Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Dioni    28/01/2015    1 recensioni
Giappone,sengoku jidai,mentre il paese del sol levante percorre il suo periodo più caotico,un giovane yokai vive la sua vita,inconsapevole che la sua esistenza sarà turbata dall'arrivo di un nuovo nemico,più forte e temibile di quanto lo siano stati i suoi nemici precedenti,ma in suo aiuto interverrà un umano molto particolare,proveniente da una terra lontana.
Tra intrighi e battaglie,personaggi famosi e luoghi dimenticati,una storia prende vita,una storia dove niente e quello che sembra e che alcuni segreti e meglio che rimangano tali.
Buona lettura.
(crossover Inuyasha/Assassin's Creed.)
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sesshoumaru
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La luna,bianca,tonda e luminosa.

La sua luce indicava il cammino a tutti coloro che necessitavano di vedere nelle tenebre,ma a Sesshomaru,sembrava che di luce c'è ne fosse fin troppa.

Non gli faceva affatto comodo tutta quella luce,non in quel momento almeno,c'è n'era troppa per quello che doveva fare,c'è n'era troppa per nascondersi nel buio della foresta.

Corse nella stretta radura che separava la montagna dal margine della foresta,dovette essere lesto a non farsi vedere,le guardie erano tra gli alberi,lo sentiva,l'olfatto non lo ingannava e l'udito di certo non gli faceva scherzi.

Arrivato al margine del bosco,si nascose dietro il primo albero,si sentiva strano ad agire in quel modo,quello non era il suo modo di agire,lui doveva camminare fiero,orgoglioso della sua abilità con la spada,ma quella sera aveva cambiato qualcosa in lui.

Ora si sarebbe dovuto aggirare tra gli alberi,come un serpente nascosto nell'erba alta,come un ladro nel cuore della notte e uccidere i suoi nuovi nemici,non con l'onorevole spada,ma con un arma diabolica,inventata da chissà quale mente.

Non era usanza da yokai quella di usare aggeggi tecnologici,erano forti,la natura li aveva resi così,quindi perchè doversi affidare a simili oggetti? Era quello che gli avevano insegnato,ma chi erano loro per giudicare senza possedere sapienza,chi erano loro per dire che gli umani erano inferiori?

Ma nemmeno la maggiorparte degli umani era tanto tollerante,chiusi com'erano nelle loro paure,indottrinati da antiche credenze e uomini di fede che vedevano gli yokai come essere maligni,era più che normale che anche la società umana,già piena di difetti,avesse anche il vizio di giudicare prima ancora di conoscere.

Mentre Sesshomaru era preso dai suoi pensieri su quell'insolita arma,si avvicinarono due figure,era più che probabile che l'intero corpo di guardia del castello fosse stato informato della fuga del giovane yokai.

Si fermarono di fronte all'albero dove Sesshomaru era nascosto e iniziarono a parlare.

- Hai sentito quello che è successo?

- Si,pare che il signor Akira abbia portato con se un nobile delle terre occidentali per fargli vedere le rovine.

- Già,ma sai cosa è successo durante la festa?

- No.

- Pare che sia accaduta una cosa strana,gli invitati erano tutti immobili.

- Immobili?

- Si,come se fossero statue,fidati,qualunque cosa sia successo deve riguardare con le ricerche di Akira.

- Dici?Tu come fai a saperlo?

- Io facevo il giro di ronda dentro il castello,comunque,tu sei nuovo giusto?

- Si,tu da quanto sei qui?

- Un anno,ma ti avverto,qualunque cosa accada,non farne parola con nessuno quando torni a casa,non mi stupirei se fossimo controllati dallo stesso uomo che ci paga per fargli da guardia la casa.

- Se lo dici tu,comunque,tu va pure avanti,io ti raggiungo,do un'annafiata alle piante poi arrivo.

- Cosa? Ti scappa proprio adesso?

- Faccio giusto un goccio poi arrivo.

- mmh,va bene,ma se ci metti più del previsto,mi trovi un pò più avanti,pare che ci siano movimenti sospetti,quindi,io sono più avanti insieme alle altre guardie,chiaro?

- Si ho capito,ma adesso vai,non c'è la faccio più.

- Va bene,a dopo.

Dopo essersi separate le due guardie si mossero in due direzione diverse,una si allontanò dirigendosi ancora più dentro la foresta,mentre l'altra stava per andare vicno ad uno degli alberi che erano coperti dalle ombre della sera e quindi improbabile che potesse accorgersi della presenza del giovane yokai.

La guardia superò l'albero,tutta di fretta,impaziente di liberarsi di quel fastidio.

Dopo che la guardià superò l'albero,Sesshomaru fece la sua mossa, da prima appoggiato contro l'albero si staccò da esso e assumendo un posizione eretta e senza fare alcun rumore.

- Ora che alle tue spalle,mira ad un parte importante,collo,schiena,gola,scegli tu.

Disse Jin.

Rimase un attimo ad aspettare,poi,colpì.

Si mosse velocemente,abbastanza per non far reagire in tempo la guardia,ma anche fin troppo frettoloso,poichè i suoi passi avevano tradito la sua copertura.

Lo scatto improvviso,si era fatto sentire,facendo girare la guardia,giusto in tempo per vedere a malapena una sagoma spuntare dall'ombra.

Il braccio sinistro scatto velocemente,mentre il braccio destro passava sopra la spalla destra della vittima,la mano destra gli tappò la bocca con forza,mentre la sinistra diede il colpo fatale.

La lama colpì,entrando con forza nella gola e recidendo un arteria,la morte fu rapida,ma non proprio indolore,poichè la guardia ebbe qualche spasmo,prova del suo istinto di soppravivenza,anche se quest'ultimo stava per morire insieme al suo possessore.

Ed infine morì,quello era stato il suo primo assassinio e la scena che aveva di fronte lo disgustava non poco,non per il fatto di averlo ucciso,poichè il compito di quella guardia era quello di trovarlo e forse anche di ucciderlo,ma per come lo aveva fatto.

Lo aveva preso di spalle,senza dargli neanche la possibilità di difendersi,lui era un guerriero,non un tagliagole,non era il tipo di che uccideva i suoi avversari alle spalle,o attaccava chi non poteva difendersi,per non parlar del fatto che non aveva mai arrecato danno a chi passava per la sua strada.

Non era il tipo di yokai che assaltava i villaggi umani,gli era capitato di uccidere degli umani,ma mai di sua inizativa,lui era un duellante,uno che si scontrava solo con chi riteneva degno o con chiunque lo sfidasse e sembrava abbastanza forte da poterlo sfidare.

Ma questo uccidere nell'ombra,era tutt'altra faccenda,ma questa volta l'onore non lo avrebbe salvato e la sua compagna più utile non sarebbe stata la forza,ma il silenzio,sapeva che non c'è l'avrebbe fatta,non questa volta,non con i soliti metodi.

- Bravo,vedo che afferri al volo,ora ascolta,l'altra guardia si sta dirigendo verso i suoi compagni,seguila,ma non ucciderla,seguila senza farti vedere.

Sesshomaru si girò indietro e controllando la situazione,l'altra guardia si stava allontanando e sembrava che non si fosse accorta di nulla.

Vedendo ciò Sesshomaru uscì da dietro l'albero,sicuro che il corpo non sarebbe stato trovato facilemente,visto che era stato lasciato nell'ombra in mezzo alla fitta vegetazione.

Il giovane yokai stava seguendo la guardia,piano piano,con passo cauto e attento,gli stava dietro,coperto dalla foresta,dalle tenebre e dagli animali notturni presenti in quell'ambiente.

Gufi,conigli,scogliattoli,qualche cerbiatto in lontananza,forse anche dei lupi,la tipica fauna locale dell'ambiente montano,animali attivi anche nell'ore più tarde della notte,anche se per i gufi era più che naturale cacciare di notte e dormire di giorno.

I versi degli animali coprivano i passi di Sesshomaru,per quanto stesse attento,non poteva evitare di non far rumore quando calpestava la neve,anche se la guardia davanti a lui non sembrava poi così tanto pericolosa,continuava a guardare a destra e a manca,tanto per fare un occhiata in giro,nel caso avvistasse qualcosa.

Poco dopo,mentre lo yokai continuava a pedinare la guardia,se n'è avvicinò un altra,era ben lontana da dove si trovasse Sesshomaru,ma subito accorciò la distanza accellerando il passo,stava correndo nella stessa direzione della guardia pedinata.

Arrivò di fronte al compagno d'armi,sembrava nervoso e frettoloso di parlare.

- Che ti prende?

Disse la guardia pedinata.

- Presto,ci servono più uomini possibili.

- che è successo?

- Abbiamo avvistato un donna in mezzo alla foresta,era una degli invitati alla festa e ci è sembrato strano che si trovasse qui,così l'abbiamo accerchiata,sta opponendo resistenza.

- Va bene arrivo.

Detto questo le due guardie attacarono a correre il più velocemente possibile,Sesshomaru era incuriosito dalla quella faccenda,una donna in mezzo alla foresta,chissà chi poteva essere.

Senza aspettare che Jin gli parlasse di nuovo si mosse anche lui nella direzione delle guardie,si mosse veloce ma rimanendo sempre attento a chi potesse passare da quelle parti.

Andando sempre più avanti aveva l'impressione di andare in discesa,non più una zona lineare ma a dislivelli,con tratti di foresta che cadevano in alti fossi, e qualche zolla di terra rialzata permetteva di raggiungere parti più basse dell'area circostante.

Osservando bene il luogo in cui era arrivato notò che non tutte le guardie erano andate verso l'intrusa,anzi,stavano in guardia,ben vigili a chiunque passasse,nel caso potesse arrivare qualcuno a dare man forte a quella donna.

Vide molte guardie attorno al posto in cui lo yokai si era nascosto,era in mezzo a dei cespuci,abbastanza alti e folti da coprire la sua stazza da accovacciato,visto che per statura non era di certo piccolo.

- Adesso come faccio a passare?

- Semplice.

Disse Jin

- Osserva attentamente la zona,hai notato il forte dislivello del terreno? La presenza di zone alte o zone basse può favorire un approccio furtivo differente,a seconda della situazione e delle tattiche di infiltrazione.

- Cosa?

Disse Sesshomaru confuso,non ci aveva capito nulla.

- Lo vedi quell'albero dietro di te? su quella zona rialzata?

Sesshomaru girò il capo nella direzione indicata dalla voce,dietro di lui,nella parte più alta della foresta,che era quella precedentemente stata percorsa dal giovane yokai si trovava un albero dai lunghi rami.

- Si e allora?

- Torna indietro e avvicinati all'albero.

Detto questo Sesshomaru ripercorse la zona,salì di nuovo sull'altura e si aquattò vicino all'albero.

- Adesso salta sui rami.

- Cosa?

- Salta sui rami,ti spiego dopo.

Sesshomaru saltò con nessuna difficoltà sopra l'albero,visto che la sua muscolatura da yokai glielo faceva passare per una cosa da nulla.

- Ora che sei qui,non dovresti avere problemi nel superare le guardie.

- Che devo fare?

- Cammina sopra i rami e passa di albero in albero,passa sopra le guardie senza fare troppo rumore,poi,appena le avrai superate,scendi giù e continua per la tua strada.

- Aspetta un attimo,la neve rende i rami scivolosi.

- Non preoccuparti,tu sali,a cordinare i movimenti ci penso io,fidati di me.

- Va bene,ma spero che tu sappia quello che fai.

Appena Sesshomaru cercò di mettersi in equilibrio sul ramo,intervenne Jin che fece perdere di nuovo sensibilità al corpò dello yokai.

- Un giorno lo saprai fare,ma per ora,guarda e impara.

Jin fece in modo che il corpo di Sesshomaru mise entrambe le gambe una dietro l'altra,un pò come un equilibrista,piegò le gambe,piegò la schiena in avanti,le bracci aperte con le mani in basso verso l'esterno.

E poi...scattò.

Quella sembrava una posizione ambigua e scomoda,si era rivelata essere un autentica sorpresa, si muoveva con una cordinazione incredibile,un piede alla volta,un passo dopo l'altro,sembrava quasi dovesse cadere.

E invece il suo equilibrio era perfetto,ma poi,arrivato alla fine del ramo,saltò giù, atterrando su un ramo sottile appartenente ad uno degli alberi più in basso,ci era saltato sopra come se fosse la cosa più semplce del mondo.

Lo yokai non poteva non essere stupito da queste movenze,la cordinazione di ogni movimento sembrava ben gestita dall'individuo all'interno della sua coscienza.

Salti,scatti e passi veloci facevano di Jin anche un individuo molto agile,anche se stava possedendo il corpo di un altro,nello spostarsi la in alto sembrava scimmiottare tra gli alberi,eppure,anche Sesshomaru aveva notato un qualche tipo di tecnica eseguita durante quella bizzarra corsa.

Ma non era quello il momento di porsi certi quesiti,doveva rimanere concentrato sulla sua missione.

Continuando ad avanzare notò subito la lunga linea formata da guardie,ma questa volta potevano passare quasi senza pericolo,i vantaggi dati dallo spostarsi sopra gli alberi erano i seguenti,una buona visuale che da sul terreno sottostante,un ottimo nascondiglio e in caso di necessità,utile per agguati e assalti improvvisi,tattiche utili per chi preferisce la guerriglia alla battaglia campale.

Dopo qualche salto si era posato sull'ennesimo albero,anche se non era un albero qualunque,era quello che si trovava sopra il perimetro armato,adesso avrebbe dovuto stare attento,bastava un singolo errore e la fuga dalle grinfe di Akira si sarebbe potuta definire fallita.

Un altro salto,un altro albero raggiunto,poco alla volta stava superando le guardie,con calma e precisione,un ramo,poi un altro è un altro ancora,tutto stava filando liscio.

Qualche albero più avanti,il corpo di Sesshomaru si fermò di colpo,controllò che nei dintorni non ci fossero guardie.

- Adesso scendi e continua a piedi,spostarsi su gli alberi può far comodo,ma si rischia anche di attirare l'attenzione,quando un ramo si rompe dopo che ci hai poggiato piedi sopra o quando spaventi un gufo che trova riparo su un albero,troppi rischi,meglio tenere i piedi per terra,tieni,riprendi pure il controllo del tuo corpo.

Sesshomaru riprese sensibilità e con essa tutti i dolori provocati dallo scontro con il padrone di casa.

Però,c'era qualcosa,una sensazione forse,ma percepibile,come la voce dell'assassino,lo sentiva nella carne,nelle ossa,in ogni parte del suo corpo,i movimenti eseguiti da Jin per spostarsi da un albero all'altro,non era qualcosa che aveva semplicemente visto,li percepiva come se li avesse eseguiti lui.

- Che hai Sesshomaru? Ti sento turbato.

- No nulla,te ne parlo dopo.

- Come vuoi,ma ora non c'è tempo da perdere,prosegui a terra e trova quella donna.

Sentite queste parole Il ragazzo di ghiaccio stava per lanciarsi quando qualcosa passò sotto di lui.

Era una guardia,sembrava essersi allontanata dai suoi compagni,guardò indietro nella speranza di capire quello che stava succedendo,ad un tratto vide quello che stava succedendo.

C'era trambusto,il perimetro armato era stato spezzato,le guardie a lui visibili impugnavano le proprie armi come se stessero combattendo,mentre altre sembravano fuggire,ma in modo ordinato,come se la cosa fosse stata prevista.

Ad ogni modo,non c'era tempo per le ipotesi,la guardia sotto di lui si era fermata un attimo,attirata com'era dalle urla dei suoi compagni feriti.

In ogni caso,Sesshomaru doveva muoversi...e sapeva benissimo come fare.

Saltò giù dall'albero senza fare alcun rumore,preaparò il braccio sinistro per far scattare la lama e poi,come uno dei gufi di quella foresta,che si lancia su un coniglio,si avventò sulla sua vittima,piombandogli addosso con una rapidità inaudita.

Per prima cosa atterrò su di lui,poi durante la caduta,gli aveva appoggiato rapidamente la mano destra sulla spalla destra,facendolo schiantare al suo per via dell'urto subito dal corpo di Sesshomaru durante l'atterraggio,poi col suo corpo lo bloccò a terra,ed infine,gli infilò la lama,dritta nel cervelletto,per poi trapassarlo e raggiungere il cervello,una morte veloce e indolore.

Intervenne Jin.

- Impressionante,sei andato a colpo sicuro e senza che ti dicessi nulla.

- Forse,anche se a dirla tutta,non'è stato proprio un caso,ho imitato i movimenti che facevano quei tipi col cappuccio,tutto qui.

- Dici? Però è strano.

- Cosa?

- I movimenti che hai fatto,quando ti sei lanciato sulla guardia sei stato particolarmente preciso,quasi sapessi che cosa fare,commettere un assassinio in volo non'è qualcosa che si impara dall'oggi al domani.

- Allora vuol dire che sono un assassino nato.

- già,ed questo la cosa che mi preoccupa.

- Che vuoi dire?

Disse Sesshomaru mentre si stava mettendo in posizione eretta.

- Hai presente quando ti ho fatto eseguire quel salto dalla cascata?

- Si

- Ecco,quella era un azione che io ho fatto eseguire al tuo corpo,quello che hai fatto adesso sì è sviluppato da quello che hai visto fare da altri,oppure,lo hai preso da me.

- Forse,ma in ogni caso io vado avanti,devo andarmene da qui.

Detto questo,si inoltrò ancor di più nella foresta,nella speranza di poter raggiungere in tempo la donna,senza alcuna grazanzia che trovarla avrebbe potuto migliorare le cose.

Fatto sta però che fosse strano,che una persona,si aggirasse in un luogo simile,nel cuore della notte,proprio quando l'intero corpo di guardia al castello sta cercando lui,qualcosa non quadrava.

Ritornò su i suoi passi inoltrandosi ancor di più nella foresta,si muoveva rapido e silenzioso,ancora meglio di prima,però non vedeva guardie sul suo percorso,strana cosa.

Continuava a muoversi,ma ancora niente,qualche altro minuto a spostarsi,ma ancora niente.

Poi all'improvviso,un suono,quasi il verso di un animale,qualunque cosa fosse doveva controllare,forse n'è valeva la pena.

Accelerò il passo,aveva paura che potesse succedere qualcosa di brutto,non sapeva cosa,ma lo sentiva,doveva arrivare in tempo,qualunque cosa stesse succedendo.

E poi,arrivò nel luogo in cui voleva arrivare,raggiunse un altissimo strpiombo di almeno venti metri d'altezza,davanti a lui,le montagne innevate,dietro di lui la foresta,con le sue ombre e i suoi nascondigli improvvisati,sotto di lui,un grande ammasso di guardie,tutte intorno ad un figura.

Guardò in basso e con la sua potente vista vide subito chi era la donna.

Non riusciva a crederci,proprio lei,in quella foresta? Perchè? Che motivo aveva per trovarsi li?

Il volto di Sesshomaru tradì per l'ennesima volta la sua calma apparente,un solo nome gli sfuggì di bocca,il suo,quello di una sua antica conoscente.

- Toran.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Dioni