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Autore: Oncers    20/01/2015    5 recensioni
CaptainSwan spelling:
Scrivere flashfic o oneshot partendo dai seguenti prompt, la pubblicazione può avvenire in qualsiasi momento, l’unica regola consiste nel rispettare la sequenza senza saltare lettere.
C Prompt Chocolate&Comfort
A Prompt Alcool&Angry
P Prompt Pants&Passion
T Prompt Trick&Trust
A Prompt Accord&Apologize
I Prompt Internet&Interest
N Prompt Night&Need
S Prompt Storm&Sadness
W Prompt Wood&Warmth
A Prompt Arms&Ache
N Prompt Neck&Neck
Iniziativa creata da: Alexies, CSLover, Alexandra_Potter, Lely_1324, Clohy e Pandina.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I can’t lose you

captainsWan [ Wood&Warmth ]

Era la vigilia di Natale e tutti erano invitati a casa Charming. Prima dell’arrivo degli ospiti, David aveva provveduto ad accendere il camino ed aveva portato dalla cantina tanti tocchi di legna in modo da mantenere sempre viva la fiamma; Mary Margaret, dopo aver messo a punto il dolce si era occupata di apparecchiare a festa la tavola; Henry era seduto comodamente sul divano con in mano uno dei suoi soliti videogames mentre Emma era occupata a vestire il piccolo Neal.

A poco a poco iniziarono ad arrivare tutti gli invitati. Il primo fu naturalmente Killian che, dopo aver poggiato i regali sotto l’albero ed aver salutato fugacemente i suoi suoceri ed Henry, si recò da Emma. Arrivarono poi Regina, Robin ed il piccolo Roland che porse orgoglioso a Mary Margaret la crostata di mele che aveva preparato insieme a Regina ed infine arrivò Belle. Di certo era uno dei periodi meno felici della sua vita e quando ricevette l’invito in un primo momento rifiutò. Era stata ingannata da colui che più aveva amato nella sua vita, aveva avuto il coraggio di allontanarlo dall’intera Storybrooke ma soprattutto dalla sua vita e di certo, in quella sera di festa, non sarebbe stata di compagnia per gli altri. Per fortuna però Emma, Regina e Mary Margaret erano state così ostinate che alla fine Belle aveva accettato per sfinimento, ed in fondo doveva ringraziarle. Se non fosse stato per loro avrebbe trascorso la vigilia di Natale sdraiata sul divano a guardare un film, pensando alla felicità di qualche mese prima che faceva a pugni con il vuoto e la delusione di quell’ultimo periodo senza Tremotino.

Durante la cena, Emma notava negli occhi di Killian una luce diversa e soprattutto lo vedeva più agitato ed ansioso del solito. Diverse volte gli aveva chiesto cosa avesse, ma lui puntualmente rispondeva:

“ Swan, non sono abituato alle festività in famiglia. Mi sento un pesce fuor d’acqua. “

Ed Emma prontamente lo stringeva a sé, regalandogli un bacio casto.

Dopo aver finito la cena, si sedettero tutti attorno al camino, beandosi del tepore che sprigionava. Tra una chiacchiera e l’altra, tra un sorso e l’altro di liquore arrivò la mezzanotte e quindi il momento di aprire i regali.

 Ad uno ad uno, partendo dai bambini, si aprirono i doni.

Il piccolo Roland ricevette da Regina e Robin un arco con le frecce di plastica, sicuramente più sicuro di quello del padre con cui voleva sempre giocare;

Henry ovviamente i suoi amati videogames;

Mary Margaret, un portafotografie con dentro la foto di lei, David, Emma, Neal ed Henry da mettere sulla scrivania del Sindaco;

Regina ricevette da Robin una collana con inciso “R3” a simboleggiare i loro nomi, mentre Robin ricevette un mazzo di chiavi.

<< Regina, cosa significa? >> Aveva chiesto, confuso

<< significa che la mia casa è troppo grande per continuarci a vivere da sola ed al tempo stesso tu non puoi continuare a vivere insieme al piccolo Roland in una tenda. Insomma, ti sto chiedendo di venire a vivere da me. Ne ho parlato con Henry che, non solo è stato da subito entusiasta, ma mi ha anche aiutato ad arredare la camera accanto alla sua per Roland. Vero Henry? >> Chiese al figlio, che sorrise in modo complice.

Ed infine, così aveva chiesto espressamente Killian, arrivò il momento di aprire il regalo di Emma.

La ragazza era ansiosa e le sudavano le mani, non aveva mai ricevuto molti regali nella sua vita, e questo la agitava parecchio. Il fatto che quello fosse di Killian, non faceva che rincarare la dose. Dopo aver avuto qualche difficoltà nel togliere il nastro, riuscì finalmente a strappare la carta regalo, ritrovandosi davanti una piccola scatolina. Non riusciva ad aprirla perché le tremavano le mani ma quando alla fine ebbe la meglio sul quel tremolio vide un bellissimo solitario fare capolino. Si guardò intorno per qualche secondo spaesata e vide sua madre, Belle e Regina portarsi le mani alla bocca e nei loro occhi uno sguardo pieno di stupore mentre lei riuscì solo a riproporre la frase detta da Robin qualche minuto prima.

<< Cosa significa? >>

Killian rimase ammutolito, temendo di aver sbagliato ad affrettare i tempi, conoscendo soprattutto le paure della sua ragazza. Per fortuna intervenne Regina con una delle sue solite battute.

<< Beh di sicuro significa che Capitan Eyeliner ha speso un bel po’ di dobloni, Swan. >>

A tutti scappò una piccola risatina mentre Emma continuava a guardare Regina con quei suoi occhioni verdi sgranati, tipici di quando qualcosa la sbalordiva lasciandola senza parole.

Killian capì che era giusto che parlasse lui, per questo si alzò dal divano e si mise di fronte a lei prendendole la mano non occupata dalla scatolina con l’anello.

<< Swan, diciamo che mi sarei aspettato la reazione che hanno avuto tutte le attrici dei film che mi hai fatto guardare in questo periodo ma devo ammettere che sono stato uno stupido a pensare questo, per il semplice fatto che tu non sei una ragazza comune, non sei come le altre. Sei speciale! Lo sei prima di tutto perché non tutti possono vantarsi di essere figli di Biancaneve e del Principe Azzurro – era una battuta voluta per farla sorridere, e come sempre ci era riuscito – non hai avuto un’infanzia ed un’adolescenza facile ma nonostante questo sei venuta su proprio bene ed i tuoi genitori devono esserne molto fieri, ti nascondi dietro lo scudo di forza e cinismo ma in realtà nascondi una grande dolcezza che non vuoi mostrare per paura di essere ferita. Emma, tesoro, è per tutti questi motivi che io mi sono innamorato di te ed è per questa ragione – si ammutolì e si inginocchiò – che ti chiedo se vuoi diventare mia moglie. >>

Emma continuava a fissarlo con gli occhi sbarrati ma non vi si leggeva l’ansia di poco prima, bensì tanta felicità, la stessa che fece scendere una lacrima che bagnò la sua guancia. Lasciò la mano di Killian e gliela porse insieme all’anello, prima di dire:

<< Si, certo che voglio essere tua moglie! >>


** Spazio dell'autore **
Rieccomiii :D Manco da molto purtroppo perchè i vari impegni non mi hanno permesso di collegarmi.
Avevo l'idea che mi frullava in testa già da qualche tempo ma non avevo mai tempo di metterla "nero su bianco", fino a ieri. Spero che sia venuto fuori un buon lavoro e che lo apprezziate. Come sempre ringrazio quelle poche persone che leggono le mie storie e mi fanno sempre sapere cosa ne pensano :-) Spero di recuperare presto le storie che stavo leggendo e che ho dovuto lasciare :-(
Un bacio,
Oncers.

 
   
 
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