Il capitano ci ha riuniti.

"Per favore, nessuna formalità stasera. Adesso siamo qui, insieme, per festeggiare la vigilia di Natale. Quindi, non voglio sentire nessun "Capitano"! "

Si accorge della mia presenza e della mia espressione perplessa alle sue parole.

"Oh, T'Pol...» si schiarisce la gola, "Sono contento di vederti. Bene!..." Sorride.

(* E 'un dato di fatto che il suo sorriso non funziona allo stesso modo di quello del comandante. Ma perché il sorriso del Comandante è così diverso? E perché solo. .. il suo sorriso? *)

"Non preoccuparti. Io sono sempre il Capitano. Voglio semplicemente che l'equipaggio possa sentirsi a proprio agio." Alzo il sopracciglio.

“Ahm... Vuoi qualcosa da bere o da mangiare? "

" No capitano. non ho bisogno di nulla ".

"Okay, T'Pol. Non voglio insistere. Ma ti consiglio di fare come me stasera, ho intenzione di commettere qualche piccolo peccato di gola. "

Lui mi fa l'occhiolino.

(* Nemmeno il suo ammiccare funziona come quello del comandante. *)

"Opportunità come queste non capitano spesso, sull'Enterprise."

"Sicuramente, Capitano." Guardo i tavoli sontuosamente preparati.

"Lo Chef si è molto dato da fare, anche se penso di indovinare che sia stato aiutato dal guardiamarina Sato e dal comandante Tucker."

Un altro sorriso.

(* Indubbiamente il suo sorriso non funziona come quello del comandante. *)

"Beh, certo! A volte penso che dovrei cercare di moderare l'entusiasmo di Trip. "

Alzo il sopracciglio ancora una volta.

"Francamente, capitano, ho i miei dubbi circa la possibilità di moderare l'entusiasmo del comandante, anche di poco."

Questa volta il capitano scoppia a ridere.

(* La sua risata è assolutamente diversa da quello del comandante... Non devo stare molto bene oggi a fare tutti questi pensieri. Potrebbe essere questo? Devo meditare. Si meditare! * )

"T'Pol, Se non ti conoscessi, potrei pensare che stai scherzando."

"Capitano ..."

"Si lo so i Vulcaniani non scherzano, lo so. Allora la tua affermazione è completamente ... logica. "

"Esattamente, capitano."

"Molto bene, T'Pol. Scusami ma vorrei indulgere su quei... peccati di gola, come ho detto prima. Spero che questa sera potrà conoscere meglio i comportamenti umani e rituali, come suggerito da Trip. Arrivederci. "

Annuisco e il capitano si allontana per raggiungere gli altri.

Mi dirigo verso una sedia in fondo e mi siedo, per osservare la piccola folla di esseri umani che ridono, chiacchierano, mangiano e agiscono.. eccitati e non so credo ... felici.

….............................................

"Posso sedermi accanto a te, Sub-comandante?"

Il Tenente Reed mi affronta con il suo solito tono di formalità.

Senza dubbio, essendo un uomo riservato – o come direbbe Trip "autenticamente britannico".. (*Trip?!*)... come direbbe il comandante. Suppongo che sia un pò a disagio nel clima frivolo e particolarmente di questa notte.

Penso che stia cercando qualcuno altrettanto a disagio, per condividere la sua ansia al fine di mitigare questo sentimento.

Ma io sono Vulcaniana.

Non posso essere a disagio.

Logica e controllo sono il mio modo di essere.

Non posso condividere sentimenti, o qualsiasi altra cosa.

Beh …

Ma se voglio davvero capire i comportamenti umani e i loro rituali connessi a questo Natale per conoscere questo spirito natalizio, come ho detto a Trip ... (*!?! *) ... Il Comandante, allora sarebbe illogico per me per rifiutare il mio appoggio al tenente.

"Certo, tenente."

Lui annuisce e si siede. "Bè sub-comandante, spero che tutto questo sia di qualche aiuto per il morale dell'equipaggio, perché, francamente, non né vedo nessun altra l'utilità."

Lo guardo, alzando un sopracciglio.

"Credo di capire" peso le mie parole, "che non simpatizzate per ... questo spirito natalizio, tenente?"

I suoi occhi sembrano..sorpresi?

«Oh ... ehm ... io …"

Lo guardo attenta.

"Certo che simpatizzo..! Semplicemente...non credo tutto questo servi allo scopo della nostra missione. Anzi, è più difficile in queste condizioni, con tutto questo putiferio, tenere d'occhio la sicurezza della nave …"

"Lei ritiene davvero tutto questo un ostacolo, tenente?"

Mi giro verso la voce e vedo il guardiamarina Sato intenta ad osservarci. La guardo con rimprovero per essere arrivata silenziosamente e senza annunciarsi, interrompendo due alti ufficiali.

Realizza il suo comportamento improprio e arrossisce.

«Oh, io ... mi dispiace! Sub-comandante, tenente, vi prego di perdonami. Io ... beh, forse ... ho già bevuto un pò troppo! "

"Nessuna bevanda alcolica è stato usata finora, Guardiamarina."

La mia risposta è logica, concisa, e ... fredda, come il galateo vulcaniano suggerisce in queste situazione. Ma, non so perché, mi sento ... in colpa per le mie parole e il mio tono.

(* E'...il Natale che mi sta facendo pensare e comportare in modo così strano? Forse il comandante può chiarirmi quello che sta succedendo ... Il comandante? Perché penso sempre a lui quando ho bisogno di un consiglio? Beh.. è ... onesto ... è... sincero ...è...E ancora! Ma perché è sempre nella mia testa? *)

Sto praticamente scuotendo la testa, per scacciare questi pensieri illogici, e nel frattempo, a seguito di una strana spinta interiore, parlo di nuovo, cercando di ammorbidire la mia frase precedente.

"Io ... credo che sia più probabile che lei sia stata influenzata da questo ... Spirito del Natale, che a quanto pare, può essere incolpato del comportamento degli esseri umani meno ...strettamente adeguato del solito."

Il volto del guardiamarina sembra incredulo, e con la coda dell'occhio, vedo lo stesso sguardo sul volto del tenente Reed.

E, onestamente, anche io sono sorpresa per la mia condotta poco Vulcaniana.

(* Il Comandante dovrà pagare per avermi trascinato in questa situazione! *)

Improvvisamente mi rendo conto che se fossi stata umana, sicuramente sarei rimasta senza parole, letteralmente e figurativamente, a causa del mio comportamento.

Ma per fortuna sono Vulcaniana, ed è ovvio che come Vulcaniano ho bisogno, come ho già notato, solo di una maggiore meditazione.

(* Sì! Credo che dovrei. Per spingere il Comandante fuori dalla mia testa!...E ancora!*)

Mentre sto cercando di respingere questo ultimo pensiero nelle profondità della mia mente, sento il tenente schiarirsi la voce e cominciare a parlare, palesemente in difficoltà: è evidente..è scattato in piedi, ed ora sta in piedi, rigido.

"Io ... io non considero tutto questo come inutile. Mi dispiace per le mie parole. So che è stato fatto un grande sforzo da te e dal comandante Tucker....per realizzare la festa e far si che i membri dell'equipaggio possano godere di una vera e propria vigilia di Natale. "

C'è una strana espressione sul volto del tenente.

Sta dimostrando senso di colpa, senza dubbio, ma anche qualcos'altro... qualcosa che sono incapace di comprendere.

E questa espressione è manifestamente diretta al guardiamarina.

Anche lei – noto- ha un insolita ...morbidezza...che mostra come le parole del tenente, l'abbiano rassicurata. Credo.

Sorride raggiante.

E un sorriso compare anche sul volto di Mister Reed , un sorriso non forzato, o trattenuto.

Esattamente il contrario di quando sorride di solito - le rare volte che lo fa.

Praticamente dimentico di me, va avanti con il discorso, sempre sorridente e...morbido.

"Stavo spiegando che sono preoccupato per la sicurezza della nave e dell'equipaggio in queste circostanze particolari. E' possibile che questo ... Spirito di Natale potrebbe ridurre i livelli di attenzione e ... lo so!Sono pur sempre un soldato britannico! "

"Questo ti fa onore!"

Il guardiamarina lo dice tutto d'un fiato. Vampate di calore compaiono molto chiaramente sul suo viso.

Poi, lei sorride apertamente.

"Io...io credo che tu abbia ragione. E sono sicuro che sarebbe meglio se tu ti occupassi...personalmente di questo compito ... di proteggere i membri dell'equipaggio.

Penso che l'equipaggio sarebbe molto contento ... di avere la tua protezione. "

Sto cercando di capire questo strano scambio di battute tra il signor Reed e il guardiamarina Sato.

La mia incertezza aumenta dopo aver sentito parlare il tenente con una voce bassa, un tono assolutamente inusuale per lui e una strana espressione ... felice sul suo volto.

“Penso che dovrei seguire il tuo consiglio ....Credo che andrò a vedere i video della sicurezza a breve … "

"Hmm ... video della sicurezza." il guardiamarina sembra ipnotizzata “Dice in armeria?"

Un altro sorriso del guardiamarina mentre guarda il tenente, poi annuisce in saluto a tutti e due,e si allontana.

Il Tenente Reed sta immobile un momento, insegue con gli occhi il guardiamarina.

Poi, come se avesse ricordato improvvisamente il luogo e la mia presenza, si gira rapidamente verso di me, e parlando con una voce strana "Spero che mi può scusare, Sub-Comandante, ma," C'è ora un pizzico di compiacimento nel suo sorriso?, "Devo adempiere ai miei doveri ...."

Al mio cenno, saluta battendo i tacchi, e, subito dopo, raggiunge rapidamente il guardiamarina Sato, tra gli altri membri dell'equipaggio.

Il mio sguardo rimane su di lui per un po '.

Sono pensierosa.

Non capisco.

Cosa vuol dire, quello che ho appena visto e sentito?

Vorrei che il comandante fosse qui con me. Egli sarebbe sicuramente in grado di spiegare …

(* Oh, per ... per l'amor di Surak! Questo è come un trapano nella mia mente! *)

Un tremore involontario di paura... mi attraversa all'improvviso.

Io non ho...esperienze. Non ho ancora avuto il mio primo pon-farr

Non ho mai avuto rapporti sessuali.

Non conosco personalmente ciò che può accadere tra una donna e un uomo, quando ... quando ...

Ma ... dalla conoscenza di quello che ho imparato dai miei studi e da quello che ho visto...credo che ci sia in atto un incontro..romantico.. tra il tenente e il guardiamarina

Come è possibile?

Sono così diversi, così distanti fra loro nei loro comportamenti, nei loro modi di pensare, nei loro atteggiamenti …

E' come se il comandante ed io...

Ho quasi uno spavento a questo pensiero inaspettato che affiora nel mio cervello, accompagnato da una sensazione vivida del tocco delle dita del Comandante sulle mie orecchie - ricordo di quel giorno nella camera di decontaminazione.

E, per la seconda volta in questa... vigilia di Natale, sento le punte delle mie orecchie ...arrossire!

Cerco di respirare calma e costante, al fine di riconquistare il mio solito autocontrollo.

(* Veramente! Sembra che i modelli umani di pensiero e...e anche di comportamento siano contagiosi! Ho bisogno di più, di più ... meditazione! *)

Mi chiedo.. forse davvero sono ammalata. Forse questo contagio è reale. Forse ho bisogno del dottor Phlox. Può Essere …

"Posso?”