Serie TV > Army Wives - Conflitti del cuore
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Autore: SchellingeMatty89    13/01/2015    2 recensioni
Dopo la chiusura inaspettata della serie, che ha lasciato molte questioni in sospeso, abbiamo deciso di risolverle noi in un certo senso.
Quindi ecco cosa sarebbe successo, secondo noi, nell' ottava stagione...
Schelling e Matty89
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era giunto il momento dei saluti. I guai erano stati finalmente risolti ed era tempo che ognuno tornasse alle proprie famiglie, sebbene questo rendesse tristi gli animi di coloro che avrebbero dovuto, di lì a breve, salutarsi.
"Vorrei poter rimanere qui per sempre con la mia famiglia e i miei amici", sospirò Roxy.
"Anch'io...", mormorò Pamela, stringendole con affetto la mano.
"Abbiamo ancora qualche ora prima dellla partenza, che ne dite di andare nel giardino di Claudia Joy?", propose Roland.
Il gruppo dei vecchi amici annuì entusiasta e Denise propose di chiamare anche Maggie, Latasha e Holly, che facevano ormai parte di quella grande, pazza famiglia.
E le donne accettarono l'invito, non meno entusiaste degli altri: quello che desideravano di più era conoscere quelle straordinarie persone che le avevano aiutate senza riserve e senza chiedere nulla in cambio.

Il giardino dedicato a Claudia Joy rispecchiava la personalità della donna: era calmo, pacifico e bellissimo. Dopo la morte della sua migliore amica, Denise si era trovata a portare tutte le volte che poteva Molly a giocare lì: si era ripromessa di far conoscere alla bambina quella donna che era stata loro strappata troppo presto e il modo migliore era portarla in un luogo in cui si respirasse la presenza della sua migliore amica. La dolce infermiera sapeva che anche per gli altri era difficile, che sentivano la mancanza di Claudia Joy ogni giorno; e proprio per questo motivo Roland aveva proposto un'ultima visita al giardino: era il modo per sentirsi tutti più vicini alla straordinaria amica che li aveva uniti.
"Vi ricordate quando abbiamo cercato di recuperare i soldi necessari ad aprire questo giardino?", chiese Jackie.
Latasha rise e rispose: "Certo che me lo ricordo! Quanto ci siamo divertite... è stato anche il giorno della prima sbronza di Holly!".
Maggie si unì alla risata: "Abbiamo dovuto trascinarla a casa, non voleva andarsene dal casinò!".
"Avete contribuito a creare un posto splendido", commentò Pamela, guardandosi intorno.
"L'idea è stata di Denise e di Jackie, noi abbiamo solo cercato di aiutare come potevamo... sbancare al casinò era l'unico modo", ribatté con un sorriso Latasha.
"Questo posto mi fa davvero ricordare Claudia Joy- intervenne Roxy- e non esisterebbe senza di voi: avete fatto un ottimo lavoro. E, a quanto so, il merito è anche della mia socia, che ha scoperto le abilità matematiche di Holly, e vostro, che avete giocato a dadi rischiando tutto".
Si sedettero sotto un albero per continuare a chiacchierare indisturbate.
"L'abbiamo fatto per Claudia Joy, anche se non la conoscevamo. Siamo un'unica grande famiglia e il nostro dovere è quello di aiutarci a vicenda".
"Sì che lo siamo!- esclamò Gloria, che fino ad allora era rimasta in silenzio- E ora è tutto a posto: la madre di Caroline si è disintossicata, Tim è uscito dall'ospedale, Emmalin ha accettato la relazione tra suo padre e il colonnello Young... siamo riusciti a superare insieme tanti guai".
"Questo perché ci vogliamo veramente bene", commentò Roland.
Le altre annuirono.
"Questa è stata la mia prima vera casa- iniziò Roxy, commossa-. Qui ho imparato cosa significa essere la moglie di un soldato, Fort Marshall è casa mia più di quanto lo sia Tuscaloosa. E ci sono riuscita perché ho avuto tanti amici che hanno creduto in me; Claudia Joy non c'è più, ma è viva nei nostri ricordi e io conosco il modo migliore per onorarne la memoria: tornare qui, a casa, ogni volta che possiamo".
"Noi saremo qui ad aspettarvi, capo", promise solennemente Gloria.
"Grazie, Gloria, perché ti prendi cura dell'Hump Bar; sono sicura che Betty sarebbe fiera di come guidiamo il suo locale. E grazie anche a te, Holly, perché aiuti Gloria e le impedisci di distruggere il mio bar".
Holly rise e disse: "Il piacere è mio, capo! Vigilerò affinché Gloria non combini disastri".
"Mi fido di te, Holly".
Gli altri ridacchiarono, osservando la scenetta, sinceramente divertiti.
"Vorrei che potesse durare per sempre...", sospirò Denise.
Jackie afferrò la sua mano e la strinse per confortarla. Come mogli di soldati sapevano che il trasferimento da una base all'altra è inevitabile, ma non rendeva facile sopportare la separazione dagli amici più cari. Gli altri le scoccarono sguardi malinconici: lo stesso pensiero aveva attraversato la loro mente, intristendoli.
"Ci vedremo presto- promise Pamela- e ci sentiremo praticamente ogni giorno: questo basterà a farci rimanere uniti".
"Pamela ha ragione- intervenne Roland pacatamente-. Siamo costantemente in contatto e per le vacanze torneremo a Fort Marshall, a casa".
"Trevor non vede l'ora di tornare per un saluto... anche se è contento di Tacoma, questa base è nel suo cuore. Ai ragazzi mancano Charleston e i loro amici...".
"Anche Chase non vede l'ora di tornare per un saluto. Inoltre Katie e Lucas sentono la mancanza dei vecchi amici e vogliono conoscere Caroline, Deuce, Tanner... ne hanno sentito parlare da David e non stanno più nella pelle!".
"Allora è deciso!- esclamò Jackie- Per le vacanze la famiglia si riunisce, senza scuse. I ragazzi hanno voglia di rivedere i loro amici e noi adulti vogliamo passare le feste in famiglia: cosa c'è di più bello che tornare a casa e trovare questa calorosa accoglienza?".
"Jackie ha ragione, torneremo per le vacanze; ma ora è tempo di andare... perderò il volo se continuo a indugiare qui", disse tristemente Roland.
"Anch'io ho un volo da prendere... forza, venite qui per un abbraccio di gruppo!", esclamò Pamela.
Si abbracciarono ridendo. Erano consapevoli del fatto che ci sarebbero stati altri guai, altri problemi da affrontare, ma avevano la certezza che avrebbero affrontato gioie e dolori insieme. Era stato così quando si erano conosciuti e avrebbe continuato ad esserlo.


N.d.A.: ringrazio tutti coloro che hanno letto la storia e chi l'ha recensita e inserita tra le preferite! Il ringraziamento più grande va alla mia compagna di avventura Schelling che ha condiviso con me quest'idea! Alla prossima storia a quattro mani!

Ringrazio anch'io tutti coloro che hanno seguito la storia, spero che sia piaciuta a tutti voi! E ringrazio soprattutto la mia collega e compagna di avventura, che mi ha permesso di condividere questa storia con lei e con tutti voi. Grazie e a presto!

Un abbraccio
Matty89 e Schelling
   
 
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