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Autore: Soly_D    31/01/2015    5 recensioni
#09. «Sakura-chan è mia... è finalmente mia~♥».
«Oh, non credo proprio!», dichiarò Sakura, ergendosi minacciosa sulla figura di Naruto steso al suolo.
«Sappi che dopo questa scenata dovrai faticare enormemente per riconquistarmi».
Ma Naruto non la ascoltava, immerso nel suo alone di cuori e arcobaleni.
[Raccolta NaruSaku]
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Naruto/Sakura
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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The Bridge between Heaven and Earth


#05. From the frying pan into the fire

Sakura sospirò irritata stringendo i pugni lungo i fianchi, mentre la consueta folla di ragazzine scalmanate si dileguava in fondo alla strada trasportando via anche Naruto, il suo Naruto. Va bene che era diventato l’eroe del villaggio e che si era fatto particolarmente carino, ma Sakura trovava assurdo che quella testa quadra avesse anche un fanclub che lo seguiva per tutta Konoha riempiendolo di moine e regali.
«Naruto-senpai, dove sei andato?!».
Sakura si voltò: una ragazzina bionda con una scatola tra le mani si guardava intorno spaesata.
«Sei arrivata tardi», le comunicò, schioccando la lingua sul palato. «Naruto è appena andato via».
La ragazzina si rattristò improvvisamente. «Gli avevo preparato il pranzo...», si lamentò, stringendosi la scatola al petto.
Sakura le diede una confortante pacca sulla spalla e la ragazzina, dopo qualche attimo di riflessione, sembrò rianimarsi.
«Lo daresti tu a Naruto-senpai da parte mia?», chiese con occhi baluginanti di speranza.
Sakura stava per rispondergli di no e rispedirla da dove era venuta in modo tutt’altro che delicato, ma la ragazzina le lasciò la scatola tra le mani e la ringraziò calorosamente per poi correre via. “Dalla padella alla brace” pensò Sakura, dandosi una manata in faccia.
Non solo doveva stare a guardare Naruto che veniva sballottolato di qua e di là da dodicenni in piena crisi ormonale, ma ora una di loro pretendeva addirittura che lei, Sakura, recapitasse a Naruto il pranzo che aveva preparato con tanto amore.
No, non gli avrebbe portato proprio un bel nulla. Naruto sapeva benissimo badare a se stesso.
Dopo l’ennesimo sospiro di irritazione, Sakura aprì la scatola con una punta di curiosità: ramen. Quella mocciosa conosceva bene i gusti di Naruto e voleva conquistarlo prendendolo per la gola. Ma non era tutto. Sul coperchio della scatola c’era attaccato un biglietto con una scritta elegante circondata da cuori di varie dimensioni: “Per Naruto-senpai. Con tanto affetto, Tsume”.
Sakura sentì la vena sulla tempia cominciare a pulsare violentemente. Furiosa, accartocciò il biglietto e lo gettò nella pattumiera poco distante.
Tuttavia non volle buttare anche il ramen, decise che lo avrebbe mangiato lei stessa.
Fece per incamminarsi verso casa, quando Naruto comparve dal nulla. Era sudato e respirava affannosamente.
«Finalmente quelle ragazzine mi hanno mollato...», disse con aria sollevata, passandosi una mano tra i corti capelli biondi.
Poi il suo sguardo si posò sulla scatola che Sakura teneva in mano. «Sakura-chan, cosa c’è lì dentro?».
Senza attendere una risposta, si sporse per guardare il contenuto. «Ma è ramen! È il tuo pranzo?».
Sakura fissò prima il volto di Naruto, poi la scatola, poi di nuovo Naruto.
Un’idea malsana le attraversò la mente. «No», rispose e si chiese quando esattamente si fosse ridotta a tanto... per Naruto.
«E allora per chi è?», le chiese lui sinceramente curioso. «È per me, Sakura-chan?», aggiunse subito dopo con gli occhi che brillavano.
«Sì», sussurrò Sakura un po’ incerta.
Naruto le sfilò la scatola dalle mani e annusò il ramen, estasiato. «L’hai fatto tu?».
Sorrideva così dolcemente che Sakura non pensò nemmeno per un momento di dirgli la verità.
«Be’, sì, ti ho preparato il pranzo», rispose, arrossendo un po’.
«Allora in cucina sei proprio migliorata... questo ramen non sembra affatto male!», affermò lui, leccandosi le labbra.
Sakura era sul punto di rifilargli un bel pugno nello stomaco – quel deficiente stava per caso mettendo in dubbio le sue doti culinarie? – ma poi il suddetto deficiente le passò un braccio intorno alla vita e la strinse a sé, posandole un soffice bacio sulla guancia.
«Grazie, Sakura-chan!», esclamò allegro come un bambino.
E mentre gli ricordava di non prendersi troppe libertà, Sakura sperò con tutto il cuore che quel ramen non fosse troppo saporito, altrimenti Naruto avrebbe potuto seriamente dubitare dell’identità della cuoca. E a quel punto avrebbe scoperto che il pretesto del pranzo era solo un modo per attirare la sua attenzione e che lei si stava lentamente, inevitabilmente, perdutamente innamorando di lui.

















Note dell'autrice:
rDa quando ho visto la scena di The last in cui le ragazzine dell'accademia urlano "Naruto-senpaiiii" ho sempre pensato che la MIA Sakura si sarebbe ingelosita da morire, cosa che ovviamente non è successa, e quindi eccomi con questo capitolo :') vi ripropongo, qui a fianco, la scena NaruSaku in The last dove Naruto salva Sakura perchè ho scoperto cosa si dicono i due appena atterrano sull'uccello di inchiostro:
«Grazie, Naruto». / «Non c’è bisogno di ringraziarmi. Ho un debito con te che non sarò mai in grado di ripagare».
CIOE', Naruto si riferisce alla respirazione bocca a bocca, capite? ♥
Vi ringrazio per le recensioni e spero che mi farete sapere ancora una volta la vostra opinione. Alla prossima! Soly Dea
  
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