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Autore: EragonForever    19/01/2015    1 recensioni
Una nuova leggenda sta per essere risvegliata, una nuova guerriera sta per sorgere. Il suo nome è Hikaru. Un potere leggendario dimora dentro di lei, un potere che solo lei possiede, un potere che si tramanda dalla notte dei tempi. Hikaru non è una ragazza qualunque, no, lei è l’incarnazione dell’Arcangelo di fuoco, Micael, colui che scacciò l’angelo oscuro Lucifer dal regno celeste. Ora quell’angelo è tornato per compiere la sua vendetta. Solo Hikaru e la sua leggendaria armatura possono fermarlo. Ci riuscirà? Scopritelo
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: Addestramento spettacolare e prime inquietudini

Il giorno seguente si svegliarono all’alba.

- Evvai, è arrivato il grande giorno finalmente – esultò Hikaru, appena sveglia

– Contenta è? – osservò Haru, sorridendo

– Tantissimo, non vedo l’ora di iniziare – rispose lei, entusiasta.

Fecero colazione e poi andarono all’Accademia. Hachiro era lì che lì aspettava.

– Puntuali vedo. Bene Hikaru, il tuo addestramento è appena iniziato – li salutò il Cavaliere, con un sorriso furbetto sul viso

– Perfetto, non vedo l’ora di iniziare, sono pronta – rispose Hikaru, entusiasta

– Ansiosa di cominciare, così mi piaci. Bene iniziamo, su scegli un’arma – la incoraggiò Hachiro.

Hikaru allora guardò le armi che aveva a disposizione. Tra esse una spada. Subito il suo cuore iniziò a battere all’impazzata e il suo sguardo si illuminò. Quindi avanzò decisa e la prese.

– Ottima scelta, ora vediamo come te la cavi – disse Hachiro.

Così prese la sua arma, si misero in posizione e la sfida iniziò. Subito Hikaru mostrò le sue capacità, anche se i suoi movimenti erano ancora imprecisi

Il suo cosmo è grande, e la sua energia cresce ad ogni movimento, questa ragazza è davvero straordinaria “pensò Pegasus, mentre parava i suoi colpi.

– Sei in gamba, ma hai ancora molto da imparare – le disse Hachiro, mentre continuava a parare e schivare

– Mi sono allenata, ma in fondo è vero, devo ancora migliorare – rispose Hikaru, perplessa

– Infatti, ma sta tranquilla, ce la farai – la rassicurò Hachiro, facendole l'occhiolino.

– Non ne dubito, io ho sempre saputo che la mia sorellina era davvero speciale, e anche se ha amcora molto da imparare, ho fiducia in lei – rispose Haru, sorridendo

– Sono d'accordo con te – commentò Hachiro, sorridendo

– Grazie ragazzi, non vi deluderò – disse Hikaru, con decisione

I suoi movimenti erano ancora imprecisi e doveva sforzarsi per tenere la lama in mano, ma nonostante tutto, stava conquistando tutta l'arena

– Accidenti, per essere alle prime armi la nuova arrivata riesce a tenere testa ad Hachiro – disse uno

– E’ vero, sono d’accordo con te Kaede – disse una.

Nonostante i movimenti, Hikaru riuscì comunque a disarmare Hachiro con bravura.

– Wow, i miei complimenti, sono davvero sorpreso. Anche se sei solo all'inizio, ce l'hai fatta – commentò Hachiro, sorpreso

– E’ un onore sentirmelo dire, questo molto felice – rispose Hikaru, contenta

– Bene, ora vediamo come te la cavi a combattere a mani nude – disse Pegasus, con tono quasi di sfida

– O....ok – accettò Hikaru, con sguardo poco convinto.

Poggiò la spada a terra, poi i due si misero in posizione di combattimento e la sfida iniziò. Nella lotta si sentii abbastanza al suo agio, era elegante e fluida e schivava prontamente i colpi. Hachiro rimase sorpreso. Sembrava un angelo.

– Devo dire che in questi 5 anni ti sei allenata da sola per conto tuo immagino – osservò il fratello, stupito

– Indovinato, mi sono tenuta in esercizio per essere pronta – rispose Hikaru, atterrando agilmente a terra.

– Sembri molto sicura di te, ma lascia che ti dica questo, non basta avere del potenziale per sorprendermi, sei alle primr armi e non nego che nonostante quache imprecisione mi hai sorpreso, no, non basta, a me serve sapere se ci metti passione e il cuore – replicò Hachiro, serio.

Hikaru rimase sorpresa dalle sue parole.

– Si maestro, vede, per questi 5 anni ho sentito il dovere di allenarmi con tutta me stessa, perché sapevo che se fossi entrata in Accademia, non solo avrei realizzato il mio sogno, ma almeno sarei potuta stare di nuovo insieme a mio fratello e ora che sono qui, mi sento finalmente realizzata – spiegò Hikaru sospirando.

Hachiro allora la guardò e sorrise.

– E sappi che questo mi rende molto fiero di te, ora so che eri motivata da questo profondo legame fraterno che ti ha spinto ad allenarti, e questo significa che in quello che fai ci metti il cuore – le disse Pegasus

– Bene, per ora può bastare, va riposarti, riprenderemo tra un po’- riprese poco dopo.

Hikaru scosse la testa

– No, non sono così stanca da riposare – replicò lei, decisa.

– Va bene, se proprio insisti, continuiamo – replicò Hachiro, sorpreso.

Così il suo addestramento continuò. Arrivarono fino alla pausa pranzo e poi ripresero, fino a pomeriggio inoltrato. Infine, si fermarono.

– Bene Hikaru, per oggi basta, ti sei allenata anche troppo. Ci vediamo domani – ledisse Hachiro, soddisfatto.

– Non mancherò – disse lei, entusiasta all’idea di riprendere il giorno seguente.

Quel giorno aveva dato veramente tutta sé stessa ed era davvero esausta.

– Tu vai a casa, io ti raggiungo – le disse Haru

– Ok, va bene – rispose lei.

Così si diresse verso casa, bella allegra. Quando furono soli, i due amici parlarono.

– Tua sorella ha un vero potenziale dentro di se, il suo cosmo è enorme, quasi come quello dei Cavalieri d’Oro e della stessa Athena – li spiegò Hachiro, serio

– Lo so, sin da quando era bambina l’ho subito percepito, non è un cosmo normale, è diverso dal nostro che abbiamo noi normalmente – spiegò Haru, serio

– Il suo cosmo è come un fuoco intenso che brucia, non come quello di Phoenix, è un fuoco diverso, di una potenza maggiore, suppongo che era quel cosmo a darle tutta quella energia nei movimenti – disse Hachiro, perplesso

– Se è quello che pensiamo, che facciamo Pegasus ? – chiese Haru, preoccupato

– Dobbiamo stare in guardia e con gli occhi aperti e essere prudenti, è meglio – rispose Hachiro, serio.

L’altro annuì. – Mi raccomando Cygnus, sta attento – lo raccomandò l’amico.

Haru annuì di nuovo.

– Anche tu Pegasus – disse lui.

Poi si separarono e tornarono alle loro case, entrambi con prudenza, i sensi vigili.

Haru rientrò in casa.

- Di cosa stavate parlando? – chiese Hikaru, quando lo vide.

– Oh, niente d’importante, del tuo addestramento di oggi, sei stata brava anche se sei solo all'inizio – rispose lui, sorridendo

– Diciamo che ho avuto la giusta forza di volontà – disse Hikaru, sorridendo

– Oh sorellina, sei un vero angelo – le disse Haru, stringendola al suo petto con amore

– E tu sei il fratello più dolce e meraviglioso del mondo – rispose Hikaru, ricambiando l’abbraccio fraterno.

Quando la cena fu pronta, si misero a mangiare e poi di nuovo a dormire. Stavolta fu Haru a non riuscire a prendere sonno. Troppi pensieri li invadevano la mente. Continuava a pensare alle parole di Pegasus.

Se è veramente mia sorella chi lui sostiene che lei sia, devo fare di tutto per tenerla al sicuro e proteggerla, a qualunque costo” pensò tra se e se.

E con quel pensiero, si addormentò, inquieto.

   
 
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