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Autore: Seiraluna    02/02/2015    1 recensioni
Naruto guardò la ragazza e pensò che forse aveva esagerato con lei. Se Jiraya l’aveva scelta c’era un motivo valido. Doveva solo aspettare e vedere come andava a finire.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Verso le otto Kurenai entrò nella camera di Naruto e lo svegliò delicatamente.
-Non mi dire che è già ora di andare agli studi?
-Esatto giovanotto. Sono le otto e trenta. Sveglia Hinata e venite al piano di sotto a mangiare qualcosa. Fra un’ora si parte per gli studi, Jiraya ha chiamato Kakashi e gli ha detto che ti vuole vedere insieme a Hinata. Ci aspetta nell’ufficio di Tsunade. Avrà in mente qualcosa.
-Non sono sicuro di voler svegliare Hinata, dopo ieri dovrebbe restare a casa.
-Vuoi forse lasciarla a casa da sola? Sarebbe più pericoloso che farla lavorare. Al massimo oggi potrebbe sbagliare qualche battuta sul set, si riprenderà e andrà avanti. Non è una ragazza che si abbatte.
-Lo so.
-Le ho messo un cambio sulla sedia. A dopo.
Naruto svegliò Hinata baciandole la guancia. Fu un meraviglioso risveglio per la mora, non appena aprì gli occhi si perse in quelli del suo fidanzato. Erano due occhi carichi d’amore per lei.
-Dobbiamo alzarci, tra poco si torna a lavoro.
-Va bene, non mi piacerebbe stare a casa da sola.
I due si lavarono separatamente, si vestirono e scesero a fare colazione.
-Dove è il signor Asuma?
-A lavoro mia cara, oggi doveva accompagnare i bambini al museo dei dinosauri e è dovuto uscire prima.
-Che bello! Deve essere bellissimo insegnare a tanti bambini.
-Asuma dice che sono delle pesti quando vanno in gita. Ma oggi li incanterà con le sue storie sui dinosauri, sa come tenerli a bada.
Dopo aver finito di mangiare si avviarono verso gli studi. Si chiedevano qual era il motivo della convocazione urgente di Jiraya.
Arrivati nell’ufficio di Tsunade, trovarono la produttrice molto arrabbiata e Jiraya che se ne stava tranquillo seduto su una sedia.
-Dovevate dirmi che la protagonista del film era stata rapita, devo sapere certe cose.
-Siamo riusciti a trovarla ieri notte e non volevano disturbare altre persone. Quei rapitori non volevano sabotare il film- disse Naruto.
-In un certo senso sì caro ragazzo. Volevano tenere Hinata lontana dal set per farmi scegliere un’altra protagonista. La mia deduzione è plausibile?
-Come fate a sapere tutto?
-Ho pensato che il serpente prima o poi sarebbe uscito allo scoperto. Il problema era che non sapevo quando e cosa avrebbe combinato questa volta.
-Vuole dire che aveva già fatto cose simili?
-Ragazzo non leggi i giornali? Gli attori scomparsi negli scorsi anni sono stati molti. Sparivano per due o tre giorni e poi ricomparivano scossi. Molti di loro si sono ritirati dalle scene, altri si sono dati al teatro.
-Quello che vuole dire Jiraya è che quel serpente è pericoloso. Se si avvicina di nuovo a Hinata voglio saperlo. Nessuno può mandare all’aria i miei progetti. Se quel mollusco pensa che io sostituisca la signorina Hinata con la sua Shion si sbaglia di grosso. Come si è opposto Jiraya, lo farò anche io. Sono stufa di essere pressata dagli altri produttori per far recitare la sua attrice. Non ha il talento che possiede Hinata quindi non avrà nulla da me.
Tsunade era una donna fortissima, niente la spaventava, neppure i piani alti dell’industria cinematografica. Negli anni aveva lavorato sodo per farsi un nome in quel mondo e non si faceva mai battere dagli altri produttori. Nessuno poteva dirle chi ingaggiare e chi rifiutare.
Hinata e Naruto furono felici di sentire quelle parole, avevano due persone in più su cui contare. Dopo aver spiegato tutta la vicenda del giorno prima a Jiraya e Tsunade, i due ragazzi si recarono sul set e si prepararono per le scene da girare.
 
Nell’ufficio di Tsunade
-Cosa pensi che farà quel pazzo quando vedrà Hinata sul set?
-Nulla, se prova a fare qualche mossa sbagliata lo caccio a calci dal set. Non credo che proverà di nuovo a fare del male alla ragazza, almeno fisicamente. Piuttosto tenterà di metterle contro produttori e registi.
-Lo ha già fatto, lei non ha più ingaggi nel cinema per i prossimi tre mesi.
-Questo lo so. Quel serpente tenterà di sminuirla agli occhi di tutti per rovinare una volta per tutte la sua carriera. Per questo motivo ho avvertito dei miei amici di non dare peso alle sue parole, dice solo menzogne. Per quanto riguarda i produttori non posso fare niente. So che due conoscenti del regista Sarutobi sono caduti nella tela di Shion.
-Quei due produttori presto si ritroveranno a piangere. Sei sicuro di voler girare oggi?
-Sì, la ragazza darà il massimo anche oggi, è una vera professionista. Non vedo l’ora di ascoltarla suonare con Itachi. Mio nipote mi ha riferito che Hinata indosserà anche le punte, sono curioso di vedere come se la cava.
-Alla fine è riuscita a trovare un nuovo ingaggio, mi sorprende.
-Itachi non sopporta Orochimaru e non ha creduto alle sue chiacchiere. Afferma che la ragazza suona molto bene e che gli sembra strano che non faccia parte di un’orchestra di professionisti.
-Non sapevo che Itachi fosse capace di fare complimenti. Di solito è freddo persino con suo fratello.
-Quella è solo apparenza, in realtà vuole molto bene a Sasuke. Ora vado a strapazzare qualche assistente e qualche attore. Spero di poter cacciare quel serpente velenoso dagli studi, mi basta una semplice scusa e strillerò sicurezza.
-A volte sei perfido Jiraya.
-Detto da te è un complimento vecchia.
-Sparisci dalla mia vesta pazzo donnaiolo.
 
Hinata e Naruto erano sul set. Quel giorno Jiraya aveva deciso di girare le scene del compleanno di Ayano. In quelle scene Tetsuya avrebbe dovuto accorgersi cosa provava veramente per Ayano. Cosa non difficile da fare per Naruto visto come guardava Hinata. Jiraya sapeva che il ragazzo si era innamorato della mora e questo facilitava le scene romantiche fra loro due.
Hinata uscì dal camerino con un bellissimo vestito viola e con i capelli legati in una treccia. Tutti erano rimasti a fissarla. Jiraya dovette urlare nel suo megafono per farsi ascoltare.
-Ragazzi non vi distraete, c’è molto lavoro da fare.
-Sì, signore.
Naruto fece l’occhiolino a Hinata e raggiunse il suo posto sul set, non voleva prendersi una strillata dal regista perché era distratto. Era ora di lavorare in modo serio.
Mentre Jiraya spiegava agli attori come voleva la scena del compleanno, sul set arrivarono Shion e Orochimaru. Erano sicuri di trovare il regista furioso con Kurenai e che urlava alla troupe perché mancava un’attrice. Erano tutti e due sorridenti e avevano portato con sé un contratto da far firmare ai produttori per la sostituzione di Hinata con Shion.
Orochimaru e la sua pupilla si avvicinarono a Jiraya e videro che parlava con alcuni attori. Quando Naruto vide il serpente gli salì una rabbia incontrollabile, riuscì a non scaraventarsi contro quel bastardo perché Hinata gli strinse la mano. La mora aveva visto l’uomo e era sbiancata. Ma non poteva correre via, sarebbe stata una scortesia nei confronti del regista e della troupe. Doveva prima di tutto pensare al lavoro e poi alle altre cose, non poteva lasciarsi bloccare dalla paure. Doveva anche prendersi la rivincita su coloro che avevano tramato alle sue spalle. Come primo passo, farsi vedere lì pronta a continuare il film era già una piccola vendetta. Orochimaru sarebbe andato su tutte le furie vedendola lì.
Jiraya continuava a spiegare agli attori cosa voleva che facessero sul set, voleva che tutte le emozioni dei protagonisti arrivassero al pubblico e quindi dovevano impegnarsi al massimo.
Shion andò verso Naruto e vide al suo fianco una ragazza dai capelli scuri. La guardò meglio e vide che era proprio lei, non era possibile, il suo manager gli aveva assicurato che era rinchiusa con quei brutti ceffi. Si avvicinò di più ai due ragazzi e vide che si tenevano per mano.
-Tu non dovresti essere qui.
Purtroppo la ragazza si era fatta scappare una frase di troppo e Naruto colse la palla al balzo per interrogarla. Sapeva che Shion non era molto furba quando era nervosa e accecata dall’invidia.
-Chi non dovrebbe essere qui?
-Lei non dovrebbe stare con te mano nella mano, tu hai detto che volevi stare con me.
-Non capisco di cosa parli Shion, noi ci siamo lasciati.
-Lei dovrebbe essere nelle grinfie di quegli uomini. Tu non dovevi più guardarla in faccia.
Naruto aveva capito che Shion sperava che i rapitori facessero del male alla sua Hinata. Questo gli fece ribollire il sangue nelle vene, avrebbe voluto farla rinchiudere in cella, ma quella frase non era di certo una prova valida. Qualunque avvocato l’avrebbe fatta uscire in cinque secondi.
Naruto si avvicinò a Shion e le disse qualcosa a bassa voce.
-So cosa hai combinato con il tuo manager, quindi stai attenta. Prova ancora a pensare di fare qualcosa contro la mia fidanzata e andrai a finire in una cella di massima sicurezza. Hai sempre odiato essere ignorata dalle persone e nella cella nessuno potrà acclamarti o parlarti. Sarai dimenticata.
Shion non aveva mai sentito Naruto parlare in quel modo, era molto arrabbiato e le sue minacce erano serie. Doveva stare molto attenta. Corse dal suo manager e gli indicò Hinata.
-Non è possibile. Quei tre hanno fallito, dovevo fare tutto di persona. Sono circondato da incompetenti.
-Non è tutto, Hinata e Naruto sanno che sei implicato.
-Cosa hai detto stupida?
-Niente.
-Sei inutile anche tu, se ti fai scappare qualcosa non lavorerai più nella mia agenzia.
-Starò zitta. Piuttosto dovresti preoccuparti di Sasuke, secondo me lui ti spia.
-Lui non fa niente se non c’è un tornaconto personale, quindi smetti di preoccuparti di lui. Quel ragazzo è una miniera d’oro per me e non lo manderò via per le tue chiacchiere.
-Non so come fai a fidarti di lui se è amico di Naruto. Si raccontano tutto.
-Sasuke non conosce i miei piani, quindi non può raccontare nulla. Mi preoccupo più della tua bocca larga, non ti sai mai tenere un segreto.
-Orochimaru, Shion cosa vi porta sul mio set?
-Jiraya volevo parlarti del ruolo della protagonista. Alcuni produttori pensano che il film non avrà successo con quella lì nel ruolo di Ayano.
-Sono io a decidere, quindi puoi anche mangiarti il nuovo contratto che hai in mano, non lo firmerò mai.
Orochimaru rimase a bocca aperta, Jiraya aveva capito che lui era già pronto per la sostituzione. Doveva sapere qualcosa sul suo conto, ora il manager iniziava a sudare. Aveva appena capito che aveva contro una vera e propria squadra che collaborava per vendicarsi di lui. Vide che Tsunade lo guardava e intuì che anche lei sapeva tutto. Kakashi e Kurenai erano dietro di lui e lo fissavano, la ragazzina doveva aver scoperto qualcosa parlando con i rapitori e lo aveva raccontato alla manager. Da quel momento doveva stare attento e guardarsi le spalle.
Orochimaru e Shion andavano via, dovevano cercare un modo per non farsi scoprire.
Intanto Jiraya diede il via alle riprese.
-Azione.
Kiba, Ten Ten e Shino erano già a casa di Ayano e avevano salutato il padre della ragazza seduto sul divano.
-Mi raccomando ragazzi, non voglio cocci sul pavimento quando torno questa sera.
-Padre non dovevate restare con noi?
-No, bambina mia, festeggia con i tuoi amici, ti meriti tutto questo. Sono stato molto severo con te in questi anni e tu non ti sei lasciata mai abbattere e hai seguito tutte le regole, sono fiero di te. Detto questo mi ritiro, starò fuori casa per alcune ore. Kiba non causare danni come facevi alle medie quando arriva quella testa calda del tuo amico.
Il padre di Ayano si riferiva a Tetsuya. Purtroppo si ricordava ancora quando erano andati a trovare Hinata per studiare insieme e poi avevano fatto a cuscinate nel salone rompendo due vasi di fiori.
L’uomo uscì di casa dopo aver salutato tutti. Ora i ragazzi erano soli. Ayano andò in cucina e prese patatine, salatine, panini, tramezzini e vari dolcetti.
-Kiba ho preso anche le caramelle gommose che adori tanto.
-Sei mitica Ayano.
-Puoi prendere tutto il pacco e portarlo via, non le mangia nessun altro.
-Non so come fai a riempirti di quella roba.
-Shino provale e poi vediamo se resisti a non finirle.
-No, grazie. Dove è finito Tetsuya?
-Spero che venga o Ayano ci rimarrà male. Doveva essere qui quindici minuti fa.
Intanto Ten Ten aveva dato il suo regalo a Ayano.
-Spero ti piaccia.
-Questa è il maglione viola che guardavo l’altro giorno in centro.
-Ho visto che ti piaceva tanto e il giorno dopo sono andata in quel negozio a comprarlo.
-Ten Ten non dovevi farmi un regalo di questo genere. Quel negozio è uno dei più cari del centro.
-Farei di tutto per la mia migliore amica. Tu mi hai sempre supportata quando ero triste. Mi hai persino difesa quando quelle tre ragazze del quarto mi hanno rovesciato un secchio d’acqua sulla divisa.
-Lo avrebbe fatto chiunque.
-No, non è vero.
Shino diede il suo regalo alla festeggiata. Lei lo scartò e vide che nel pacco c’era una spilla a forma di farfalla.
-Ho pensato che una spilla di quel genere ti avrebbe donato.
-Grazie Shino, è una spilla meravigliosa.
-Il mio non è un regalo bello come gli altri, non ho potuto comprarti altro visto quanto mi pagano al lavoro part-time al canile.
Ayano trovò nel pacco di Kiba un libro di Hugo. Era uno dei suoi autori preferiti e quel libro le mancava.
-Sapevo che lo cercavi e ho girato quattro librerie per trovarlo per te.
-Sei stato dolcissimo Kiba. Grazie.
Alle quattro qualcuno suonò al campanello e la ragazza corse ad aprire, sperava fosse Naruto.
-Dalla tua faccia deduco che aspettassi un altro amico.
Ayano era imbarazzata, come una scema aveva fatto una gaffe enorme. Il maestro la era andata a trovare e lei faceva una faccia delusa, doveva essere impazzita.
-Ragazzi, questo è il mio maestro di musica.
-Piacere di conoscerla- dissero in coro.
-Il piacere è tutto mio. Sono venuto solo a portarti questo regalo, accettalo senza fare storie.
Ayano scartò il regalo e vide che era un nuovo violino.
-Ho parlato con tuo padre e mi ha detto che usi quel vecchio violino da più di dieci anni. Quando ti esibirai con gli altri musicisti al teatro, potrai usare questo.
-Questo è troppo per me.
-Te lo meriti. Nessuno dei miei allievi si è mai esibito in un grande teatro. Devi sapere che ho parlato con il direttore del teatro e con chi organizza i concerti della grande orchestra. Hanno deciso di assegnarti un assolo di violino.
-Non è possibile, siete sicuro che hanno detto il mio nome?
-Certo. Ora vado, mi aspettano a teatro. Divertiti con i tuoi amici. A presto ragazzi.
Ayano abbracciò il maestro per ringraziarlo e lui le diede una carezza sulla testa. Poi l’uomo andò via.
Jiraya trovava la recitazione di Itachi davvero intrigante. Era un vero gentiluomo di altri tempi nei panni del maestro di musica. Hinata anche era sta sublime in quella scena, sembrava talmente naturale per lei indossare i panni di Ayano.
Alla festa mancava solo Tetsuya. Kiba iniziava a pensare che non si sarebbe presentato, erano già le quattro e trenta del pomeriggio. Non era da lui non mantenere la parola data.
   
 
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