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Autore: pace    05/02/2015    1 recensioni
"Quella ragazza è ancora lì in piedi che guarda a destra e sinistra, sorridendo a tutte le macchine, ridacchiando e toccandosi i capelli. Si morde il labbro e se lo accarezza lasciva, sbattendo le palpebre ma rimanendo instabile sui tacchi.
Il suo nome è ‘Bella’. E lo è davvero. La conosco perché io quella prostituta non posso dimenticarla."
Penso che basti questa introduzione
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jacob Black | Coppie: Alice/Jasper, Bella/Edward, Emmett/Rosalie
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Pov Edward-Mailbox

Dopo quella volta, sono passate due settimane. Mi fermo spesso da lei e anche se non lo sa, la proteggo da stupidi pervertiti. In realtà, non vorrei mai dirglielo. So che non la prenderebbe bene. "Le servono soldi", ma a me serve che lei sorrida.
Ogni volta che la vedo entrare in un'auto nuova, mi si stringe il cuore, è come se perdessi un pezzo di me e mi sento uno schifo perchè è come se glielo permetessi io.
Jack, il barrista, mi chiede perchè le mie visite sono più frequenti. "Mi piace la tua cucina, amico".
Lui guarda fuori, verso Bella, sorride. Come chi sa tutto della vita, e va via.

Il giovedì è nostro. Bella mi ha promesso che il giovedi può essere solo mio e suo.
E io mi sento bene. Vederla sorridere con me mi fa pensare che sono io davvero a farla sorridere. 
Non l'abbiamo fatto, non voglio.
E lei, non è diventata la mia ragazza. Non mi ha risposto in realtà, quindi... teoricamente potrebbe esserci speranza.
Io la pedino quasi sempre quindi so dove abita. Le mando qualcosa di tanto in tanto, so che le servono delle cose. Questo è il nostro patto, anche se non è dichiarato, è più un volere della mia mente. Comunque non vorrei si sentisse sporca, io lo faccio con piacere. Sembra che mi acconsenta di fare tutto ciò perché serve più a me che a lei. E forse è vero.
Come posso staccarla da tutta questa storia?
Abita nel quartiere più malandato di Forks e ci vive da sola. Da quanto ho capito ha anche un gatto.
Come posso salvarla da tutta questo squallore?
Dio non esiste. Se esistesse, la vedrebbe. Qui, ora. E capirebbe che un fiore del genere nel deserto non può starci.

Oggi è mercoledi. Ho voglia di lei, del suo profumo e dei suoi capelli quando si appoggia sull'erba del mio giardino. Voglio guardare le sue ciglia perfette e folte, sentire i battiti del suo cuore. Ascoltarla è una meraviglia. Mi piace quando rivolge la faccia al sole, sorride e respira. Come se non avesse nulla di cui preoccuparsi.
Chi l'ha ridotta cosi? Perchè??
Bevo il mio caffè e fisso la cassetta della posta. Sorrido.
Lei è lì, come sempre. E solo questo mi rincuora.
Parla con Jessica, stanno aspettando. Qualcuno.
Lei non vuole vedermi gli altri giorni, non so il perché. Me l'ha proibito.
Mentre vedo i suoi occhi scintillare nella notte, questi puntano nella mia direzione. Smetto di ridere e resto fermo, immobile. Solo il buio della notte può aiutarmi. Spero non mi abbia visto.
Sorride nella mia direzione. Perdo ancora un battito, giuro, forse è perchè dormo poco, ma... sembrava che il sorriso fosse per me.
Poi li trova.
Cerca nella cassetta della posta e prende la rosa e il bigliettino nascosti lì dentro.
Per un momento resta ferma a fissarli, col sorriso sulle labbra e pare volerselo godere solo lei quel momento. Poi però Jessica la scuote e Bella le fa vedere cosa ha in mano.
Mi sento sciocco. Non mi ha visto, anche se è strano, considerato che io posso vederla. Ma meglio così.
Sento il sapore dolciastro del caffè sulle labbra e ne gusto il sapore. Come se lo intercettasse, Bella punta di nuovo lo sguardo verso di me. Si stringe il bigliettino e al petto e sorride.
Lo faccio anch'io.

Alcune volte le mando delle rose nella cassetta della posta.
Alcuni potrebbero definirlo maniacale o ossessivo. E giuro che sono andato a vedere cosa significa.
Mia sorella Alice mi ha beccato alle tre di notte a leggere il dizionario. Ha acceso la luce e per un primo momento è restata sorpresa. Poi è andata in cucina, si è presa da bere ed è tornata a letto. Come se leggere alle tre di notte un dizionario sia normale.
In queste due settimane i miei mi vedono molto spesso e quindi sto sempre da loro. Mia sorella è piccola ancora quindi legalmente dovrebbero vivere sotto lo stesso tetto.
Tuttavia quel giorno non riuscivo a dormire e non era per il polpettone a mezzanotte che mia madre ha cucinato. Ho cercato maniacale e recita cosi: smodato, ossessivo. Poi ho cercato maniaco e recita cosi: che, chi soffre di una o più manie. Ho cercato mania: entusiasmo smodato, smania, tendenza, predilizione fanatica.
Ed è vero, ho e sono tutto ciò. Vorrei solo salvarla, capite?
Si può salvare una persona?
Da stessa?

Scusatemi per il ritardo.
Un bacio a tutti :**
  
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