre e sua madre! Ed io sono un uomo di parola. »
Kaito contesta, « Ed io sono il ragazzo di Lisa, non può' davvero separarmici così! »
L'uomo seccato esclama « Non ci sei sposato, non ha il tuo cognome ed inoltre ho sentito che siete in pausa di riflessione! Quindi sei come tutti gli altri per me! Credi che ti tenessi per stare con Lisa?
Io scelgo chi ha talento, ma non ho mai sopportato l'arroganza! Voglio vedere proprio se trovi un lavoro migliore di questo, ti stavo dando una possibilità, ma l'hai persa con quella frase! Quindi ora non lamentarti! E ti assicuro che non ci perderò nulla senza di te. »
Kaito si corregge. « Non volevo dire ciò e che mi sono espresso male...»
« Risparmiami le giustificazioni, sarò sincero dato che tu dici la tua senza pensarci,

; c'è l'ho con te da un po' di settimane... Ma non ho mai pensato di arrivare a questo punto! »
« Cosa!? Dopo averle portato Rina e le mie fan, lei mi detesta?! » Domanda allibito sempre più furente dalla rabbia.
« Sì, posso capire il lavoro, ma occorre fare piangere Lisa, anzi ammalarla sotto la pioggia?!
Ti ho visto, a distanza che l'hai portata sotto la pioggia con questo freddo! Ma che avevi in mente?!
« Volevo parlarle, non lo so che pensavo in quel momento! »
« E poi Lisa si amala e così sua madre deve affaticarsi, lo sai che non sta bene ? »
« Cosa? Che ha? » Domanda con voce agitata.
« Fattelo dire da Lisa... » Semplifica con tono acido.
« ma lei non mi parla » Contesta insistendo.
« E fa bene, nemmeno io parlerei alla mia ragazza se la vedessi flirtare con altri...»
« Flirtare? Io non ho toccato Ichigo nemmeno una volta, nonostante sia carina io non... la bado, e forse sbaglio! »
« Ichigo pero' non è di questo avviso, lei ha detto alle sue colleghe che l'hai vista in bagno in reggiseno confermi? »
« Confermo, ma è stato perché...»
« Poi ha detto che tu giochi con lei, confermi? »
« Beh non lo nego, ma in verità non è...»
«in più abita da te, confermi?! »
« Sì, questo è vero ma è stata costretta e poi Lisa...»
« Ed è vero che conosce tua madre mentre Lisa non ne sa nulla? »
« Non posso negarlo pero' Lisa mi sta...»
« Bene, non ho altro da dirti, ora puoi andare. »
« Mi lasci spiegarle! »
« No, ho da fare diverse cose ora, quindi esci! »
« Tsk... va bene, me ne vado! Arrivederci! » Apre la porta e va a cambiarsi.
Ichigo lo vede e lo ferma. « Hei, dove vai? »
« Ho perso il lavoro...ciao» Lascia la fanciulla sorpresa e la vede andare verso l'ufficio per protestare.
Lui cerca di fermarla, la prende per mano e le dice. «Non immischiarti!»
Lei cerca di liberarsi dalla presa esclamando a voce alta. «Non m'importa, non posso lasciarglielo fare! »
Lui apprezza quel gesto ma la trattiene ancora e la trascina via. « Senti stanne fuori, ho chiesto io di essere licenziato! Va bene? » S'inventa per tranquillizzarla.
« Ma perché? Non ti piace? »
« In questo momento non ho la testa e voglia per fare due lav...ehm un lavoro! »
« Ma tu hai bisogno di soldi, no? »
« Questi sono affari miei, non nego che il pagamento è più di quello che pensavo, pero' oggi mia madre mi ha ricordato un fattore che non ho pensato... Quindi non preoccuparti, ok? »
« Io voglio stare con te! »
« Se vuoi ci vediamo in altri posti, ma non torno più qui, almeno fino a che non risolvo tutto! »
« Senti Kaito, a me addolora dirtelo ma Lisa pare che abbia nuovi amici, e non si cura di te, perché non esci con me? » Arrossisce, prende un biglietto, glielo mostra e continua « C'è un concerto domani sera ed io voglio andarci, mi ci accompagni? »
Kaito rassegnato risponde. « Te lo devo, ok almeno che gruppo è?»
« S-T-A-R-I-S-H!»
« Quel gruppo Idol di ragazzi che fanno andare in visibilio le ragazze?»
« Sì, cantano e ballano, sono bravi! Allora vuoi? »
« E va bene, te l'ho detto un' uscita con te l'avrei accettata. »
Ichigo lo abbraccia forte. « Grazie Kaito! »
Il ragazzo rimane immobile. « Mmh, sì, ora vado ciao! »
Va a casa Di Ran, entra e vede gli amici di Conan giocare insieme.
« Ciao, che combinate marmocchi? » Domanda Kaito che si siede vicino a loro.
Genta esclama. « Memory, ci sai giocare? »
Conan alza una carta. « Sinceramente questo gioco mi annoia...»
Ayumi si avvicina a Conan ed esclama sbalordita. « Conan hai una grande memoria, come fai a ricordarti tutto, sei fantastico! »
Mitsuiko un po' geloso. « Ayumi, anche io ho fatto nove coppie! »
Genta mormora deluso « Io solo tre, non ricordo molto uffa, Hei Kaito che ne dici di fare una sfida con Conan? »
Kaito risponde. « Se vuole perdere... comunque non mi va tanto...»
Conan continua il gioco domandando. « Io non sono competitivo su un gioco simile, e comunque non dovevi lavorare? »
« Lascia stare, non mi va di parlarne...»
« Comunque tua madre mi ha detto che se hai bisogno di parlarle lei ci sarà, ma sbrigati rimane solo due settimane poi tornerà al suo lavoro. »
Il ragazzo si appoggia al divano con le mani incrociate dietro la testa. « Si ok.... Comunque adesso mi avrai quasi tutto il giorno a casa.»
I bambini domandano. «Perché? »
« Ho perso il lavoro dei miei sogni, ah beh c'è sempre il prestigio... Anche se non mi riesce più...forse ho perso il talento. »
Conan a vederlo così triste prende il gioco e da le figurine a Kaito mentre Ayumi mormora con curiosità. « Conan, non è finita la partita! »
Esclama Mitsuiko sfidando Conan. « Guarda che potevo batterti benissimo! »
Conan non ci bada che dà le figurine raggruppate a forma di torre in mano a Kaito. « Coraggio mescola. »
Kaito con occhi sorpresi domanda. « Mescolare? Perché? »
« Fallo e basta! » Ordina il bimbo.
« Ma non mi va di giocare con voi, voglio restare in pace...»
« Oh fai come ti dico o dico a tutti ciò che so di te! »
« Mmm, tu fallo e racconto io di te a tutti! »
« Non ti crederanno mai!Non hai prove io sì! »
« Ricattatore come sempre! »
« Vuoi mescolare quelle carte o no?!»
Kaito furioso inizia a mescolare pensando. -
Maledetto, questo è sleale, ecco perché non volevo Shinichi come amico, … é insopportabile! - Le mescola trattandole come carte da poker per poi giocare con esse, un lieve sorriso gli spunta perché si accorge che non ha perso la sua mano, ed intanto distribuisce le carte. « Fatto. »
« Dai Kaito adesso gioca con noi! » Esclama Conan divertito.
« Tsk... dopo come mi tratti no....»
Ayumi esclama. « Conan, ma cosa inviti un ragazzo, lo sanno tutti che i bambini hanno la mente elastica mentre gli adulti no. »
« Scusa, per adulti intendi me? »
Mitsuiko ridacchia. « Già, ti pare che qui ci siano altri adulti? »
Conan sogghigna pensando. -
Kaito preso in giro da dei marmocchi, ora si che perderà le staffe. -
Kaito fa un ghigno. « Mente elastica, ve la faccio vedere io! Ora gioco! »
Tutti iniziano a giocare e dopo che le figure sono state viste, non appena inizia il turno di Kaito inizia a prendere coppie su coppie lasciando Ayumi, Mitsuiko e Genta sbalorditi.
« Ma cosa? » Domanda Genta incredulo mentre sente Kaito dire. « le montagne erano qui, poi l'altra se non sbaglio era la seconda a destra, poi la torre stava qui....»
Ayumi mormora sbalordita. « sta rubando tutte le coppie, ma come ci riesce?! »
Conan sbadiglia pensando. -
Ma quanto è scemo, lo fa apposta? -Ferma Kaito con un colpo di tosse e così 'amico fa un errore e Conan prende le altre carte pensando. - Esibizionista come sempre... -
Mitsuiko esclama. « Ci sono centocinquanta coppie in questo gioco, e tu ne hai trovate cento! Mi spieghi come fai? »
Ayumi con occhi a stelline. « Kaito sei un genio! »
Genta esclama. « Forse ha avuto fortuna...»
Conan termina le sue venti coppie e sbaglia per far giocare gli altri. « Se fosse fortuna allora potrebbe giocare d'azzardo no? »
Kaito ridacchia un po' divertito da come quei quattro riescano a farlo tornare un bambino dentro.
« Mi avete provocato e così mi sono impegnato, comunque Memory non è un gioco di fortuna, se uno è bravo o meno lo si capisce... ah, come mai non siete fuori a giocare? »
Genta risponde prendendo le sue coppie « Ieri siamo usciti, abbiamo giocato a calcio»
Ayumi esclama guardando Conan. « Già, e Conan è bravissimo, un giorno sarà un calciatore, vero? »
Conan esprime. « Non credo, ho avuto richieste di squadre quando avevo quattordici anni, ma rifiutai, io voglio essere un detective privato! »
Mitsuiko domanda. « Quattordici anni? Scusa ma come è possibile se ne hai sette? »
Conan si corregge. « C-Cosa? Ah, ma no dico che se avessi quattordici anni e mi inviassero inviti per entrare nelle squadre, io rifiuterei perché voglio diventare un detective privato! » Pensa. -
Ma perché non sto mai attento a ciò che dico. -
Kaito con disinteresse esprime.« Un vero peccato, magari sei più portato per il calcio e così anche tuo cugino no?.»
« Tsk, lo vorresti che lasciasse in pace Kid eh... »
« Eh, eh, ma cosa vuoi che m'importi. »
Ayumi domanda a Kaito. « Sai, mi sono informata sul conto di quel ladro, e lo sai che ti assomiglia tanto di viso?» Esprime guardandolo negli occhi.
« Quello mi ha preso come presta volto. » Spiega a tono serio con la prima scusa in mente.
« Pero' è strano, perché mai prendere il volto di uno studente? » Domanda Mitsuiko con le mani sul mento.
« Forse perché gli serviva uno carino! » Esclama Ayumi.
Conan cerca di sviarli. « Ragazzi, che vi importa di lui, torniamo a giocare? »
I tre bambini si guardano ed esclamano. « Conan, noi scopriremo l'identità di Kid! »
Kaito rimane a fissarli incredulo mentre Conan esasperato afferma acidamente.. « Illusi, non lo acchiappa mio cugino e volete voi... Comunque non ci entro in questo gioco.»
Ayumi tira il bimbo scuotendolo. « Dai, tu sei della nostra squadra, non puoi piantarci così!»
Kaito pensa. -
Questi bambini sono matti, pensano di potermi prendere seriamente? Tsk... ora mi diverto io -
« Che bel gioco, avete un piano? »
Conan lo guarda. « Ma gli dai pure retta? »
« Sai il detto tieni gli amici più vicini e i nemici ancora più vicini?» Domanda con esuberanza.
Genta risponde. « Non abbiamo piani, vuoi unirti a noi? »
Kaito con occhi interessati. « Sì, m'interessa! »
Ayumi esclama. « Pero' lui è più grande di noi, non può' entrare! »
Conan le dà corda. « Esatto! È poi non reggerebbe la mente di Kid, non è così intelligente...»
Kaito socchiude gli occhi e prende in disparte Conan. « Mmm, sono già furioso per le mie cose, non ti ci mettere anche tu, io sono intelligente! »
« Vuoi che ti scoprano?! Non dovresti nemmeno parlarci con loro, sono tipetti che s'intrufolano ovunque, non sottovalutarli! »
« Ma figurati se dei bambini possano mettermi in difficoltà! »
« Questo perché tu non li conosci, mi portano su ogni caso dove io devo risolverlo... Sono intelligenti anche se molto ingenui! Ma fai come vuoi, io volevo solo proteggerti! »
« Mmm... Senti scusami per come ti parlo, ma sono furioso, vorrei spaccare e trattenermi allo stesso tempo... Non riesco a controllarmi oggi, e tutto per cosa mi ha detto prima Lisa.»
« Mi spieghi che è successo con lei? »
« Lisa è strana prima mi evita, poi se le parlo piange, mi dà un schiaffo ed ora pare che abbia nuovi amici e il mio ex capo del lavoro mi ha licenziato perché ho fatto ammalare Lisa, più la mia lingua che non sta mai zitta... Insomma me ne stanno capitando di tutti i colori! »
« beh, devi indagare su cosa ha fatto scattare tutto. »
« Ma non ne ho idea! È successo tutto da quando Ichigo è venuta a casa mia, ma ora io sto qui, e non credo che lei sia gelosa dato che è amica stretta di Ran! Quindi non capisco...»
« Mmm... Non è che Lisa è stata ingannata? »
« E da chi da Ichigo? A me non sembra che ce l'abbia con lei. »
« Non so cosa pensare, pensa che nemmeno Ran sa tutto e se lo sa non me lo viene di certo a dire, quindi non ho indizi, ti dovrai arrangiare. »
« E chi ti ha chiesto nulla, pero' lo dico fermamente senza Lisa io non rubo! Non ci riesco proprio, è male? »
« Vuoi un consiglio da amico o da detective? »
« Detective!»
« Se smetti di rubare è un bene, così non devo più inseguirti e posso risolvere le mie questioni...»
« E da amico? »
« Sei troppo dipendente da Lisa, voglio dire prima non agivi solo? Adesso invece non fai nulla senza lei, ti sei rammollito o cosa? »
« Ma tu sai cosa è ciò che provo, è un male che non immagini! Non mi permette di essere spensierato, ci sono passato già un mese fa con Henry e Caroline quando tentarono di separarmi da Lisa; non puoi capire...»
«egocentrico... Lo so bene cosa passi, Ran ed io lo patiamo da quasi un mese, quindi smettila di fare la vittima e reagisci, vuoi Lisa dimostraglielo, »
« Ma lei ha nuovi amici e non so che altro combina me l'ha detto Ichigo e Lisa pare abbia incontrato chissà chi e non mentiva almeno credo, ormai non capisco più quando mi mente o meno, è come se fosse avvolta da un alone di mistero che mi inquiete paura ma mi affascina...»
« Sarai geloso probabilmente.»
« No, perché lo so che non amerebbe altri, è troppo legata a me...»
« Sbagli a pensarla così, io con Ran ho seria paura che un giorno incontri un altro e puff lo ami dimenticandosi di me... Non dovresti essere così sicuro. »
« Pero' io so che Lisa non mi lascerà mai con il cuore, lo so perché Akako... Ehm, intendo lo so e basta...»
« Akako? Magari ora vieni a dirmi che ti ha mostrato il futuro. »
« Spiritoso...» -
Esatto ci ha azzeccato. -
« Non so da dove viene questa certezza, ma non sempre tutto va secondo la propria immaginazione. Tu ora fai ciò che vuoi...»
I due poi tornano dai bambini che domandano. « Che vi siete detti?»
Conan e Kaito rispondono. « Affari tra noi.»
I bambini si zittiscono e cambiano argomento all' istante per paura di farli arrabbiare.

♦♦♦♦

« Akito siamo i migliori! » Esclama con felicità Sana mentre abbraccia l'amico dopo che hanno terminato di incidere la canzone.
Afferma Akito con una nota divertita mentre corrisponde quel abbraccio che per lui fa battere il cuore a mille.« Merito del mio talento nel mixaggio! »
« Vinceremo noi! Adesso dobbiamo solo presentarci all' audizione... Credi che canterò bene? »
L'audizione secondo il calendario scritto si svolgerà verso la fine di maggio, e i due hanno solo due mesi di tempo per prepararsi al meglio.
« Sì andrà bene...» Ci spera perché dal vivo quella ragazza non trasmette molto, ma non vuole dirglielo perché non vuole vederla triste.
« Tu ed io siamo una squadra perfetta! » Esclama Sana tenendo stretto l'abbraccio stando con gli occhi chiusi.
Akito si stacca dall' abbraccio e tenta di distrarla con altro. « Sana a proposito di musica, mio padre al lavoro ha ricevuto dei biglietti da un suo amico, e siccome Nelly ne ha già comprati giorni fa, li ha dati a me, e quindi vorresti, ecco... venire con me ad assistere? » Poi usa come giustificazione« Potresti imparare molto dalle canzoni, magari capisci anche come muoverti in un palco, vuoi? »
Sana arrossisce lievemente e risponde con un caloroso sorriso. « Volentieri, quando sarà? »
« È suddiviso per cinque giorni, pero' il biglietto vale per l'ultimo, va bene? »
« Perfetto, allora ci andremo! » Sospira rasserenata. « Sempre ti preoccupi per me, lo sai potrei un giorno amarti per questo. » Ammette distogliendo lo sguardo lasciando così Akito con dentro una speranza che gli fa spuntare un sorriso. « Anche io...»
Sana incrocia il suo sguardo domandando. « Cosa vorresti dire? »
Il ragazzo risponde con imbarazzo mentre si sfrega i capelli color cenere. « Anche io potrei finire con l'amarti un giorno, perché sei così... originale! »
Sana si mette a ridere di gusto. « Originale? Non mi dici che sono un pixel grigio? »
« No, perché tu non te ne accorgi ma trasparici molto di te con i tuoi sorrisi ed occhi, per me ormai sei un libro! Ti conosco da tre anni e mi sono affezionato a te più di quanto credessi. »
« Sì lo so, sono la tua migliore amica, beh dai ora devo tornare a casa per cena sono le 19.00, ci sentiamo.» Gli dà un bacio a guancia e poi corre via mentre Akito pensa. -
Sfuggente come sempre... non sono riuscito a dirglielo, va beh pazienza. Almeno era contenta, mi chiedo se vincerà, purtroppo se non si sblocca, non potrebbe mai vincere, nessuno l'ha sentita in Live, solo io... accidenti, se solo fossi più carino troverei un lavoro così avrei dei soldi almeno per il viaggio a Saint' tail. - Esce da casa e va un attimo al locale Nye Nya Neko a mangiare qualcosa notando che manca il suo amico Kaito.

♦♦♦♦
La mattina seguente un ragazzo biondo dai capelli corti arruffati, si trova all' accademia di musica, indossa una cravatta rossa con righe blu abbinata alla camicia bianca dove sopra c'è la divisa scolastica che è di color blu scuro a righe oro. I pantaloni sono lunghi color marroncino scuro un po' stretti a vita bassa.
Entra in classe e si guarda attorno come sempre vede i suoi amici che sono anche del gruppo musicale di cui fa parte. Loro diversamente da lui sono eredi e già piazzati bene nel mondo del business, mentre lui ha dovuto dar sfoggio a tutto se stesso per essere dentro nel gruppo.
Questo ragazzo si chiama Syo Kurusu è di statura media ma molto snello, ha sempre un sorriso sulle labbra e la sua mente è molto liberistica pero' è ugualmente accettato dal suo gruppo perché dicono che lui abbia delle idee originali.
« Hei Syo, oggi suoniamo quel pezzo che hai composto! Mi dai lo spartito che ci scrivo le parole? »
Domanda Haruka Nanami, che è la compositrice di canzoni del suo gruppo, pero' stavolta lei gli ha detto di comporre una tutta sua almeno la parte strumentale e così ha fatto.
Haruka Nanami ha i capelli castano dalla tinta simile all' arancio, il suo viso è carino molto tenero con degli occhioni grandi verdi talmente chiaro che con la luce paiono gialli.
« Sì certo. » Apre la cartella, toglie i quaderni, libri, ma non trova lo spartito. « Ma dove è finito?»
Haruka domanda fissandolo con curiosità « L'hai perso? »
Lui con mille goccioline in testa inventa. « Ma no, è nel dormitorio, sì molto probabilmente. » si alza e corre verso la sua stanza.
Non c'è nessuno e così si mette a cercare tra i cassetti –
Dove l'ho messo, sono sicuro che ieri l'avevo... - Inizia poi a ricostruire i fatti. - Allora.. io sono sicuro di averlo avuto ieri, era in tasca poi sono andato in moto e ho scontrato quella ragazza, e poi gli diedi lo spartito che non mi piaceva, ma un momento e se avessi... - Va al suo giubbotto e controlla le tasche. « Oh no! Lo ha quella! E adesso che faccio, non ricordo le note erano la Si, Do Fa? Ah devo ritrovarlo! Ma non so chi era quella... mmm, devo trovarla! » Va in classe e poi vede un suo compagno leggere il giornale e borbottare. « Ma i furti di Seya non arrivano più? Uffa...»
Poi appare un altra ragazza che esprime. « Chi se ne importa, io voglio Kid, lo amo tanto! »
Syo Domanda a loro. « Scusatemi, ma chi sono Seya e Kid? Non li ho mai sentiti. »
Uno di loro gli passa le loro foto. « Come fai a non conoscerli, sono due ladri di gioielli prestigiatori, Seya è bellissima non trovi? »
Appena vede la ragazza pensa con il cuore tornato alla normalità-
Eccola!! Ma allora è famosa! Bene, dopo la andrò a trovare- Si rivolge agli altri. « Sapete dove abita? »
Un po' tutti e due ridacchiano ed lui socchiude gli occhi gonfiando le guance. « Che ho detto di buffo? »
« Nessuno sa chi è Seya ! »
« Ma se l'ho vista ieri in strada con i capelli lunghi, andiamo è una ragazzina, avrà sicuramente quattordici anni. »
« Senza offesa Syo ma Seya ha diciassette anni proprio come Kid! »
« Ah allora anche lei è nana! Comunque posso tenere la foto? »
« Tienila pure. »
Mette la foto sul banco e poi comincia a porsi l'obbiettivo di trovare quella ragazza.
♦♦♦♦

Nei giorni seguenti Lisa inizia a parlare solo con le sue amiche ignorando Kaito che non smette di fissarla con occhi curiosi pero' lui preso dalla sua sicurezza che ella mai amerà altri, non s'ingelosisce e così fa passare le ore nella totale indifferenza lasciandole fare ciò che vuole.

Sana e Akito accorgendosi di questo distacco tra quei due iniziano a bisbigliare se intromettersi o meno pero' decidono di non farlo perché sarebbe solo inutile così i due fanno solo gli amici con loro e cercano con i discorsi di farli parlare, ma tra Lisa e Kaito o si crea un litigio o chiudono il discorso come niente con una frase fatta.

Rina invece si approfitta di quel distacco tra loro per parlare con Kaito e lui nonostante non ci stia le dà corda anche se certe volte controlla i movimenti di Lisa che sono sempre uguali: parlare con Sana, uscire di classe. Solo quando va al banco dopo la quarta ora la vede aprire uno spartito per sentirla sospirare e vedere che scrive un testo per poi infine canticchiarlo.
Kaito l'ascolta un po' meravigliato da quanto quella melodia potesse riscuotere in lui un sentimento misto tra la tristezza e il divertimento, ciò che gli ricorda non è Lisa o Seya bensì il sé stesso amante dei giochi di prestigio.

Intanto Ran nonostante ci siano verifiche ed altro ancora, non smette di preoccuparsi di Shinichi e di che fine abbia fatto, tuttavia viene distratta dalla scuola e dagli eventi spiacevoli che nelle giornate ha passato tra assassini eccetera.

Sonoko non smette di flirtare con i ragazzi più carini pur di scordarsi di Makoto pero' non ci riesce.

[ Episodio 49 seconda stagione,
il diplomatico prima parte clicca QUI]

Conan dopo essersi divertito con i suoi amici, decide di chiamare Ran usando la voce di Shinichi per farsi un po' sentire.
« A-A-Actiu! » Starnutisce e così Ran che è appena tornata dall' allenamento di Karate sbraita contro. « Ma che razza di modi, sono secoli che non ci parliamo e la prima cosa che fai è starnutirmi nelle orecchie?
Insomma dove sei, cosa aspetti a tornare a casa?»
Intanto che Conan spiega che non può', Kaito ascolta la conversazione mentre legge un giornalino.
-
Ma che noia, Ichigo ora lavora, Lisa pure ed io devo stare qui a non fare nulla... Quasi quasi, dormo pure io come fa Goro, almeno il tempo passerebbe subito. -
Si sente il suono di un campanello e così Kaito si volta mentre Ran chiede a Kaito. « Kaito, hanno suonato, apri tu? »
Il mago si alza e va ad aprire mentre Ran esprime a Shinchi « Senti, curati il raffreddore, adesso forse papà ha dei clienti quindi ci sentiamo, a presto. » Chiude il telefono lasciando Conan assai deluso e borbotta. « Le donne... prima si lamenta perché Shinichi non la chiama mai e poi quando lo fa gli attacca il telefono in faccia, ma chissà se mi ama davvero o è tutto una finta!» Apre la portiera della cabina telefonica ed esclama. « Tanto è inutile io le donne non riesco a capirle. »

A Casa di Ran si presenta un ragazzo dalla pelle abbronzata che chiede di Shinichi Kudo e non appena vede Kaito domanda. « Sei tu Shinichi? »
« No, non sono lui. »
« Non è che cerchi di fregarmi? Sei identico a lui, mica mi faccio prendere in giro dalla capigliatura eh...»
« Ma cosa vuoi la carta d'identità per farti capire che non sono quello stupido detective!? »
« Mmm... avanti mostrami la carta d'identità! »
« Ma cosa sei della polizia!? »
« Un detective... coraggio, o devo pensare che non puoi? »
« mmm... mi ricordi Hakuba! » Prende la carta d'identità e gliela dà. « Soddisfatto?! »
Il ragazzo sbarra gli occhi. « Oh, a quanto pare ho sbagliato, scusami non volevo esserti antipatico eh eh...» Poi si rivolge a Ran. « Dove è Shinichi Kudo? »
Ran risponde. « Non lo so, è fuori città, non lo vedo mai e...»
« Senti bella non raccontarmi frottole, lo so che Shinichi Kudo è qui! »
Conan entra all' agenzia e starnutisce facendosi vedere da tutti.
Ran si abbassa e gli asciuga il naso. « Anche tu hai preso il raffreddore? Una coincidenza incredibile, ah, mi spiace piccolino, prima Shinichi e adesso tu, evidentemente gira un brutto virus. »
Kaito si allontana dicendo. « Ci manca che mi dia il raffreddore ora! »
Il ragazzo con il capellino e giacca verde domanda a Ran. « Aspetta un attimo,scusami hai appena detto che non sai dov'è, come fai a sapere che è raffreddato? Non capisco.»
Ran risponde che esiste il telefono e che qualche volta lo chiama, così il ragazzo misterioso esprime. « Bene allora le voci messe in giro sono vere, tu sei la sua ragazza. »
Ran arrossisce e così pure Conan che urla. «
Chi ha messo in giro questa voce!?»
Kaito sogghigna divertito mormorando. « E dai si vede che siete una coppia, è ovvio che si scopriva no? »
Ran si giustifica. « Ma questo doveva essere un segreto tra me, Shinichi, te, Lisa, Sonoko e Conan! »
Conan pensa. -
Ma come lo sa? E poi chi è questo tizio? -
Kaito tossisce. « Dimentichi Ayumi, Mitsuiko, Genta, Agasa, E i genitori di Shinichi, uno di loro ha fatto trapelare la notizia ed ecco la voce, facile no?»
Il ragazzo nuovo cambia argomento. « Io non c'entro dillo con la tua amica Sonoko! Dice che Shinichi non frequenta più la scuola e sostiene anche che molto probabilmente l'hai nascosto a casa tua.»
Kaito fissa il ragazzo con la coda dell' occhio pensando. -
Mi ricorda qualcosa nel passato, quelle domande pertinenti, ma da chi? -
Il ragazzo con il capellino domanda a Ran. « Di cosa avete parlato tu e il tuo ragazzo? »
« E va bene, è il mio ragazzo lo ammetto, pero non si comporta come tale...» Conan la guarda con una tristezza improvvisa piombargli addosso e la sente dire. « Se ci tieni, lui mi dice sempre le solite cose: legge un giallo entusiasmante che gioca a calcio tutte le sere, che i suoi nuovi amici sono simpatici, che frequenta un club di giovani detective e altre sciocchezze.»
« Non avete parlato di te? »
Kaito rimane senza parole, così sia Conan e Ran che ammette. « No, in effetti hai ragione. Quando mi telefona parla sempre solo di sé, non chiede mai mie notizie né che cosa faccia e nemmeno se stia bene.»
Il ragazzo con il capello si mette a correre, apre la finestra svegliando così Goro.
Ran lo raggiunge. « Hei, insomma, che cosa ti prende? »
Lui controlla sotto l'edificio e mormora. « Non ti sembra piuttosto strano?»
« Cosa? »
Intanto che quel ragazzo delucida i suoi sospetti a Ran, Kaito va da Conan a bisbigliargli. « MA chi è quello, ne trovi tutti te che ti cercano eh. »
« Veramente non lo so...»
Poi lo sente dire « C'è un solo motivo per cui Shinichi non chiede notizie, lui è da queste parti e può' osservarti come e quando vuole. Scommettiamo che non è lontano? »
Kaito entra in discussione.« Andiamo, come potrebbe Shinichi controllare Ran se non si fa mai vedere, ehm è impossibile...»
« No di certo, basterebbero delle telecamere, microfoni, cose che lui potrebbe anche avere... oppure si nasconde sotto i nostri occhi... »
« Vorresti dirmi che quel detective sa travestirsi? È assurdo, mica è Kid, o un mago trasformista...»
« Interessante deduzione, sei sveglio ragazzino.»
« coincidenza! »
« Eppure mi sembra di averti visto da qualche parte, sei conosciuto? »
« I-Io? Ma ti pare, ti ricordo solo Shinichi...»
« Può darsi...»
Goro domanda al ragazzo scurito. « Si può' sapere chi sei? »
« Ah, si è vero, scusatemi non mi sono ancora presentato. » Si mette una mano sul capellino e se lo toglie. « Mi chiamo Heiji Hattori e sono un giovane investigatore privato proprio come Shinichi!»
« Un investigatore privato!? »
Kaito domanda. « Cosa, ne esiste un altro?! » -
Ecco cosa mi ricordava un detective... Meglio che stia zitto, non mi piace -
Conan farfuglia. « Che bel gruppetto...» poi starnutisce e così Heiji da una medicina presa da una bottiglia, nel frattempo spiega che la sua famiglia è composta da investigatori e che lui è da sempre paragonato a Shinichi Kudo e delucida che è venuto qui per conoscerlo e per sfidarlo
Conan beve la sostanza e subito diventa rosso in viso barcollando. Kaito lo prende e domanda. « Hei ma che ti prende? »
Ran va da Kaito e domanda. « Conan, ti senti male? »
Kaito sente odore di alcol e domanda ad Heiji « Hei, non gli avrai dato alcolici spero! »
Ran si arrabbia. « Vergognati che cosa gli hai fatto bere?! »
Heiji risponde. « Un toccasana un Paikal molto forte. È un regalo per voi visto che sarò un vostro ospite finché non riuscirò a conoscere Shinichi»
Kaito guarda come Conan si sia ubriacato e Ran contesta. « Non mi sembra di averti invitato. E poi qui abbiamo già Kaito, non ci serve un altro ragazzo, cosa pensate che sia un albergo!?»
« Oh, che permalosa... Avrei pagato Goro, ma se non mi volete allora spera che Shinichi si faccia vivo oggi...»
Kaito poi sente il campanello e va ad aprire e fa entrare una donna di mezza età che spiega che vorrebbe che il detective Goro raccolga informazioni sulla fidanzata di suo figlio, lui legge le cartelle che la riguardano e nota che è perfetta così Ehiji mormora seduto sulla sedia della cattedra di Goro.. « La fanciulla è assolutamente perfetta, e la perfezione è una caratteristica pericolosa. Gli esseri umani sono diffidenti ed invidiosi e non accettano che qualcuno possa essere migliore di loro. Così cercano ogni possibile difetto.»
Kaito a sentirlo pensa. -
Diffidenti? Lisa forse lo è, pero' non so... si fida di me, e mi ama ma allora perché non fa che snobbarmi, non lo sopporto... -
Sente che tutti escono e dopo aver convito Ran e Conan a seguirli lui va da Kaito. « Vieni anche tu dai, »
« E che vuoi che faccia là? »
« Più siamo meglio è, per non creare sospetto, andiamo vieni? »
« Mmm... solo perché ci va Conan che sta male. »
« Sei affezionato a quel piccoletto eh, per caso è tuo fratello?»
« Beh, me lo hai ubriacato, mica posso starmene con il rischio che stia male seriamente! »
« Già, ma pare che per te quel bimbo sia più un amico che uno da badare. »
« Oh ma ti vuoi fare gli affari tuoi!? »
« Ah, perdonami, non era mia intenzione toccare un tasto delicato. »
« Tsk... Conan è solo uno a cui bado per non dare troppo disturbo a Goro o Ran, non c'è altro! »
Intanto Kaito esce ed entra in auto.

Intanto Syo comincia a perlustrare le strade e domanda se hanno visto Seya, alcuni ridono altri invece dicono che non conoscono la sua identità.

Nel frattempo Conan, Ran, Goro, Heiji, Kaito e la cliente,arrivano a destinazione, fanno conoscenza dei membri della famiglia.
Salgono le scale e Kaito vede un signore anziano che mostra la foto di un pesce, lui subito indietreggia cadendo dalle scale e si rialza. « Non anche qui! »
L'uomo domanda « Giovanotto cosa hai visto di così spaventoso? »
« Il suo disegno...»
« ah ah ah ah, sì è mostruosamente bello, » Poi se ne va in soggiorno mentre Heiji domanda a Kaito. « Tu hai la fobia dei pesci? »
« No, semplicemente era nero e... le squame gli occhi...brr.. » Si rialza. « Ma sto bene eh.»
« Mai visto un più codardo di te con i pesci! »
« Hei, non provocarmi! »
« Tsk... che infantile. Dovresti crescere... »

Kaito segue di malavoglia il gruppo mentre pensa a Lisa, pero' non appena entrano nella stanza del marito della cliente, smette di pensarci perché assiste ad una scena sconvolgente: Un uomo apparentemente dormiente si accascia a terra dopo che la moglie tenta di svegliarlo e tutti lo trovano privo di vita
Kaito rimane senza parole, e all' istante si ricorda di quando Lisa perse la vita a casa di Emily nel giorno di S. Valentino grazie ad un incantesimo di Akako.
Conan lo vede e lo scuote. « Kaito riprenditi! »
« Ma... è morto? » Indica l'uomo a terra.
« Sì, non paralizzarti, dai resisti...»
« O-Ok...» Si zittisce tentando di non pensarci.
Ran va a chiamare la polizia e nel frattempo Conan controlla il corpo e tutti gli elementi: nota che il corpo è caldo e che le labbra stanno diventando violacee e poi sul collo avvede un puntino fatto con un ago, lo cerca e lo trova sotto la cattedra. Per prenderlo si scontra con la testa di Heiji. « Ahia che male!» il ragazzo prende Conan e lo lancia a Ran e sbraita che non deve intralciare il suo lavoro e che non è giusto che alla sua età veda certe cose.
Kaito per lasciare spazio a Conan va da Ran e gli chiede. « Mi passi a me Conan? »
Ran glielo cede. « Tieni, ma sta attento è un vero terremoto se ci si mette. »
« Non preoccuparti»

Intanto Lisa dopo aver fatto la spesa cammina per i marciapiedi ma una di quelle borse si rompe e così tutto cade a terra.
« Oh, Dio no! »
Nella borsa ci sono stati diversi barattoli di fagioli, piselli ed altro ancora, una di esse rotola e finisce accanto alle scarpe di qualcuno, lei nemmeno ci bada, la prende e torna alla sua borsa rotta.
« Maledizione, qui ci vuole un trucco! » si alza da terra prese il suo capello magico e fece apparire una borsa. « Wualà » SI accuccia e raccoglie ciò che è caduto a terra; per fortuna erano tutti protetti da scatole e pellicole.
Sente un applauso. « Great! »
Lei si volta un attimo e vide un ragazzo dai capelli biondi, corti ed occhi di un azzurro cielo, il suo viso è così mascolino ma con allineamenti dolci, quasi perfetti, i suoi occhi mostrano una gioia che ella ha perso da giorni.
« Grazie » Mormora per poi avanzare, e lui domanda. « Sei una maga, come hai fatto a fare quella magia? Me ne mostri altre, ne sono appassionato! »
Lei in difesa. « Io non sono brava come Kaito e... nulla... cosa vuoi vedere? »
Il ragazzo prende un cellulare e gli mostra un video di You tube che raffigura Kid, e lei a vederlo si sente mancare i battiti –
Perché anche in strada devo sentirlo e vederlo? Mi manca... -
Le bruciano gli occhi e il ragazzo se ne accorge e così cambia argomento. « Tu hai qualcosa che mi appartiene, me lo ritorni?»
Lisa prende dalla tasca lo spartito e glielo ridà.« Sì, ti cercavo per ridartelo.» e aggiunge dato che lei di musica io non ci capisce nulla « Io non so leggere la musica pero' ho scritto una canzone.»
Il ragazzo sbatte le palpebre più volte ordinandole. « Mostra, voglio sentirla!»
Lisa prende il foglio e glielo dà, lui lo legge e fa un sorriso. « È bellissima! Parole piene di sentimento, di amarezza ma con dentro la voglia di crederci! » rilegge lo spartito e comincia a grattarsi la fronte così facendo mostra ancora meglio i suoi occhi. « Ah, vediamo hai uno strumento musicale? »
Curiosa da questo strano tipetto gli passa il suo flauto. « Vuoi un flauto dolce? »
Il ragazzo lo prende domanda. « Volentieri, ti dispiace se lo uso? »
Lei arrossisce perché ci avevo appunto suonato oggi a scuola mentre Kaito mancava per chissà che motivi. Decide di non dirglielo. « Ma sì certo tanto è nuovo...» Non pensava che avrebbe visto poi un sospiro di sollievo da parte di quel ragazzo, forse era fidanzato?
« Va bene, per favore cantaci questa canzone. »
« Cosa io non sono brava...»
« Non importa segui ciò che ti dice il cuore. »
Lisa rimane colpita dentro, rare volte qualcuno poteva farla sentire così se non lo stesso Kaito. -
Ma questo ragazzo è strano, eppure mi sembra di essere capita come mai? -
Il biondo prende un respiro ed inizia a suonare una melodia che le trasmette molto. Sono note dolci, dalle pause che fanno venire la voglia di sentire il resto. La tonalità è bassa e l'armonizzazione tra le note del Do e del Sì diesis combaciano come se fossero state fatte apposta. La melodia non è né triste né allegra: trasmette un onda di solitudine, ma anche di speranza accompagnata dal divertimento. Se dovesse dire cosa le fa e pensare direbbe la mia magia, il suo divertimento.
E lei comincia a cantare.

Lo so che finirà 
Di anna tatangelo.

Lo so che finirà
Ho sempre un chiodo fisso nella testa
Si lo so che tutto questo non è giusto
Ma prima o poi succederà
E ci saranno giorni senza sole
Senza più parole

Lo So che finirà
e sarà forte il mio dolore per questo grande amore
Lo so che finirà
Il tuo sorriso e questo mi farà impazzire
E quando poi mi mancheranno gli occhi tuoi
Proverò a cercarli e poi fuggire
Non ci saranno notti per amare
Nemmeno per sognare
Ma un vento forte il tempo e tutto quanto cancellerà
Sarai un vecchio amore

Per me non finiranno mai
quegli anni amari
Ci sono giorni dentro te da ricordare
Ci sarà sempre il tuo passato nel futuro
Che non potrò capire
Se a te quel vecchio amore non ti fa più male
A me mi fa soffrire

Lo so che finirà
Ma resterà per sempre una canzone
Sarà un ricordo per stampare il nostro amore per non avere fine
Ma se dovrà finire
E a chi dirò ti amo tanto da morire
poi lo dovrà sapere
Che questa vecchia storia è stata scritta con dolore
Dal principe del cuore

Per me non finiranno mai
quegli anni amari
Ci sono giorni dentro te da ricordare
Ci sarà sempre il tuo passato nel futuro
Che non potrò capire
Se a te quel vecchio amore non ti fa più male
A me mi fa soffrire

Ci sarà sempre il tuo passato nel futuro
Che non potrò capire
Se a te quel vecchio amore non ti fa più male
A me mi fa soffrire


Mentre canta chiude gli occhi e si lascia avvolgere da quella melodia che la incanta.
Appena termina il ragazzo le dice. « Sei bravissima! Mi hai toccato il cuore, e se te lo dico io credici dato che non tutto mi piace! »
« Io non so se questa canzone è la verità, forse è solo paura...»
« Ma la canzone è quello che noi teniamo dentro, forse tu non ci credi a quelle parole,ma hai paura che accada e quindi lo hai scritto sotto forma di poesia. Non sottovalutare le tue capacità!
Comunque come ti è sembrato? »
le spunta un sorriso d'ammirazione. « Mai sentita una melodia così divertente e allo stesso tempo nostalgica... cosa volevi trasmettere? »
Il ragazzo si tocca l'orecchio e specifica. « In verità, volevo dimostrare che la musica può' essere triste ma allo stesso tempo divertente! Ma con il tuo testo l'hai trasformata in una canzone molto triste... »
« Ieri l'ho sentita da una mia amica e l'effetto che mi ha dato è ciò che volevi tu! »
« Cosa immaginavi? »
Ci pensa su e non sa se dirglielo oppure no. « Non si fanno domande simili ad una ragazza. »
Il ragazzo senza pensarci. « Ho capito, hai pensato al ragazzo che ti piace, beh del resto è normale se sei innamorata. »
Il suo sguardo diviene di nuovo opaco e perde la luce che ha ricevuto prima mentre cantava. « No, pensavo alla mia magia.... Ah, lascia stare. » Torna ai suoi passi ma il ragazzo la insegue e lei domanda. « Oh ma fai come Kaito o Henry che m'inseguivano?! »
Il ragazzo la indica con un sorriso a denti splendenti. « Scusami ma volevo ridarti il flauto, me lo stavi per regalare per caso? »
la castana arrossisce da come ha frainteso la situazione. « Grazie... »
Il ragazzo domanda. « Se studi il flauto significa che ti piace la musica? Sai io la amo, tu? »
« L'ascolto, ma non la studio. »
« E che cosa studi? Ho notato le dita e sarebbero perfette per suonare la chitarra! »
Lei prende le sue carte afferma con orgoglio. « Prestigio! »
Il ragazzo fa un sorriso divertito e le propone. « Wow, l'abbini con la mia musica? Sono sicuro che sarebbe bellissimo! »
Lisa inizia a ridere per le sue idee senza senso. « ma sei matto, come puoi mescolare la musica con la magia? »
Il ragazzo esprimette alzando la testa in alto. « La magia è la musica, e il prestigio è la musica, chiaro?! »
Lo guarda con occhi confusi. « Cosa è un codice? O un rebus? Oppure cerchi di fare il romantico? »
Il ragazzo incrociale braccia e tiene il broncio. « Ma quante domande che ti fai, sai prendere la vita senza domandarti le cose? Apri la mente, la musica è ciò non lo sai. »
Sbarra gli occhi e torna a ridere. « ah ah ah ah ah ah... ma tu sei tutto strano, ah ah ah ah... »
Il ragazzo inizia a ridere con lei. « Sì, forse hai ragione, pero' io credo che la musica si possa mescolare alla tua “magia” »
Per un attimo torna serena, dimenticandosi cosa le ha afflitto, ed esclama. « E se si potesse come potresti fare?
Il ragazzo gesticola indicando lei e lui. « Tu fai le magie ed io suono! Rendi i tuoi trucchi a tempo di sinfonia! Hai capito, una musica che travolge il cuore di tutti! »
Smette di ridere e comincia a sorridere. « Sei proprio originale, e chi ti dice che accetterò? »
« ma quante domande, pensa a divertirti! »
« Divertirmi? »
« Sì, a che serve essere tristi? Per me basta un po' di musica e si sfoga ci che si ha dentro? Hai visto con il canto quanto doni? Anche se di tecnica non sai nulla, a me hai quasi commosso! »
« Non esagerare io non so cantare, al massimo a livello scolastico. »
« Ma canti per te stessa non per gli altri, senti che ne dici di venire con me al karaoke, così vedrai come poi starai meglio dopo qualche canzone.»
« Ma io devo tornare a casa! »
« Dai, io oggi ho un concerto con il mio gruppo... su non farti desiderare, mi sei simpatica! »
« Ma non sai nulla di me e...»
« Ma quante domande! Vuoi seguire la voce del divertimento?! Dai vieni, ti diverti con me, fidati. »
« Ma io... »
« Aspetta, forse ho capito cosa c'è che non va. »
La ragazza pensa. -
Adesso mi dirà che sono fidanzata - « E cosa? »
le prende la mano e la stringe dicendo. « Mi presento, mi chiamo Syo! Tu? »
Lei rimane senza parole per poi scoppiare a ridere perché lui è comico e trasmette positività. « Lisa! »
« Adesso verrai? » Si mette poi un capellino e degli occhiali da sole e quel gesto gli fa ricordare una scena di un film comico. « Cosa c'è sei una star che ti camuffi? »
Il ragazzo le appoggia un dito sulle labbra. « Shh, silenzio sono in incognito, se mi vedono le mie ammiratrici mi inseguono e poi non saprei come scappare, ed io voglio divertirmi! »
« E come mai vuoi coinvolgere anche me? »
« Ma non l'hai capito? »
« Ah certo che sei come Henry che s'innamora di me no? »
« Sai che non ti comprendo? L'amore per me è la musica e la magia, allora vieni? »
« Seriamente non ci stai provando con me? » Domando piena di diffidenza dopo le ultime storie avute con Henry e Alan.
« Uffa, che noiosa... quasi quasi ritiro l'invito, sei come le altre... » Si volta e la saluta. « Ciao, diffidente. »
Rimane ferma controllando se veramente se ne sta andando senza più badarla.
« mmm...» Pulisce il flauto e poi iniziai a suonare e ne usce un suono sgradevole. -
Figuriamoci se io ho il talento nella musica, quello è tutto fuori di testa, ma anche se lo fosse, mi ha distratto... - Prende le borse e cammina verso di lui.
« Fermati! »
Il ragazzo si volta per poi appoggiarsi al palo del semaforo incrociando le gambe. « Ah, ciao, che cosa c'è? »
« Scusami se sono stata diffidente ma cerca di capire non ti conosco. »
« Eh? » Si mette a ridere. « E tu mi cerchi per chiedermi scusa? Ma lo sai che avevo scordato già tutto? » Esclama tirandosi su gli occhiali mostrandole chiaramente i suoi occhi spensierati senza un briciolo di cattiveria.
« Ma cosa hai l'amnesia che scordi le cose? » Domanda sentendosi una sciocca.
« E tu mi credi pure, quanto sei ingenua; comunque ora, ci sentiamo lunatica. »
Abbassa lo sguardo imbarazzata per poi dire indicandolo. « Non sono lunatica! Tu lo sei! »
Il ragazzo la saluta con un sorriso ad occhi chiusi. « Non credo, io non sono prima triste e poi felice per poi diventare arrabbiato e tornare triste solo per un nome detto... presumo che era il tuo ragazzo... Sai io che faccio con ciò che mi fa male? Lo rimuovo, non ci penso più e mi distraggo, cerco cosa mi dà felicità, e mi accontento con quel poco che ho! »
Lei da una parte prova invidia verso di lui, dall' altra curiosità. « Tu non sei mai stato innamorato, non puoi capire... » Guarda un attimo quel ragazzo.
Lui per un attimo si morde un labbro, abbassa le pupille azzurrine , fa un battito di mano. « Già... infatti mai ho avuto una ragazza! E non la cerco nemmeno, perché le ragazze sono solo fonte di guai! »
« Se sono fonte di guai perché mi parli? »
« Indovina? »
« Perché sono sotto la magia di un ciondolo che fa innamorare di me i ragazzi più impensabili poiché è diventato nero? »
« Oh... ah ah ah ah... Questa è una strofa di una canzone fantasy? »
« Una specie... allora mi spieghi? »
« Perché dovrei? Le tue tesi sono ispirazioni per me.» Prende un quaderno ed inizia a scrivere la frase. « Sai sarebbe forte se esistesse un ciondolo simile, magari che unisse due anime gemelle così non litigherebbero mai! »
« Ti sbagli...»
« Come? »
« Ah, nulla, non badarci...» mormora frettolosamente lasciando il ragazzo confuso.
Lui la guarda con estraneità. « Forse ho sbagliato...»
« A fare cosa? »
« Lo so io... beh, ora devo andare, è stato un piacere incontrarti, ciao! » Le lascia un biglietto sul palmo della mano. « Fatti trovare in prima fila! »
« No aspetta, cosa è questo biglietto? »
« Il mio concerto, mi piacerebbe che venissi così scorderai per un attimo i tuoi problemi e tornerai allegra. »
« ma io non ci vado con nessuno, non ho più Kaito e...» si blocca per poi tornare triste.
Il ragazzo le alza il mento. « Visto, quel nome per te è fonte di dolore, perché devi pronunciarlo? Se ti distraessi non sarebbe un bene? »
« Dovrei distrarmi? »
« Ovvio, io sono pieno d'impegni eppure mi distraggo, faccio tutto senza darci peso, parlo con le ragazze senza prenderle seriamente, insomma sto bene così, perché non lo fai pure tu? »
« Non potrei mai scordare Kaito, insomma lui è tutto per me... la mia stessa felicità!»
« Mmm, beh, la vita è tua vivila come ti pare, il mio era un aiuto ma dato che vuoi soffrire, resta pure nel tuo male... » Controlla l'orologio. « Ah devo andare... ciao Seya! » Si mette a correre per a velocità pensando. -
Accidenti per parlare con quella depressa sono in ritardo alle prove! -
Lisa fa un sospiro pensando. - Seya? Come puo' avermi scoperto? Ah, ma che importa tanto è tutto matto... anche se sono stata bene, è strano, pero' forse ha ragione dovrei distrarmi... Kaito, devo scordarti seriamente? -

Intanto nella casa dove è avvenuto il delitto, si viene a scoprire grazie ad Heiji che il colpevole è un componetene della famiglia della vittima.
Ran pensa che lui sia strano e che assomigli a Shinichi, mentre Kaito si tiene alla larga da quel detective perché non lo vorrebbe mai come nemico anche se non gli sta molto simpatico.
Megure rielabora i fatti.« tutte le finestre erano chiuse dall' interno, quindi il colpevole doveva essere nella villa. A questo punto l'unico modo per introdursi all' interno della stanza era la porta che pero' era chiusa a chiave. » Perciò l'ispettore domanda alla moglie della vittima quante coppie di chiavi esistono.
La signora risponde che ce ne sono solo due identiche alla serratura della stanza una della moglie l'altra del marito. Dopo una perquisizione si vede che la seconda chiave c'è l'ha il marito e quindi Heiji afferma che è un delitto impossibile.
Goro mormora. « Un fantasma? »
Ehiji da quell' affermazione inizia a pensare che Goro si faccia aiutare da Shinichi di nascosto.
Kaito invece anche se non del tutto preso inizia a pensare a come lui farebbe un trucco simile e gli sale alla mente lo scenario pero' non parla per non volersi mostrare troppo capace e deduttivo, così si sofferma a guardare Conan che peggiora di minuto in minuto.
Il bambino con il moccio al naso pensa. -
Oh no mi sento malissimo, comincia a salirmi anche la febbre, devo risolvere il caso in fretta se voglio tornare a casa. -
Megure inizia a interrogare i sospettati per vedere se hanno un alibi
A Conan gli si appanna la vista e Kaito gli domanda. « Piccolo, che hai non vorrai farti battere da quel detective nuovo spero...» Improvvisamente Conan si dirige per vedere il portachiavi che è divisa dallo scotch, ma poi sente una fitta al cuore e Ran accorgendosi domanda. « Che cosa ti prende? »
Kaito sentendo tutto va alla porta e controlla per vedere se c'è una fessura e pensa. -
Eh, un trucco di magia facile... ma perché Conan non si muove a risolverlo? Io non voglio che lui gli soffi il caso, mi sta antipatico, e poi Shinichi è molto più bravo oltreché mio amico segreto... - Guarda Conan e si accorge che è pallido, subito va da lui e domanda. « Hei, ma che hai? »
Heiji e Conan dopo un po' scoprono chi è il colpevole e di come ha attuato il misfatto.
Il bimbo sviene a terra e Ran si preoccupa che esclama. « Conan, che cosa hai, avanti parla!»
Kaito mette me mani sulla fronte di Conan. « Ha la febbre altissima quasi quanto l'avevo io giorni fa... »
Intanto Ehiji va nell' altro studio per cercare le prove che gli servono e lo trova dentro un cestino dei rifiuti.
Ran prende in braccio il bambino e domanda ai proprietari della casa dove può' portarlo a riposare e uno dei sospettati risponde che può' portarlo nella sua stanza così lei si avvia e vede Heiji che afferma che ha trovato la soluzione e sa chi è il colpevole. »
Kaito digrigna i denti per poi guardare Conan e nel frattempo vede Heiji che tiene alla tasca dei fili di nailon. Il ragazzo per poco vuole rubarglieli ma preoccupato per Conan decide di seguirlo e di lasciarlo stare pensando. -
Che nervi, quel detective se ne aprofitta perché manca Shinichi, io non posso, non potrei fare lui, non ho la sua mente anche se ho compreso il trucco usato pero' non me la sento, so la teoria, ma non ho una minima prova a mio carico, mentre Ehiji sì, ed inoltre potrebbe scoprirmi Ran... E non voglio più vederla furiosa con me... -
Arrivano nella camera e Conan comincia ad avere il respiro pesante mentre pensa. -
Che sfortuna, come si fa a stare a letto con l'influenza in un momento come questo?- Il sintomo peggiora e comincia a tossire e Ran lo assicura che il dottore sta per arrivare.
Kaito domanda. « Ma Ran, sei sicuro che sia raffreddore? A me sembra molto peggio...» e pensa. - Mi
ricorda quel giorno al luna park quando Shinichi diventò bambino, ma non può' accadere, non ha ingerito medicinali o capsule eccetto un alcol, ma non può'... o forse sì?
No è troppo azzardato pensarlo. -
Intanto che Ehiji termina di spiegare il cosa accade per uccidere la vittima, si sente il suonare di un campanello così Ran va ad aprire e Kaito rimane a sorvegliare il piccolo che si sente con il cuore scoppiare.
Kaito si avvicina. « Dai resisti, è solo un raffreddore. »
Il bambino comincia ad urlare e Kaito per precauzione chiude a chiave la porta. « Stai calmo, cerca di fare dei respiri profondi...»
« K-Kaito, mi scoppia il cuore, che ho? »
« Non lo so, forse è l'alcol? »
Il bambino urla di nuovo pero' ciò lo soffoca con un cuscino mentre Kaito assiste a ciò che mai ha creduto che potesse rivedere.

Heiji nel frattempo spiega che dopo che il colpevole ha eliminato la vittima, lui le ha sottratto la chiave dalla tasca dei pantaloni, poi ha preso del filo di nailon, ha infilato un estremità nella cruna dell' ago l'altra l'ha fissata sotto il pezzetto di scotch applicato all' interno del portachiavi .
Ha preso l'ago con il filo e lo ha fatto passare attraverso la stoffa dei pantaloni verso l'esterno. Dopo di che ha sistemato la vittima seduta sulla sedia con la testa appoggiata alla mano destra.
Con l'estremità del filo fissato, il colpevole è potuto uscire, chiudere la porta a chiave grazie alle fessure della porta che permettono lo scorrimento del filo così poi da tirarlo verso la fine della porta in modo da portare la chiave legata al filo dentro la tasca dei pantaloni.
Heiji sorprende tutti con questa deduzione e pensa.-
La sfida è ancora aperta Shinichi, che cosa ne pensi delle mie deduzioni?Se vuoi farti vedere ti conviene fare in fretta o risolverò il caso da solo. -


Angolo autrice.

vi lascio i link delle immagini dei ragazzi 
Syo Kurusu:
                                         Haruka Nanami : 







Salve a tutti, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, come dissi su Facebook abbiamo ora Ehiji, spero di aver spiegato bene le parti del caso ma dubito perché non sono molto brava a spiegare le cose.
Come sempre ho stravolto le cose dell' episodio, io l'ho sempre detto che Kaito e Conan insieme possono fare molto!
Parliamo di Kaito spero che vi piaccia come sta venendo, questo capitolo è l'inizio di una serie di eventi che colpirano il ragazzo tutto per fare un favoruccio ad una mia amica lettrice MusicaTiamo, e poi quanto volevano che Lisa si svegliasse.
Delucido sul fatto del capitolo precedente: Lisa non aveva ancora incontrato nessuno ma era Sonoko a dirle di farlo, poi incontra qualcuno, e spero che questo personaggio vi piaccia, perché è molto particolare, ed è uno dei miei preferiti dell' anime Uta no Princess.
Non è una crossover con quel anime, alcune cose le ho inventate, è solo ispirato.
Fatemi sapere che ne pensate.
A presto^^


   
 
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