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Autore: katyjolinar    04/02/2015    2 recensioni
La vita di un vichingo è scandita da alcune tradizioni che segnano il passaggio da un momento a un altro del proprio percorso. E tutti sono tenuti a rispettare queste tradizioni, anche i ragazzi di Berk.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III, Moccicoso
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente, Astrid si svegliò molto presto, in attesa delle donne che l'avrebbero aiutata durante tutta la preparazione.
Mentre aspettava, si vestì, indossando i soliti abiti, ben sapendo che le assistenti glieli avrebbero strappati di dosso prima di condurla alla sauna; quando fu pronta si sedette alla finestra, guardando fuori, sperando di poter vedere la sua ultima alba da donna nubile.
Ma rimase delusa: stava piovendo a dirotto. Gothi glielo aveva detto, si sarebbe sposata sotto la pioggia, nonostante il giorno prima ci fosse il sole. La bionda sospirò rassegnata, alzandosi e guardandosi intorno, notando ogni particolare della sua cucina, che da quella sera sarebbe diventata la cucina della casa coniugale, poiché suo marito si sarebbe trasferito lì.
Con aria annoiata camminò per la stanza, sfiorando ogni oggetto che la occupava; quello doveva essere un giorno felice, ma per qualche motivo Astrid non si sentiva affatto felice.
Ma perché era così? Eppure stava per sposarsi, come da tradizione, stava per fare qualcosa che aveva sognato fin da bambina che arrivasse il momento. Cercò di riordinare le idee, ma non ci riuscì: le sue assistenti si presentarono in casa proprio in quel momento, e quell'antico rituale poté cominciare.
Senza troppi convenevoli, le donne la circondarono, strappandole i vestiti di dosso, mentre Gothi le toglieva, con aria solenne, il kransen e lo riponeva in un fazzoletto bianco. Poi la giovane venne avvolta in un telo e scortata verso la sauna, riparandola dalla pioggia con una pelle conciata con cera.
Astrid le seguì, sedendosi al suo posto e lasciando che le assistenti facessero tutti i riti che dovevano essere fatti durante la sauna. Vennero dispensati anche dei consigli sulla sua futura vita matrimoniale, ma tali parole arrivarono molto atutite alle orecchie della giovane, che era entrata in una sorta di trance, ed eseguiva ogni movimento come per inerzia, in automatico. Anche il bagno freddo che seguì la sauna fu come un sogno lontano, talmente la ragazza si era estraniata dal mondo.
Quando questa parte della preparazione terminò, la ragazza venne riaccompagnata a casa, dove le donne la aiutarono a vestirsi, la pettinarono, lasciandole i capelli sciolti, e le adagiarono sulla fronte una corona di fiori, adornata con nastri di seta, la corona nuziale.
Ci volle tutta la mattina per l'intero rituale, e per tutto quel tempo Astrid resto come estraniata, come se fosse presente solo il corpo, ma la sua mente fosse altrove, per cui per lei fu come se fossero passati solo pochi minuti.
Venne quindi accompagnata al luogo della cerimonia, che, su consiglio di Ggothi, che aveva previsto pioggia per quel venerdì, in via eccezionale dovette essere celebrata al chiuso, nella Sala Grande, opportunamente addobbata per l'occasione.
Quando il corteo della sposa arrivò, lo sposo era già sul posto. Moccicoso indossava il suo abito migliore, e appena vide Astrid le sorrise, incantato. La giovane lo affiancò, ricambiando il sorriso, mentre Stoick prese posto vicino all'altare, affiancando Gothi in veste di celebrante.
Vennero eseguiti tutti i rituali propiziatori, mentre fuori la pioggia imperversava, e saltuariamente Thor agitava il suo martello, producendo assordanti toni che spesso coprivano le parole che venivano recitate dal celebrante o dagli sposi.
Astrid continuava ad essere in trance, e tornò in sé solo un momento prima dello scambio degli anelli. La prima cosa che riuscì a sentire era la voce di Moccicoso che recitava la formula di rito.
"Io, Moccicoso Jorgen Jorgenson III," disse, infilandole l'anello al dito "accolgo te, Astrid Camicazi Hofferdittr, come mia sposa."
"Io, Astrid Camicazi Hofferdittr," ripeté lei, prendendo l'altro anello e infilandolo al dito di Moccicoso "accetto te, Moccicoso Jorgen Jorgenson III, come mio sposo."
Quando ebbe fatto, il giovane le prese delicatamente la mano, guardandola negli occhi. Stoick prese nuovamente la parola, indicandoli e rivolgendosi al pubblico presente.
"Signori, vi presento Moccicoso Jorgenson e signora." esclamò "Che gli Dei li assistano e li guidano nel loro cammino insieme!"
Ci fu un applauso, mentre il moro attirava a sé la moglie e la baciava a lungo. Astrid ricambiò, ripiombando, nello stesso momento, nella trance in cui era stata immersa per tutta la giornata.
La cerimonia si concluse, e cominciò il banchetto.
Durò ore, ma per la bionda sembrarono solo pochi minuti. Rideva, scherzava, rispondeva alle domande e alle battute del marito e dei commensali, ma la sua mente non era del tutto presente, era lontana, chissà dove.
Di nuovo, tornò in sé soltanto quando fu il tempo di ritirarsi e il suo corteo doveva accompagnarla a casa e metterla a letto, per prepararla ad affrontare la prima notte di nozze. Pochi minuti dopo anche Moccicoso la raggiunse, trovandola già sotto le coperte, in attesa.
Il ragazzo la fissò, congedando il suo seguito con qualcuna delle sue battute e chiudendo la porta, poi si avvicinò al letto e si sistemò sotto le coperte, accanto alla moglie.
Erano entrambi nervosi, la loro prima notte di nozze stava per cominciare, avrebbero dovuto consumare il matrimonio.
Era effettivamente una situazione imbarazzante, e dovevano rompere il ghiaccio in qualche modo. Moccicoso sospirò e si decise, avvicinandosi alla ragazza e baciandola di nuovo.
Sentiva la moglie tremare, quindi la abbracciò, continuando a baciarla, e lei lo lasciò fare, cercando di rilassarsi, ma non fu semplice.
La baciò per parecchio, finché non la sentì meno tesa, a quel punto la fece stendere meglio e, con delicatezza, si unì a lei.
Sulle prime la sentì lamentarsi, per il dolore provocato dalla perdita della propria purezza, per cui si fermò, ma quando lei si calmò lo baciò, invitandolo a continuare, ad arrivare fino alla fine.
E così fu.
Dopo che tutto fu concluso, la giovane si addormentò, mentre il ragazzo ancora la stringeva, stanca per la lunga giornata trascorsa e per l'attività fisica appena fatta con suo marito.
   
 
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