Corpo rachitico, pelo rosso, iride slavata.
Cuore di donna.
C'è molto di immortale in questa regina dragone: gli antichi dei sono morti e le loro stirpi terrene ormai perdute, ma in lei qualcosa richiama quell’antica era.
Guardandola si rivede la terribile dea guerriera che il popolo dragone era solito adorare. Decreta morte non nel male e bene, ma per capriccio, e la misericordia non è virtù a lei conosciuta. Nel suo cuore però cominciano a prender forma strani desideri, poiché è enigma – dio e donna insieme. Può darsi che neanche lei sia immune alle vicende mondane, e stanca dell’impassibilità divina voglia partecipare alle danze folli degli uomini.