Entro
nella
stanza di mio cugino come ormai faccio quasi tutti i giorni per provare
a
convincerlo a parlare con mia zia ma non riesco a farcela. Abbiamo
appena
finito di cenare e suo padre è appena andato via.
“Cami se sei
entrata per provare a convincermi, puoi pure tornare nella tua
stanza!”mi dice
Dodo.
A me, non da
mai retta nessuno perché tutti pensano che io sia piccola e
che non capisca le
cose. Però che Dodo abbia litigato con sua madre,
perché l’ha trovata con un
altro uomo, lo capisco pure io. E capisco anche perché mia
zia chiami tre volte
al giorno da ormai due mesi, chiedendo sempre di parlare con lui.
Isabel,
vorrebbe che suo fratello tornasse a vivere a casa con loro. Lui
invece, vuole
stare qui con noi e adesso anche mio zio Alberto vive a casa nostra.
“Ma perché
non vuoi provare a parlarle? Devi dirle magari solo ciao, sto
bene” gli dico.
“Cami, tu e
Isabel, non capite niente. Siete troppo piccole per capire che
è una
traditrice” mi dice.
“Io capisco
solo che è tua madre, comunque … qualsiasi cosa
abbia fatto! E tua sorella non
ha colpa e vuole che torni a casa.”
“Non capisci
che mia madre ha fatto sesso con un altro uomo? Ha tradito la nostra
famiglia!
Voi non sapete cosa significa, siete troppo piccole per capire.
Lasciami solo
Cami!” mi ripete.
Sono arcistufa
di essere considerata piccola per capire qualsiasi cosa. Io non sono
piccola e
non sopporto che nessuno parli con me. Come una furia mi dirigo nella
camera di
mia madre, almeno lei mi spiegherà quello che non capisco.
Busso. E ci
trovo mio padre.
“Ciao
scricciolo” mi dice.
“Dov’è la
mamma? Voglio parlare con lei” gli rispondo piuttosto
aggressiva.
“E’ successo
qualcosa?” mi domanda papà.
“No. Voglio
solo parlare con la mamma” gli dico io.
“Arrivo
amore” mi grida dal bagno lei.
“E’ successo
qualcosa Cami?” mi richiede mio padre.
“Armando!
Cosa deve essere successo? Vuole parlare con me, non con te”
gli dice lei
arrivando.
“Almeno
posso mettermi il pigiama prima di lasciarvi parlare?” ci
chiede papà
sollevando le braccia e le spalle come a dire che ha capito di essere
di
troppo.
“Vai a
prendere Aurora nella sua stanza, così tuo padre le fa bere
il latte e la fa
addormentare” mi dice la mamma.
Io vado a
prendere la mia sorellina e la porto dai miei. La dò in
braccio a mio padre che
subito la fa giocare in aria. Poi mi guarda serio e mi dice
“E comunque davo il
latte anche a te, e tu ti addormentavi solo dopo che ti avevo
raccontato almeno
tre storie e solo con me” e va via.
“Amore cosa
succede?” mi chiede mia madre.
“Ho litigato
con Dodo. Oggi la zia Camila ha telefonato di nuovo e mi ha chiesto di
provare
a convincerlo a parlarle, ma lui non vuole” le dico.
“Sai bene
cosa penso al riguardo! Tua zia mi sentirà
domani!” mi risponde.
“Mamma,
perché tutti volete tenermi fuori da questa storia? Io non
sono piccola come
pensate voi. Ho capito benissimo che la zia ha sbagliato
perché ha un altro
uomo!”
“Si. Ma è
più complicato di così. E per me non è
facile spiegarti cosa è successo!” mi
dice lei.
“Dodo non fa
che dire che né io, né Isabel possiamo capire
cosa significhi il fatto che sua
madre abbia fatto sesso con un altro uomo perché siamo
troppo piccole! Ma io so
cosa significa. So come nascono i bambini! L’abbiamo studiato
nell’ora di
scienze a scuola!”
‘Da quando
mia figlia sa cosa significa fare sesso?’ si sta chiedendo
Betty sconvolta.
‘Devo parlare con Dodo mi sa!’
“Tesoro …”
inizia lei ma io la interrompo.
“Mamma, tu
hai mai tradito papà? E’ per questo che litigavate
l’anno scorso e vi siete
quasi lasciati?” le chiedo.
‘Cielo che
domande!!’ pensa Betty.
Mia mamma si
siede con le gambe incrociate sul suo letto e mi invita a fare
altrettanto.
“Cami,
giusto perché tu sia tranquilla al riguardo,io non ho mai
tradito tuo padre. Né
tuo padre ha mai tradito me. L’anno scorso ci siamo quasi
lasciati perché non
vedevamo più alcune cose nello stesso modo. Ma poi per
fortuna ce l’abbiamo
fatta a fare pace.”
“E perché lo
zio e la zia non ci riescono?” le chiedo.
“Perché gli
adulti sono stupidi, molto spesso. Poco fa hai detto che sai cosa
significa
fare sesso perché l’hai studiato a scienze, ma
vedi è più complicato di
così.”
“Cioè?”
‘Non posso
credere di stare facendo questo discorso con mia figlia! Grazie
Camila!’ sta
pensando Betty nel frattempo.
“Hai
presente quando si dice durante un matrimonio che gli sposi diventano
una cosa
sola?” mi chiede.
Annuisco con
la testa.
“Bene.
Diciamo che ci sono due modi di essere una cosa sola. Uno è
fisico e uno …
spirituale. Quando due persone decidono di ‘fare
sesso’ almeno in teoria
dovrebbero conoscersi, amarsi e donarsi l’uno
all’altra spiritualmente
soprattutto. Insomma perché i due si amano.
L’espressione corretta dovrebbe
essere fare l’amore. Cioè due persone CHE SI AMANO
decidono di unire anche i
loro corpi, perché le loro anime sono già unite.
Hai capito?”
“Si.”
“Il fatto
Cami è che gli adulti sono stupidi e i sentimenti molto
complicati. Molto
spesso, la maggior parte della gente usa il sesso come un mezzo per
fare del male
alla persona che ha accanto. Perché in teoria, due persone
che stanno assieme
non dovrebbero avere altri fidanzati o fidanzate. Ma non è
sempre così. Se tu
vuoi fare male alla persona che hai a fianco, perché magari
sei arrabbiata con
lei, stupidamente avere un rapporto sessuale con un altro partner
è la prima
cosa che ti viene in mente. Ma è sbagliato!”
“E tu l’hai
mai fatto?” le chiedo.
“No. E
nemmeno tuo padre.”
‘Non è vero
ma mica posso dirglielo. Però almeno non l'ha fatto con
me!’ sta pensando Betty.
“Vedi,
quando l’anno scorso ci siamo separati per breve tempo, non
riuscivamo nemmeno
a pensare di poter stare con altre persone che non fossimo noi.
Perché noi ci
amiamo. Diciamo che siamo una sola cosa soprattutto spiritualmente.
Noi, non
sappiamo stare lontani perché ci amiamo! A volte litighiamo,
ma non vogliamo
separarci”mi dice mia mamma.
“E la zia
invece? Non ama più lo zio e vuole fargli male in quel
modo?”
“Cami, gli
adulti sbagliano. Tutte le persone sbagliano. Anche la zia. Secondo me,
adesso
non si ricorda che lei, lo ama lo zio. È confusa e ha fatto
questa cosa perché
voleva fargli male.”
“Ok. Ma
allora si lasceranno?” le chiedo.
“Non lo so.
Non te lo so dire. Immagino che per Dodo non è facile aver
visto sua madre con
un altro uomo. Ma sono sicura che lei gli voglia bene più
della sua vita,
perché è suo figlio!”
“Mamma, cosa
significa amare?” le chiedo.
“Significa
che tu vuoi il bene della persona che hai a fianco più di
quello che vorresti
per te stessa. Io per esempio ti amo tantissimo. Vorrei darti tutto il
bene, le
cose buone di questo mondo e non farti succedere mai niente di brutto.
E allo
stesso modo amo Roberto, Aurora e papà. E i miei genitori e
Nicolas, e tutti
gli altri. Ma le persone che amo di più in assoluto siete
voi e vostro padre.”
“Mamma ma tu
non puoi fare niente per far fare pace alla zia e allo zio?”
“Io ci ho
provato, ma non è facile. Non posso costringerli a tornare
insieme. E pare che
la zia abbia iniziato una storia con lo zio Mario. Non voglio dirti
bugie
tesoro. È una situazione difficile.”
“Perché
ormai lo zio e la zia non stanno più assieme né
fisicamente né spiritualmente
vuoi dire? Cioè non si amano più?”
“Temo che
sia così, scricciolo!”mi risponde.
“Ok. Ho
capito” le dico e mi alzo per andare nella mia camera.
“Mamma” la
chiamo mentre sono sulla porta “Stai tranquilla, a me non
interessa il sesso,
preferisco la ginnastica artistica per ora” e vado via.
Arrivo nella
mia stanza.
Penso che
non potrò fare niente per aiutare mia zia. Dodo non vuole
parlarle. Io sono
fortunata perché mia mamma e mio padre sono ancora insieme.
***
Armando
e Betty
“Cosa è
successo?” le chiedo.
“Non sei
stato dietro la porta ad origliare?” mi chiede rivolgendosi
verso di me.
“No, lo
giuro! Sono stato con Aurora. Quando si è addormentata
l’ho guardata dormire”
dico mentre accendo il ricevitore per sentire la mia ultimogenita, nel
caso in
cui dovesse svegliarsi.
“Succede che
nostra figlia sta diventando grande e spiegarle le cose è
diventato
inevitabile!” mi dice.
“E cosa
significa questo?”
“Ha voluto
sapere cosa significa ‘tradire facendo sesso con un altro
come fa Camila’” mi
risponde Betty.
“Coooosaaaaa?”
urlo quasi io.
“Calmati
Armando. È stato Dodo a dirle che lei e Isa non avrebbero
mai potuto capire e
lei è venuta a chiedere lumi. È una bambina
piuttosto intelligente. Tua sorella
le ha chiesto di intercedere per lei presso Dodo, e lei innocentemente
l’ha
fatto. Ma Dodo continua a rifiutarsi e in un momento di rabbia le ha
detto in
quel modo.”
“Non posso
crederci! Camila ha solo dodici anni. È troppo piccola per
capire queste cose!”
le dico sconvolto.
“E’ piccola,
ma nemmeno tanto! Sta crescendo. Pensa che mi ha chiesto quale
è stato il
motivo per il quale ci siamo separati lo scorso anno e se ti avevo mai
tradito
con un altro o se tu avevi tradito me!”
“Oh mio
dio!!” dico coricandomi.
“Abbiamo
sbagliato a non prevedere che questa situazione avrebbe avuto delle
ripercussioni su di noi e sui nostri figli. In particolare su di lei
che ha la
stessa età di Isabel e che passa molto tempo con
Dodo” mi dice appoggiando la
sua testa sul mio torace. “Domani parlo con tua sorella e le
chiedo di non
mettere più in mezzo nostra figlia” aggiunge.
“Invece io
domani parlo con Dodo. Voglio sapere cosa gli passa per la
testa” dico io.
“Comunque
Armando, stai tranquillo. Cami mi ha detto che a lei non interessa il
sesso,
preferisce la ginnastica artistica!” mi dice Betty per
tranquillizzarmi.
Associare la
mia bambina alla parola sesso mi viene piuttosto difficile. Mi alzo e
vado a
controllare cosa sta facendo nella sua stanza. Ma lei dorme beatamente.
È
serena. Qualsiasi cosa Betty le abbia detto, l’ha
tranquillizzata. Adesso sono
io che devo essere tranquillizzato.
***
“Dodo
possiamo parlarti?” mi chiede mio zio Armando.
Mannaggia!
Stamattina Cami mi ha detto che ha parlato con sua madre e ora ha tutto
molto
più chiaro. Sicuramente mi attende una bella ramanzina per
aver parlato di
sesso ad una dodicenne. Ma perché non mi lasciano in pace
lei e mia sorella?
Sarebbe tutto più facile.
“Certo,
entrate pure” dico stringendo i denti. “Non dovete
lavorare questo pomeriggio?”
chiedo.
“Abbiamo
preso un pomeriggio libero” mi dice mia zia Betty.
“Ho parlato
con Cami stamattina, se mi volete rimproverare per averle parlato di
sesso….”attacco io.
“No. Non è
solo questo” mi dice mio zio.
“Siamo
preoccupati per te Dodo” aggiunge Betty.
“E perché?
Sto bene. Qui con voi sto bene. Però se non mi volete
più qui …” dico
allarmato.
“Non dire
queste stupidaggini” mi dice Armando. “Tu sei mio
nipote, sei parte della mia
famiglia, hai il mio sangue nelle vene, sarai sempre il benvenuto
qui!”
“Vogliamo
sapere come stai veramente” mi dice lei.
“Zia, sto
bene davvero” le rispondo.
“Non mi
sembra” mi dice lei. “Con tua madre non parli e con
tuo padre … hai a stento
dei rapporti anche se vivete nella stessa casa.”
“Non riesco
a fare diversamente” dico.
“Dodo”
inizia Betty “immagino che tu ti senta profondamente tradito
e non ti fidi più
di nessuno ma sai anche tu che prima o poi dovrai parlare con tua madre
e tuo
padre”
“No, non
parlerò con mia madre. Mi fa schifo. Mi ha tradito e
deluso” dico. “Voi non
potete capire.”
“Invece ti
capiamo benissimo” mi dice mio zio. “Dodo gli
adulti sbagliano. Tutti sbagliamo
e capisco che è difficile considerare che possano farlo
anche i propri genitori
ma è così.”
“Non penso
che tu abbia trovato mai la nonna che scopava con un altro sulla
scrivania
dell’ufficio!” gli dico.
“Dodo, che modo
è di parlare!” mi rimprovera Betty.
“No” mi dice
mio zio “ma mia madre ha trovato altri modi di deludermi e di
farmi male!”
“La nonna?”
dico. “Non ci credo!”
“E invece
si. E per tanto tempo sono stato convinto che mio padre non avesse
stima di me.
Cosa che mi ha fatto combinare delle autentiche sciocchezze. Mio padre
mi ha
fatto male. Anche mia madre mi ha fatto male ma ho imparato ad
accettare le
loro debolezze, anche se li credevo infallibili.”
“Mia madre è
una stronza” gli dico io. “Non è mai
stata una madre come Betty. Sempre
anticonvenzionale.”
“Tua madre è
anticonvenzionale” dice mia zia “ma tu sei suo
figlio. Sono certa che ti vuole
bene più di quanto possa volerne a chiunque e che non
volesse mai e poi mai
ferirti.”
“Se non
voleva ferirmi non avrebbe dovuto farsi trovare con Mario, anzi non
avrebbe
dovuto avere una relazione con Mario! Assolutamente no!!” gli
dico.
“Dodo, tu
sai che gli adulti sono complicati …”inizia mio
zio.
“Zio, ti
ringrazio per l’ipotetica spiegazione che potresti darmi su
come sono gli
adulti … ma io vedo che mia madre e mio padre sono passati
dall’avere una vita
quasi normale al tradirsi. Sempre che mia madre non avesse un amante
anche in
Svizzera! E mio padre?? L’hai visto mio padre? A parte
l’aver preso Mario a
pugni, cosa ha fatto? È rimasto con lei, come un povero
cornuto. Io non lo
voglio un padre che non lotta per mia madre.” Mi agito.
“Non poteva essere come
te? L’avrei preferito! Sono certo che se fossi stato tu,
avresti combinato un
casino per non farti lasciare da lei … mentre lui no,
è rimasto a casa
impassibile. A fare come se niente fosse. Me l’ha detto Isa.
Fino a quando mia
madre l’ha cacciato di casa!”
“Dodo, le
dinamiche di una coppia … sono complesse. Anche noi abbiamo
avuto i nostri
problemi e anche noi probabilmente abbiamo ferito Cami, Roberto e
Aurora” mi
dice Betty.
“Si forse
si, zia” le dico. “Però adesso siete
assieme! Cami ha avuto paura che vi
lasciaste, me lo scriveva per mail, ma aveva fatto un patto con suo
padre per
non farlo andare via e mantenere unita la famiglia!”
“Cosa?”
chiede mia zia a mio zio. “Perché non ne so
niente?”
“Dopo ti
racconto” dice lui a lei.
“Io invece,
non solo ho visto mia madre con un altro, ho visto anche che mia madre
non ha
nessun interesse a ricostruire la mia famiglia e a mio padre non
interessa. Non
hanno nemmeno provato a riappacificarsi” dico io.
“Dodo, tu
sei molto sensibile” mi dice Betty “però
non è così facile. Alla tua età si
vedono le cose in maniera netta, ma non è così.
Non hai pensato che potrebbe
essere un periodo di transizione? In fondo pure noi ci siamo lasciati
per breve
tempo … e poi abbiamo fatto pace.”
“Dodo, noi
lo capiamo che tu vorresti la tua famiglia unita. Ma ci vuole tempo.
Vedrai che
le cose si aggiustano. Anche se tua madre e tuo padre hanno dei
problemi magari
li risolveranno col tempo!”
“No. Io penso
che non si rimetteranno mai insieme e non riesco ad
accettarlo” dico. “Mia
madre che è … mia madre, mi ha
tradito!” dico in un tono angosciato. Prossimo
alle lacrime. “Ha tradito me, mio padre e i miei fratelli e
io non la perdonerò
mai” aggiungo cercando di trattenermi.
“E’ meglio
se piangi, se ti sfoghi Dodo” mi dice mia zia venendo ad
abbracciarmi mentre io
non riesco a trattenermi più.
Anche mio
zio viene vicino a noi mi e mi stringe tra le sue braccia. Penso che
sono anni
che i miei genitori non mi abbracciano così e singhiozzo
ancora più forte. Mi
sentirò mai più sicuro?
***
Mio padre
dice che dovremmo togliere il disturbo. Dice che dovremmo trovare una
casa dove
andare ad abitare, io e lui, se io voglio andare.
Io vorrei restare qui, anche se Cami è
insopportabile come mia sorella Isabel. Quando sono assieme sono
terribili, ma
mio cugino Roberto e Aurora sono carinissimi. Poi, i genitori di Betty
sono i
nonni che tutti vorrebbero. Il signor Hermes e il suo modo di parlare
mi fa
sempre ridere, mentre donna Giulia è una seconda Betty. Mi
tratta come un
nipote anche se non lo sono. Io voglio restare qui. Devo dirlo a mio
padre. Mi
piace stare qui. Se loro vogliono, io resto.
Ci stiamo
tutti preparando, perché oggi pomeriggio l’azienda
di mio zio, presenta sul
mercato un nuovo videogioco e siamo tutti invitati. Purtroppo
è invitata anche
mia madre. Io non vorrei vederla. Non le parlo da tre mesi, anche se
lei chiama
due volte al giorno ogni giorno chiedendo di parlarmi. Ma io mi
rifiuto. Almeno
ha smesso di usare Cami come tramite!
“Allora,
siamo tutti pronti?” chiede Betty. “Armando
è già alla New Tech. Voi bambini
venite con me, mentre Alberto viene con Marcela e Isabel con
Camila.”
Ecco la
novità che mi fa arrabbiare ancora di più. Mio
padre, invece di cercare di far
pace con mia madre, esce con questa qui che è la ex
fidanzata di mio zio. Si
sono rivisti in ospedale quando mio zio si è rotto il
braccio. Suo figlio era
ricoverato per un’infezione. Mia
madre,
invece di fare pace con mio padre, continua a vedersi con Mario
Calderon. Lo so
perché me lo riferisce Isabel. Che la spia quando
è al telefono. Anche noi
avremmo voluto fare un patto per cercare di sistemare le cose, ma qui non ci sono
proprio le
basi.
Arriviamo
alla New Tech, c’è un sacco di gente. Certo, io ho
visto in anteprima il
videogioco … sarà favoloso. Soprattutto nella sua
versione per tablet e
smartphone. Io già ce l’ho. Anche se mi sono
dovuto adeguare alla rigide regole
di Betty e posso usare il mio tablet solo dopo aver finito i compiti.
Mio padre
è stato d’accordo! Uffa! Ho quindici anni non tre!!
Mentre sono
con mia zia si avvicinano a me due persone.
“Ciao Amalia”
le dice mia zia Betty “ti
presento mio
nipote Dodo, in realtà il suo nome è Armando, ma
per non fare confusione lo
chiamiamo Dodo.”
“Piacere
signora” dico educatamente io. Poi alzo gli occhi e guardo la
ragazza più
giovane. È davvero .. bellissima!
“Piacere
Dodo, io sono Amalia, sono la moglie di Manuel Pereira. Lei invece
è mia nipote
Rocio. E’ la figlia di mia sorella. Si trasferiranno tra poco
in città. Lei si
è già iscritta a scuola, al primo anno di liceo e
quindi è già qui!”
“Bene!” dice
mia zia. “Si in effetti Armando mi aveva detto che Manuel
gliene aveva parlato.
Se non ricordo male sei iscritta nella stessa scuola di Dodo! Non vi
siete mai
visti?”
“No” dice
lei. In effetti non l’ho mai vista ma…è
bellissima. E io non so che dire.
Mi volto
verso l’ingresso e vedo che è arrivata mia madre
con Isabel. Subito dopo stanno
entrando mio padre e quella Marcela lì.
Vedo mia
madre sorpresa del loro arrivo. Si dirige verso di noi. Oddio non
voglio
parlarle! Ma lei non è interessata a me.
“Betty” dice
con un tono abbastanza infastidito. “Da quando mio marito
frequenta Marcela
Valencia?”