Settimo capitolo: MasterChef!
187 Parole!
187 Parole!
Ancora un'altra puntata di MasterChef.
Ibuki era completamente fissato con quel programma di cucina che Hayato non sapeva più cosa fare per farlo ragionare.
Ogni volta che cucinava, lui lo guardava male e gli cacciava degli insulti o delle citazioni degli chef, del tipo:“Ti caccio!”, “Dai non piangere ogni volta che cucini, Rachida Hayato!” o “Mi stai diludendo, vuoi che muoro?ʿˡʾ”.
Quel giorno, Matatagi si mise a guardare, anche lui, quel programma televisivo e si metteva a dire contro Munemasa:
« Hey, chef! Vai in cucina che il tuo Rachido vuole mangiare! »
« Sì, ora ti faccio un bel pranzo! »
Così, se ne andò in cucina e l'altro lo osservò a fare una bella ricetta.
Ibuki si sentiva abbastanza osservato, stava sudando e non doveva, visto che era lui il saputello, infatti l'altro lo guardò male e iniziò ad urlargli contro.
« Muoviti a mettere tutto nel piatto! »
Dopo, portò il cibo a tavola.
« Ecco a te il grande “Agnello della Fede”. » disse sicuro, vantandosi di quello che aveva fatto, ma l'altro, per vendetta, iniziò a dirgli cose brutte sul piatto.
« Questo non è un piatto, questo è un MAPPAZZONE! »
Ibuki era completamente fissato con quel programma di cucina che Hayato non sapeva più cosa fare per farlo ragionare.
Ogni volta che cucinava, lui lo guardava male e gli cacciava degli insulti o delle citazioni degli chef, del tipo:“Ti caccio!”, “Dai non piangere ogni volta che cucini, Rachida Hayato!” o “Mi stai diludendo, vuoi che muoro?ʿˡʾ”.
Quel giorno, Matatagi si mise a guardare, anche lui, quel programma televisivo e si metteva a dire contro Munemasa:
« Hey, chef! Vai in cucina che il tuo Rachido vuole mangiare! »
« Sì, ora ti faccio un bel pranzo! »
Così, se ne andò in cucina e l'altro lo osservò a fare una bella ricetta.
Ibuki si sentiva abbastanza osservato, stava sudando e non doveva, visto che era lui il saputello, infatti l'altro lo guardò male e iniziò ad urlargli contro.
« Muoviti a mettere tutto nel piatto! »
Dopo, portò il cibo a tavola.
« Ecco a te il grande “Agnello della Fede”. » disse sicuro, vantandosi di quello che aveva fatto, ma l'altro, per vendetta, iniziò a dirgli cose brutte sul piatto.
« Questo non è un piatto, questo è un MAPPAZZONE! »
(1): Frasi molto note degli chef Cracco, Barbieri e Bastianich.