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Autore: crissya    22/01/2015    5 recensioni
Stiles è andato via da Beacon Hills per otto mesi durante i quali ha modificato varie parti di se stesso, ha smussato alcuni angoli main particolar modo è diventato più forte e sicuro di sè. Ma il vero motivo per cui è andato via ha solo un nome: Derek Hale. I sentimenti si affollavano sempre di più in un malsano groviglio e Stiles doveva andare avanti. Ma adesso che lui è cambiato può far ritorno nella cittadina affrontando i suoi demoni interiori, non sa che in quel tempo anche Derek ha messo a tavolino i propri sentimenti ed è pronto a farsi avanti. Tra ringhi, battute, appuntamenti e appostamenti riusciranno Stiles e Derek a far avvicinare i loro cuori per sempre?
Dal testo:
Adesso si sentiva realmente pronto. Stiles era cambiato e non solo perché adesso portava una taglia in più riempita di muscoli ma anche spiritualmente. Sapeva di poter affrontare molte più cose senza crollare. I fantasmi del passato non lo terrorizzavano più e si sentiva carico. Poteva tornare. Ed è per questo che si trovava all'interno della sua jeep sulla stradina boscosa che portava al centro di Beacon Hills.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Stiles era seduto sul suo letto lasciando che lo sguardo vagasse per la stanza.  Almeno quella non era cambiata per niente e tutti i suoi oggetti erano rimasti lì dove li aveva lasciati, persino i molteplici fili rossi attaccati alla parete del "crimine sovrannaturale" non erano stati spostati. Sembrava che il tempo non fosse mai passato e solo ieri Stiles era appoggiato alla scrivania mentre armeggiava con il cellulare sperando che Lydia lo contattasse per una qualsiasi cosa o che sua madre salisse per portargli una fetta di torta alle mele. Forse era andato troppo indietro con i ricordi, alla fine erano passati solo otto mesi ma quanto questi avrebbero potuto cambiare una persona? Quanto affondo avrebbero potuto incidere? Forse più di una persona che non potrà mai amarti? O meno?
Stiles si alzò dal letto quando il suo pensiero venne interrotto da un costante suono del campanello. Scott. Solo lui poteva suonare in quel modo osceno.
Aprì la porta trovandosi di fronte il suo migliore amico con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.
-Perché non sei vestito?- domandò
-Perché a casa mia sto sempre in mutande e maglietta-
- Dobbiamo andare in un posto. Vatti a vestire!- disse Scott spingendo alnlato Stiles per entrare e chiudersi la porta alle spalle.
-Mi avevi promesso una serata passata a giocare a Call of Duty, questo non prevede incontri ravvicinati col sovrannaturale il primo giorno del mio rientro!-
Protestò Stiles inutilmente dato che l'amico lo stava già spingendo su per le scale.
-Amico mi sembra di parlare con Derek..-
Stiles si immobilizzò all'ingresso della sua camera.
-Come hai detto scusa?-
-Dicevo che mi ricordi quel dannato musone. Ti vuoi muovere? È tardi!- Scott batteva il dito sull'orologio mimando il ticchettio e Stiles dovette necessariamente scuotersi un attimo per tornare alla realtà. Abbozzò un sorriso e aprì l'armadio.
Era pieno di vestiti che ormai gli stavano stretti come ad esempio i jeans scoloriti e le magliette con le stampe dei suoi cartoni preferiti. In fondo aveva deciso di dare una svolta alla sua vita quindi era anche un bene che quelle cose con gli entrassero più. Si avvicinò alla valigia che non aveva ancora disfatto ed estrasse alcuni indumenti.
-Vado a cambiarmi.-
 
Pochi minuti dopo Stiles uscì dalla porta del bagno e l'amico fece un fischio alla Roger Rabbit.
-Amico, che figata pazzesca!-
Stiles indossava un paio di jeans scuri abbastanza stretti che mettevano in risalto i suoi glutei sodi e le gambe toniche. Portava una camicia bianca a mezza manica leggermente sbottonata che metteva in risalto il suo petto ormai lontano ad assomigliare a quello di un bambino rachitico. Era più muscoloso adesso e la lieve trasparenza della camicia metteva in risalto un accenno di addominali. Sulla spalla aveva posato una giacca di jeans scura come i pantaloni che contrastava con il candore della sua pelle enfatizzata già dalla camicia. Immancabili erano le sue converse nere. Ma c'era ancora qualcosa di diverso.  Stiles si era aggiustato, o meglio, spettinato i suoi capelli che gli davano un'aria sbarazzina.
-Si beh..i vecchi vestiti non mi entravano così mentre sono stato via ho comprato questi che mi calzano meglio-
-Amico sembri un divo di Hollywood. Dovresti andare a fare il provino per la nuova stagione di Pretty Little Liars!-
-Scott, da quando vedi quelle cose?- domandò Stiles ridendo.
-Beh...- Scott si grattò la testa - Io e Isaac ci annoiavamo e in tv non c'era nulla perciò ..-
-Woaah aspetta! Tu ed Isaac? Bravo, me ne vado per qualche mese e tu ti fai un nuovo migliore amico! Bravo Scott! Dovevo costringerti a fare il giuramento di sangue quando avevamo sette anni!- protestò Stiles fingendo una faccia offesa. Alle volte sapeva essere una perfetta Drama Queen.
-Non essere sciocco! E poi Isaac non è proprio un amico...-
-Vorrei ben dire!-
-Lasciamo stare, dai andiamo.-
I due uscirono da casa Stilinski e Stiles notò che Scott aveva preso la macchina della madre.
-Credevo andassimo con la mia jeep.-
-Non stasera. Guido io e tu dovrai indossare questa- disse porgendogli una benda nera.
-Scott..non è carino bendare il tuo migliore amico e costringerlo a salire sulla macchina dei sua madre per andare a fare le cosacce nel bosco-
Scott era divertito ma non intendeva perdere altro tempo così,  sempre col sorriso sulla faccia, illuminò i suoi occhi di rosso fissando dritto Stiles.
-Aaww okok. Tieni le zanne apposto, Lessie.- disse salendo in macchina e annodandosi la benda sugli occhi.
Scott si mise al posto del guidatore e fece partire la macchina.
-Ci vedi? Guarda che lo so se mi menti-
-No che non ci vedo ma vorrei sapere dove stiamo andando.-
-Aspetta e vedrai.-
 
 
 
Il tragitto non durò molto quindi Stiles ipotizzò di trovarsi ancora a Beacon Hills ma a giudicare dalle varie buche e dalle stradine tortuose che avevano intrapreso dovevano essere lontano dal centro abitato. La vettura si fermò all'improvviso e Scott scese per aiutare l'amico ancora bendato a scendere dall'auto.
-Come sei galante Scott ma vedi ci siamo promessi di essere come fratelli quindi nonostante la tua galanteria mi lusinghi mi trovo costretto a declinare..-
-Stiles, ti prego sta zitto e cammina- disse Scott soffocando una risata.
Si avvicinarono ad una grossa porta e dal rumore che fece Stiles presunse che fosse scorrevole. Entrò lentamente e sentì le mani di Scott abbandonarlo.
-Puoi togliere la benda..-
Stiles si tolse quella cosa dagli occhi e prima ancora di sentire la gente attorno a lui notò d trovarsi nel loft di Derek. Un tuffo al cuore lo colse alla sprovvista.
-SORPRESAAAAA-
 
I suoi amici erano tutti lì. Lydia con i capelli biondo fragola raccolti per metà in una treccia sopra la testa lo abbracciò calorosamente dandogli un enorme bacio sulla guancia.
-Stupido! Mi sei mancato da morire. Non sai che peso essere l'unica intelligente del gruppo. Senza di me non si sarebbero riusciti ad allacciare una scarpa da soli- sbuffò Lydia facendo spazio agli altri.
Allison diede un leggero abbraccio a Stiles regalandogli uno dei suoi timidi ma dolci sorrisi.
-Sono contenta che tu sia tornato. - disse a bassa voce.
Isaac gli battè un colpo sulla spalla elargendo un grande sorriso carico di divertimento ma Stiles notò che gli stava nascondendo qualcosa da come abbassava in fretta gli occhi.
Malia si avvicinò a Stiles un po' imbarazzata.
-È un piacere riaverti qui Stiles.-
Stiles le sorrise amabilmente -Sono felice anche io di essere tornato-
Nonostante fosse realmente felice il ragazzo non faceva altro che spostare nervosamente lo sguardo da un punto all'altro della stanza cercando di individuare il padrone di casa nonché l'unica persona che non lo aveva ancora salutato, l'unica persona che non voleva vedere e l'unica persona che desiderava ardentemente di vedere. Alla faccia dell'ossimoro.
-Quanta ansia di vedermi- disse una voce alle sue spalle che fece girare Stiles immediatamente.  -Eppure ci siamo incontrati solo questa mattina.-
Peter gli sorrideva con aria beffarda. Maledetto.
-Quindi lo sapevi!- esclamò Scott puntando un dito verso Peter. -Gli hai detto della sorpresa!  Ecco perchéé si è vestito così bene!- continuò amareggiato.
-Non ho detto proprio un bel nulla, ragazzino. L'ho incontrato mentre comprava una stupida mazza da baseball. Ho saputo di questa cosa dopo che hai inviato il messaggio a Derek.
-Giusto. Piuttosto dov'è Derek?- domandò Scott guardandosi intorno.
-Era abbastanza agitato. Le veste lo mettono a disagio o forse sono gli invitati, chi lo sa- accennò ad una risatina -Comunque è sul retro.-
Disse guardando esclusivamente Stiles che dovette mandare giù un groppo grosso quando una palla da bowling. 
  
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