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Autore: sara2172    25/01/2015    1 recensioni
Spesso, quando si ha paura di affrontare i veri affetti, ci si nasconde dietro degli espedienti, come il lavoro. Questo è quello che fa Sara, fotografa della Byblos Inc. di Londra dopo i 10 giorni più intensi della sua vita: tra alti e bassi riesce a conoscere delle persone che, assieme ai suoi due migliori amici, le staranno vicino e si preoccuperanno per lei.
Da uno dei capitoli:
'X- "Ma chi cazzo credi di essere?! Solo perchè hanno detto di conoscerti non vuol dire che sia veramente così! Gli fai solo pena, lo capisci?!" chiede spingendomi di nuovo, ma stavolta cado all'indietro battendo una culata assurda sul pavimento. Sento poi due braccia che si infilano sotto le mie ascelle e mi aiutano ad alzarmi, mi giro e trovo Harry che continua a sorreggermi.
H- "Non ci fa pena! Abbiamo detto che la conosciamo perchè è così, non abbiamo mentito! E comunque lei non la devi toccare, o te la vedi con me!" dice con tono aggressivo.
S- "Harry, non ho bisogno che mi salvi. Posso benissimo cavarmela da sola."
Lo- "Ne abbiamo già parlato due anni fa. Tu hai bisogno di noi, come noi di te." dice serio al microfono.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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S- "Allora, Rebecca, quando è iniziata la tua passione per il canto?" le chiedo sorridente.
Siamo riuscite a trovare uno stanzino abbastanza lontano dal palco per fare l'intervista, per cui anche se qualcuno stesse provando non ci disturberebbe. Beh, non più di tanto almeno. Credo. Spero.
"Diciamo che più che altro è sempre stato un hobby, fin dall'adolescenza. Poi col tempo è diventata una passione. Avevo bisogno di trovare una valvola di sfogo: avevo provato con la boxe, la danza, ma nulla di tutto ciò sembrava aiutarmi. Poi un pomeriggio mi sono ritrovata a cantare a squarciagola per casa dopo aver ricevuto un importante progetto di lavoro che mi avrebbe stressata parecchio e mi sono sentita meglio. E' stato bello." dice sorridente mentre guarda un punto nel vuoto dietro di me.
"Beh, è stato un bel modo per scoprire uno dei tuoi talenti, no?" le chiedo sinceramente interessata a sapere cose ne pensa.
"Oh sì. Sì, certamente. Stupisce sempre tutti quando si scoprono le cose così, all'improvviso. Non te le aspetti e bam! ti colpiscono in testa con quanta più energia hanno. Subito ti lasciano stordita per la sorpresa, ma poi impari ad apprezzarle e ad usarle nel modo giusto." risponde sorridendo.
"Da come ne parli sembra che tu stia suggerendo che queste scoperte improvvise abbiano una volontà, quasi.." dico lasciando la frase in sospeso in modo che la continui lei.
"Più che altro credo che queste siano destinate ad accadere a determinate persone, in particolari momenti della loro vita, ecco. Immagino ci sia un grande progetto dietro tutto questo, non credi anche tu?" mi chiede lei. Io boccheggio non sapendo bene che dire.
"Io... Non so onestamente. Ho sempre creduto che ci fosse qualcuno o qualcosa che progetta la vita di tutti, ma non sono mai andata più a fondo di così nella mia riflessione." le dico ridendo imbarazzata. Lei sorride alzando le spalle.
"Tornando a noi, secondo te a cosa è dovuto il tuo successo?" le chiedo.
L'intervista continua così, tra risate, riflessioni filosofiche e religiose e ringraziamenti da parte sua al pubblico ed ai suoi tutor durante lo show.
Dopo aver risposto all'ultima domanda, Rebecca saluta sia me che Jennyfer, la sua manager che intanto aveva assistito all'intervista, e si va a preparare per continuare le prove interrotte prima di pranzo.
Così io e Jenny ci dirigiamo assieme di fronte al palco e ci sediamo nelle ultime file per osservare Rebecca mentre fa le prove in modo da venire ispirate per il servizio fotografico.
J- "Comunque mi congratulo con te per il modo in cui sei riuscita a tenere testa a Griffiths, prima nei camerini." mi dice sorridendo mentre continua ad osservare Rebecca cantare e muoversi sul palco.
Io le sorrido soltanto non sapendo bene cosa dire.
"E' strano che ci sia qualcuno che ci riesce, sai?" mi dice.
"Davvero?" le domando stupita.
Lei annuisce continuando a guardare verso il palco.
"Come mai? Cioè, nessuno di voi ci ha almeno provato?!" le chiedo confusa.
Lei si gira verso di me osservandomi corrucciata: "Chissà che pensa" penso io.
"Beh, diciamo che noi non possiamo dire nulla, in fondo non c'entriamo con loro. Gli unici che potrebbero fare o dire qualcosa sono i loro clienti.." dice con aria sconsolata.
"Intendi i ragazzi, Liam, Louis, Niall, Zayn e Harry.." affermo io.
Lei annuisce dopo essersi voltata a guardarmi.
"Sì. Ma in fondo non possono fare molto neanche loro."
Io aggrotto la fronte confusa.
"Come sarebbe?! Sono loro i clienti: se non si trovano bene con i manager li licenziano e ne trovano altri!" dico io non capendo cosa li blocchi dal non farlo.
"Non è così semplice... Loro... Io... Io in teoria non credo di potertene parlare, ecco." dice guardandomi negli occhi e facendomi un sorriso imbarazzato.
"Oh, sì, tranquilla. Scusa se ti ho fatto tutte queste domande, ma lo trovo strano, tutto qui. Scusa ancora." le dico sorridendo. Prendo il mio Notebook e inizio a tirare giù delle idee per il servizio fotografico, mentre Jenny mi aiuta.
Si sono fatte le 18.05 e io e Jenny abbiamo finito di organizzare le modalità e l'atmosfera per il servizio di Rebecca. Siamo rimaste altri 20 minuti circa a parlare lì sulle sedie di fronte al palco e nel mentre le prove sono finite. Ad un certo punto sentiamo degli schiamazzi dietro di noi ma continuiamo comunque a parlare. Gli schiamazzi si fanno sempre più forti così io e Jenny smettiamo di parlare e ci voltiamo per vedere chi fosse a fare tutto questo casino: erano i ragazzi che ridevano e scherzavano mentre si avviavano verso il palco. Si fermano davanti a noi e si zittiscono guardandomi:
"Piacere, io sono Louis Tomlinson" dice lui sorridendo e porgendomi la mano, che io stringo.
"Al diavolo la professionalità, ora posso morire felice!" penso emozionata, ma mantenendo un'espressione neutra sul volto.
"So chi sei." dico io "Sara Manzone, piacere mio." aggiungo sorridendogli.
"Ah.." risponde lui. Wow. Ho lasciato Louis Tomlinson senza parole: 1 punto stima per me stessa!
"Io invece scommetto che sai meglio chi sia lui!" esclama divertito Liam indicando il mio Notebook e poi il biondino; a quel punto tutti e 5 si affacciano al mio PC per capire cosa stesse intendendo Liam. Arrossisco leggermente dopo che tutti hanno visto lo sfondo del desktop: una foto con un primo piano di Niall appena sveglio, i capelli arruffati ed una tazza alle labbra. Alzano tutti lo sguardo su di me e ridacchiano, mentre Niall si fa più rosso in volto. Chiudo immediatamente il computer.
"Uhm... Sì. Okay." dico abbassando lo sguardo guardando le mie ginocchia.
"Comunque io sono Zayn, piacere" dice il 'Pakistano Bello', come lo chiama mia madre. Io sorridendo gli stringo la mano.
"Io Harry" dice porgendomi la mano. "A questo punto immagino lo stiano facendo per farmi vedere che loro sono completamente diversi dai loro manager" penso mentre stringo la mano a lui e agli altri.
"Siete molto più educati dei vostri 'guerrieri spaccaballe'" dico loro sorridendo, e loro mi guardano come se avessi detto chissà quale stronzata immane. Due secondi dopo Niall scoppia a ridere: devo ammettere che sorrido ancora di più ora, la sua risata è proprio divertente.
N- "Intende i manager!" dice ancora ridendo e guardandomi.
A quel punto Harry scoppia a ridere assieme a Jenny, e gli altri sorridono divertiti.
Lo- "Mi stai simpatica, tipa!" dice il castano osservandomi.
"Tu anche, ma se mi guardassi un pò di meno te ne sarei grata." gli dico guardandolo seria.
Louis si zittisce e mi guarda confuso.
Z- "Perchè?" mi chiede stranito.
"E' che ha gli occhi così azzurri ed uno sguardo così inquietante dal vivo che mi mette a disagio." dico sorridendo.
Lo- "Sei un pò stronza, anche!" dice guardandomi divertito. Ricambio lo sguardo e sfodero il mio sorriso più inquietante.
"Si chiama sincerità, non stronzaggine. C'è differenza, Louis." rispondo.
Harry e Liam fanno tipo: "Oooooooh!" ridendo, mentre Jenny, Zayn e Niall scoppiano a ridere. Intanto il castano mi guarda sorridendo.
Raccolgo la mia roba, saluto tutti con la mano e mi avvio verso la porta secondaria, quella da cui sono entrata che da sul parcheggio.
Salgo in macchina e 10 minuti dopo sono di nuovo in Hotel: entro nella mia camera, butto il borsone sul letto, (dentro ci sono macchina fotografica e Notebook: sono cose delicate, devo fare attenzione!), e entro in bagno per farmi una doccia della durata di almeno un'ora.
Alla fine la doccia à durata un'ora e mezza, e nell mezz'ora successiva mi sono preparata per salire al ristornate dell'Hotel per cenare: ho una fame assurda!
Così raccolgo il mio telefono, la macchina fotografica (non mi muovo mai senza), la chiave della camera e i miei appunti che ho preso durante l'intervista con Rebecca per riguardarli mentre mangio.
"Okay, sono pronta per cibarmi!" penso uscendo e dirigendomi all'ascensore. Solo ora mi rendo conto che alla fine questo pomeriggio non ho chiamato Lily, cosa che mi ero ripromessa di fare.
Così cerco nella rubrica il suo nome e la chiamo; nel mentre sono arrivata al 5° piano e mi sto dirigendo al bancone self service del ristorante.
L- "Ehi! Guarda chi si sente!" dice in un italiano un pò aggressivo. "Accidenti! Lo sapevo, io!" penso per nulla stupita.
"Scusa, scusa, scusa, scusa!" dico con voce pietosa e un pò troppo alta, infatti alcune persone si girano a guardarmi un pò male. "Ops!"
"Ho avuto un casino di cose da fare. Ah, tra l'altro sono a Cardiff, per il progetto assegnatomi da Micki, ricordi che te ne ho parlato l'altroieri?" le chiedo mentre mi metto una zuppa ed un'insalata nel vassoio.
"Sì, sì, ricordo! Come va? Hai già fatto qualche servizio?"
"In realtà no. Oggi ho intervistato Rebecca Ferguson, e dopodomani le faccio il servizio fotografico."
le dico aggiungendo nel mio vassoio dello spezzatino e una tortina alla frutta. Prendo inoltre una bottiglietta di succo di arancia.
"Te che hai fatto oggi?" domando mentre mi siedo ad un tavolino vicino alla vetrata del ristorante e inizio a mangiare la mia zuppa.
"Oh, nulla. Servito i clienti, rotto una tazzina mentre la lavavo e litigato con un signore."
dice mentre sento in sottofondo un rumore di stoviglie.
"Oh! Ritiro: ho rotto due tazzine! Accidenti!" dice arrabbiata, e io scoppio a ridere cercando di non strozzarmi con la zuppa.
"Tutto come al solito, insomma!" dico mentre noto di essermi messa davvero poca zuppa: l'ho praticamente finita e ho ingoiato a malapena 10 cucchiaiate.
Lo- "Ehi! Guarda chi c'è! La stronza sincera e simpatica!" dice una voce accanto a me: alzo lo sguardo e rimango di sasso.
L- "Chi è che sta parlando?" chiede, ma io non l'ascolto.
"Louis?! Liam! Che ci fate qui?" chiedo stupita guardandoli.
"Chi, scusa?!"
Continuo ad ignorare Lily, non mi sembra il caso di dirle chi ci sia, altrimenti scoppia.
"Ehi! Siamo venuti qui per cenare, come te evidentemente." dice Liam sorridendomi.
"Alloggiate in questo Hotel?!" chiedo stupita: "Non ci posso credere!" penso.
Loro annuiscono.
"E gli altri dove sono?" chiedo notando l'assenza degli altri.
Lo- "Oh beh... Zayn è in stanza che si sta facendo una doccia, mentre Niall e Harry stanno arrivando" dice indicando l'ascensore da cui spuntano, appunto, Niall ed Harry, che si avvicinano a noi.
"Cosa?! Zayn? Niall? Liam? Louis? Harry?! Sara, ti prego dimmi che non sei davvero con chi penso che tu sia!" mi urla all'apparecchio. I ragazzi spalancano gli occhi: hanno sentito le urla di Lily, ma sicuramente non hanno capito dato che sta continuando a parlare in italiano.
"Scusatemi due secondi " dico rivolta ai ragazzi che mi sorridono.
"Sì, sono loro. Ora posso andare a finire di cenare?" le chiedo voltandomi un poco alla mia sinistra per educazione.
"Col cavolo! Ora me li passi e mi ci fai parlare! O almeno mi metti in vivavoce!" mi dice con voce perentoria. Io sbuffo solamente.
"Ma io ho fame!!" mi lamento sapendo che poi li terrebbe tanto al telefono... AL MIO telefono.
"Uff! Va bene, ma la prossima volta che li vedi mi chiami e me li passi! Ti preeeeegoooo!" mi dice con voce da bambina. Io scoppio a ridere.
"Va bene!! Allora ci sentiamo o domani o dopodomani, ti voglio bene!" le dico.
"Ciao! Fai la brava e non stuprare Niall!" urla prima che io riattacchi la telefonata arrossendo come un'idiota.
Metto sul tavolo il cellulare e fisso i ragazzi. Intanto si sono avvicinati anche Harry e Niall.
Li- "Sbaglio o ho sentito il nome di Niall?!" dice ghignando. "Lo uccido!" penso mentre arrossisco ancora di più.
"Sì, invece. Ti sbagli, e anche di grosso!" dico sorridendo.
H- "Sai mentire molto bene, sai?!" mi dice ridendo, e io e Liam lo imitiamo.
N- "Comunque sia, sei italiana? Ho sentito che parlavi italiano, o sbaglio?" mi chiede.
"Uhm, no. Non sbagli. Sono italiana, ma in realtà sono nata qui in Inghilterra: i miei genitori mi hanno sempre parlato in italiano in casa." dico sorridendogli. Intanto è arrivato Zayn, che io saluto con un cenno che lui ricambia, e subito dopo torna al suo telefono.
Lo- "Vero che un giorno cucinerai qualcosa per noi?!" mi chiede sorridendo come un bambino.
Harry lo sguarda male.
"Perchè scusa? Non ti piace la mia di cucina?! Ti fa schifo?" chiede innervosendosi. Io non so che fare, sono solo confusa, quindi rimango semplicemente a guardare mentre battibeccano. Lou alza gli occhi al cielo.
"Si che mi piace, Harreh, ma.." non riesce a finire la frase che lo interrompo.
"Da quanto?" chiedo ingenuamente osservando prima Harry, poi Lou. Loro mi guardano spaesati.
H- "Da quanto cosa?" chiede. Sembra si stia innervosendo, infatti sta iniziando a torturarsi le mani.
"State insieme!" dico come se fosse un'ovvietà.
Harry sbianca e Lou boccheggia un paio di volte non sapendo bene cosa dire. Nel mentre Niall e Liam si scambiano un'occhiata preoccupata e divertita al tempo stesso, e Zayn semplicemente alza di scatto la testa e mi squadra.
Li- "In.. In realtà la bromance c'è, ma è tra me e Niall!" dice serio e gesticolando vistosamente.
Io in risposta scoppio a ridere.
"Certo! Sicuro! In effetti si vede che tu e Niall siete gay! Ovvio!" dico senza smettere di ridere.
"Ma è vero! Guarda, se vuoi ci baciamo anche!" dice il biondo iniziando ad avvicinarsi a Liam, che si ritrae schifato. Tutti smettono di respirare mentre io rido ancora più forte.
"Ah ecco! Eh, già. Siete proprio gay, voi due. Sì, sì!" dico iniziando a mangiare la mia insalata dopo essere riuscita a calmarmi.
"Certo che sei strana tu, eh!" mi dice il pakistano osservandomi.
"Disse l'amico dei due gay che fanno finta di essere etero e dei due etero che dicono di essere gay!" dico seria guardandolo fisso negli occhi. Liam inclina la testa verso destra e alza un pochetto le sopracciglia come per dire: "In effetti!".
"Ora, se permettete..." dico alzando le sopraccicglia e muovendo le mani verso di loro come per dire. "Andate via.". Così Liam mi sorride lievemente e si volta andando verso il bancone del self service, seguito da Louis, Zayn e Harry che mi guardando neutrali.
Niall invece rimane lì davanti a me ad osservarmi: ad un certo punto prende l'altra sedia del mio tavolo, la allontana e ci si siede sopra, in modo da trovarsi seduto di fronte a me.
"Beh? Che c'è?" gli chiedo con la forchetta a mezz'aria.
"Grazie. Sei la prima che è così sincera con noi, soprattutto con Louis. Negli ultimi 9 mesi nessuno aveva mai detto qualcosa riguardo la questione Larry davanti a loro." dice lui, e io aggrotto la fronte confusa.
"Ehm, Louis e Harry: Larry." mi chiarisce sorridendo. Io ricambio il sorriso.
"Comunque sia, volevo anche dirti che sei stata una grande, stamattina, quando hai affrontato i nostri manager." mi dice guardandomi intensamente negli occhi. "Ecco. Ora sì che posso morire felice, qui accanto a lui!" penso felice.
"Grazie. Tra l'altro non capisco perchè non li abbiate ancora licenziati... Ah! No, aspetta: penso di aver capito." dico pensandoci e collegando gli argomenti del discorso che mi sta facendo. "Ora ha senso!" penso.
"Che?! Cosa? Cosa hai capito?" mi chiede ansioso.
"Il motivo perchè non licenziate quei tipi: loro sanno di 'Larry', come li chiami te, e lo usano contro di voi." dico io semplicemente. Dalla sua faccia un pò spaventata e anche nervosa capisco di averci azzeccato. "Sono un genio!" penso. Un altro punto stima a me stessa, e siamo a quota: +2.
"Tu... Tu non puoi..." balbetta, chiude gli occhi, fa un grosso sospira e li riapre dritti nei miei.
In quel momento il mio cuore perde un battito: ora non capisco se stia andando veloce o se proprio non stia battendo, perchè non riesco neanche a concentrarmi su di lui. L'unico senso ancora attivo è la vista e le uniche cose che vedo sono i suoi occhi azzurro ghiaccio che mi osservano spaventati e nervosi.
"E' il momento giusto!" esclamo prendendo in mano la macchina fotografica e facendo una foto a Niall che non ha ancora cambiato espressione. Poi gli sorrido, riposo la macchina e ripunto i miei occhi nei suoi.
Dopo quelli che sembrano essere 30 secondi, ma in realtà saranno stati 5, anche l'udito si riprende e noto che c'è troppo silenzio, in tutta la sala, intendo. Mi sporgo verso sinistra interrompendo lo scambio di sguardi con Niall, ed in effetti noto che clienti non ce ne sono più, se non contiamo gli altri 4 amici del biondino che mangiano allegramente (tranne Lou e Harry che, pur parlando, sembra stiano facendo il massimo per evitarsi).
"Dio, mi sento così in colpa!" penso amareggiata. Così do un'ultima occhiata a Niall che mi sta ancora fissando, e mi dirigo verso gli altri prendendo anche il mio vassoio, la mia macchina foto ed il mio blocco note su cui ci sono i miei appunti.
"Ragazzi..." dico in modo da ottenere la loro attenzione dato che non si sono accorti che mi sono avvicinata. Loro alzano lo sguardo, tranne Harry. Intanto Niall mi ha raggiunta e si è posizionato accanto a me.
"Solo perchè sono una giornalista non significa che non sappia mantenere i segreti, anzi." dico guardando Louis ed Harry, che ora ha alzato di scatto la testa e mi guarda aggrottando le sopracciglia.
"Sono una giornalista, non una stronza senza cuore, Harry; quindi è inutile che ti stupisci." gli dico fissando bene il mio sguardo nei suoi occhi ed alzando le sopracciglia.
Liam sorride leggermente, mentre Zayn non ha alcuna reazione. Niall invece sorride rivolto ad Harry e Louis.
H- "Grazie" sussurra sorridendomi riconoscente, e Louis annuisce alle sue parole.
"Bene, ora me ne vado a finire la cena in camera mia ed a lavorare ancora un pò. Ci vediamo tra 2 giorni!" dico dirigendomi verso l'ascensore mentre loro mi guardano e salutano con la mano.
"Uh! Non vi ho detto una cosa" dico sorridendo voltandomi verso di loro e passando lo sguardo da uno a uno, "Vi amo!!" urlo ridendo.
Loro scoppiano a ridere e io entro nell'ascensore schiacciando il tasto del mio piano; le porte si chiudono mentre loro stanno ancora ridendo e Harry e Louis si stanno guardando sorridenti e più tranquilli.
"Che teneri!" penso ancora sorridendo come un'ebete alle porte dell'ascensore. Arrivo al 2° piano ed entro nella mia stanza rimanendoci fino al mattino di due giorni dopo.

"Minchia se sono stanca!" dico due giorni dopo.
L- "Povera, ci credo! Meno male che almeno oggi esci da quella stanza di Hotel!" dice, e la sento sorridere all'altro capo della linea.
"Sì! Per andare a lavorare ancora un pò, però!" le dico ridendo. Lei scoppia a ridere.
"Cazzi tuoi! Ti sei scelta tu questa carriera, tesoro!" mi dice deridendomi.
S- "Già! Comunque in realtà sono già nel parcheggio degli studi, e devo ancora chiamare Micki e mia madre!" dico rendendomi conto che non li sento da 3 giorni.
"Uh! Okay. Fai la brava e non stuprare Niall! Piuttosto stupra Harry da parte mia!" accetta lei ridendo. "Ormai il 'fai la brava e non stuprare Niall ma stupra tizio da parte mia' è il nostro saluto!" penso ridendo con lei e staccando la chiamata.
Recupero il borsone con PC, macchina etc..., dal bagagliaio della mia macchina e mi avvicino alla porta del retro degli studi.
"Buongiorno Sara!" mi dice il solito omone che controlla quell'entrata.
"Buongiorno... Uhm... " rispondo incerta non conoscendo il suo nome.
"Frank! Mi chiamo Frank Pausins" dice lui tendendomi la mano che io stringo.
"Beh, buongiorno anche a te Frank!" dico sorridente varcando la soglia del mio posto di lavoro per questi 8 giorni, ancora.
Per fortuna stavolta trovo abbastanza in fretta il camerino di Rebecca dove trovo Matt, Jenny e Rebecca che si stanno preparando per le prove.
"Buongiorno a tutti!" dico sorridente. Tutti si voltano e mi sorridono, e io mi avvicino a Matt porgendogli la mano. "Piacere, Sara Manzone." dico sorridente.
"Sì, lo so!" dice ridacchiando,e io lo imito.
"Sì, beh... Lo spettacolino dell'altro giorno era gratuito, i prossimi li dovrete pagare." dico facendolo ridere ancora di più. "Allora, io vado a preparare tutto; Jenny mi aiuteresti?" le chiedo voltandomi sorridente.
"Certo! Rebecca ci vediamo dopo." dice sorridente.
"Buone prove ragazzi!" dico seguendo Jenny fuori dal camerino.
"Ma il camerino di Rebecca è sempre così affollato?" le chiedo ridendo dato che non è mai sola, anzi.
"In realtà sì, colpa dell'organizzazione di questo posto: in teoria quello doveva essere il suo camerino, ma poi gli altri sono stati allagati." dice trattenendo una risata ed iniziando a camminare e io la seguo guardandola confusa.
"Se vuoi saperne di più chiedi alla boyband e a Nick!" dice, stavolta scoppiando a ridere.
"Va bene!" dico sorridendo. "Allora, dove faremo i servizi?" le chiedo guardandomi attorno.
"C'è una sala abbastanza grande, dietro, sulla destra del palco, ora ti ci sto portando." dice indicandomi una porta in metallo nero avanti a noi. Jenny sta per aprire la porta quando:
"Ciao Zayn!" dice guardando alla sua destra: Zayn, in tutto il suo splendore, sta scendendo le scale del palco che sono adiacenti alla parete dove si trova la porta della sala per i servizi fotografici.
"Oh, ciao Zayn!" lo saluto anche io.
"Ehi" dice in tono abbastanza scazzato. Jenny entra nella sala, ma io sto fuori a fissare Zayn.
"Hai qualcosa contro di me?" gli chiedo confusa. Intanto stanno scendendo le scale del palco anche gli altri 4 che, all'inizio alzano la mano per salutarmi sorridenti, poi però sentono la mia frase e la riabbassano fermandosi di colpo.
"Assolutamente no! Solo voglio che tu ci stia lontano, tutto qui." dice assottigliando lo sguardo e facendo un passo verso me.
"E questo lo chiami 'non avere alcun problema con qualcuno'?" gli chiedo ridendo.
Gli altri ragazzi si sono fatti seri e Niall e io ci scambiamo uno sguardo: lui è decisamente preoccupato, io confusa.
"Non prendermi in giro! Soprattutto non prendere in giro Louis ed Harry!" dice aggressivo.
"Credi davvero che io stessi mentendo l'altro giorno al ristorante? Davvero Zayn?!" dico.
"Dimmelo tu!" ringhia.
No. Aspetta: come è possibile che da un semplice saluto di due secondi fa ora stiamo litigando?!
"Cosa?! Ma sei scemo? Puoi dire tutto di me, ma non che sono una bugiarda!" dico arrabbiandomi.
"Sei una sconosciuta che tra l'altro amministra l'agenzia fotografica e giornalistica più famosa di Londra! Quindi sì! Non conoscendoti, ma sapendo il lavoro che fai, posso benissimo dire che sei una bugiarda! Tu vuoi lo scoop, ecco cosa vuoi! Fai finta di essere nostra amica perchè così noi ci rilassiamo e tu intanto ci fai dire gli affari nostri! Che ne sappiamo noi che tu non stia anche fingendo di essere nostra fan!!" urla, ormai. Louis e Niall spalancano gli occhi mentre Liam e Harry si fanno più vicini a Zayn mettendogli una mano sulla spalla, ma lui se le scrolla entrambe.
Io faccio un respiro profondo chiudendo gli occhi.
"Hai ragione" sussurro riaprendo gli occhi "In fondo che ne so io di te, di voi?" chiedo sempre sussurrando guardando prima lui, poi Liam e Harry e poi Niall e Louis.
"Non posso biasimarti, in fondo sono una giornalista. Ma dimmi una cosa: Mika è famoso per il suo carattere stronzo, vero?!" chiedo sapendo che lo sto per chiudere.
Zayn aggrotta la fronte confuso; stessa cosa fanno anche gli altri.
"Quel Mika?!" chiede sottolineando il 'quel' e inarcando le sopracciglia stupito. Io annuisco e lui e i suoi amici sono ancora più confusi, si vede.
"Cosa c'entra lui in questa storia?" chiede spazientito, confuso ma anche curioso.
"Mah, forse niente. O magari c'entra dato che è con lui che sto amministrando l'agenzia giornalistica. O forse c'entra perchè lui è gay dichiarato. O forse perchè ci conosciamo da quando lui aveva 11 anni e io ero una neonata." dico facendo un passo verso di lui mentre gli altri si scambiano sguardi stupiti e so, dando una veloce occhiata a Harry, che lui ha capito dove voglio andare a parare. Evidentemente però Zayn non l'ha capito perchè continua a guardarmi interrogativo.
Sto per aprire bocca per spiegarglielo, ma lo fa Harry per me.
"Sta dicendo che Mika, essendo gay, sa cosa vuol dire avere paura di fare coming out, quindi lo capisce anche lei perchè sono migliori amici che si confidano. Inoltre entrambi dirigono quell'agenzia, dunque poco ma sicuro che non pubblicherebbero mai degli articoli in cui dicono 'tizio e caio sono gay'! Ti sta dicendo che ieri ci ha detto che manterrà il segreto, non per una questione lavorativa, ma per una questione privata, perchè sa cosa vuol dire fare coming out pur non avendolo vissuto in prima persona." dice guardandomi e, alla fine del discorso, tirando un grosso sospiro per aver parlato così tanto.
Zayn mi guarda neutrale, come sempre.
"Dici che c'entra, Mika?" chiedo sarcastica iniziando a varcare la soglia della porta dove avrei fatto i servizi fotografici. Però mi fermo di colpo e mi volto di nuovo verso di loro, ma guardo solo Zayn.
"E comunque, accusarmi di essere una falsa fan potevi anche risparmiarmelo." dico quasi sussurrando, anche se so benissimo che sia lui che gli altri mi hanno sentita. Poi varco completamente la soglia ed entro nella sala, chiudendomi la porta alle spalle.












#AngoloAutrice#
Ehilà!
Allora, nuovo capitolo, spero vi piaccia perchè in realtà questi primi capitoli li ho scritti circa un anno e mezzo fa, se qualcosa non fatemelo sapere, qualsiasi cosa. Se qualcosa non vi va a genio ditemelo e io vedrò di cambiarla.
Grazie, e ringrazio Far_Away_IV per le recensioni. Ti adoro sister El!
bye bye! :)
   
 
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