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Autore: Salazar7    17/01/2015    2 recensioni
Siamo a bordo dell'Enterprise NX-01, la prima nave a curvatura 5 della terra.
L'equipaggio si appresta a trascorrere il primo Natale a bordo e, con loro, T'Pol il suo primo Natale tra gli umani.
Scoprirà come gli umani in questo periodo sembrino essere più irrazionali del solito e come lei stessa non sembri essere da meno.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charles Tucker III, T'Pol
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Sicuramente le emozioni che permeano la nave in questa particolare... festa... provocano strani effetti anche su di me. In realtà ho bisogno di più  meditazione.

Tanto più, se si considera che la conseguenza del mio...irrazionale...comportamento di stamattina è che ora mi sto incamminando per unirmi al capitano, al comandante e ad altri caotici umani, per festeggiare insieme questa...vigilia di Natale.
 

La riunione è in sala mensa, che per l'occasione è stato trasformata in un "salone delle feste" sotto la guida del guardiamarina Hoshi Sato e, ovviamente, del Comandante Charles Tucker III.

 

Avvicinandomi alla porta sento i rumori dall'interno e mi avvolge un illogico senso di trepidazione.

Apro la porta, la sala è decorata con festoni lungo tutte le pareti e ornamenti di ogni genere, realizzati con materiali leggeri, appesi al soffitto, tutti di colore verde brillante o rosso.
L'aspetto generale non è male nonostante questi ornamenti siano decisamente appariscenti.

Piuttosto, l'illuminazione soffusa sembra enfatizzare una certa atmosfera di...non so...di dolcezza?.. di intimità?

 

I tavoli sono stati spostati lungo le pareti e sono stati apparecchiati, riccamente, con ogni tipo di cibo e di bevande, comprese alcune bottiglie di vino spumante, che, mi pare di capire, dovranno essere utilizzati, per l'usanza del brindisi.

 

Mi rendo anche conto che c'è una numerosa varietà di dolci...ma anche alcuni piatti esclusivamente vegetariani, sì proprio così. E non posso fare a meno di sentire una specie di compiacimento e apprezzamento nel vedere che, alcuni di quei piatti sono Vulcaniani.

 

Ora capisco perché il comandante ha consigliato di saltare il pranzo.

Sicuramente lo Chef deve aver avuto il suo bel da fare, ma ho il dubbio che il guardiamarina Sato e il comandante lo abbiano aiutato in modo significativo. Bè... probabilmente il guardiamarina Sato lo avrà aiutato, mentre il comandante invece lo avrà irritato, cercando di dirigere le operazioni.

 

In un angolo della stanza c'è una grande pianta maestosa, un abete se non sbaglio. E come lo chiamano? Ah, sì. L'albero di Natale. Il simbolo di Natale più conosciuto e, io credo, il più amato.

 

Come il signor Tucker possa aver trovato quell'albero solo lo stesso signor Tucker può saperlo ed è certo opera sua. Ma, onestamente, non posso negare che sia un uomo pieno di risorse.

 

La gente si affolla intorno all'albero, chiacchierando allegramente con voci tranquille e abbellendo i suoi rami con ogni tipo di oggetti ornamentali.

Un oggetto scintillante, rappresentazione umana di una stella, è posto con grande effetto sulla punta. Esso rotea lentamente, diffondendo tutto intorno deboli luci colorate.

Certamente un altro dei "piccoli gioielli"di mister Tucker come li definisce lui stesso alludendo ad una grande quantità di strutture strane, assolutamente e illogicamente inutili che escono dalle sue mani e dalla sua mente. E devo ammettere, in modo assolutamente e illogicamente...attraente.

 

Come questo d'altronde.
Si...incanta e in un certo senso provoca un sentimento di serenità e di infantile meraviglia.

 

Sono in piedi, immobile, osservando tutto questo, quando una voce familiare, con un tono canzonatorio altrettanto familiare, attira la mia attenzione.

 

"Beh, Sub-Comandante! che io sia dannato! Sei davvero qui! Sei venuto a unirti a noi! "

 

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(* bene, bene...non avrei mai pensato di vedere il suo culo qui.. .eh!.. o come direbbe Malcom, il suo "bellissimo fondoschiena" *)

 

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Il tono della mia risposta è tranquillo, e, contro le mie intenzioni, anche...freddo.

 

(*Come fa quest' uomo a farmi sempre perdere il mio controllo Vulcaniano? *)

 

"Non vedo alcuna logica nell'impegnarsi in un'impresa, e non onorare l'impegno. Gli esseri umani possono agire in questo modo. Certamente non i Vulcaniani. "

 

Il comandante sorride ancora.

Ancora una volta con quel...come si può definire?..."dannato" sorriso.

Decido di peggiorare la situazione.

 

(* Non capisco perché non riesco a contenere l'irritazione che il comandante è in grado spesso, troppo spesso, di suscitare in me. Provocando spesso, troppo spesso, la mia infantile, illogica, reazione *)

 

 

“E non credo, comandante,che questo modo di parlare sia adatto, se non sbaglio, per l'occasione dettata da questa festa. “

 

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(* Dannata donna presuntuosa! Odio la sua presunzione e la sua condiscendenza. In realtà, io detesto tutto di lei, dai suoi piedi a quelle...quelle...maledette orecchie a punta!... mi chiedo come sono quando arrossiscono? *)

 

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Un momento di infastidita sorpresa attraversa il viso del signor Tucker.

E non posso negare che mi piace il fatto che sono riuscita a irritarlo, ma poi il suo volto è l'illuminato da un malizioso...quasi cattivo, ghigno.

(* E ora che cosa è questa sensazione nel mio stomaco?*)

 

"Le tue orecchie devono essere carine quando arrossiscono di rabbia!"

 

E notando che mi ha colto di sorpresa, l'espressione del suo volto diventa sempre più perfidamente divertita mentre sento che le punte delle mie orecchie sono ora...calde perché sono...arrossita...a causa delle sue parole!

 

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(* Ma cosa mi viene in mente di dire?! Ma accidenti ce l'ho fatta! Sono riuscito a farla arrossire! Lei è arrossita!bene, bene... ma come sono deliziose quelle orecchie a punta!*)

 

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La mia voce è veleno puro.

 

"Comandante. I Vulcaniani non …"

 

Ma lui taglia corto, mettendo le mani avanti in segno di resa.

 

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(* Sì! Sono un idiota! Eccola qui, nonostante sia una Vulcaniana, lei è qui per condividere la nostra festa con noi e tutto quello che riesco a fare è cercare di irritarla! per farla arrossire! Per l'amor di Dio!Ma poi...com'è bella quando è arrabbiata! *)

 

"No, no, Sub-comandante! Lo so. I Vulcaniani non si arrabbiano e sicuramente non arrossiscono. Ha ragione come al solito e io sono un stupido, mi arrendo! Senti farò una proposta: stasera poniamo le nostre armi. Lei ha accettato di condividere la nostra festa con noi e il minimo che posso fare è dimostrare ciò che noi umani intendiamo per... spirito del natalizio. "

 

I suoi lineamenti ammorbidiscono. Percepisco un cambiamento e i suoi occhi sono diversi.

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"Non c'è assolutamente nessuna guerra in corso tra noi, comandante "

 

“Comunque” aggiungo decisamente meno fredda “Apprezzo la vostra offerta, comandante. Cercherò di comprendere questo...spirito natalizio”

 

La mia voce è perfettamente tranquilla e controllata, come ogni altra voce di Vulcano deve essere, ma non posso fare a meno di sentire...non lo so qualcosa...un sentimento...una sensazione ...di morbido?...dentro di me...E ho l'impressione che il comandante con il suo istinto..possa capirlo...possa accorgersene

 

“Ottimo” E lui sorride con calore...di nuovo.

 

(*Questo sorriso...il suo sorriso è...ho bisogno di maggiore meditazione! Si, meditazione*

 

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(*Com'è ...!Cos'è questa espressione? Questa... morbidezza? Viene da lei? Quanto è bella. Ma ... che cosa sto pensando?Una Vulcaniana!Una Vulcaniana? Ma forse Malcolm ha ragione. Smettila Trip! Chissa come sarebbe, se il suo viso sorridesse?Decisamente bello scommetto, a giudicare dalle sue belle orecchie a punta e... Trip basta! *)

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"Ora mi scusi, ma ... il dovere chiama!" Mi strizza l'occhio.

-(* Ma perché trovo questo gesto attraente ..?*)

 

"Non posso lasciare Hoshi da sola con tutte queste cose da fare, inoltre ho da preparare... "-Un altro occhiolino.- “Bè..., dopo vedrai!"

 

Alzo il sopracciglio. Il mio solito gesto, quando devo affrontare una situazione molto poco Vulcaniana. Perché "vedrai" suscita francamente in me un certo livello di... inquietudine.

(* Meditazione! Quando tutto sarà finito, è necessaria sicuramente una grande quantità di meditazione aggiuntiva! *)

 

Il comandante ride, il suono della sua risata accattivante riverbera nell'aria.

(* Accattivante? Sì, decisamente ho bisogno di meditazione *).

China leggermente la testa in segno di saluto, e si mescola con altri membri dell'equipaggio.

Lo osservo mentre parla brevemente con alcune persone per poi dirigersi verso la porta ed uscire dalla stanza per prendersi cura... dei suoi doveri... credo. Quali saranno questi doveri e quale sarà il loro scopo? Chiaramente, come ha detto lui, vedrò.

  
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