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Autore: Seiraluna    31/01/2015    1 recensioni
Naruto guardò la ragazza e pensò che forse aveva esagerato con lei. Se Jiraya l’aveva scelta c’era un motivo valido. Doveva solo aspettare e vedere come andava a finire.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Naruto e Hinata erano stesi sul letto in camera del ragazzo e parlavano da ore. Non si erano accorti che erano già le undici e trenta di sera. Il giorno dopo dovevano essere agli studi per le dieci e non si preoccupavano di riposare. Avevano tanta voglia di conoscersi meglio e non riuscivano a smettere di farsi domande a vicenda. Hinata aveva scoperto che Naruto aveva avuto diverse fidanzate in passato perché con Sasuke a volte si divertiva a mettersi in mostra nelle discoteche. Naruto le aveva detto che quei tempi erano passati, ormai non faceva più a pugni e non corteggiava ogni ragazza che gli si appiccicava addosso. Kakashi lo aveva aiutato a maturare, crescita che aveva fatto anche con il suo miglior amico. Lui e Sasuke avevano capito che accettare le sfide di uomini gelosi non era mai conveniente e avevano smesso di uscire ogni sera per locali. Si erano concentrati sul lavoro e infatti ogni anno che crescevano gli ingaggi aumentavano. Si erano costruiti due carriere splendide e non intendevano tornare indietro. Erano ancora molto corteggiati, ma usavano ignorare le donne che cercavano di sedurli. Ormai Sasuke aveva Sakura al suo fianco, mentre Naruto era follemente innamorato di Hinata.
-Sei scioccata dal racconto sul mio passato?
-No, non giudico mai le persone per il loro passato, non mi sembra giusto. Io non penso proprio che tu sia un ragazzaccio, a quei tempi eri semplicemente confuso. A tutti capita di avere un momento di sofferenza.
-Hai capito subito che in quei mesi di marachelle e botte avevo il morale sotto i piedi. È stata dura costruirsi una reputazione da ragazzo gentile e affidabile.
-Alla fine ce l’hai fatta, è questo che conta. Basta pensare al passato, diventi triste ogni volta che pensi a certi episodi della tua vita. Non mi piace vederti con quelle espressioni sul volto.
-Hinata come fai a fidarti di me? Voglio dire, non hai paura che io ti tradisca con un’altra ragazza e che ti faccia soffrire?
-No, non ho paura che tu abbia una storia con un’altra mentre stai con me, non lo faresti mai. Hai detto che mi ami e so che lo pensi veramente. Hai ripetuto più volte quanto ti piaccio e ho osservato come mi guardi durante le riprese, i tuoi occhi non mentono. Hai anche dimostrato più volte di volermi proteggere.
-Grazie Hinata, non ti deluderò mai.
-Ti avverto Naruto, se una donna ti si avvicina per corteggiarti la mando via.
-Sarò il primo ad allontanarla e a dirle che ho già una fidanzata meravigliosa. Non immagino di stare con nessun altra ragazza. A volte penso che tu sia troppo per me e che non ti merito.
-Smettila di dire queste brutte cose, non è da te.
-Hinata hai mai paura del futuro?
-Questa è una domanda che nasconde una trappola? Naruto non capisco cosa ti passa per la testa.
-Mi impegnerò con tutte le mie forze per renderti felice.
-Mi rendi felice anche adesso, io ho bisogno solo di sentirti vicino per stare bene.
-Siamo davvero strani. La ragazza timida e impacciata e l’attore buffone e impetuoso. So che sto vaneggiando in questo momento, voglio solo convincerti che qualsiasi cosa accada ti amerò sempre.
Hinata guardò Naruto negli occhi e poi gli sussurrò qualcosa all’orecchio. Il ragazzo fu felice di sentirsi dire quelle parole. Le ragazze spesso lo avevano usato solo per avere qualche minuto di fama o per il suo corpo, purtroppo questo doveva ammetterlo, si era lasciato ingannare. Purtroppo scopriva le cose sempre troppo tardi e nel modo più crudele. Con Hinata la storia era diversa, lei era dolce e non cercava mai di apparire con lui davanti ai giornalisti, era il contrario cercava di nascondersi per non lasciarsi seguire ovunque.
-Naruto verrai a vedere il mio primo concerto con Itachi?
-Verrò a tutti e quattro i concerti, ho già detto a Kakashi di non prendere impegni di sera per i prossimi due mesi. Dopo il lavoro voglio passare del tempo con te, non andare a feste e inaugurazioni.
-Non devi pensare a me se sei occupato.
-Sarò occupato mattina e pomeriggio per i prossimi due mesi, devo girare il film con Sasuke e ho anche altri due ingaggi. In più, Kakashi ha detto che mi vogliono per una rappresentazione teatrale, vogliono che interpreti Mercuzio per un mese. Si tratta di due serate a settimana al grande teatro in centro. Spero che le date non coincidano con i tuoi concerti.
-Se le date coincidessero non puoi rifiutare. È una grande prova per te interpretare Mercuzio, mi hai detto che avresti sempre voluto cimentarti in un’opera di Shakespeare. Ora ne hai l’opportunità, verrò a guardarti sicuramente uno dei giorni in cui vai in scena.
-Avevo già intenzione di accettare, ma voglio anche venire ai tuoi concerti.
-Vedrai che riuscirai a vedere almeno un mio concerto. Non hai ascoltato bene Itachi, ha detto che un concerto si terrà al grande teatro.
-Hai ragione, quindi io non sarò occupato con il teatro. Non ci avevo pensato, sono il solito baka.
-Sei il mio baka preferito.
-Hinata se non ti dispiace, potresti cantarmi questa ninna nanna?
Naruto tirò fuori dal cassetto un foglio arancione un po’ consumato sugli angoli. Sopra c’era scritta una bellissima ninna nanna.
-Perché vuoi che canti questa canzone?
-Quella è una ninna nanna che scrisse mio padre per me e mia madre me la cantava spesso quando avevo due o tre anni. Non ricordo molto, ero troppo piccolo.
Hinata lesse la canzone, erano parole dolcissime. In quella canzone c’era tutto l’amore che i suoi genitori avevano per lui.
-Non so se sono all’altezza di cantare questa canzone, è bellissima. Io non sono brava come lo erano i tuoi genitori. Sai, dopo che mi hai parlato di loro, mi è venuta la curiosità di sentire qualche loro canzone. Non sapevo che Kurenai avesse un loro cd ma poi me lo ha dato e sono rimasta senza parole.
-Hinata solo tu sei in grado di cantare questa melodia.
Hinata guardò Naruto negli occhi e non riuscì a dire di no alla sua richiesta, voleva vederlo sereno. Se desiderava ascoltare ancora quella canzone, lo avrebbe reso felice.
La mora iniziò a cantare e Naruto chiuse gli occhi. La voce di Hinata era melodiosa, dolce e gli dava migliaia di sensazioni positive. Aveva ascoltato delle sue canzoni, ma sentirle cantare quella ninna nanna era qualcosa di magico. Ogni sofferenza, ogni paura e ogni pensiero negativo era stato cancellato dalla voce di quella bellissima ragazza che aveva fra le sue braccia.
Finita la canzone, Naruto ringraziò la mora baciandola sulle labbra. Era da tempo che desiderava risentire quelle parole.
-Grazie a te ho ricordato i tempi in cui mio padre e mia madre mi rimboccavano le coperte e mi stringevano forte.
-Sono felice che la mia voce ti abbia dato belle sensazioni.
Naruto mise una mano sulla guancia della ragazza e le diede una carezza, era così dolce e pura, non poteva fare a meno di guardarla e coccolarla.
-A cosa pensi Naruto?
-Sei un angelo, sono felice di averti incontrata.
I due si addormentarono verso le tre del mattino.
 
La mattina seguente Hinata dovette strattonare il ragazzo per più di dieci volte per farlo alzare dal letto.
-Buongiorno principessa.
-Buongiorno Naruto, è ora di alzarsi. Alle dieci ci aspettano sul set. Sono già le sette.
-Mi sembra di aver dormito pochissimo.
La ragazza sorrise a causa dell’affermazione del ragazzo, a volte diceva delle frasi senza riflettere. Lui era fatto così, impulsivo e spontaneo.
-Ho detto un’altra frase ovvia, logico che abbia sonno ho dormito poche ore. Però non mi sento per niente stanco, sono stato benissimo ieri sera.
-Anche io.
-Domanderò a Kurenai di farti dormire da me anche questa sera.
-Naruto non pensi che possa dare fastidio a Kakashi? Questa è anche casa sua.
-No, lui non ci fa caso a certe cose. Una volta Sasuke è rimasto qui per due settimane per non farsi trovare da Orochimaru, voleva un periodo di pausa. Kakashi non ha detto niente, era d’accordo. Non farà problemi se resti qui per qualche giorno.
-Vuoi che passi qualche giorno da te, davvero?
-Con tutto il cuore.
Hinata ballava per tutta la casa per la gioia, avrebbe passato più tempo con il suo fidanzato e lo avrebbe conosciuto ancora meglio. Non vedeva l’ora.
Kakashi scese al piano di sotto e trovò Naruto seduto al tavolo che beveva una tazza di latte e mangiava un pezzo della torta che gli aveva regalato la mora.
-Hinata è raggiante questa mattina, balla e canta per la cucina. Devo dire che ha una voce interessante. Kurenai mi aveva detto che canta bene ma non immaginavo fosse a un livello così alto. È riuscita addirittura a cantare la ninna nanna scritta da tuo padre. Devo ammettere che l’ha eseguita in modo impeccabile.
-Kakashi ci spiavi?
-No, tenevo sotto controllo solo te, mio caro bricconcello. Non ho potuto fare a meno di ascoltare quella melodia, mi ha ricordato i vecchi tempi sul palco con tuo padre.
-Non parli mai di queste storie, come mai le cacci adesso?
-Solo perché quella canzone ha evocato in me dei vecchi ricordi. Oggi devi firmare degli autografi dopo le riprese. Il fan club del distretto nord ha il permesso di entrare agli studi e ti attenderanno al padiglione otto. Lì come da routine ti faranno delle domande e ti chiederanno gli autografi.
-Intendevi dire che oggi è il giorno dei fan club e degli autografi, so che anche Sasuke è occupato con le sue ammiratrici.
-Sì, oggi gli studi vengono aperti ai fan club del distretto nord. A ogni attore è stato assegnato un padiglione dove ricevere i propri fan.
-Quanti fan ci sono nel club del distretto nord?
-Su questa lista che mi hanno spedito le responsabili del club ci sono almeno cinquanta ammiratrici.
-Cosa? Non sapevo di avere un fan club così grande in quel distretto.
-Veramente quelle sono solo le ragazze ammesse agli studi. Per scegliere chi sarebbe entrato sono state fatte delle specie di lotterie per ogni attore scelto da alcuni produttori. Secondo quello che mi ha raccontato Jiraya, i produttori hanno scelto gli attori più famosi.
-Quindi anche Hinata dovrà incontrare i suoi fan?
-Nella lista dei produttori c’è scritto che è stata messa nel padiglione sette. Mi sembra strano che Orochimaru non abbia bloccato il suo incontro con i fan.
-Pensi che stia macchinando qualcosa?
-Conoscendolo sarà nel suo letto a elaborare qualche piano diabolico.
-Non farà soffrire Hinata.
Naruto e Kakashi mangiarono tutta la colazione mentre Hinata sistemava la cucina. Il giorno prima avevano lasciato tutti i piatti da lavare e la donna delle pulizie sarebbe passata solo nel primo pomeriggio. La ragazza voleva fare qualcosa per ringraziare Naruto dell’ospitalità.
 
Arrivati sul set Naruto e Kakashi andarono a salutare il regista mentre Hinata salutava la sua manager.
-Hinata devi dirmi qualcosa?
-Mi è successa una cosa bellissima Kurenai, voglio raccontarti tutto. Naruto ieri sera è stato dolcissimo.
Kurenai temeva che Naruto si fosse spinto oltre troppo presto. Si conoscevano da poco e non voleva che la sua pupilla restasse scottata se fosse finita fra loro. Si augurava che restassero insieme per sempre, ma sapeva cha molti attori erano volubili. Anche se non pensava che Naruto fosse come gli altri. Stare attenti, però non era mai pericoloso.
-Cosa ti ha fatto Naruto?
-Kurenai, Naruto e io ci siamo baciati più volte e è stato bellissimo, mi è sembrato di volare. Fra le sue braccia mi sento benissimo.
La manager tirò un sospiro di sollievo, si erano solo baciati. Hinata non aveva mai avuto esperienze simili, era normale che fosse felice di ricevere il suo primo bacio. Aveva parlato di più baci, quindi Naruto si era fatto avanti con audacia. Il pivellino era più furbo di quanto sembrasse.
Naruto stava parlando delle scene da girare con il regista quando sentì uno sguardo gelido su di sé. Si girò e vide che Kurenai lo fissava in modo strano, doveva aver saputo dei suoi baci con la mora. Hinata lo salutò per tranquillizzarlo vedendo che la manager lo minacciava con gli occhi. Sapeva che Kurenai non odiava Naruto, ma con quel suo modo di fare voleva solo proteggerla.
Hinata raggiunse Naruto e ascoltò le direttive del regista.
-Voi due mi sembrate più allegri questa mattina, non avrai combinato qualcosa Naruto?
-Non capisco perché ve la prendiate tutti con me.
-Oh ragazzo, sei tutto rosso. Bene, passiamo al film. Oggi dovrai lasciare la tua fidanzata, stanco del suo comportamento nei confronti dei tuoi amici e della sua ossessione di tenerti legato a lei. Diciamo che a Tetsuya non piace essere soffocato.
Hinata e Naruto si cambiarono e indossarono le divise scolastiche. Tutto era pronto per girare un’altra scena al liceo.
-Si gira e azione.
Kiba e Tetsuya erano seduti nel prato della scuola e chiacchieravano.
-Cosa hai intenzione di regalare a Ayano?
-Mancano solo due giorni al suo compleanno e non ho trovato nulla da darle. Ho passato cinque giorni in giro con la mia ragazza. Ha voluto girare tutti i negozi della città e ha comprato un mucchio di roba. La sua stanza è piena di buste.
-Non potevi cercare un regalo per la nostra amica mentre eri con lei?
-Ho tentato, ma ogni volta che vedevo qualcosa di interessante la mia gentilissima fidanzata mi portava fuori dal negozio. Sono stanco del suo comportamento. Anche quando eravamo in America faceva così. Non avevo mai tempo per i miei amici al club di judo. Alla fine i ragazzi non mi hanno più chiamato perché non sopportavano che lei uscisse sempre con me e li trattasse a pesci in faccia.
-Strano che tu ti sia messo con una ragazza tanto aggressiva, non sapevo ti piacessero certi tipi.
-Quando l’ho conosciuta non era così, credimi. Sai che Ayano e io non parliamo da cinque giorni?
-Ho notato che non si avvicina più al tuo banco da quando avete fatto ripetizioni insieme. Cosa è successo?
-La mia ragazza l’ha trattata malissimo e temo che ora Ayano mi odi.
-No, lei ti vuole bene, non è capace di portarti rancore. Forse come te non sa come affrontarti, mi ha detto che si è vergognata per come si è comportata. Ha timore che tu la giudichi male perché è scappata via.
-Aveva tutte le ragioni per scappare. Dovevo impedire che succedesse una cosa del genere. La cosa più brutta è che la mia ragazza le ha detto che non andrò alla sua festa di compleanno.
-Non puoi farle questo. È riuscita a convincere suo padre solo perché ci teneva a festeggiare anche con te ora che sei tornato. Ci ha messo tre giorni per convincerlo. Se non vieni tu, saremo solo io, Ten Ten e Shino.
-Ayano ha anche altri amici, come mai non vanno alla festa.
-Ayano fa la festa questo sabato e alcune ragazze della classe le hanno detto di essere occupate con i loro fidanzati. Altre sono spaventate dai bulli che hanno chiesto a tutti di non andare alla festa o li avrebbero picchiati.
-Questo non è per niente bello. Voglio fare una sorpresa a Ayano e trovarle un regalo che la lasci a bocca aperta. Dovrà fare un grande sorriso quando le darò il pacco.
-Allora verrai alla festa, vedrai che ci divertiremo. Forse ti accorgerai dei suoi sentimenti finalmente.
-Hai detto qualcosa?
-No, solo che ci divertiremo. Per favore, non portare la tua ragazza o rovinerà la festa a Ayano.
-Dovrò uscire di nascosto o mi impedirà di venire alla villa. Tornando al discorso di prima, pensi davvero che Ayano non mi odi dopo quello che è successo?
-Non ti odia baka. Sei il solito, non cambi mai Tetsuya, non ti accorgi di niente.
-Shino da quanto eri dietro l’albero?- domandò Kiba.
-Dall’inizio della vostra conversazione. Tetsuya guarda in alto verso la finestra della nostra classe.
-Quelle sono Ayano e Ten Ten. È così triste.
-Ha quella faccia perché pensa che tu ce l’abbia con lei. Pensa di aver sbagliato con la tua ragazza e di aver perso la tua amicizia. Dovresti correre da lei e chiederle scusa, visto che lei non ha colpe. O mi sbaglio?
-Hai ragione Shino, sono un idiota, devo correre a chiarire tutto.
Tetsuya corse in classe mentre Kiba dava il cinque a Shino. Il loro piano aveva funzionato brillantemente. Si erano messi d’accordo per far in modo che l’amico si accorgesse del suo errore e della tristezza della loro migliore amica. Odiavano vederla soffrire. Nel piano era coinvolta anche Ten Ten che convinse Ayano a salire sul tetto della scuola dove dopo pochi minuti comparve Tetsuya.
-Scusa Ten Ten potrei parlare da solo con Ayano?
-Certo, ci rivediamo in classe amica mia. Tu bada bene a non farla piangere di nuovo o riceverai un pugno.
Tetsuya non ricordava che la castana fosse tanto manesca e allo stesso tempo protettiva nei confronti di Ayano. Dovevano avere un legame ancora più forte rispetto alle medie. Ne erano cambiate di cose mentre era stato via. Era cambiata persino Ayano, era ancora più bella con i suoi lunghi capelli scuri e il suo fisico con tutte le curve nei punti giusti. Era estasiato dalla figura della ragazza.
-Ayano devo chiederti scusa per l’altro giorno. In questi giorni non poter parlare con te è stata una sofferenza.
-Non devi scusarti Tetsuya, sono stata una sciocca a scappare via quel giorno. Sono stata anche inopportuna non parlandoti in questi giorni. Non sapevo come chiederti perdono.
Tetsuya si avvicinò alla ragazza e la strinse forte.
-Non dire nulla, so che eri triste a causa mia. Ti dico subito che ho intenzione di venire alla tua festa e festeggiare il tuo compleanno. Nessuno mi impedirò di partecipare alla tua prima festa. Ci tengo a vedere il sorriso sul tuo volto quel giorno, quindi aspettati una mega sorpresa.
-Grazie Tetsuya, sei un vero amico.
Ayano era ancora innamorata del ragazzo ma non poteva dirgli niente, lui stava con un’altra. Le bastava averlo vicino in quei momenti di tristezza per stare meglio.
 
Tornato a casa Tetsuya vide la sua ragazza sulla porta. Lo attendeva da qualche minuto e era molto nervosa.
-Stop. Shion quella ti sembra una faccia arrabbiata per caso? E poi dovevi dire la battuta appena lui ti vedeva.
-Ho dimenticato la battuta, capita.
-Prendi il copione e rileggi la battuta. Quindici minuti di pausa.
Il tempo di bere un sorso di acqua e tutti erano di nuovo sul set.
-Azione.
Tetsuya era di fronte alla sua ragazza che si gettò fra le sue braccia furiosa.
-Vuoi andare al compleanno di quella. Preferisci andare da lei e non accompagnare me alla sfilata, non è carino.
-Ti ho accompagnata a migliaia di sfilate, posso fare qualcosa che mi piace per una volta. Avevi detto che non avresti più fatto i capricci se ti avessi fatta venire con me in Giappone. Al contrario, ti comporti peggio di prima.
-Sei tu che sei cambiato. Mi tratti malissimo e difendi quella mocciosa. Non ti accorgi che ti fa gli occhi dolci per allontanarti da me.
-Smetti di prendertela con Ayano. In questi giorni si è seduta lontana da me per paura di averti ferita. Aveva il timore che tu fossi infastidita vedendola con me e non mi parlava. Temeva che anche io la odiassi.
-Infatti mi ha ferita, non sopporto quando ti si avvicina.
-Smetti di dire certe cose, inizio a infuriarmi. Non voglio perdere Ayano ora che sono tornato.
-Come pensavo preferisci lei a me. Sei forse impazzito?
-Pensi sempre male. La conosco da anni e ci siamo sempre trovati bene insieme, nessun timore, nessun dubbio, nessun litigio. Poi tu cerchi di allontanarla da me facendole credere che è colpa sua se ti comporti così. Le hai anche detto che io non sopportavo più di sentirla parlare delle sue vicende personali, vero? Kiba mi ha detto che tre giorni fa Ayano era venuta a trovarmi e tu l’hai cacciata in modo orrendo dal giardino. Ne hai approfittato per inventarti che io non sopporto Ayano.
-Ho detto quelle cose solo perché ero gelosa di lei. Le avevo chiesto di non venire a trovarti e lei non ha obbedito.
-Non è ai tuoi ordini. Sono stufo, torna in America, non voglio più stare con te. Hai fatto cose orribili in questi giorni.
-Non è vero.
-Ah no. Pensi non mi sia accorto che mentre ti provavi della roba in camerino, hai infilato degli abiti nella tua borsa. Questo si chiama rubare. Lo avevi già fatto una volta e ti ho chiesto di non farlo più. Tu non mi hai ascoltato.
-Solo un piccolo errore, puoi di certo perdonarmi.
-Le offese a Kiba e Ayano sono errori?
-Capita che a qualcuno non piacciano delle persone.
-I litigi continui con mia madre. L’altro giorno l’hai cacciata da casa sua perché dicevi che parlava ad alta voce al cellulare mentre dormivi sul divano. Questa casa non è tua ma dei miei genitori, non puoi comandare come una principessina viziata.
-Mi stai dicendo parole orribili, ingiuste e crudeli.
-Vai via da qui entro una settimana e torna in America, non voglio più vederti. Ho sbagliato a fidarmi di te e a portarti qui. Ti ho anche aperto il mio cuore in passato, altro grosso sbaglio. Addio.
La ragazza corse a preparare i bagagli e chiamò un taxi, decise di andare in un albergo di lusso. Era ricca e di certo non aveva bisogno di restare in un posto dove non era desiderata.
-Ho preso tutto e spero di non vederti più Tetsuya. Sei stato un vile con me e non perdonerò mai.
La ragazza corse nel taxi e si diresse verso il centro. Ora Tetsuya si sentiva più sereno e felice. Kiba aveva ragione quella ragazza non lo rendeva felice, gli stava rovinando la vita con le sue fisse. Ora avrebbe avuto più tempo per i suoi amici e la sua famiglia. Non vedeva l’ora di dare la notizia ai genitori e agli amici. Decise di chiamare subito Kiba.
Quando l’amico seppe la notizia, a sua volta, chiamò Shino e insieme si precipitarono a casa di Tetsuya. Ebbero tutti i dettagli dall’amico e si complimentarono con lui, aveva fatto bene a lasciarla poiché non era più lo stesso.
-Stop. Bene ragazzi. Andate via, oggi non ci sono più riprese.
-Signor Jiraya, ne è sicuro? I produttori dicevano che bisognava girare anche la scena seguente.
-Non siamo ancora pronti per alcune scene quindi tutti via mentre io dico agli operai come sistemare le altre scene. Fuori dai piedi.
Jiraya era pericoloso quando strillava, tutti gli attori sparirono in un attimo e anche fonici, assistenti e i produttori stessi.
Naruto indossò qualcosa di comodo e andò con Kakashi nel padiglione otto dove lo attendevano le fan. Intanto Hinata era andata con Kurenai nell’edificio sette.
-Kurenai sai quanti fan sono previsti per oggi?
-Per ogni attore sono stati predisposti cinquanta biglietti della lotteria visto i troppo fan. Le estrazioni si sono tenute due settimane fa qui agli studi. Per ogni attore c’era un banchetto. Dicono che si è presentata molta gente. Sei felice di firmare qualche autografo dopo tanto tempo?
-Molto, sono due o tre mesi che non firmo qualcosa. Ricordi come erano carine quelle bambine che vennero a vedere il mio concerto al teatro iris. Avevano tutte il mio poster.
-La rivista giovani attori ha venduto molte copie quando ha messo le tue foto in copertina e il tuo poster all’interno del giornale.
 
Intanto le fan di Naruto avevano invaso il padiglione otto. C’erano solo ragazze molto giovani e tutte avevano in mano una foto del ragazzo. Si misero in fila e si fecero firmare le foto. Anche Shion stava ricevendo i suoi fan nel padiglione quattro. C’erano dieci ragazze e quaranta ragazzi. Alcuni di loro erano addirittura usciti con lei quando andava ancora al liceo. Sasuke era impegnato con delle ragazzine che urlavano il suo nome. Non facevano che spingere per l’intero padiglione pur di toccarlo. Anche per lui c’erano solo ragazze.
Sakura era stata messa nel padiglione cinque e aveva già firmato cinquanta delle sue foto. Aveva ricevuto quaranta ragazze e dieci ragazzi. Volevano il suo numero ma lei gli rispose che era occupata.
 
Al padiglione sette
-Dagli urli che sento di fianco, Naruto è molto apprezzato dalle ragazze.
-Hai ragione Kurenai, c’era una fila enorme poco fa. Tutte accalcate per un suo autografo e una stretta di mano. Quando arrivano i miei fan? Sembra che gli altri siano già arrivati.
-Dovevano già essere qui da cinque minuti. Si saranno fermati per una visita degli studi cinematografici.
-Lo penso anche io, ci sono set bellissimi in questo complesso.
Hinata attese quaranta minuti nel padiglione con Kurenai, poi si affacciò fuori e vide che sentì che gli altri attori già erano passati alle interviste con i fan. C’era molto rumore, ma riusciva a sentire qualche domanda da una parte e dall’altra.
-Kurenai non è che ci hanno indicato l’edificio sbagliato?
-Ho chiamato e mi hanno detto che ti hanno prenotato questo posto.
-Allora aspettiamo- disse Hinata sorridendo.
Kurenai aveva capito che non sarebbe arrivato nessuno, ma non voleva vedere Hinata piangere e non disse nulla. Forse almeno una persona sarebbe arrivata.
 
Dopo cinquanta minuti
Fuori dal padiglione di Shion, Orochimaru stava pagando delle persone. Sasuke e Sakura, che avevano finito con i loro fan, videro la scena.
-Io ho finito per oggi Sasuke caro.
-Anche io. Andiamo a prendere un gelato o qualcosa di salato?
-Va bene. Cosa fa il tuo manager con tutti quei soldi.
-Non ne ho idea. Sembra che stia pagando quei tizi per qualche lavoretto, non riesco a sentire cosa dicono da qui. Non è opportuno avvicinarsi, a Orochimaru non piacciono gli impiccioni.
-Ah sì, tu ti intrometti sempre nei suoi affari e metti becco su tutto quello che dice.
-Mi diverto a contraddirlo.
-Prima di andare a mangiare, vediamo come se la cava Naruto con le sue fan.
-Sarà sommerso dalle ragazzine.
Sakura e Sasuke trovarono un gruppo di ragazze che si avviava verso l’uscita degli studi. Avevano appena finito le interviste con Naruto.
-Come è andata?
-Sasuke hai finito prima?
-No, ho iniziato prima di tutti. Mi vuoi dire come te la sei cavata?
-Bene, ho risposto a tutte le domande. Però Kakashi mi ha chiesto di stare attento a non rivelare dei particolari strani della mia vita.
-Ha ragione, se dicessi alle tue fan che mangi dieci ciotole di ramen in alcuni giorni scapperebbero via.
-Sempre simpatico Sasuke. A te come è andata Sakura?
-Per fortuna c’erano tante ragazze alla mia riunione con i fan. Mi hanno fatto poche domande e ne sono stata felice. Non voglio svelare a nessuno i segreti della mia vita con Sasuke. Sai come è andata a Hinata? Per lei questa cosa è nuova, essendo diventata da poco un’attrice.
-Stavo giusto andando da lei. Vi va di venire?
-Certo, andiamo Sasuke.
I ragazzi andarono al padiglione sette e vi trovarono solo Kurenai che strillava al telefono e Asuma che cercava di calmarla. La donna posò il cellulare e vide gli amici di Hinata.
-Kurenai, Asuma dove è andata Hinata?
-Mi dispiace non so dove sia finita. Mi sono distratta un attimo per parlare con Asuma che era appena arrivato per portarci a casa e è sparita. Sono molto preoccupata.
-Sarà andata al bar a mangiare qualcosa. I fan l’avranno tempestata di domande e avrà voluto bere e mangiare qualcosa per riprendersi.
-No, cara Sakura. Hinata non ha ricevuto nessun fan oggi. Qui al padiglione sette non si è presentato nessuno.
-Non è possibile. Ho assistito alla lotteria e al banchetto di Hinata c’erano molte bambine e ragazze che volevano incontrarla- disse Sasuke.
-Il tuo manager avrà escogitato qualche piano per non farle incontrare i fan. Quel maledetto me la pagherà cara- disse Kurenai furiosa.
-Noi andiamo a cercare Hinata, voi andate se avete impegni- disse Asuma.
-Ti aiutiamo- disse Kakashi arrivando alle spalle di Naruto.
-Naruto sei l’unico che può sapere dove è andata, pensaci bene- disse Kurenai molto preoccupata.
Temeva che succedesse qualcosa di brutto alla piccola Hinata, non se lo sarebbe mai perdonata.
-Non mi viene in mente niente. Vado a spaccare la faccia a quel serpente.
-Fermo, hai fatto una promessa a Hinata, non ricordi- disse Kurenia.
-Avete ragione, ma non riesco a sopportare come la tratta.
Naruto era molto preoccupato per la sua fidanza, voleva trovarla al più presto e stringerla forte e lasciarla sfogare. Fra le sue braccia ogni angoscia e tristezza sarebbero passate, come le diceva sempre Hinata lui la rendeva felice con un abbraccio.
   
 
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