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Autore: sofiaa    17/01/2015    2 recensioni
Sophie, una sedicenne inglese arrabbiata con il mondo e con un fratello molto inusuale, è una giovane punk. Suo fratello tenterà di tenerla alla larga dalla scena musicale e sociale che lui ha stesso ha contribuito a creare, ma non ce la farà per molto...Ma soprattutto non riuscirà a tenerla lontana dai suoi amici.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Man mano che ci avvicinavamo ai tre ragazzi, cominciai a distinguere i loro lineamenti. Erano senza dubbio gli amici di mio fratello. Ce n'era uno alto e magro, con i capelli corti, mossi, tirati con un po'di gel verso destra, e neri. Bel ragazzo. Di fianco a lui, un ragazzo basso ed esile, con i capelli un po'più lunghi del primo, lisci e castani tendenti al rossiccio. Per ultimo, un ragazzo più alto del secondo ma più basso del primo, magro, con i capelli corti alzati in una cresta castana sbarazzina. Carino anche questo dai. Paul li salutò con un pugno amichevole sul braccio. Poi si ricordò che c'ero anche io ed ebbe la decenza di presentarmi:"Ragazzi, questa è mia sorella più piccola, Sophie."
Il primo ragazzo mi disse:"Hey ciao, io sono Mick, piacere!". Aveva un bel sorriso, illuminava la notte, davvero, era radioso.
"Piacere mio."
Fu il turno del secondo ragazzo:"Ciao, io sono Topper."
"Sophie."
Ed ora il terzo:"Buonasera amore, io sono Joe."
Mi prese la mano e mi fece il baciamano.
Da dov'è uscito questo Casanova?!
Mi sentivo le guance calde, sicuramente ero arrossita. Feci un sorriso imbarazzato a questo Joe e lo aiutai a rialzarsi. Poi mio fratello fece il rompipalle, come al solito:"Strummer! Sei sempre il solito! Neanche un minuto che la conosci e già le dai dell'amore?!" 
"Ma è così bella!"
"Strummer è mia sorella! Ha sedici anni, SEDICI! Tu ne hai ventidue, VENTIDUE! Afferrato il concetto? Tu sei troppo vecchio e lei troppo giovane!"
"Non ti scaldare Simonon, sono sicuro che a lei non gliene frega niente di quello che pensi tu!"
"Lo vedremo Strummer, ma tu con mia sorella non ci esci!"
"Illuso!"
Credetti di avere un mancamento. A parte che questo ragazzo molto carino mi aveva detto che ero bella, mi ha detto anche, implicitamente, che avrebbe voluto uscire con me. Non c'è male. Uno con sei anni più di me.
Mio fratello e Joe continuarono a discutere per tutto il breve tragitto che porta al luogo dove si teneva il concerto. Io intanto continuavo a camminare guardandomi le punte consumate dei miei anfibi, pensando a quello che Joe mi aveva appena detto e che lui e Paul stessero litgando per me. Ad un certo punto venni svegliata dalla mia trance da Mick: mi aveva presa a braccetto e aveva inziato a parlare.
"Allora che mi racconti, piccola Simonon?"
"Che non vedo l'ora di vedere i Pistols!"
"A vederti così non sembra una tipa da punk sai?"
" Lo so, sembro una bambina..."
"Una bella bambina però!"
"Grazie Mick." Gli sorrisi. Mi sorrise anche lui.
"Quindi hai sedici anni, Sophie?"
"Sì. Tu?"
"Diciannove, come tuo fratello."
"Ah."
"Quindi vai a scuola?"
"Sfortunatamente sì."
"Dove vai a scuola? Alla Brixton High School?"
"Si, dove andava mio fratello. Sono al penultimo anno. Tu invece? Sei al college o lavori?"
"Studio all'Hammersmith Art College. Ancora per poco spero, voglio sfondare nella musica."
"Sono sicura che ce la farai. Comunque l'Hammersmith Art College non è vicino alla mia scuola?"
"Grazie mille, sei molto dolce. Tutto il contrario di tuo fratello. Sì, il mio College è due edifici dietro alla tua scuola superiore. Un giorno potremmo andare a mangiare qualcosa insieme, no?"
"Oh, sarebbe molto bello Mick."
"Già! Tu suoni qualcosa?"
"Nah, mio fratello ha provato a farmi strimpellare il suo basso ma...con ben scarsi risultati hahahah comunque canto, ma sono più stonata di una campana!"
"Hahahahah dai non ci credo!"
"Davvero! Paul può testimoniare!"
"Un giorno che vieni a vedere le nostre prove ti faccio provare a suonare la mia chitarra."
"Non vorrei rompertela o spaccare tutti i vetri del garage hahah."
"Vai tranquilla, per te questo e altro hahahah."
"Molto gentile da parte tua."
"Già. E a ragazzi come siamo messi?"
"Credo che la scena di prima ti faccia vagamente intuire la mia situazione sentimentale."
"Poverina, tuo fratello te li fa scappare tutti hahahah."
"C'è poco da ridere, è veramente così!"
"Non credevo che il duro skinhead Paul Simonon fosse così protettivo con la sua sorellina."
"Non parlarmene per favore hahahah."
"Va bene hahahah. Comunque sapevo che avesse una sorella più piccola, ma non sapevo certo che fosse così carina e simpatica."
"Grazie Mick, sei molto gentile." Gli lasciai un lieve bacio sulla guancia e fece un sorrisino malizioso.
Camminammo ancora per qualche minuto, sempre a braccetto, mentre i due litiganti continuavano a suonarsele e Topper era immerso nelle sue riflessioni. Dopo un po', arrivammo finalmente al luogo del famoso concerto. Io e Mick ci guardammo e ci facemmo un sorriso emozionato. Tirai un sospiro e, a testa alta, entrai dentro al locale.
   
 
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