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Autore: Ary_kod    06/01/2015    3 recensioni
Giada ha 18 anni ed è una ragazza allegra e solare ma con un passato difficile che l'ha resa anche molto sensibile ed insicura di se stessa.
La sua passione più grande è il canto e proprio per questo ha deciso di cambiare scuola e frequentarne una con corsi pomeridiani su varie discipline, tra cui il canto.
Alessandro, detto Ale, è il tipico ragazzo carino che fa colpo su tutte le donne, ha 21 anni, è sempre gentile e protettivo nei confronti di chi ama.
Ama cantare e lui e la sua band hanno deciso di cambiare università e frequentarne una dove gli sia possibile migliorare nel canto e nella musica.
I due ragazzi si incontreranno proprio nella loro nuova scuola e diventeranno compagni di corso, di avventure, amici e non solo...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Quel giorno che tanto aspettava era finalmente arrivato, tra poche ore si sarebbe deciso il suo destino.
Giada salì in macchina e accompagnata dai suoi genitori si diresse a Roma per fare l'ultimo esame prima di poter entrare nella scuola dei suoi sogni.
Era una scuola molto prestigiosa, dalla quale era uscita gente importante.
Al pomeriggio si svolgevano lezioni di canto, ballo, recitazione, fotografia, scrittura, pittura e molte altre discipline e alla fine si riceveva una certificazione nel corso scelto.
Affianco alla scuola superiore, c'era anche l'università e questo un po' la spaventava perché anche i ragazzi universitari avrebbero partecipato ai corsi pomeridiani e lei si sentiva a disagio tra persone più grandi di lei.
Giada non abitava molto lontano dalla scuola ma quel tempo che trascorse in macchina le sembrava non passare mai. 
Quel giorno lo aveva aspettato a lungo ma ora aveva paura perché stava andando nella scuola in cui il suo sogno avrebbe potuto realizzarsi ma avrebbe anche potuto terminare prima ancora di iniziare. Infatti lei doveva sostenere l'esame sul corso scelto per il pomeriggio, sì perché lei entrava al quinto anno e quindi doveva sostenere l'esame di tutte le materie, compreso il corso pomeridiano che aveva scelto di seguire e lei ovviamente aveva deciso di frequentare quello di canto.
Il canto era la sua vita, cantava da quando era piccolissima, e la sua prima esibizione su un palco non la avrebbe mai potuta dimenticare; aveva solo sette anni ma quando si trovò lì, a cantare con il microfono in mano, capì che quello era il suo sogno ed era ciò che voleva continuare a fare in futuro.
«Siamo arrivati» disse il padre di Giada.
«Sei pronta amore?» le chiese sua madre facendole un sorriso.
Lei fece cenno di sì con la testa mentre prendeva la borsa.
«Comunque vada noi saremo orgogliosi di te» la rassicurò il padre dopo aver notato il suo sguardo preoccupato.
«E sarai sempre la nostra cantante preferita, per noi hai già vinto» aggiunse la madre.
«Lo so. Vi voglio bene» disse Giada uscendo dalla macchina.

Giada entrò e si guardò attorno, pensò alla prima volta che era entrata lì, per fare il primo esame, e si ricordò di come le sembrava lontano l'ultimo in quel momento.
Pensava di non farcela a passare tutte le materie scolastiche e invece ce l'aveva fatta, aveva passato un esame dopo l'altro ed ora era lì, per l'ennesima volta in quella scuola, per affrontare l'esame che forse avrebbe cambiato il suo futuro.
Giada guardò l'ora e si accorse che era tardi, attraversò il corridoio ed entrò nell'aula in cui c'erano tutti gli altri ragazzi che dovevano sostenere l'esame di canto come lei.
Alcuni le erano famigliari, altri non li aveva mai visti. C'era chi provava le proprie canzoni, chi ascoltava musica, chi rileggeva i testi, chi parlava e chi camminava per la stanza ansioso.
Giada si diresse verso una sedia libera per ripassare ma qualcuno la spinse da dietro facendola cadere.
«Scusami, non volevo, ti ho fatto male?» le disse un ragazzo alto e castano; poi le tese una mano per aiutarla a rialzarsi.
«No no, sto bene» disse lei timidamente.
«Io sono Alessandro, piacere» si presentò lui.
«Io sono Giada, il piacere è mio Alessandro» rispose lei.
«Chiamami pure Ale, mi chiamano tutti così» disse lui.
«Va bene, allora piacere Ale»
In quel momento un professore entrò nella sala per accompagnare i ragazzi in studio.

Poco dopo il provino iniziò.
Uno dopo l'altro gli alunni si esibivano davanti ai professori e alla fine dell'esame gli veniva comunicato se erano stati ammessi oppure no.
«Ora tocca ad Alessandro e la sua band» disse la preside.
Davanti ai professori si presentarono cinque ragazzi e subito Giada riconobbe quel ragazzo che aveva conosciuto prima nell'aula.
«Quindi ha una band» pensò tra lei e lei osservandolo.
L'esame iniziò e la band cantò una loro canzone, scritta da Alessandro, il cantante.
«Non sono niente male, mi piacciono» pensò mentre continuava a guardare incantata Alessandro.
Quando l'esame terminò i professori espressero il loro verdetto: ammessi.
I cinque ragazzi ringraziarono e si andarono a sedere nei banchi.
«Ora è il turno di Giada» disse la preside mentre Giada stava ancora guardando Ale che riceveva i complimenti dagli altri alunni per essere entrato nella scuola.
Il cuore le cominciò a battere forte, scese dalle gradinate e si diresse verso il centro del palco.
«Ciao, cosa canti?» le chiese la preside.
«Nothing's real but love di Rebecca Ferguson» rispose lei prendendo il microfono dall'asta.
Quando finì di cantare tutti la applaudirono, compresi i professori. Lei cercò lo sguardo di Ale e lui le fece l'occhiolino.
«Per noi sei ammessa» le communicò uno dei professori.
Giada ringraziò i professori e si sedette vicino a Marianna. 
Ale era nel banco davanti al suo, si girò e le disse: «complimenti, sei stata bravissima».
«Grazie, anche voi siete stati bravi» disse lei sorridendo.
«Complimenti, avete passato tutti gli esami e siete stati ammessi in questa scuola» affermò la preside. Giada non poteva credere di essere riuscita a realizzare il suo sogno.
   
 
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