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Autore: AlessiaCapecchi    27/01/2015    2 recensioni
Alessia è una ragazza italiana di 16 anni ed è una strega.
Suo padre è inglese per questo ha avuto la possibilità di studiare ad Hogwarts.
Alessia è quel genere di ragazza carina ma che non piace a nessuno, dolce, simpatica e riservata.
L'11 settembre deve ripartire per Londra per tornare a scuola dopo le vacanze, ma quest'anno sarà diverso...
Viene trasferita in una scuola magica sperimentale a Londra.
Qui incontrerà shadowhunters,semidei, vampiri, mutanti e molte altre persone appartenenti al mondo nascosto.
Incontrerà nuovi amici e si scontrerà con vecchi nemici, ma sarà spesso in pericolo.
Lei non è una ragazza come le altre.
Scoprirà cose sulla sua famiglia che la sconvolgeranno, e tutto ciò metterà in pericolo le persone che le sono vicino...
~~~~~~~~~~~~~
Decisi di origliare, ero troppo curiosa di sapere di cosa stavano parlando Silente e gli altri professori.
Appoggiai la testa alla porta dell'ufficio e ascoltai.
-è troppo pericolosa per restare-
-Albus,Severus ha ragione, se resta verranno a cercarla qui, non possiamo lasciare che succeda!-disse Maryse.
Sconvolta mi staccai dalla porta.
Come potevano cacciarmi, avevano promesso di proteggermi..
Però avevano ragione.
Non potevo restare.
Ero pericolosa.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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-ALESSIA!!!-
-ALESSIAAAA, È TARDI SCENDII.
 SE NON TI ALZI PERDI IL VOLO PER LONDRA-
 
Questa era mia mamma, tutte le mattine mi sveglia con la sua voce soave.
Mi chiamo Alessia Almighty , ho sedici anni e sono una Strega, ma non quelle streghe cattive delle favole, sono una brava ragazza.
Studio magia ad Hogwarts,anche se sono italiana e vivo a Firenze.
Studio lá da tre anni grazie a mio padre che è origini inglesi, e fino a due minuti fa ero in vacanza.
 
-ALMIGHTY ALESSSIA, SBAGLIO O TI HO DETTO DI ALZARTI?!-
Mia mamma aveva ormai raggiunto la mia stanza e aveva già aperto tutte le tende così che mi svegliassi meglio.
-buongiorno mamma, ti voglio bene anche io-
-dai tesoro, che se perdi l'aereo non arriverai in tempo alla stazione!-
 
Prima che mia madre finisse la frase ero giá chiusa in bagno.
Odio quando fa così, mi rende nervosa e poi si arrabbia perché le rispondo male.
In ogni caso aveva ragione, era giá tardi e dovevo sbrigarmi.
Mi sono sciacquata velocemente il viso, ho dato una spazzolata ai denti e sono corsa in camera a vestirmi.
Ormai era tutto in valigia e non avevo niente da mettermi, a parte un vecchio vestito nero di mia mamma finito per sbaglio in camera mia.
Me lo infilai senza farmi problemi e iniziai a truccarmi. Un po' di cipria, un filo di matita nera e il mascara per completare il tutto.
Non sono la tipica ragazza figa che si copre di trucco e ha sempre vestiti alla moda,anzi tutto il contrario.
Sono abbastanza alta, non ho un fisico da modella ma non mi lamento, ho i capelli rosso scuro.
Sono una ragazza abbastanza estroversa, almeno con le persone che mi stanno simpatiche (purtroppo non sono molte).
Inoltre sono impulsiva e irascibile(i miei più grandi difetti). 
 
-Buongiorno passerotto-
-Buongiorno babbo-
-Dormito bene?-
-Benissimo grazie, e un dolce risveglio ha migliorato tutto-
-Ale lo sai che tua mamma lo fa per te-
-Scusa tesoro ma sono solo nervosa perché devi ripartire per Londra-
-Ok scusa mamma- dissi pur non capendo il motivo per cui dovessi scusarmi.
-Hey, quel vestito é mio!!-
-Si lo so, era nel mio armadio ed é l'unica cosa che ho da mettermi.-
Risposi abbastanza irritata.
 
-hai preparato tutto?-
-Tutto pronto! Chi mi accompagna all'aeroporto?-
-Entrambi-
-Vogliamo salutarti perbene stavolta-
-Wow fantastico! Vado a prendere la valigia!-
-Fai in fretta-
 
Salii di corsa le scale e infilai in camera, mi misi il cappotto, presi la valigia e mi avviai verso la porta per scendere quando mi resi conto di non aver preso il cellulare.
Tornai indietro e afferrai il cellulare appoggiato sulla scrivania, c'era un messaggio di Hermione.
"Sei giá partita??"
Hermione é la mia migliore amica ad Hogwarts, insieme ad Harry e Ron.
Fanno tutti parte della casa dei Grifondoro a parte me che sono una Serpeverde.
Lo so sembra strano, secondo delle leggende tutti i Serpeverde sono cattivi, ma non é così.
"Devo ancora arrivare all'aeroporto, ho il volo alle 8:00"
Misi il cellulare in borsa e raggiunsi i miei di sotto.
 
Dopo aver caricato la macchina partimmo immediatamente.
Ci volle una mezz'oretta per arrivare all' aeroporto di Firenze, fatto il check-in era arrivata l'ora di salutare i miei.
Mia mamma, come previsto, iniziò a piangere e mio padre cercò di consolarla senza riuscirci.
Dopo baci e abbracci mi allontanai.
Ero felice di andarmene per un po', certo i miei mi sarebbero mancati sicuramente ma fa bene allontanarsi a volte.
Il telefono mi vibrò in borsa, era sempre Hermione, mi diceva che lei e gli altri mi aspettavano al binario 9 3/4.
Risposi e rimisi il cellulare in borsa.
L'aereo era in ritardo, perciò mi sedetti su una sedia accanto ad una famigliola felice.
Tirai fuori il mio libro sulle creature magiche e iniziai a leggere; una delle tre figlie dei due giovani accanto a me si avvicinò e mi si sedette accanto.
Con la voce sottile e curiosa di una bambina di 5 anni mi chiese:-cosa leggi?- 
-un libro di scuola- dissi sorridendole
-e cosa racconta?-
-Noemi, non dare noia a quella ragazza, sta leggendo non vedi?!-la sgridò sua madre
-oh non si preoccupi non mi dava noia- rivolgendomi alla bimba gli dissi:-è un libro sugli animali magicii-
Era davvero una bella bambina, mi ricordava me da piccola, sempre dietro a fare domande a tutti.
-Davvero?-chiese la bimba incredula
-si hahaha-
-Wow anche io voglio studiare gli animali magici!!-
-Noemi vieni dobbiamo salire sull'aereo-
-Arrivo papá-
La bimba si alzò e raggiunse la sua famiglia.
-grazie per la tua pazienza- mi disse il padre,-si figuri, amo i bambini-
Il padre sorrise -Noemi saluta la ragazza- la bambina con un sorriso che le arrivava alle orecchie si girò e mi salutò, poi prese per mano sua sorella maggiore e corse verso il suo aereo.
 
Finalmente era arrivato il mio aereo, con mezz'ora di ritardo, ma era arrivato.
Tirai fuori il biglietto e salii.
Trovato il mio posto mi sedetti velocemente, mi allacciai la cintura e ricominciai a leggere.
 
 
-signorina, signorina siamo arrivati deve scendere-
Questa fortunatamente non era mia mamma, ma l'assistente di volo che mi pregava di scendere dall'aereo.
Ebbene sì mi ero addormentata.
-Emm.. Si mi scusi, scendo immediatamente-mi scusai imbarazzata
-Non si preoccupi faccia con comodo- disse gentilmente l'hostess.
Misi il libro in borsa,mi alzai a mi avvicinai all'uscita dell'aereo.
 
Mi bastò prendere la metropolitana per raggiungere la stazione di King's Cross.
Arrivata alla stazione mi diressi verso il binario 9 3/4 dove mi aspettavano gli altri.
Da lontano vidi Ron ed Harry seduti su una panchina, sembravano abbastanza annoiati.
In piedi davanti a loro c'era Hermione che camminava avanti e indietro con le mani incrociate sul petto.
-Ragazzi- li chiamai, urlai così forte che si girarono tutti, ma non mi importava, ero troppo felice di vederli.
-ALEE- dissero in coro
-HEYY-
-Finalmente sei arrivata- disse Hermione 
-scusate, il mio aereo é arrivato in ritardo-
-pensavamo ti avessero rapita- disse ridendo Ron
-Fortunatamente no, sono felice di vedervi ragazzi-
-anche noi Ale, ci sei mancata- rispose Harry
-ok peró sbrighiamoci o perdiamo il treno- puntualizzò Hermione prima di sparire dietro il muro della stazione 9 3/4, Ron la seguì.
-prima le signore- mi disse gentilmente Harry inchinandosi.
-ma che cavaliere, grazie Harry-
Afferrai il mio carrello e corsi verso il muro, amavo farlo, attraversato quel muro cambia tutto, finalmente mi allontanavo dalla mia routine giornaliera e entravo nel mio mondo, il mondo magico.
 
 
La porta del nostro scomparto si aprì:
-qualche dolcetto ragazzi?-
La signora con il carrello dei dolci era finalmente arrivata
-per me qualche cioccorana, per voi ragazzi? Offro io- dissi
-un lecca lecca- fu la richiesta di Hermione 
-anche per me- la seguì Harry
-io no grazie- disse gentilmente Ron
-Hey amico sei a dieta?! Hahaha-
-sempre spiritoso Harry-
Diedi i galeoni alla signora, li prese e si allontanò 
-che bello, aspettavo da molto questo momento-
Era vero, non vedevo l'ora di rimangiare quelle deliziose cioccorane e tornare ad Hogwarts con i miei amici.
-Avete letto la lettera?! Diceva che per alcuni di noi sarebbe stato molto diverso, che ne pensate?- disse curioso Harry
-boh, magari alcuni dovranno seguire più lezioni del solito per migliorare le loro competenze-
-si certo,e uno di loro è Ron- lo prese in giro Hermione.
-no ragazzi sono serio-
-dai Harry tranquillo non cambierà niente, magari cambiano solo qualche professore-
Ancora dubbioso Harry disse- mmm se lo dici tu-.
 
 
 
   
 
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