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Autore: Wearewhoweare    06/02/2015    2 recensioni
"Harold, si può sapere dove abbiamo sbagliato con te? Non c'è stato giorno in cui non ti impartissimo la giusta educazione o i giusti insegnamenti. Già era sconvolgente che uscivi con donne più grandi di te, ma ora? Ora anche gli uomini? Ma dico sei impazzito per caso? C'è forse qualche strana larva nel tuo cervello?" sbraitò la donna.
Harry capì di aver proprio esagerato quella volta.
Forse uscire con un uomo non è stata la sua migliore idea.
Rettifico: forse farsi beccare a leccare panna dal corpo di un uomo non era stata la sua migliore idea.
Prince!Harry | Uni!Louis
Larry| Ziam| Nosh| Accenni Ashton/Gemma
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Prim e a Marta, grazie.








 


" Il mio cuore è così vicino al tuo, che col tuo e il mio si può fare un solo cuore "







Harry alzò lo sguardo dal bancone e posò i suoi occhi su quello che era in assoluto il ragazzo più bello che avesse mai visto: il ragazzo della lavanderia.
Harry sorrise radioso nel vedere Louis.

Louis dal suo canto non si aspettava un sorriso così radioso, rimase così sbalordito che mentre puliva il bancone scivolò sulla sua stessa spugna.
Stava già per immaginarsi con il naso spaccato, ma una grossa mano lo soresse.

Quando alzò lo sguardo e incontrò gli occhi verdi del ragazzo gigante, la sua audacia sparì e venne sostituita dalla timidezza.

" Ops?" 

" Hi! "





"Dovresti fare più attenzione, occhi blu"

Quel ragazzo che ora stava guardando con uno sguardo un po' scocciato Harry, non sapeva che aveva appena folgorato il piccolo cuore del gigante.

" Io faccio attenzione, può capitare di scivolare " 

Louis era acido è vero, ma come fidarsi di una persona così strana? Come fidarsi di qualcuno che sembrava stalkerarlo? Forse stava esagerando con i pensieri negativi, ma proprio non riusciva a capire quel ragazzo, di solito, lui riusciva a comprendere le persone solo con un'occhiata di qualche minuto, o addirittura solo con i modi di fare, invece quel ragazzo era così.. così. Neanche lui in verità riusciva a dare un aggettivo a quel gigante tutto riccioli.
Mai fidarsi dei visi angelici, mai.

Il riccio annuì, togliendo la mano dal braccio del ragazzo sentendone già la mancanza, e ammirandolo tornare a pulire.
Quel ragazzo lo intrigava. Il riccio sapeva che era bello, in molti gli avevano fatto notare che aveva una bellezza fanciullesca, con le sue fossette e i suoi ricci dicevano che avrebbe potuto conquistare il mondo se avesse voluto.
Eppure quel ragazzo non lo notava, anzi l'espressione più adeguata era che non se lo filava proprio.

" MMh potrei avere una birra?" 
" All'una di pomeriggio?" chiese corrucciato il nano. Non ci poteva credere, anche lui era solo un ubriacone come tutti gli altri. Lui era come tutti gli altri, eppure perchè era deluso? Non lo conosceva mica..

" Si, per dimenticare più che altro, o forse per ricordare, non lo so neanche io perchè bevo a quest'ora " 

Il riccio, sembrava confuso, tutto nel suo atteggiamento urlava disagio, dalle spalle tese, alle guance rosa e persino dalle dite scorticate per il nervoso.
Harry dal canto suo sapeva perchè voleva bere, tra la sua futura inconorazione e Niall, non sapeva quale delle due situazioni fosse la peggiore.
Niall era tutto quello che gli rimaneva della sua infanzia, eppure gli sembrava di averlo perso molto tempo prima di oggi. 

" Dicono che i baristi sono dei buoni ascoltatori.." disse Louis sovrappensiero.
" E' vero? "
" Nahh  è una cazzata "

Nel bar risuonò la risata rocca del principe insieme a quella scoppiata in ritardo del nano.
Chi li guardava pensava che fossero un'accoppiata proprio strana.

 "E allora che cosa stai facendo tu qui?" 
"Non vedi? Lavoro mi sembra ovvio! " rispose Louis fiero di sè stesso.
"Non vorrei rovinare il tuo orgoglio, ma stai pulendo lo stesso punto da dieci minuti, non credo che quello sia il termine appropiato di lavorare " 

Il ghigno che aveva messo su Harry aveva un po' eccitato Louis, ma solo un po' , no ok forse tanto, ma questo non doveva per forza ammeterlo.

" Bhe, era sporco che ci devo fare ? " 
" Ok, ok come dici tu occhi blu "
" Cosa vorresti di.." 
Uno schiocco sulla sua guancia lo inturuppe. Si girò di scatto a vedere chi fosse stato a toccarlo, pronto già ad una scazzottata, si dovette fermare. 
 Girandosi incontrò due occhi simili ai suoi, solo più scuri.
 Sam.

"Ehilà dolcezza, come stai? Sai che mi è mancato il tuo culo dietro questo bancone? "
" Dio, chiudi quella bocca Sam " rispose Louis spingendo scherzosamente il barista e alzando gli occhi al cielo.
"Bhe tu lo conosci molto bene il modo per tapparmi la mia boccuccia " sorrise maliziosamente e sculacciò il povero Louis che si toccò con aria addolorata. Solo in quel momento però si ricordò che non era solo quel giorno, e che a quella scenetta aveva partecipato anche occhi verdi.
Si girò come scottato da quel ricordo. 
Non lo avesse mai fatto. Lo sguardo cupo del gigante, e il labbro incastonato tra i denti come se fosse una tortura (anche se Louis non capì se la tortura fosse per lui o per il riccio stesso ), imbarazzò Louis tanto che a quest'ultimo si imporporarono le guance.

" Emm -tossichiò- Sam è molto esplicito e.." 
Il castano fu interrotto dalla mano del gigante sopra la sua bocca.

"Non mi devi spiegazioni, la tua bocca usala per qualcos'altro, da quello che dice il ragazzo devi essere bravo e molto esperto in materia"

Harry non fece in tempo a togliere la mano dalla bocca di Louis, che questi prese la canna della birra alla spina e gliela spruzzò addosso.

" Ma come ti permetti razza di.." 
" No! Come ti permetti tu! Ora fuori da questo posto se non vuoi che ti pigli a calci in culo!" 

Louis era incazzato, non poteva permettere che un figlio di papà come il ragazzo gigante lo definisse una puttana. Nessuno dava a Louis Tomlinson della puttana.
Harry dal suo canto, non poteva tollerare quel comportamento. Cavolo, era il futuro erede al trono! 
Uscì dal locale, senza pensare a quello che aveva fatto, ma se si fosse soffermato a pensare con lucidità avrebbe capito che forse la sua parte reale e orgogliosa avrebbe dovuto sopprimerla per sempre.




#




Liam era sempre stato una persona realistica, con la testa sulle spalle e con pochi sentimentalismi, l'unica persona che si meritava il suo amore era sua madre, la luce dei suoi occhi e della sua vita. 
Liam considerava l'amore come qualcosa di passeggero, non come qualcosa che sarebbe stato eterno o cazzate simili.
L'amore non era l'unica cosa che pensava fosse passegera, pensava che anche le amicizie fossero passegere.
Ricorda come gli amici di tutta una vita erano scomparsi quando era stato male e aveva dovuto essere ricoverato in ospedale per colpa di un dolore ai reni.
Ricorda come lo esclusero perchè non poteva più bere.
Ricorda la solitudine che aveva provato.
Eppure ricorda ancora la prima volta che aveva visto Zayn Malik. 
Ricorda come pensò che se al mondo ci fosse stato qualcosa di eterno, sarebbe stata la bellezza di quel ragazzo.

Pur considerando tutto passegero, non si era scoraggiato, e quando  arrivato all'università aveva incontrato gli occhi dolci di Louis, il sorriso radioso di Zayn, gli abbracci da orso di Josh e l'isterismo di Stan non riuscì più a farne a meno. 
Col passare del tempo era guarito, e finalmente poteva di nuovo bere e ubriacarsi per festeggiare, la sua bellezza mascolina e gli occhi dolci avevano stregato tutto il campus, tutti cercavano di essergli amici, eppure lui li snobbava sempre perchè come ricorda il dolore provato quando si era accorto che i suoi amici non potevano essere ritenuti tali, ricorda bene come incontrò la combriccola dell'arcobaleno.



" Si mamma, starò bene non preoccuparti.. Si, le ho portate le mutande di ricambio.. si ho anche quelle di batman .. no, non nè voglio un altro paio.. Senti ma', ci sentiamo stasera ok? Ti voglio bene."

Liam chiuse la chiamata sbuffando, pur amando con tutto il suo cuore la sua mamma, avvolte era troppo pesante. 
Sbuffò una seconda volta guardandosi attorno, il cortile era gremito di ragazzi e lui era davanti ad un albero su cui quando era arrivato era appoggiato un ragazzo a leggere. Il resto dei presenti sembravano tutti dei montati senza cervello, con i loro palloni da football e le loro cheerleader...
Liam pensò di essere finito in un High School Musical vietato ai minori.

Sbuffò una terza volta, perchè non c'è due senza tre, e si aggiustò il ciuffo prima di incamminarsi, ma..

" Se sbuffi un'altra volta probabilmente farai arrivare un uragano dall'altra parte del mondo.." disse con aria annoiata un ragazzo dietro di lui.

Liam si girò scioccato di sentire una voce. Più che altro di sentire una voce che parlava con lui.

" Quello non vale solo per il battito di ali delle farfalle ?" 
" E' una teoria noiosa quella e io non amo le cose noiose " 

Il ragazzo a lui sconosciuto, alzò gli occhi verso di lui, e wow, quelli cos'erano lapislazzuli o occhi?

" La tua voce è strana.." disse Liam senza pensarci.

" Perchè ? " 
" Sembra che tu stia cantando mentre parli..." spiegò arrossendo.
" Che ti sei fumato? "
" Niente.." 
" Peccato, avrei voluto provarla " 

Okay, quel ragazzo era proprio strano.

" Vabbhè sarà per la prossima volta" disse il ragazzo dei capelli scomposti alzandosi e pulendosi il sedere.

" Io sono Louis "  porse la mano per presentarsi il nano.
" Io sono Liam " 
" Bhe Liam ti va di venire a vedere per la prima volta il mio compagno di stanza ?" 

Liam alzò le spalle e si incamminò con Louis verso la sua stanza. 
Sperò con tutto il suo cuore che almeno il compagno di stanza fosse una persona normale.



Liam però non potè immagginare che quel giorno conobbe Zayn che per sbaglio fece cadere la scatola piena di tempere sul suo piede.
Liam non potè immaginare che quel giorno avrebbe insultato a morte un giovane ragazzo, o almeno lo insultò finchè non alzò lo sguardo e incontrò il suo sorriso. Quella lingua incastrata tra i denti lo uccise.

Col passere del tempo quei tre diventarono inseparabili, finchè a metà del semestre arrivò un bizzarro batterista con la cresta bionda a bussare alla porta di Liam. 


Liam sentì dei tonfi potenti provenire dalla porta, ma a meno che non fossero Zayn o Louis, non poteva immaginare chi fosse.
Aprì in boxer senza controllare dallo spioncello.
Davanti a sè si presentò una persona più strana persino di Louis.

" Ciao! Sono Josh e sono il tuo nuovo compagno di stanza! Ti va di sbronzarci insieme? " 
Liam non ebbe il tempo di annuire che fu trovolto da un ragazzone in un abbraccio rompi costole. Liam quel giorno capì il significato della frase " Cosa importa se un abbraccio rompe le costole, se intanto ti aggiusta il cuore "



Sinceramente non ricorda come si introdusse Stan con loro, semplicemente perchè era troppo ubriaco per ricordarsene. 

Liam pur considerando tutto passegero, non riusciva a immaginarsi una vita senza quei quattro ragazzi. 
Se avesso voluto che qualcosa fosse eterno avrebbe voluto che loro lo fossero.
Sentiva sempre che mancava qualcosa in quella combriccola, o forse mancava qualcuno,ma a questo lui non dava molto conto.

Liam considerava tutto passegero, eppure ora mentre rincorreva quello che considerava l'amore della sua vita, gli sembrava che tutte le sue teorie fossero cazzate.

Zayn lo aveva conquistato lentamente, l'aveva conquistato con i suoi quadri, con le sue teorie sulle tempere, l'aveva conquistato con i suoi occhi e con il suo ciuffo che avvolte cambiava colore, e l'aveva conquistato amandolo con un sorriso.

E ora mentre correva avrebbe voluto una colonna sonora d'azione, perchè diavolo, la milza lo stava uccidendo, sarà meglio per Zayn che stia già pensando a un modo per farsi perdonare perchè se no l'avrebbe pagata cara. Liam era una persona vendicativa. Nessuno lasciava Liam Payne.










#



Zayn era scappato. 
Era scappato e ora era nel suo posto preferito. 
L'aveva trovato insieme a Louis un giorno d'estate di due anni fa, camminavano tranquilli finchè Louis non cadde per terra rotolando lontano da Zayn, quando Zayn si accorse che Louis stava rotolando, capì che affianco a loro c'era una discesa, una lunga discesa. Lentamente iniziò a scendere la discesa, ma la prima cosa che fece quando arrivò giù, non fu soccorrere Louis che stava urlando dal dolore, ma fu guardare il sole tramontare dietro quel piccolo laghetto.. era qualcosa di unico e spettacolare.
Quel giorno Louis si ruppe una gamba e Zayn perse un pezzetto di cuore in quel posto.

Ora se ne stava lì seduto a pensare a cosa sarebbe successo d'ora in poi..
Liam gli avrebbe più parlato?
Gli avrebbe donato di nuovo quei sorrisi mozzafiato?
Ci sarebbero state ancora le loro chiacchierate della mezzanotte fuori dalle loro camere, seduti uno accanto all'altro?
Non pensava proprio.
Aveva fatto una cazzata la sera prima, e lo ammetteva.
Non avrebbe dovuto gridare contro di Liam accusandolo di essere geloso e di non aver capito niente di lui. 
Non avrebbe dovuto rispondere al bacio che Liam gli aveva dato.
Non sarebbero dovuti andare in camera da letto.
No, proprio per niente.


Era ormai un'ora che era lì e iniziava a sentire un po' di formicolii alle gambe. Decise di alzarsi lentamente era a metà strada dall'essere in posizione eretta... " ZAYN JAWAAD MALIK!" quando con quella voce cadde miseramente come un sacco di patate.

" Oddio Zayn! " Liam eragià di per sè preoccupato, e quando vide Zayn cadere a terra corse subito verso di lui.
Si mise sulle ginocchia per vedere se Zayn, pur essendo ancora sdraiato stesse bene.
Quando lo guardò in viso, vide delle lacrime solcare il volto del moro.

"Zay no, tesoro non piangere..." disse Liam asciugando le lacrime di Zayn col pollice.
Il moro però sembrava non voler smettere.
"Zayn ascoltami ok? Ora tu smetti di piangere e ascolti bene le mie parole " 
Zayn guardava il castano, e pur vedendolo sfocato per le lacrime annuì. Si asciugò gli occhi e fu pronto per ascoltare le parole di addio di Liam. Perchè quello era. Un addio.

"Zayn, io non mi sono pentito, per niente al mondo vorrei dimenticare il sapore dei tuoi baci mi hai capito? E io non so quale strana idea ti fossi messo in testa stamattina, ma io voglio te ok? Solo te. E non iniziare con il dire che sono etero e cazzate varie, perchè tesoro tu sei sempre stata la cosa più bella che avessi mai visto, e mi hai rapito, e ora voglio solamente che tu capisca che parleremo ok? Tanto se vuoi, e potrai chiedermi quello che vuoi sul perchè della mia scelta, ma adesso sii mio per favore "
" D-davvero?" 

Zayn era sbalordito, mai nessuno era rimasto per lui, per il vero Zayn, invece Liam voleva rimanere, rimanere sul serio. 

" Si Zayn, davvero " 
Liam baciò dolcemente le labbra del moro e si sdraiò affianco a lui. 
" Restiamo qui tutto il giorno si? E poi andiamo in camera a dire tutto a Tommo che lo sai quanto è pettogola " 
Zayn annuì  e baciò di nuovo le labbra del castano.
C'era tempo per parlare, ora sapeva che Liam non si era pentito, quindi poteva finalmente tornare a resprirare.









***

Louis tornò a casa scocciato più che mai per colpa di quel ragazzino tutto ricci e fossette.
Maledetto lui e il suo fottuto sorriso. 
Pensò nella sua mente il nanetto.­­­­­­­
Aprì la porta della camera sperando di non ritrovarsi il suo migliore amico intento a pitturare con le lacrime agli occhi, perchè quello sul serio era qualcosa che odiava.

" Z! Sono a casa! " 

Quando Louis però entrò nella camera, notò con immenso piacere che sul letto del moro un altra figura torreggiava sull'amico.
E' bravo Liam. Pensò.

I due piccioncini erano sdraiati sul letto uno di fronte all'altro, e Liam stava facendo nasino-nasino a Zayn.
Louis pensò di non aver mai visto cosa più tenera di quella.

" Ho detto che sono a casa Zayn!" 

Zayn si girò di scatto, e con un sorriso salutò il suo migliore amico.

" Ciao Lou! Come è andata la giornata?! "

Louis sbuffò ripensadso al riccio, ma imboscò quel pensiero per parlare di una cosa più seria. 

" Lasciamo stare la mia giornata che è stata pessima, sbaglio, o dovete raccontarmi qualcosa voi due? " sorrise malizioso Louis.

Zayn diventò rosso, e Liam iniziò a parlare.










***




" Quindi... ora state insieme ?" chiese ingenuamente Louis.
 Zayn abbassò il capo perchè non nè avevano parlato, e lui non era sicuro che Liam fosse pronto.

" Si! E' ovvio che stiamo insieme che domande fai? Secondo te io permetterò che qualcuno si avvicini a Zayn?! "
Zayn alzò lo sguardo verso Liam e lo ammirò innamorato perso.

" No, non penso proprio " 
Louis l'aveva fatta apposta quella domanda, perchè conosceva il suo migliore amico, ed era sicuro che lui fosse convinto che non stessero insieme per  chisssà quale sua paranoia.
Così facendo aveva evitato una futura litigata tra i due.
Cento punti per Louis Tomlinson! 


"Ora però... Louis che ti è successo? " 
"Mmmh ? Cosa intendi dire Zayn?"
"Ti conosciamo come le nostre tasche Tommo che succede? " disse Liam.
Louis sospirò rassegnato, sapeva che tanto era inutile posticipare quella discussione.
" BHe, c'è questo ragazzo, che ho conosciuto l'altro giorno in lavanderia, che poi si è presentato al bar e ha detto che sono una specie di puttana "
"COSA HA DETTO QUELLO STRONZO? DIMMI COME SI CHIAMA CHE LO VADO AD AMMAZZARE!"
Esclamò Liam alzandosi dal letto.
Louis sospirò.
Dio non cambieranno mai.

" Stai calmo Liam, non c'è nè bisogno. Sul serio "
" Lou? " 
" Si Zay?" 
" Raccontami per filo e per segno quello che è successo "
" Ok "
Zayn era sempre il più saggio.


***


Un'ora dopo e due urli piantati da Zayn, Louis si stava recando al "Washing up with love " per un altro bucato.
Zayn l'aveva cazziato, perchè è vero che il riccio avesse sbagliato i modi, ma come aveva fatto Louis a non capire che ci stava spudoratamente provando con lui?
Louis però non credeva che il riccio ci stesse provando con lui, era solo un'idiota patentato tutto qui.


" Ehi Lou! " 
Louis vide arrivare Josh come un uragano e poi travolgero con uno dei suoi soliti abbracci.

" Ehi Joshi!" 
Dopo aver risposto all'abbraccio di Josh, Louis notò una cresta buonda dietro al suo amico. Si sporse di lato e vide un ragazzo biondo con gli occhi celesti.
Wow, sembra un principe. 
Si riscosse dai suoi pensieri e si presentò.

" Ciao! Sono Louis " 

Il ragazzo sorrise cordiale e gli porse la mano. 
" Piacere di conoscerti, sono Niall " 
" Irlandese?" 
" Si, come fai a saperlo?" 
" Sono inglese, riconosco un irlandese quando lo incontro "
Niall sorrise e pensò che quel ragazzo fosse perfetto. Ma non per lui. Per un'altra persona.
" Bhe mi pare giusto " 
Louis sorrise di ricambio e si concentrò su Josh che gli sembrava un po' incazzato.
Ah. Ahhhh. 
Louis aveva appena capito chi in realtà fosse Niall.
"L'amore della sua vita" pensò Louis citando le parole del suo amico crestina.

" Senti Josh.. ti sei perso una cosa ieri.."
" Cosa? Qualche scazzotata come al solito?" rispose acido.
" Uno: finiscila di fare l'acido, perchè non voglio rubarti Niall" 
Josh, sgranò gli occhi dopo la dichiarazione di Louis, e vide Niall sorpreso con le guance rosse.
Oddio che situazione di merda. Bastardo di un Tomlinson.
Josh ringhiò e Louis sorrise. 
" Due : gli Ziam sono finalemente reali "
" ODDIO SUL SERIO? "  gridò Josh. 
Iniziò a saltare in torno a Louis come se avesse degli scoiattoli nei pantaloni.
Niall scoppiò a ridere e non si fermò neanche quando Josh smise di saltare e iniziò a chiedere scusa come se avesse appena ucciso qualcuno.





***





Louis arrivò in lavanderia con il cuore più leggero e forse un po' più solo.
Louis amava i suoi amici, e poteva notare con piacere che tutti bene o male si stavano innamorando eppure lui sembrava sempre fermo allo stesso punto.
Certo per lui entrare alla John Hopkins era la cosa più importante da sempre, eppure c'era qualcosa che lo turbava, eppure non riusciva a capire cosa.

Mi starà venendo l'influenza.

Pensò stupidamente. 
Impostò la lavatrice con il bucato e si mise come al solito a dormire. 

Harry che per sbollire la rabbia era andato a correre, stava tornando indietro e camminando passò davanti alla lavanderia di qualche giorno prima.
C'era un ragazzo sdraiato sulla panchina.
Sorrise consapevole di chi fosse.
Entro con passo svelto e esclamò  "Ciao!" 
Louis aprì gli occhi e quando incontrò quelli verdi del riccio sbuffo sonoramente.
" Ah, sei tu..."
" Sono terribilmente dispiaciuto per quello che è successo, non posso neanche dire che è stata colpa dell'alcool perchè di fatto non nè ho bevuta una goccia " 
" Avrei potuto perdonare un ubriacone che mi dà della puttana, ma non vedo perchè debba perdonare qualcuno che era del tutto sobrio quando mi insultava" 

Intanto mentre parlava Louis si era alzato e si era spostato un po' al lato della panchina, Harry lo prese come un invito a sedersi e si sedette continuando però a guardare il ragazzo, Louis invece si trovò infastidito da quella vicinanza, o perlomeno chiamava così quel nodo allo stomaco che gli si era formato.

"Quante volte dovrò chiederti scusa ancora?" 
" Non ti conosco, e non sei nè un mio amico nè un mio famigliare quindi non ti devi scusare, non mi importa delle persone a cui non tengo "

Quelle parole ferirono un po' Harry, è vero che lui non era nessuno, ma voleva esserlo, anche solo un amico.
Allora pensò a quando doveva chiedere perdono da piccolo, e gli venne in mente la cosa che faceva sempre.
Si mise in ginocchio davanti ad uno sbalordito Louis e iniziò recitando  "Ho imparato a pentirmi di disobbedire a voi e ai vostri ordini.." 
Louis era scioccato, ma cosa stava facendo sto tipo? E sopratutto perchè era per terra, in ginocchio? Voleva per caso farsi perdonare con qualche atto sessuale?

"..e mi inchino ai vostri piedi per implorare il vostro perdono" 

Il ragazzo abbassò la testa e aspettò che il nanetto davanti a lui gli desse una risposta.
Louis in cambio scoppiò a ridere.

" O.MIO.DIO "
" Sei esilarante, dio mio sei più strano di me! " 
Louis si asciugò le lacrime che gli si erano formate agli angoli degli occhi, e rise ancora di più quando vide formarsi sul viso del gigante un'adorabile broncio.

" Stavo citando  Romeo e Giulietta, non so se hai presente.. sai Shakspeare?"
 Chiese Harry sarcastico e un po' offeso.
Louis però non smise di ridere. 
Quel ragazzo era uno spasso.

" Scusa, sul serio ma era veramente ridicolo, per questo odio Shakespeare " 
" E poi sarei io quello ridicolo? Tu odi Shakspeare! Sei scandaloso! "
Rispose Harry abbandonandosi anche lui ad una risata.
Louis, però, si rabbuiò.
Merda, non ho riconosciuto Romeo e Giulietta.. Non passerò mai quel fottuto esame..

Harry pensando che fosse colpa sua - di nuovo - si affrettò a chiedere a Louis cosa succedesse.

" E ora che succede?" 
" Oh.. emm, bhe dovrei fare un esame su Shakspeare.. e come hai notato non sono molto informato.." risponde Louis imbarazzato.
" E che problema c'è? Posso darti una mano!" 
" Ma non ci conosciamo neanche!" 
" Allora conosciamoci! Io sono Harry" rispose il riccio sorridendo.
"Oddio le fossette no..." pensò Louis.

" Louis. "  continuò Louis titubante porgendogli la mano.

Louis non era per niente convinto di questa cosa, non lo conosceva, avrebbe potuto essere tranquillamente un maniaco ,  avrebbe potuto  anche ucciderlo.
Harry invece era entusiasta, passare più tempo con lui, lo avrebbe aiutato ad avvicinarsi a quel nanetto.








***





" Harry"
" Si?" 
" Non sei uno stalker vero?" 

Louis e Harry, dopo essersi presentati si incamminarono verso il dormitorio, si era già fatto abbastanza tardi e il dormitorio aveva comunque una specie di fusorario. 
Harry rimase un po' traumatizzato da quella domanda, lo credeva davvero uno stalker? Ma chi diavolo pensare che fosse? 
Quel ragazzo era veramente ridicolo, Harr probabilmente ricorderà quella serata come la serata in cui ha riso di più in tutta la sua vita.
Louis aveva raccontato durante il tragitto il suo odio verso Shakspeare al riccio, e di quanto era felice perchè i suoi due migliori amici stavano finalmente insieme.

" No Louis, non sono uno stalker " rispose sorridendo il riccio.
" Ah, menomale " disse il nano sospirando felice.

Quel ragazzo infondo non era così male, e forse ma dico forse Louis aveva sbagliato a giudicarlo. 
A lui piaceva il modo in cui Harry storceva il viso a qualche suo racconto spinto sui suoi migliori amici, o quando si spostava i capelli dal viso, o quando... ok, a lui piacevano un sacco di cose di Harry.
Forse, troppe.


Quei due ragazzi tornarono a casa insieme quella sera, con uno strano presentimento e con un sorriso che difficilmente sarebbe scomparso.








Salve ragazze, sarò breve perchè sono stanca morta.
Vi sono piaciuti gli Ziam? E quel Liam riflessivo ve lo aspettavate? Io no ahahaah ma mi è uscito così ahaah.

I Nosh sono in assoluto la mia coppia preferita qua perchè li trovo di un amore sconfinato.
Louis è un'idiota e lo ripeterò fino alla fine, e niente ahha.
AVETE VISTO LE FOTO DI LOU E HARRY? IO SONO CREPATA E HO SCLERATO MALE.
Comunque ringrazio chi ha messo tra le seguite, preferite e ricordate e spero abbiate voglia di lasciare una piccola recensione, mi farebbe piacere.
Vi inivito a legggere le mie storie che trovate nel mio account e vi consiglio di leggere le storie di queste due ragazze fantastiche e dolcissime,
Stella13 e Love_Music_Drug
Detto questo vi saluto e alla prossima settimana,
a presto
Wearewhoweare

 
   
 
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