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Autore: LADY_youkai    26/11/2008    4 recensioni
Non riuscirò mai a farmi notare da te in quel modo. Non saprò mai mostrarti i sentimenti che provo verso di te, lo so. Eppure ogni giorno lo affronto come una battaglia, anche se so che è persa in partenza. Osservo i tuoi capelli che ti coprono il viso, le tue mani affusolate che sfiorano appena la chitarra, le tue labbra…mi sento così ridicolo perché io, in fondo, chi sono in confronto agli altri? Sono solo un’ombra che riveste un ruolo, una presenza indifferente nella tua vita. (the GazettE)
Genere: Romantico, Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Ruki, Uruha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ff2

Che cosa succederà? Boh, basta leggere ^O^ *viene picchiata*

Dicevo...ecco il capitolo u_u

CAPITOLO TRE

Mi sforzo di non fissarti, perché so che potrei morire all’istante.

Sono un cretino!

Solo per soddisfare un mio piacere, solo per porre fine a questa tortura…ti ho ucciso e ho distrutto per sempre il nostro rapporto! Non posso guardarti, non voglio guardarmi! Sono diventato l’ombra di me stesso e sento un profumo lugubre che avvolge i nostri corpi.

Se finisce tutto, la colpa sarà solo mia…

-Uruha- Devo parlarti, non posso lasciare tutto così. Oddio, sento il cuore battere troppo forte e violento mi sfonda il petto, ma devo…per te, per me…per noi –Uruha- Mi volto e ti osservo.

Ti sei seduto, guardi il pavimento e, sebbene tu cerchi di nasconderlo, mi accorgo che stai tremando –Mi…mi dispiace, davvero…- Non trovo le parole, una morsa mi blocca il corpo e mi trattiene, nonostante io cerchi inutilmente di liberarmi da queste catene. Respiro profondamente e ti osservo, nonostante questa volta i miei occhi non incontrano i tuoi: devo dirtelo, non posso far finta che sia stato uno sbaglio –Uruha, in questi ultimi mesi è cambiato qualcosa in me- Ti sento sussultare: scusami, ma devo farlo… -Non ho fatto altro che cercare di sopprimere tutto questo, ci ho provato, credimi, ma è stato inutile-

-Ruki…-

-Uruha, io ti amo- Sento che stai piangendo –So che mi sto comportando come un egoista, so che ti sto facendo soffrire, sto che sto rovinando tutto, tutti questi anni passati assieme…ma sono stati proprio questi anni che mi hanno fatto capire quanto tu sia importante per me e credimi se ti dico che tu sei la persona migliore che io abbia mai conosciuto, perché sei riuscito a capirmi subito, fin dal primo momento e mi sei stato vicino come nessun altro- Tu non parli, non osi…come potresti? Ti capisco. Abbozzo un sorriso, mentre una lacrima riga maligna il mio viso, ma subito cancello questa prova della mia debolezza.

Il mio cuore sanguina -Sai, sono felice di essermi innamorato di te, ma proprio perché sei tu, soffro da morire. Ti guardo e vedo il mio migliore amico, ma anche la persona che più desidero. Questo cuore- Mi afferro la maglietta e stringo il mio petto, fino a farmi male –Ora ho capito che è stato generato solo per te e si strugge per te-

Ma quanto sono ridicolo…

Da quando parlo così, da quando mi sono trasformato?

Mi sono sempre ritenuto una persona razionale e, nel limite del possibile, ferma e decisa.

Invece adesso mi scopro un animale timoroso, alimentato da un’irrazionalità che mi era sconosciuta.

Solo per te…

-Uruha, io non volevo ferirti, ma dovevi sapere e ti chiedo scusa, perché non riuscirò mai a perdonarmi di questo sbaglio- Ti guardo distratto: sei immobile, sembri come pietrificato…

Sei una meravigliosa statua

La statua che non potrò mai ammirare per davvero.

Singhiozzi e inizio a piangere, silenzioso

-Ti lascio solo- Riesco a dire io, mentre piano mi volto e decido di dirigermi in camera mia, lasciandoti lì, seduto, a singhiozzare, in casa mia, nella casa del tuo aguzzino

Sono orribile…

Cos’è questa sensazione?

Mi volto e osservo la tua mano, che mi blocca il polso e mi costringe a restare.

Alzi piano lo sguardo e tremo: non penso di essere pronto a osservare quegli occhi che mescolano lacrime e odio.

Odio per me…

Però…

Non è odio quello che vedo…

Non è amarezza

Nemmeno vendetta…

Il mio cuore si ferma

Rimango immobile mentre tu, ancora seduto, mi abbracci per la vita e affondi il volto nel mio ventre

-Uruha?- Sento le tue lacrime bagnarmi la maglia, il mio corpo non si decide a muoversi, resto solo in silenzio, per sentire il tuo pianto e il silenzio che mi entra nelle ossa

-Anche io…- Sono parole solo sussurrate, impercettibili…eppure le hai dette…

Non è vero? Dimmi che non sto impazzendo? Mi accuccio e ti costringo a guardarmi negli occhi

-Che cosa hai detto?-

-Che anche io ti amo- Il mio cuore ha smesso di battere, sbianco e mi irrigidisco

-Hai intenzione di dirglielo?-

-No! Non posso, rovinerei tutto!-

-Sei sicuro?-

Aoi, per caso tu già lo sapevi? E se sì, perché non me lo hai detto? Perché tu sai tenere un segreto, ecco perché, o forse sai leggere nel cuore della gente così bene che li anticipi in tutte le loro mosse. Uruha, mi stai prendendo in giro, o quello che hai detto è sincero? Ti accarezzo piano il viso, ho paura di farti male. Tu la sovrapponi con la tua: il tuo tocco, è così inebriante. Avvicino piano le labbra alle tue, subito dopo, la tua lingua accoglie la mia dentro la tua bocca e si rincorrono, come se fossero consapevoli del tempo che hanno perso. Ti abbraccio e tu ricambi, le nostre braccia ormai hanno dato vita a un unico essere, perfetto e incorruttibile. Piangiamo assieme, anche le nostre lacrime si mescolano, si consolano, si disperano…oddio, devo essere morto e aver raggiunto il paradiso! Ci alziamo, insieme, e uniti, ci dirigiamo in camera mia, perché sappiamo entrambi che cosa vogliamo adesso. Ti stendo sul letto sfatto e io, piano, mi metto sopra di te, senza mai staccarmi dalle tue labbra morbide e perfette. Ci fermiamo solo un attimo, per osservarci negli occhi: stiamo sorridendo e sentiamo entrambi di vivere davvero per la prima volta.

Ti accarezzo e tu mi baci la mano: sembri così indifeso adesso, mio dolce Uruha… ti abbraccio, appoggio la testa sulla tua spalla e mi perdo nel tuo profumo

-Ti amo- Devo dirtelo, ancora e ancora, non smetterò mai di dirlo. Sento le tue mani accarezzarmi la testa e sento le tue labbra sussurrarmi le stesse, meravigliose parole.

Uruha, ora so che non morirò da solo…ci sarai tu accanto a me.

Inizio a leccarti il collo e sento i tuoi gemiti che si fanno sempre più profondi e la mia eccitazione cresce

-Ruki…- Ti guardo, ma non scorgo rifiuto, come temevo…vedo solo uno sguardo preoccupato per quello che succederà dopo, per quello che dovremo dire. Ti bacio, regalandoti ancora la mia lingua

-Non devi preoccuparti, questa volta ci sono io vicino a te-

 

Continua…


Capitolo piuttosto cortino, lo so u_u...ma volevo lasciare il meglio tutto nel prossimo capitolo =ç=!!
Nel caso non si fosse capito, i nostri due eroi giocheranno a Risiko e si preannuncia una battaglia molto dura (muahahahahahah!)
bene, vi aspetto nella prossima parte! *si inchina*

  
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