La sua serva più
fedele
È notte.
È notte come sempre, ad Azkaban, dove non entra mai la luce del Sole.
Entra solo il freddo nei cuori.
È accucciata in un angolo, Bella, il più possibile lontana dai Dissennatori.
Le sue dita tremanti passano agitate nei lunghi ed aggrovigliati capelli, ancora e ancora, tirandoli, strappandoli.
Poi, il dolore.
Acuto, bruciante, agognato.
Impazientemente atteso.
E non è più una notte come sempre, ad Azkaban.
È una notte di risate e grida e entusiasmo.
Perché il Signore Oscuro è tornato.
E Bella sa che presto sarà ricoperta di ogni onore.
E all’improvviso, non sente più il freddo.
{100 parole}
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Altro giro, altra corsa!
E questa volta, la (felice) malcapitata è Bellatrix Lestrange.
Un personaggio che personalmente odio, ma di cui sorprendentemente mi piace scrivere, cosa che ho scoperto casualmente quando mi è capitata come personaggio in un contest.
(Qualora voleste, la Flash in questione, che si è con mio grande stupore classificata seconda!, è "Non ti curar di lor...")
Grazie a tutti quelli che continuano a leggere gli aggiornamenti!
Sempre lieta di sapere cosa ne pensiate ;)
Isidar