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Autore: Sharymore_    24/01/2015    5 recensioni
Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson, dopo un paio d'anni finalmente sono riusciti a trovare il coraggio di stare insieme. Sono una coppia ora e come tale, si preparano ad affrontare insieme la promozione del terzo e penultimo film tratto dalla saga di Hunger Games. Purtroppo però, le cose non sempre sono come ce le aspettiamo e non sempre la vita è facile. Riuscirà il loro amore a contrastare anche la più difficile delle situazioni? O non sempre l'amore riesce a vincere contro ciò che il destino ha in serbo per noi? Scopritelo insieme a me.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Josh aprì gli occhi a fatica e molto lentamente. Non appena mise a fuoco, sentì le pupille restringersi a causa della forte luce bianca che pareva quasi accecarlo. Si guardò intorno, muovendo la testa a scatti. Cercò di capire cosa fosse successo, dove si trovasse. Dopo aver osservato attentamente la stanza per pochi secondi, la situazione gli risultò piuttosto chiara: era in ospedale. Cosa era successo? Questa era la domanda che lo ossessionava. Il pensiero sembrava battergli di continuo sulle tempie, quasi come un martello. Cercò di ricordare, di ripercorrere la serata precedente nel minor tempo possibile. Era a letto, si, nel letto della loro camera d'albergo e aveva la febbre alta. Era solo e improvvisamente la testa aveva cominciato a girare e si era sentito sempre più debole e poi il vuoto. Ed ora si trovava lì, in quella stanza da solo, con il braccio attaccato ad una di quelle macchine che si vedono solitamente nei film. Mentre continuava a guardarsi intorno, cercando di capirci qualcosa, un dottore entrò dalla porta tenendo un cartellina blu scuro tra le mani.

 

“Ben svegliato! Come si sente?” domandò l'uomo mentre si avvicinava al letto. Iniziò a trascrivere alcuni dati e ad analizzare i valori riportati dalla macchina. Poi si accertò che la flebo fosse ancora piena.

 

Josh lo fissò per un istante senza dire nulla. Le parole sembravano non voler uscire, gli si fermavano in gola.

 

“Bene, ma..perchè sono qui?” rispose finalmente a fatica e con aria confusa.

 

“E' arrivato qui ieri sera. Aveva la febbre molto alto ed era svenuto. Abbiamo subito controllato i valori vitali e poi le abbiamo dato alcuni antibiotici.” rispose il medico formalmente.

 

“Oh okay.” sussurrò Josh mentre la situazione cominciava pian piano a farsi più chiara. “Qualcuno potrebbe avvertire la mia rag..ehm la mia amica Jennifer che sono in ospedale?” continuò.

 

“La signorina Lawrence è già qui, è stata lei a chiamarci ieri sera dopo averla trovata in camera privo di sensi.” rispose il dottore.

 

“Oh perfetto, allora potreste chiamarla e chiederle di venire per favore?” domandò Josh mentre un leggero sorriso stava sorgendo tra le sue guance.

 

“Ehm, signor Hutcherson prima c'è una questione di cui vorrei discutere con lei in privato se non le dispiace.” controbatté l'uomo frenando l'entusiasmo di Josh.

 

“Okay, s-s-si certo. Che succede?” domandò il ragazzo preoccupato.

 

“Le sue condizioni quando è arrivato qui non erano gravi, tuttavia abbiamo fatto i soliti esami di routine e..” il medico smise di parlare per riprendere fiato.

 

L'aria nella stanza sembrava farsi via via più asfissiante. Il cuore di Josh accelerava il ritmo del suo battito un po' di più ogni secondo che passava. Cercava di mantenere la calma ma non è mai facile non preoccuparsi quando un dottore ti dice che c'è qualcosa che non va.

 

“Dagli esami che abbiamo fatto sono risultate delle anomalie che preferiremmo controllare con maggiore attenzione se lei è d'accordo. Dovremmo fare delle tac e alcune risonanze.” continuò il medico.

 

“Anomalie? Che tipo di anomalie?” chiese Josh con ansia.

 

“Per ora non possiamo giungere a conclusioni. Molto spesso sono anomalie che poi non portano a nulla di grave, magari si tratta di semplici fattori genetici o cose cosi..” spiegò il dottore mentre teneva gli occhi fissi sulla cartellina. “In questi giorni comunque sapremo dirle di più.”

 

“Okay, grazie.” rispose Josh con un filo di voce.

 

In quel momento si sentì il mondo crollargli addosso e venne assalito da un forte senso di sconforto. Trattenne le lacrime a fatica e cercava di mantenere il respiro ad un ritmo regolare.

 

“Volevo parlarne prima con lei in privato perchè non sapevo se volesse farlo sapere o meno alla sua amica.” aggiunse il dottore, questa volta guardandolo dritto negli occhi.

 

“Si lo capisco, la ringrazio.” farfugliò Josh.

 

“Ora se vuole la faccio chiamare da un'infermiera.” esclamò il medico avvicinandosi verso l'uscita.

 

Josh annuì.

 

Rimase per alcuni secondi a fissare il vuoto. La stanza era avvolta da un profondo silenzio tanto che Josh riusciva a sentire il battito del proprio cuore. Pochi istanti dopo la porta si aprì in tutta fretta e il viso di Jennifer apparve nel giro di un attimo.

 

“Tu...” esordì la ragazza avvicinandosi al letto.

 

Josh le sorrise.

 

“Ti odio!” continuò Jennifer dando un piccolo pugno sulla spalla di Josh.

 

“Mi odi? E da quando?” rispose lui cercando di sdrammatizzare.

 

“Da ieri sera! Josh mi avevi promesso che mi avresti chiamato nel caso in cui ti fossi sentito male!” esclamò Jennifer mentre cercava di tenere un tono severo.

 

“Mi dispiace, non me ne sono neanche reso conto..” sussurrò Josh prendendole la mano.

 

“Mi hai fatto morire di spavento..” replicò lei intrecciando le loro dita in una dolce stretta.

 

“Mi dispiace..” ripeté il ragazzo.

 

“Lo so che non è colpa tua è solo che..Josh ho avuto tanta paura. Ti ho trovato lì su quel letto, mentre eri inerme. Io..i-i-io non sapevo cosa fare e ho avuto paura.” disse Jennifer non riuscendo più a trattenersi.

 

Josh mise una mano sulla sua guancia e le asciugò le lacrime che scorrevano lungo il suo viso.

 

“E' tutto passato ora. Sono qui.” sussurrò Josh.

 

Jennifer gli diede un dolce bacio sulle labbra. “Beh, allora hai visto l'intervista di ieri? Neanche una battuta fuori posto, neanche una figuraccia. Ad un certo punto iniziavo quasi a chiedermi che fine avesse fatto la solita vecchia Jennifer e..” iniziò a parlare senza sosta come al solito. Tuttavia, mentre parlava, notò che gli occhi di Josh sembravano assenti, come se non la stesse ascoltando.

 

“Josh, t-t-t-tutto bene?” domandò alla fine cercando di catturare l'attenzione del ragazzo.

 

“Si, si! Tutto bene.” rispose lui con tono freddo e distaccato.

 

“Sei sicuro?” domandò nuovamente Jennifer.

 

“Si, sicuro!” ripeté Josh con un sussurro.

 

“Okay, allora, io vado a chiamare Liam e tutti gli altri per fargli sapere che stai bene..” esclamò la ragazza con un sorriso.

 

“Va bene!” rispose Josh sorridendo a sua volta.

 

Si scambiarono un tenero bacio e poi Jennifer scomparve dietro la porta.

 

Josh rimase da solo in quel letto, a fissare il soffitto. Aveva bisogno di pensare e di restarsene in pace per 5 minuti ma a quanto pareva la notizia si era diffusa piuttosto rapidamente e infatti pochi secondi dopo il suo telefono iniziò a squillare.

 

 

Pronto?”

 

Josh sono io, sono la mamma!”

 

Hey mamma..”

 

Ho chiamato appena ho saputo. Ma cos'è successo? Stai bene? Hai bisogno che venga lì?”

 

Sto bene mamma e no, non ce n'è bisogno stai tranquilla.”

 

Joshua Ryan Hutcherson, io ti conosco meglio di chiunque altro. Avanti, che cosa c'è?”

 

Hanno trovato delle anomalie nei miei esami mamma. Delle anomalie che vogliono analizzare con maggior attenzione.”

 

Finalmente Josh si lasciò andare e iniziò a piangere.

 

Beh, ma cosa dicono I dottori?”

 

Non lo sanno, mi hanno detto di aspettare un paio di giorni per avere risposte concrete.”

 

E allora per quale motivo tu ti stai già preoccupando? Sono sicura che non è niente tesoro. Jennifer cos'ha detto?”

 

Oh no, non le ho detto nulla, non voglio che si preoccupi.”

 

Saggia decisione. Beh tesoro ora devo andare ma promettimi che non ti farai buttare giù da questa cosa va bene? Ti voglio bene.”

 

Ti voglio bene anche io.”

 

 

Dopo aver chiamato Liam ed altri membri del cast, Jennifer si mise a sedere su una sedia e affondò il viso tra le mani. Era stata una giornata davvero difficile, una giornata difficile come non lo era da tempo.

Mentre si passava la punta delle dita sulle guance, Jennifer ripensò che quella non era la prima volta in cui si ritrovava ad aspettare Josh in una stanza d'ospedale...

 

Durante le riprese del primo film della saga di Hunger Games, Jennifer e Josh passavano la maggior parte del tempo insieme. Erano inseparabili, o almeno cosi dicevano tutti. Gli piaceva stare insieme, si capivano alla perfezione e gli piaceva fare le stesse cose.

Cosi un giorno, mentre gli altri membri del cast e la crew erano impegnati a girare una scena, Jennifer e Josh si chiusero in una piccola stanza e iniziarono a scherzare come al loro solito.

 

Scommetto che sono più forte di te!” esclamò Jennifer mentre agitava i pugni contro un sacco da boxe.

 

Shrader, perchè vuoi renderti ridicola?” rispose Josh ridendo.

 

Parli facile tu mentre te ne stai seduto lì su quel materassino da yoga! Forza! Vieni qui, Hutcherson!” continuò lei incitandolo ad alzarsi.

 

Ti piace proprio perdere allora?!” domandò Josh ironicamente.

 

Questo lo dici tu! Allora, accetti o no la sfida?” chiese di nuovo Jennifer.

 

Come potrei tirarmi indietro? Non potrei farlo neanche se lo volessi. Ti conosco, me lo rinfacceresti per il resto della mia vita!” rispose Josh per poi alzarsi e avvicinarsi a Jennifer.

 

Però dobbiamo scommetterci qualcosa!” esclamò lei.

 

Tipo cosa?” domandò Josh mentre si toglieva la felpa.

 

Mhhhhh, chi perde offre una cena all'altro.” rispose Jennifer sorridendo.

 

Il cibo, certo! Che stupido a chiederlo.” esclamò Josh ridendo.

 

Allora andata?” chiese Jennifer porgendo la mano destra a Josh.

 

Andata!” rispose il ragazzo stringendola.

 

La ragazza iniziò a saltellare, sentendosi quasi un pugile, mentre Josh non faceva che ridacchiare. Iniziarono a darsi dei colpi amichevoli, tanto per scherzare. Improvvisamente però, Jennifer diede un calcio alla tempia di Josh e il ragazzo cadde a terra. Subito Jennifer si sentì il cuore arrivargli in gola.

 

Josh? Josh? Tutto bene? Oddio mi dispiace!” iniziò a dire Jennifer scuotendo il ragazzo che sembrava piuttosto confuso.

 

Tranquilla, tutto okay.” rispose mentre strizzava gli occhi cercando di mettere a fuoco.

 

Mi dispiace, mi dispiace tantissimo, non volevo farlo, non so neanche io come ho fatto!” continuava a ripetere Jennifer mentre piangeva.

 

Si sentiva terribilmente in colpa e non sapeva cosa fare.

 

Non piangere Shrader..” sussurrò Josh mentre con la mano destra continuava a tenersi la testa.

 

Senti vado a chiamare qualcuno okay?” domandò Jennifer per poi uscire in tutta fretta dalla stanza.

 

Tornò pochi secondi dopo, accompagnata da uno dei medici di turno sul set, dal regista e da altri componenti della crew.

 

Josh, che succede?” domandò subito il medico.

 

Niente, sto bene.” rispose il ragazzo.

 

Ti ricordi dove siamo?” iniziò a chiedere il medico.

 

Cosa?” domandò Josh confuso, quasi come se non avesse ascoltato la domanda.

 

Mi sai dire il tuo indirizzo di casa?” continuò l'uomo.

 

9 anni..” rispose Josh.

 

Dobbiamo portarlo in ospedale, è chiaro che la botta è seria.” sussurrò il dottore al regista del film, il quale ovviamente acconsentì con un cenno della testa.

 

Così, una squadra di cameramen, sollevò Josh e lo caricò sull'ambulanza del dottore.

 

Josh mi dispiace..” continuava a ripetere Jennifer singhiozzando. “Posso venire con voi? Vi prego!” chiese poi rivolgendosi al medico.

 

Quest'ultimo annuì.

 

Nel giro di qualche minuto arrivarono in ospedale e subito Josh venne affidato nelle mani di uno specialista.

Jennifer si accomodò nella sala d'attesa e iniziò a mordicchiarsi la punta delle dita. Si sentiva terribilmente in colpa ed era terrorizzata al pensiero che Josh potesse rimetterci il proprio ruolo a causa sua.

 

Vedrai che starà bene..” sussurrò il medico che li aveva portati in ospedale sedendosi vicino a Jennifer.

 

E' colpa mia..” controbatté lei singhiozzando.

 

Può capitare, magari ecco, la prossima volta evitate di mettervi a fare a botte durante le riprese.” rispose il medico ridendo.

 

Passarono circa dieci minuti e finalmente lo specialista al quale era stato affidato Josh uscì dalla stanza.

 

Allora?” domandò il medico non appena fu abbastanza vicino da poter ascoltare.

 

Trauma cranico, ma non è serio. Nel giro di qualche giorno si rimetterà.” rispose l'uomo controllando alcuni dati sulla cartella clinica di Josh.

 

Cosa? Trauma cranico?” ripetè Jennifer incredula.

 

Esatto, ma non si preoccupi, il suo amico starà bene.” rispose l'uomo in tono formale. “Potete entrare se volete.” aggiunse poi.

 

Jennifer si fece coraggio e cercando di trattenere le lacrime si avvicinò alla porta. Non appena varcò la soglia, trovò subito il sorriso di Josh ad accoglierla.

 

Mi dispiace Shrader, il tuo piano di farmi fuori è fallito.” esclamò il ragazzo ridendo.

 

Oh Josh mi dispiace tantissimo..” rispose Jennifer iniziando a piangere di nuovo.

 

Io mi becco un trauma cranico e tu piangi?” controbatté Josh alzando gli occhi al cielo.

 

Piango perchè mi dispiace. Sono stata io a convincerti a fare a botte e sono stata io a sferrarti quel calcio e mi dispiace così tanto Josh, mi dispiace.” sussurrò la ragazza avvicinandosi al letto.

 

Beh, trauma cranico o no, mi dispiace ammetterlo ma ho perso una scommessa.” esclamò Josh sollevando il viso di Jennifer con un tocco delicato.

 

La ragazza rise mentre con la mano sinistra si asciugava le guance bagnate.

 

Ti voglio bene Josh..” sussurrò la ragazza.

 

Ah, è questo il tuo modo per dimostrarlo?” domandò ironicamente il ragazzo.

 

Jennifer incrociò le braccia davanti al petto e mise il broncio.

 

Te ne voglio anch'io Shrader, più di quanto tu possa immaginare.” aggiunse poi.

 

 

Josh venne dimesso dall'ospedale la mattina del giorno seguente. Jennifer era andata a prenderlo e insieme erano tornati in albergo. Quella sera si sarebbe tenuta la premiere di Mockingjay part 1 e nonostante le varie preoccupazioni di Jennifer, Josh era deciso più che mai a prendervi parte. La ragazza non aveva fatto altro che ripetergli frasi del tipo 'Sicuro di farcela?' 'Non ti affaticherai troppo?' per tutto il tragitto e Josh ogni volta aveva risposto con una risata o con un occhiolino. Aveva davvero bisogno di distrarsi e quale occasione migliore se non quella?

Come al solito un paio d'ore prima dell'evento, Jennifer e Josh vennero separati e indirizzati verso le loro rispettive postazioni per essere preparati.

Jennifer era davanti allo specchio, mentre la sua truccatrice le applicava un sottile strato di fondotinta sul viso. Guardava la sua immagine riflessa senza staccare gli occhi neanche per un secondo. Stava cercando di convincere se stessa a rilassarsi. Gli ultimi due giorni l'avevano scombussolata parecchio ma ora era tutto a posto e voleva solo godersi la serata insieme a Josh e al resto del cast.

Passarono più o meno due ore e finalmente, vestiti e truccati, tutti gli attori che erano attesi a Leicester square, iniziavano a prendere posto in macchina. Come al solito, ogni attore doveva trovarsi in un auto diversa, una cosa che Jennifer odiava terribilmente perchè quello era proprio uno di quei momenti in cui avrebbe voluto il sostegno di Josh più vicino che mai.

Fece un grande respiro, rassegnandosi al fatto che avrebbe affrontato il breve viaggio da sola, e poi l'autista mise in moto la vettura girando la chiave.

Dopo un paio di chilometri, lo schermo dell'Iphone di Jennifer si accese.

 

Josh: Il mio autista mi sta suggerendo di trovarmi una bella ragazza questa sera tra la folla. Cosa faccio? Lo assecondo?

 

Non appena lesse il messaggio Jennifer sorrise e come per magia l'ansia che aveva accumulato in tutti questi giorni era sparita. Erano di nuovo lei e Josh, i soliti di sempre.

 

Jennifer: certo, fai pure :-)

 

Josh: Sapevo che saresti stata comprensiva! Che dici, mora o bionda?

 

Jennifer: decisamente mora, sono sempre state il tuo tipo..o sbaglio?

 

Josh: vero haha

 

Jennifer era sul punto di rispondere all'ultimo messaggio ma mentre muoveva la punta delle dita sullo schermo, l'autista l'avvisò che nel giro di qualche secondo sarebbero arrivati.

Jennifer scese dall'auto dopo un paio di minuti e subito fu investita da urla, risate e persone che chiamavano il suo nome. Fece un grande sorriso e salutò con la mano.

Le piaceva partecipare alle premiere. Non era nervosa come nelle interviste o durante il red carpet di qualche premiazione. Era rilassata, poteva essere se stessa per tutto il tempo che voleva, non sentiva alcun tipo di pressione.

Come al solito, dopo aver scattato alcune foto, Jennifer iniziò ad avvicinarsi alle transenne per firmare gli autografi ed incontrare i fan. Mentre firmava foto, libri e fogli di ogni tipo, Jennifer si ritrovò fianco a fianco con Josh.

I due si scambiarono una breve occhiata.

 

“Allora hai trovato qualcuna?” sussurrò Jennifer cercando di non dare troppo nell'occhio.

 

“Sto ancora cercando!” rispose Josh con un sorriso.

 

“Beh, buona fortuna!” disse lei per poi allontanarsi nella direzione opposta.

 

Il red carpet durò circa 1 ora e mezza.

Tutti i membri del cast erano entusiasti, cosi come i fan, tuttavia era arrivano il momento di abbandonare il famoso tappeto rosso per dirigersi nella sala dove il film sarebbe stato proiettato per la prima volta in assoluto.

Iniziarono a prendere posto, tutti nelle prime file, rispettando il nome indicato sulla poltrona.

Jennifer e Josh si ritrovarono seduti vicini.

 

“Emozionata?” sussurrò lui.

 

“Nervosa più che altro. Lo sai che mi prende sempre l'ansia quando devo vedermi sullo schermo.” rispose Jennifer mentre cercava di non tremare.

 

“Sarai stupenda, non preoccuparti.” esclamò Josh con un sorriso.

 

“Stai forse cercando di farti perdonare?” domandò Jennifer alzando il sopracciglio destro.

 

“Forse..” sussurrò lui.

 

“Beh, ti servirà più di un 'sarai stupenda' per ottenere il mio perdono.” controbatté Jennifer per poi voltarsi dall'altra parte.

 

Josh rise.

 

Ancora 10 minuti di attesa e finalmente il film iniziò. Jennifer si muoveva nervosamente e cercava di tenere la mano ferma sul bracciolo della poltrona. Josh la fissò per un istante e poi, cercando di non farsi vedere dagli altri, avvicinò la sua mano a quella di Jennifer e se la fece scivolare tra le dita. Josh si stupiva di come, dopo tanto tempo, un contatto con Jennifer lo facesse sentire cosi vulnerabile. La ragazza strinse la mano a sua volta e pochi istanti dopo si voltò per un secondo verso la direzione di Josh. Il ragazzo le sorrise e poi, quasi impercettibilmente, le sussurrò 'ti amo'.

Dopo circa due ore, il film terminò e Josh e Jennifer, dopo aver salutato tutti, si recarono nuovamente in albergo.

 

“Sono stanchissimo..” sussurrò Josh mentre si toglieva la maglietta.

 

“Stanchissimo? E io che pensavo di fare qualcosa questa sera..” rispose Jennifer sorridendo maliziosamente.

 

“Per quello non sono mai stanco!” contorbatté Josh avvicinandosi al corpo della ragazza. “Eri stupenda questa sera.” aggiunse poi.

 

“Strano che tu mi abbia notata. Non eri alla ricerca di qualche bella mora da rimorchiare?” rispose Jennifer mentre gli poggiava la braccia intorno al collo.

 

“Sai benissimo che non voglio nessun'altra.” sussurrò Josh per poi darle un dolce bacio sul collo.

 

“Non spezzarmi il cuore Josh..” rispose Jennifer.

 

“Jennifer, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata. Non potrei mai farti del male.” controbatté Josh per poi baciarla.

 

Quella notte fecero l'amore.

 

Il mattino seguente Josh si svegliò prima del solito e si recò in bagno per fare una doccia. Improvvisamente però, prima di entrare, sentì il telefono squillare e cercando di non fare rumore, tornò in camera per prenderlo.

 

Pronto?”

 

Pronto, buongiorno, parlo con il signor Joshua Ryan Hutcherson?”

 

Si, sono io!”

 

Salve signor Hutcherson, sono il dottor Keel, il medico che l'ha presa in cura dopo il suo ricovero in ospedale.”

 

Le gambe di Josh iniziarono a tremare e il respiro si faceva sempre più affannato.

 

Salve dottore, mi dica. Sono arrivati I risultati degli esami?”

 

Si!”

 

E allora? Quel'è il responso?”

 

Signor Hutcherson, mi rincresce dirglielo, soprattutto per telefono, ma dalla tac che abbiamo fatto è risultata la presenza di una massa anomala di cellule all'interno dell'encefalo.”

 

C-c-cosa? C-c-c-che vuol dire?”

 

Lei ha un tumore signor Hutcherson, mi dispiace.”

 

Josh lasciò cadere il telefono a terra senza neanche riattaccare. 


 

Lo so, lo so, non aggiorno da una ventina di giorni e poi mi presento con questo capitolo! Sono imperdonabile ahaha! Mi dispiace ma tra gli esami all'università, il mio compleanno e altre cose non ho trovato molto tempo per il nuovo capitolo, spero ci sia ancora qualcuno che ha voglia di leggerlo ahahah! 
Mi è piaciuto davvero tanto scrivere il flashback sulla volta in cui Jennifer ha quasi ucciso Josh con un calcio (dio cosa avrei dato per assistere alla scena ahahaha), spero che anche a voi sia piaciuto :) 
Ammetto che scrivere il pezzo della premiere mi ha fatto uscire una lacrimuccia visto che c'ero anche io ed è stato il giorno più bello ( e stancante della mia vita). 
E cosi.. Josh ha un tumore, spero che nessuno di voi mi odierà per questo. Come la prenderà Jennifer? Beh, staremo a vedere!
Buon weekend e ci vediamo al prossimo capitolo :) 

 

  
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