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Autore: damnlouis    03/02/2015    7 recensioni
Nello stesso momento ci passano davanti Silvia e Luke abbracciati che escono sorridenti da scuola.
Ashton li osserva, poi sorride in modo inquietante. «E se li separassimo?»
No ma ho capito bene? «Eh?»
«Separiamoli! Così io avrò Silvia e tu avrai Luke» spiega Ashton ancora più convinto di prima. Lo osservo, valutando la sua proposta.
«No, non posso fare questo alla mia migliore amica.» rispondo risoluta e Ashton alza gli occhi al cielo.
«Luke Hemmings in perizoma leopardato con tanto di frusta e manette pelose, se accetti, altrimenti puff aria.» sto per aprire bocca, ma la richiudo subito.
Luke Hemmings in perizoma leopardato con tanto di frusta e manette pelose... Certo che Ashton sa come convincere la gente.
«E mi insegnerà la riproduzione?» chiedo e Ashton sorride in modo perverso. «Sì.»
«Allora ci sto.»
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Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=KguUe4fk0Xw
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Fictrailer

(4)
Piano B.




















«Ashton?» chiedo, per la trentordicesima volta. Il castano mi zittisce con una manata sulla bocca, mentre osserva il corridoio che è completamente vuoto.
Minchia scusa allora.
Mi appoggio al muro e incrocio le braccia in attesa che la testa di minchia qui presente ce la faccia a mettere le sue "fantastiche" genialate in atto.
Passano dieci minuti e ancora nessuno si è ancora fatto vivo nel corridoio.
Alzo gli occhi al cielo.
Poi strappo dalle mani di Ashton il tanga fuxia e nero striminzito di Elena e mi dirigo verso la nostra classe.
«Che fai Alessia, sei impazzita?!» esclama sottovoce Ashton, raggiungendomi e guardandosi in giro con attenzione, nel caso qualcuno cerchi di saltare fuori all'improvviso. Mi fermo improvvisamente e lo fisso, alzando un sopracciglio.
Il castano capisce immediatamente che deve stare zitto e cucirsi la bocca.
Bravo.
Entriamo nella nostra classe come se fossimo due agenti segreti della CIA mandati in missione. Ashton si butta per terra e rotola fino alla cattedra, mentre io mi avvio verso il banco di Luke.
Ora, voi vi starete chiedendo che fine hanno fatto tutti gli altri. Beh... Sono tutti in mensa a mangiare, mentre io e Ashton ci siamo dileguati con una scusa e siamo corsi qua in classe, cercando di non farci notare da nessuno.
Tanto non c'è comunque nessuno in giro, quindi tanto vale rimanere calmi e rilassati.
Ma Ashton sembra essere fottutamente esaltato e si crede un agente 007.
Questo ragazzo soffre di sdoppiamento della personalità, ci scommetto.
«Muoviti idiota, è qui la sua cartella» dico e Ashton salta come una rana con le emorroidi e finisce sulla cartella di Luke. Lo osservo come se si fosse rincretinito all'improvviso.
Il moro si alza da terra e poi si sistema la maglietta.
Ditemi perché io devo parlare con certa gente. No davvero spiegatemelo.
«Tutto a posto capo» Ashton indica la cartella, mentre io scuoto la testa.
«Non siamo in mezzo a una sparatoria di Call Of Duty dove ci sono mine pronte ad esplodere, lo sai vero?» chiedo, anche se in realtà non mi interessa davvero sapere che sia sano di mente. Tanto poi quel demente se lo piglierà Silvia e io avrò il mio amatissimo Luke aw.
«E lasciami sognare!» risponde lui, visibilmente scocciato. Scuoto la testa e apro la tasca anteriore della cartella di Luke, poi la sistemo in modo accurato, in modo da far sbucare il pizzo nero dalla cerniera.
Ecco così dovrebbe andare... Anzi no.
Cazzo si sono incastrate.
«Ashton, chiudi la porta, abbiamo un problemino.»

 

***


Cammino per il corridoio, diretto verso la mia classe. Ho dimenticato di prendere i soldi del pranzo, sono un vero idiota.
Scuoto la testa e arrivo davanti alla porta, quando sento delle voci che provengono dall'interno dell'aula. Accosto l'orecchio sulla porta per sentire meglio.
«Ashton, non tirarle che le rompi!» esclama una voce femminile, che mi sembra alquanto familiare. 
Ashton? Che sta facendo quell'imbecille?
«Dai Alessia, che palle sono solo mutande» sbuffa Ashton e sento che armeggiano con qualcosa.
Oddio non staranno mica...
No Luke, non devi pensare male.
Sicuramente stanno facendo... I compiti. Si, i compiti in mutande e lui sta facendo il pervertito. 
Okay no, non posso non pensare male.
«Ahia cretino, mi hai chiuso il dito nella cerniera!» esclama Alessia, mentre sento che Ashton le tappa la bocca. 
Il dito nella cerniera? Dei suoi pantaloni? Ma cos...
Oh.
Oh cazzo.
... Ma che schifo! Qui a scuola?
«Si ma non urlare, che se ci sente qualcuno siamo nella merda!» dice il moro, con tono dolce.
Ahem.
Che schifo. Spero che lo stiano facendo su uno dei loro banchi, o giuro che mi metto a pulire tutta la classe peggio di quella maniaca del pulito di mia madre.
«Si! Dai che ci sei quasi!» si esalta Alessia. 
Mi viene un urto di vomito. 
Non voglio sentire quando il mio migliore amico orgasmerà, ma la mia estrema curiosità mi tiene incollato alla porta.
«Oh sono riuscito a levarle!» esulta Ashton e Alessia ridacchia. 
Ashton che mezza cartuccia che sei. 
Ma dai. Tutto sto casino solo per levarle le mutande?
«Appoggiale sul banco di Luke, mentre io allargo per bene la cerniera» sento dire Ashton.
Che cosa?!
Eh no! Questo è veramente troppo!
Apro immediatamente la porta dell'aula e trovo Ashton accucciato per terra, mentre Alessia che lascia cadere proprio in quel momento le sue mutande fuxia e nere con dei fiocchettini sul mio banco.
«NOOOOOOOOO!» urlo ed entrambi si voltano verso di me, sgranando gli occhi. Ashton si rizza subito in piedi, mentre Alessia inizia ad urlare. 
Tutto sembra andare a rallentatore: le mutande ancora a mezz'aria che minacciano di cadere sul mio banco e Ashton e Alessia paralizzati dal fatto che li ho beccati a fare sconcerie vicino al mio banco.
Oh povero banco: cosa avrai dovuto subire? Pervertiti!
Non ci penso due volte e comincio a correre verso il mio banco, poi mi lancio sopra di esso, dando una manata alle mutande ancora in volo e che vanno a finire sul pavimento.
Mi guardo la mano, scandalizzato: ho toccato le mutande di Alessia.
«ODDIO CHE SCHIFO, CHE SCHIFO, CHE SCHIFO!» urlo, prendendo poi delle salviettine umidificate dallo zaino e passandomela ossessivamente sulla mano.
Ashton e Alessia sono completamente paralizzati davanti a me e non osano proferire parola.
«MA PROPRIO SUL MIO BANCO DOVEVATE DARVI ALLA PAZZA GIOIA?!» gli urlo in faccia, poi mi volto e esco dalla classe, pallido in volto.
Schifosi, maniaci, pervertiti in astinenza.

 

***


Luke esce dalla classe, correndo mentre continua a sfregarsi ossessivamente la mano con la salvietta.
Io e Ashton restiamo immobili ancora vari minuti, prima che lui spezzi il silenzio.
«Secondo te cosa intendeva con 'darvi alla pazza gioia'?» mi chiede il moro confuso, corrucciando la fronte. Ma non lo ascolto, sto pensando ancora a Luke che apre la porta di scatto, completamente pallido in volto.
«È ancora più figo quando fa la sassy queen schizzinosa» sospiro con sguardo sognante e Ashton alza un sopracciglio, squadrandomi dalla testa ai piedi.
«Eh addio.»






Sbeeeeeeeem.
Alloraaa eccomi qua tornata dopo 8/9 mesi che non aggiornavo questa fanfiction ollllèèè.
innanzi tutto mi scuso con tutte voi perchè ci ho messo così troppo tempo, in più chiedo perdono perchè tra impegni e mancanza di ispirazione ho lasciato indietro questa ff.
So, this is the chapter number four (FOUR SCLERO AHAHAH) e niente, spero vi piaccia lol
perdonatemi ancora l'attesa.
Adiuuu

 
   
 
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