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Autore: By_Jhonny    09/01/2015    2 recensioni
Sirius Black è morto, tutti si sono fatti una vita e hanno in qualche modo dimenticato, tutti tranne Hermione. Quando torna nella stanza dello specchio qualcosa si intrufola nei suoi pensieri...
Genere: Dark, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Remus Lupin, Ron Weasley, Sirius Black | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ciao a tutti, siamo arrivati al capitolo finale, mi mancheranno i personaggi con il loro carattere e l'aroma che lasciavano dentro di me. è come chiudere una parte di vita. La lascio a voi in eredità . Grazie a tutti voi che la leggerete, grazie a chi segue la storia e a chi l'ha segnata tra le preferite e tra quelle da seguire. Grazie a te lettore che scegli di lasciarti emozionare dalle mie storie.
 
 
Aprii gli occhi e vidi il soffitto del mio letto a baldacchino, mi girai sentendo la calda e rassicurante coperta su di me.  
Nei letto accanto al mio le mie compagne dormivano tranquille, tra pochi minuti la sveglia sarebbe suonata e una nuova giornata ad Hogwarts sarebbe iniziata. 
 Poi di colpo come un flashback ricordai. 
Mi misi seduta, non capivo cosa ci facevo li, mi alzai dal letto e scesi nella sala comune ancora in pigiama, dovevo capire come tornare nel velo, non capivo perchè o come fossi uscita da li.  Harry e Ron uscirono dal loro dormitorio
. "Ciao Hermione! Se ti vesti ti aspettiamo per andare a colazione, oggi abbiamo una dura giornata " 
"Ragazzi cosa succede! Che ci facciamo qui! Noi abbiamo già finito Hogwarts e ..."
 "Hermione cosa diavolo dici! Ti sei bevuta il cervello?" 
dice Ron 
"No, Ron non sono impazzita ... Non so che ci facciamo qui e non capisco perchè voi non vi ricordiate niente! Harry tu sei un Auror ! Il migliore che esista e Ron tu sei un Auror  ricercatore! "
 Mi guardano straniti poi Harry parla 
"Hermione senti facciamo così vestiti e scediamo per colazione vedrai che ti sentirai meglio! Sicuramente hai studiato troppo e ti senti confusa!"
 "Harry io non sono confusa! Oh come diavolo è possibile che non ricordiate! "
 "Ieri era domenica e abbiamo studiato tutto il pomeriggio, quando sei andata a letto eri davvero pallida , e poi lo sai che oggi vediamo Sirius! Viene al castello per ordine della McGranit."
 "Sirius?... Si io forse... Forse sono ..." 
 Dico sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, mi sento stranita e confusa...
 Potrebbe essere che io mi sia immaginata tutto?
 Difficile ma appena avrei visto Sirius saremo di nuovo insieme, e se lo avessi già tirato fuori da li?
 Magari ho lavorato troppo, o magari... Magari non era morto e il mio era solo un sogno. 
Mi vesto ed in un batter d'occhio siamo nella sala grande, lo vedo, bellissimo, viene verso di me sorridendo. Si siede vicino a me, da sotto il tavolo mi stringe la mano , e io vorrei morire, il cuore mi batte a mille dalla gioia. Io e Sirius di nuovo insieme, innamorati. Mi versa il succo di zucca fingendo indifferenza , ne beve un sorso e me lo passa mentre ci racconta della McGranit che ha bisogno di lui per un po di giorni . 
Lo guardo mentre parla, c'è qualcosa che non mi torna, qualcosa di diverso in Sirius, ma forse era solo la mia immaginazione. "Sirius ti posso parlare due minuti?" 
 "Certo"
  "Hermione forse ti converrebbe mangiare un po, oggi eri parecchio scossa"
  Avevo fretta di parlargli, dovevo sapere, cosa era successo 
 "Scusa Harry ma devo parlargli"
 presi Sirius per mano annullando di colpo ogni tentativo per tenere le distanze, prima eravamo così attenti che ci chiedevano perché eravamo così freddi tra di noi. Appena fummo dietro una colonna dissi 
 "Sirius cosa succede" 
"Amore e tutto ok te lo detto, devo un piacere alla McGranit. Stasera potremmo stare insieme, vieni nella mia camera." 
dice avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra.
 "Sirius io..." 
 "Amore senti ne parliamo stasera ok? Ora dobbiamo andare o gli altri si chiederanno cosa succede " 
Così dicendo se ne va, torna da Harry facendogli una pacca sulla schiena, si siede davanti ad Ron e parlano tutti e tre insieme. 
 Io li guardo, sto per raggiungerli quando vedo una cosa. 
Gli occhi di Sirius, incontrano i miei e in quel istante mi rendo conto che sono diversi. 
Sono come quando è entrato nel velo, vuoti, anche se hanno lo stesso colore che hanno normalmente, mancano di luce, di quel luccichio che si vede sempre in fondo al suo sguardo. In quell'istante mi rendo conto che non è vero, tutta questa è un'illusione, sono nel velo. 
 Remus mi aveva detto che avrebbero cercato di tenermi li e che se avessi toccato cibo o bevuto qualcosa sarei rimasta bloccata li per sempre. Mi  avvicinai a loro, Sirius mi guardava, alzai la bacchetta e nello stesso istante anche Harry e Ron si alzarono. "Hermione che ti succede?" 
"Fatemi uscire subito da qui" "Hermione ma che dici? Sei a casa , sei al sicuro " 
 "No , non è vero, niente è vero qui"
 Poi parlò Sirius
 "Tesoro, sei davvero scossa, Harry mi stava giusto appunto dicendo che sei stata troppo sui libri, vieni bevi un po di succo di zucca ti farà bene" 
 Si stavano avvicinando , ogni secondo un po di più, Sirius portava in mano il bicchiere di succo, erano a tre centimetri da nel quando alzai la bacchetta in alto gridando
 "Stupeficium!"
 I muri iniziarono a crollare e tremare come se ci fosse un terremoto.
 Loro mi guardavano male e in quel momento le loro facce iniziarono a sbriciolarsi, pezzi di pelle e carne cadevano spaccandosi appena toccavano terra come sassi, non rimaneva altro che sabbia.
  Rimasero solo i loro scheletri che si muovevano verso di me, tentando di attaccarmi, di strangolarmi. 
 Iniziai a scagliare incantesimi contro di loro, per rallentarli, indietreggiai fino a toccare la parete dietro di me. Intorno a me le mura continuavano a cadere finché non rimase nulla , un lampo di luce mi fece temere di non riuscire a vedere gli scheletri che mi avrebbero raggiunti da un momento all'altro.
 Poi di colpo mi sento precipitare.
 Non sento lo schianto per terra ma quando riapro gli occhi capisco di essere uscita dall'illusione. 
Mi trovavo in una specie di foresta, c'era una leggera nebbia che riempiva l'aria fredda.  C'erano persone dappertutto,sempre che di persone si poteva parlare, il termine giusto era anime.  
Sembravano foto in bianco e nero sbiadite.
 I loro occhi erano vuoti e inespressivi, li sentivo mormorare preghiere al loro Dio, sussurrare nomi delle persone che amavano o pregavano qualcuno di risparmiare la vita , uno dopo l'altro poi urlavano, era una cosa da farsi accapponare la pelle.  
Quando uno vicino a me cadde in ginocchio urlando mi avvicinai a lui, allungai la mano per aiutarlo, sul viso un'espressione di dolore.  Appena lo toccai sentii la pelle freddissima, anche se dalla consistenza non era proprio pelle. 
Ma la cosa più sconvolgente era la visione che percepii nella mia testa.
 L'uomo che avevo davanti si buttava tra le fiamme per recuperare moglie e figli, sapevo che quella era casa loro anche se se non li conoscevo, a lato della casa due uomini ridevano sguaiatamente . 
Erano stati loro a dare fuoco alla casa .
 Percepii talmente tanto l'intensità della visione che caddi anch'io in ginocchio.
 Ora capivo perché urlavano, erano costretti a rivivere il  momento più doloroso della loro vita. Rivivevano la loro morte, avvenuta ingiustamente.  
Le persone finivano qui quando avevano qualcosa in sospeso sulla terra, quando qualcosa li teneva ancora sulla terra, Sirius era qui perché era sospeso tra vita e morte, finendo dentro al velo con il corpo non era morto ma neanche era vivo.
 Mi rialzai e guardando l'orologio constatai che era passata già un ora, mi sforzai di non andare nel panico e continuai il mio percorso senza fermarmi davanti alle anime che urlavano.
 Iniziai a correre cercandolo, gridando il suo nome sperando di non risvegliare niente di malvagio.
 Vado in panico quando mi rendo conto che un altra mezz'ora  è volata poi di colpo , superando una linea di alberi, vedo il mare davanti a me, un uomo è seduto sulla sabbia appoggiato ad uno scoglio . 
 Riconoscerei quei capelli ovunque, e quel essere elegantemente aristocratico anche quando potrebbe non esserlo. 
Mi avvicino, la paura che non sia lui mi afferra la gola dello stomaco, appoggio la mano sulla sua spalla, sulla quella giacca di velluto rossa che tante volte avevo lasciato cadere sul pavimento polveroso della sua stanza a Grimould Place, e vedo ciò anche lui vede.
 Solo in quel momento mi accordo che il suo viso è in lacrime, gli occhi chiusi e una espressione rassegnata. Ha visto quella scena milioni di volte tante da essere quasi amico di quel dolore, l'unico forse a fargli vedere il volto della sua amata. 
Amata che nonostante le volino vicinissimo incantesimo e maledizioni cerca con lo sguardo lui, amata che rivedendosi si rende conto che per tutta quella battaglia lui guardava lei.
 Vede Sirius parlare con Harry pregandolo di portarmi via, vede che al suo rifiuto gli occhi si bagnano di paura e scansando Harry combatti contro Lucius, mi cerchi ancora una volta e metti fuori combattimento Lucius, poi in quell'istante il tuo sorriso si congela , la risata di tua cugina piomba su di noi, ci guardiamo negli occhi , coscienti delle fine, mentre la maledizione di colpisce.
 I nostri occhi ancora incatenati mentre cadi nel velo e i tuoi ricordi finiscono. 
Tutti ti guardano in quell'ultimo istante, Harry , Lupin e molti altri dell'ordine ma solo io e te sappiamo , tu guardi solo me, io guardo solo te, con gli occhi ricolmi di lacrime che in quel momento non possono scendere. 
 Ci ridestiamo in quello stesso istante, ti sono caduta tra le braccia, mi stringi appena a te ma hai ancora gli occhi chiusi, credi sia ancora parte dell'illusione.
 "Sirius"
 mormoro, alzandomi sulle braccia quel tanto che basta  per far coincidere le nostre labbra. Finalmente apri gli occhi , anche se non ti vedo lo so, finalmente queste labbra e questi occhi , apro gli occhi e incontro la tua pelle, il tuo profumo , le tua labbra sulle mie cercano e temono di chiedere troppo.
 Mi stringi di più a te,  baciandomi con una dolcezza infinita
 "Che dolce visione che mi hai dato questa volta"
 mormori appena tra un bacio e l'altro. 
"Sirius, sono qui, sono io, sono venuta a prenderti"
 I tuoi occhi mi guardano, come temessero di vedermi per davvero
 "Hermione sei morta?"
 i tuoi occhi si riempiono di lacrime 
"No , sto bene ma devi venire con me. Possiamo scappare da qui ma devi correre Sirius o rimarremo qui per sempre"
 Ti dico mentre mi alzo e ti tiro per aiutarti ad alzarti Guardo l'ora e noto che abbiano solo 10 minuti
 "Sirius abbiamo solo 10 minuti "
 Corriamo, schivando sassi e radici degli alberi che riempiono questo luogo di dolore, mi prende per mano e mi indica gli spiriti. 
 Si stanno muovendo verso di noi senza smettere di mormorare le loro preghiere, sono tantissimi, ci rimettiamo a correre velocemente ma gli spiriti sono più veloci, ci si ammucchiano contro impedendoci di passare, lui cerca di guidarmi fuori dal groviglio di spiriti che ci blocca ma non riusciamo a passare.
 Ci fermiamo un attimo, l'orologio dice che ho due minuti 
"Sirius 2 minuti".
  Tiro fuori la bacchetta e inizio a schiantare tutti gli spiriti e li all'orizzonte vedo il passaggio che mi riporterà alla vita a pochi metri da noi.
 "Sirius la dentro svelto"
 "Hermione sei sicura che io possa tornare a vivere ?"
 "Sirius che dici! Certo che puoi non sei morto con il corpo. Dai svelto vieni con me!"
  i miei occhi diventano lucidi temendo che lui non venga
 "Sirius ti prego! Ti amo, non voglio più vivere senza di te! Se non vieni morirò, perché non c'è nulla che io desideri più di stare con te"
 Ci prendiamo per mano ed entriamo nel passaggio.
 
  Remus Lupin temeva il peggio ormai quando a pochi secondo dallo scadere delle due ore vede qualcosa comparire nel velo. Hermione, esce e quasi finisce a terra quando esausta posa il piede sul pavimento di pietra , Remus le si avvicina per aiutarla.
 La guarda mentre lei cerca Sirius attorno a loro.
 "Remus, dov'è Sirius ?è già uscito?"
 Lui scuote solo la testa, la guarda e vede tutto ciò che avare temuto. Ci aveva creduto troppo e alla fine aveva fallito. 
"Non è possibile Remus! Siamo stati insieme fino a poco fa! Era li e ..." 
 Forse non poteva passare , forse non era abbastanza vivo . 
Le lacrime iniziarono a scorrergli sul viso , Remus non sapeva come fare a consolarla, le cinse le spalla con il braccio lasciandola piangere sul suo petto. 
In quell'istante il velo si muove. Hermione lo guarda alzando il viso dal petto di Remus, inizialmente non vede nessun cambiamento poi...
 La luce diventa quasi accecante, Remus ed Hermione si coprono gli occhi e sentono il mondo attorno a loro tremare poi di colpo tutto si ferma .
 Hermione apre gli occhi, vede che Remus li tiene ancora chiusi, vorrebbe dirgli di aprire gli occhi ma si accorge che tutto è immobile, tutto tranne il velo, da cui esce Sirius.
  Si guardano negli occhi in quell'istante eterno, c'erano solo loro in quel secondo, Sirius si avvicina a Hermione, le sfiora la mano poi tutto tornò normale.
 Non sentiva nient'altro  che gioia quando Sirius e Remus si abbracciano forte, piangendo come due bambini. 
Non si accorse neanche di quando decisero di andare a prendere Harry e gli altri, e loro facce vedendolo, sentiva solo la sua mano sulla sua.
 Sentiva solo gli occhi riempirsi di lacrime quando si appoggiava al petto di Sirius, esausta, e si accorgeva che era vero , che lui era li con lei
. Si stringevano forte la mano, respirando di quel contatto, poi si appoggiava a lui, sentiva il suo profumo e sentiva ma non sarebbe stato mai abbastanza .
   Fu solo dopo varie ore che i due riuscirono a separarsi dai festeggiamenti che avevano fatto in suo onore, tutti gli altri sedevano al tavolo del pub completamente sbronzi ,  Remus parlava amabilmente con una cameriera ormai da ore, si sarebbero visti la sera dopo.
 Sirius fece segno ad Hermione di uscire con lui, lei sorrise e si lasciò condurre fuori.  
"Gli diremo più tardi che stiamo insieme che dici amore?" 
 Sorrido
 "Si Sirius direi che ormai è troppo tardi, non si sono neanche accorti che per tutta la sera mi abbracciavi" 
Mi avvicinò a lui baciandomi, mi prende tra le sue braccia e mi sussurra all'orecchio 
 "Amore che ne dici di andare a casa? Non vorrei avere una multa per atti osceni in luogo pubblici"
 Sorrido e senza smettere di baciarlo ci smaterializziamo davanti casa, apro la porta mentre le sue labbra assaggiano il mio collo. I brividi mi assalgono mentre saliamo le scala per andare nella camera da letto. Sempre baciandoci ci stendiamo sul letto, la mia mano parte a sbottonargli la camicia, lui posa la mano sul mio petto, i primi bottoni già aperti dalla sua mano.
 "Hermione ho paura di farti male, è passato tanto tempo"
 " Sirius amami ora come non hai mai fatto"
 Mi guarda negli occhi e mi bacia con una dolcezza indefinibile, mi bacia poi il collo poi senza smettere scende al petto , stuzzica con la lingua il mio capezzolo strappandomi un gemito.  
Quanto ho sperato di risentire tutto questo, la sua pelle sulla mia, il suo calore e i suoi baci sul mio corpo , i nostri gemiti che riempiono l'aria e i cuori che vanno allo stesso folle ritmo. 
 Mi toglie i pantaloni e le mutandine, lascia un bacio sulla mia pancia e scende più giù, tra le mie gambe, la sua lingua si posa sul mio sesso e tracciando cerchi immaginari e facendomi gemere di piacere. Solo dopo un po lo fermo  perché sto per venire, ci guardiamo, i nostri cuori battono così forte che si sentono 
 "Stai tremando" 
mi dice lui, con un filo di voce 
 "Anche tu tremi amore"
  Si mette sopra di me, i suoi occhi guardano fisso i miei, poi lentamente entra in me, iniziamo a muoverci, da prima lentamente poi più veloci. I nostri sospiro diventano gemiti che riempiono i nostri cuori, ci baciamo e ci cerchiamo sussurrando i nostri nomi . Veniamo insieme 
. Il mattino dopo ci trova addormentati, sento il suo corpo caldo vicino al mio, un sorriso mi nasce sul viso mentre mi giro e verso il suo bellissimo viso. 
 "Buongiorno amore" 
dico baciandolo lievemente Sorride 
 "Buongiorno a te amore mio"
  Quando abbiamo detto a gli altri di noi due erano tutti abbastanza felici, solo Ron era un po dubbioso, Harry invece era raggiante. Io e Sirius ci trasferimmo in un paesino della Scozia , dove c'era un po più calma e meno possibilità che qualcuno lo riconosca. 
Passammo un periodo bellissimo, mille le serate passata con Remus e la sua fidanzata, che presto sarebbe andata a vivere da lui, Harry e Ginny si sposarono un paio di anni dopo me e Sirius, e un anno dopo anche Ron e Luna si sposarono.
 Insieme passavamo bellissime serate, tra pub e cene, le vacanze  passate al mare, in giro per il mondo, dove caldo e sole baciavano la sabbia che ci accoglieva, Sirius era finalmente abbronzato cosa che non gli fece male, come gli feci notare.
 Mille partite a racchettoni e beach volley fatti su quelle spiaggia, tra baci dati all'ombra di un ombrellone, o sul mio spugnone che in poco si riempiva di sabbia vista la poca capacità di mio marito di conciliare i giochi con Remus ed Harry e le coccole che tanto desiderava farmi. 
Poi nacquero i figli, prima Harry e Ginny , poi fu il nostro turno. I nostri figli . Il più bel regalo che abbiamo ricevuto .  
Quattro splendidi figli riempirono i nostri cuori e ogni momento della nostra vita. 
 Vacanze di natale riempite di urlerei di gioia e regali da mettere sotto l'albero,  estati passate a fare castelli di sabbia e i primi tuffi sulle spalle del papà. 
 La nostra vita non poteva essere più dolce.      
 
                                                                                                            Fine
by_jhonny
   
 
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