Storie originali > Epico
Segui la storia  |       
Autore: TheTooDarkLordTwo    21/01/2015    5 recensioni
Xantia é un' entità, ovvero un'essere completamente fatto di energia, presto Xantia assumerà il ruolo di Teadh l'entità della morte, contro la sua volontà si troverà ad uccidere tutti gli esseri viventi, ma un giorno una persona allieverà il suo dolore...
(storia completamente riscritta!)
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sono passati migliaia di anni da quando Xantia ha assunto il ruolo di Teadh.
Adesso la terra era abitata non più solo da animali e esseri primitivi, ma soprattutto da umani.
Il lavoro per Xantia era diventato molto più difficile...ogni qualvolta schiocca le dita un essere umano sarebbe morto.
Xantia non sopportava le grida, i lamenti e i pianti dei conoscenti della vittima;
L'unica cosa che riusciva a dire è: "lo faccio per il tuo bene. "
Ma sapeva benissimo che non era vero...la morte non può essere di consolazione a nessuno.
Quando non é impegnato a cacciare  qualcuno, gli piace girare per la città.
il suo amuleto fatto appositamente dagli Dei, lo rende invisibile agli occhi degli umani e fa si che ciò che dice non possa essere sentito da loro.
Era una giornata stupenda. 
Il sole irraggiava le strade trafficate, ma sembrava che a nessuno interessasse.
Tutti andavano da una parte all' altra della città, chi per lavoro, chi per fare compere...nessuno a parte Xantia si fermava a guardare quanto fosse bello il cielo quella mattina.
Erano tutti troppo presi a guardare cose che avrebbero potuto guardare un altro giorno, presi dalle loro attività come se si dovesse morire domani, e quando saranno in punto di morte é come se non avessero mai vissuto.  
Si chiedeva se qualcuno la pensasse come lui o se amava una razza vuota.
Beh...una persona c'era, qualche Palazzo più in la alla sede di un famoso giornale.
Una ragazza di nome Marylin lavorava ad un articolo senza sosta da due ore ormai,quando arrivò il suo capo: Sandra, sbattendo una montagna di fogli sul tavolo.
《Marylin,tutti questi pronti entro le cinque.》
《Ma ho quasi finito di...》
《Non mi interessa,e vedi di sbrigarti!》
La ragazza, una ventiseienne dai folti capelli rossi, ha passato la prima parte della sua vita in un orfanotrofio non avendo mai conosciuto i suoi genitori.
Lì le giornate non passavano di certo con tranquillità in quanto l'interrogativo su chi potessero effettivamente essere i suoi genitori la accompagnarono per tutti quegli anni.
Una volta finite le scuole obbligatorie la ragazza, particolarmente nota per la sua bravura, vinse diverse borse di studio e divenne giornalista in tempo record.
Di certo però, lavorare alle dipendenze di un' altra persona che non è proprio il massimo come gentilezza non era il suo più ambito sogno.
Marylin era rimasta lì davanti alle scartoffie per tanto tempo, era l'unica in ufficio ormai.
Dopo aver finito di mettere in ordine la sua perenne disordinata scrivania,  si avviò verso casa come ogni giorno...ma poi si fermó.
Guardó il cielo.
Era una bellissima giornata, che senso aveva annegarsi nella solitudine di casa? Non c'era nessuno ad aspettarla in ogni caso.
Si sedette su una panchina a guardare l'orfanotrofio in cui era cresciuta.
Guardó i bambini dietro il cancello giocare, incuranti di chi o cosa li avesse messi al mondo. 
A loro non interessava, invidiava il loro vivere con spensieratezza.
poi vide una bambina da sola che piangeva.
Marylin si ricordó di tutti i giorni passati a piangere all' orfanotrofio. 
Si sentiva sempre sola, e consapevole di quella solitudine decise di rendere la giornata migliore a quella bambina.
Cosí Marylin si avvicinó  e le chiese:
《 Perché piangi? 》
《 ...a nessuno interessa davvero qualcosa di noi...io non voglio più stare qui...ma tu sei grande, non puoi capire.
I grandi non mi capiscono mai. 》
《 Beh, io ti capisco e come.
Anche io sono cresciuta qui, sai? Come ti chiami?》
《Mi chiamo Judy》
Rispose la bambina asciugandosi le lacrime...
《 Judy,é una giornata troppo bella per essere tristi.
Adesso magari vedi solo cose negative qui, ma a volte ho nostalgia di questo posto...ti insegno un trucco:
Se sei triste, guarda il cielo.》
Dette una carezza alla bambina attraverso il cancello che la separava, dopodiché continuó sulla sua strada.
Nonostante il mondo spesso le fosse avverso, Marylin faceva di tutto per rendere la vita migliore agli altri, non riusciva a trovare altro senso a la sua vita, ed infatti, odiava l'ingiustizia e la prepotenza.
Difatti, stava per essere messa alla prova:
Ad un certo punto la rossa udì un grande boato e vide molte persone scappare via in preda al panico.
poi una seconda esplosione, fece cadere dei detriti su di lei immobilizzandola.
Alzò lo sguardo, e non credette ai suoi occhi:
dei demoni dalla forma rettiliana stavano facendo a pezzi la città. 
Erano capitanati da un demone con un aspetto si rettiliano, ma era molto più grosso dei suoi servitori.
non aveva notato la presenza di Marylin, e quindi ordinò ai  suoi demoni:
《Dobbiamo andare al vecchio orfanotrofio.
 Il capo vuole prendere dieci bambini, dobbiamo prenderli VIVI!
Se é vero ciò che dice il capo, le loro anime ci saranno  molto utili...
Alcuni di voi rimangano a guadia del portale, qualche umano idiota potrebbe entrarci!》
Marylin tentava di togliersi di dosso le macerie che la bloccavano,ma senza successo. 
Ad un certo punto un teschio fiammante si schiantó a terra esplodendo,lasciando sbigottiti i demoni di guardia.
Poi arrivò Teadh.
A quel punto capirono che il teschio fiammante era una delle sue armi,e lo attaccarono.
Teadh prese la sua falce e tagliò a metá uno dopo l'altro i demoni, che caddero a terra agonizzanti, poi Teadh li uccise con uno schiocco di dita.
Marylin notando l'entità gridó:
《Ehi! Ehi tu! Aiutami per favore! 》
Teadh si guardó attorno, non c'era nessuno...era impossibile che stesse dicendo a lui,
il suo amuleto era attivo, non poteva vederlo! 
Poi Marylin continuó:
《Ehi! Dico a te! 》
Teadh si indicò spaesato.
《Si, Tu! Chi altro sennò!》
Teadh si avvicinò lo stesso e la tiró fuori. 
《perché ci hai messo tanto?》
《Ma tu...come fai a vedrmi? 》
《 Con...gli occhi...? 》
《 Non dovresti riuscire a farlo.》
《Sei vestito come un metallaro...e hai una falce enorme! Ti noterebbero ovunque! 
sei un cosplayer? Beh quella falce di certo è vera per quello che hai fatto a quelle lucertole ambulanti...ma tu...chi sei? 》
《Non scherzare...mettiti al sicuro...》
《Cosa? Nono...io devo andare all'orfanotrofio! Quei cosi brutti volevano rapire dei bambini! 》
《Heh.
Tipico di Garzett.》
Prima ancora che Teadh potesse dire qualcosa Marylin salì sul suo scooter e si mise in viaggio.
《 ASPETTA! Dove credi di...?
Oh, dannazione. 》
Negli anni, Teadh aveva seguito un addestramento speciale per il suo ruolo:
Aveva imparato tecniche di combattimento con il suo arsenale, e muoversi con grande agilità nonostante il peso del suo equipaggiamento.
Infatti Teadh non è solo l'entità della morte, ma anche guardia degli dei.
Spostandosi a grande velocità raggiunse l'orfanotrofio trovandoci esattamente chi si aspettava di trovare.
《Garzett.》
Disse Teadh tirandosi su il cappuccio passando nella sua forma scheletrica, e impugnando la falce.
《Teadh.》
Disse Garzett Affilando gli artigli.
Le tensione venne interrotta dal suono dello scooter di Merylin che si faceva sempre più vicino.
《Ti prego, dimmi che non hanno fatto del male a nessuno...》
Il demone rettiliano con un solo colpo distrusse lo scooter facendo rotolare via la conducente.
《Oh no!!! Quello era del mio capo! Adesso mi ammazza!》
Garzett la prese per gola e disse:《sempre se non lo faccio prima io!》 E Teadh lo colpi!
《Quello che uccide la gente qui sono io. Hai cinque secondi per dirmi cosa ci fai qui Garzett.》
《Heh, lo sai come vanno le cose per noi demoni, facciamo un piccoli favore a qualcuno più in alto...e lui ci ripaga.》
《Meglio che tu mi dica chi è, se non vuoi che finisca come la scorsa volta...》
《HAI AVUTO SOLO FORTUNA! ADESSO LA PAGHERAI!》
Garzett con i suoi artigli si scagliò su Teadh, ma lui prontamente con la sua falce deviò i colpi, per poi contrattaccare  ma la falce di Teadh, non riusciva a scalfire la pelle di Garzett.
《Le mie scaglie sono più dure dall'ultima volta ahahahah》
《Meh. Rimani un nemico mediocre.》
《Cosa hai detto!?》
Garzett prese a colpirlo con una scarica di colpi che Teadh riuscì però a schivare, sapeva che il suo nemico non era proprio una cima, e per questo lo provocò, ma non sarebbe resistito per sempre, quindi doveva trovare al più presto un modo per penetrare nella pelle del nemico.
Garzett con l'ultimo colpo riuscì a scaraventare Teadh in una macchina. 
《é ora della rivincita.》
Ma venne colpito da una pietra.
Voltandosi, Garzett vide una Marylin immobile.
《...Ehi, volevo rendermi utile...》
Cosí Garzett con l'intento di mangiarsela viva apri la bocca per sbranarla.
Teadh osservò l'interno della sua bocca e notò che era sprovvista di squame protettive, così ne approfittò per infilare la lama della falce nella sua  bocca, sgozzandolo dall'interno.
quando Teadh schioccò le dita, Garzett cadde a terra privo di vita.
 《3-0 per me, Garzett.》
Marylin abbracció Teadh per gratitudine.
Teadh per la prima volta in milioni di anni si sentì soddisfatto.
Ma poi se la staccó di dosso.
《Dimmi la verità...chi sei e come fai a vedermi?》
《Mi chiamo Marylin e ho gli occhi.》
《Sul serio...non dovresti né vedermi né sentirmi. 
Sai almeno chi sono?》
《Mhhhhhhh...aspetta tu sei il ragazzo che sputa sempre nel caffè di Sandra? Ti stimo! Ah,no...lo hanno trasferito...non lo so...illuminami.》
 Teadh guardò l'altra in modo strano.
《Ehi non guardarmi così, quello strano qui sei tu...》
《Facciamo una camminata, ho bisogno di chiederti alcune cose, ma non parlarne con nessuno!》
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Epico / Vai alla pagina dell'autore: TheTooDarkLordTwo