Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Hoon21    07/02/2015    7 recensioni
I Settantaquattresimi Hunger Games dal punto di vista di Mr. Mellark. I suoi pensieri,il suo dolore e lo stupore che nasce nel vedere che nonostante le brutture dei Giochi ci sono due giovani(o forse è solo uno,per ora?)che si amano e sfidano le regole di Capitol City.
"Sono fermo. Immobile. Nessuno si muove intorno a me o forse e' la mia immaginazione. Sento un lancinante dolore al petto che mi fa piegare in due. Mia moglie e' una statua. Il suo viso non esprime nessuna emozione.
No,ti prego,no. Mio figlio no...lui no. Peeta no..."
LA LONG PRECEDENTEMENTE ERA INTITOLATA "MIO FIGLIO"
Grazie a tutti voi!
Hoon21 :)
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Mr. Mellark, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'I will always love you'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un amico e' uno che sa tutto di te

e nonostante questo gli piaci.

(Elbert Hubbard)



Epilogo.


Tre...due...uno....

-Benvenuti popolo di Panem! Benvenuti per la premiazione dei vincitori dei Settantaquattresimi Hunger Games! Per la prima dopo settantaquattro anni, abbiamo due vincitori. Due giovani che hanno dimostrato il loro coraggio in mille occasioni e che ci hanno testimoniato la forza del loro amore!

Non perdiamoci in chiacchiere inutili. Ecco a voi i tributi e vincitori del Dodicesimo Distretto...Katniss Everdeen e Peeta Mellark!- esclama emozionato Ceasar Flickerman indicando due lati del palco da cui escono Katniss e Peeta.

Katniss sembra diversa..quasi innocente. Sara' l'effetto post-arena o l'abito da ragazzina. O forse la sua aria spensierata e quasi allegra. Peeta invece e' sempre lo stesso, con il sorriso che gli illumina il volto. Adesso sembra piu' se stesso senza il fango e il sangue incrostato sui vestiti. Katniss viene attraversata da un vero sorriso di gioia quando lo vede e si butta letteralmente tra le sue braccia. Peeta la prende subito, vacillando leggermente, e baciandola a lungo. Cosi' a lungo che Caesar ed Haymitch sono costretti a richiamarli.

Una volta che riescono a farli accomodare sul piccolo divanetto di velluto rosso che gli Strateghi hanno fornito in quanto quest'anno i vincitori sono due. Katniss si avvicina maggiormente al corpo di Peeta, come se fosse un rifugio, appoggiando la testa sulla sua spalla.

Lo spettacolo durera' tre ore. Tre lunghissime ore in cui rivedremo tutte le immagini pre-arena, i momenti salienti delll'arena, tutte le morti dei tributi e naturalmente la storia d'amore che e' stata la colonna sonora di questa Edizione dei Giochi.

E' stato Peeta a portare avanti l'idillo durante la prima parte. E' stato lui ad ingannare i Favoriti per proteggerla, a rimanere sveglio tutta la notte sotto l'albero in cui si era rifugiata Katniss per vegliare su di lei, a combattere contro Cato e morire quasi dissanguato per farla scappare, a mormorare il suo nome nel sonno come se fosse una sorta di talismano contro il dolore.

Mostrano anche la morte della piccola Rue. Le immagini si susseguono con la forza di un vortice: Katniss che tenta di salvarla, che uccide il ragazzo del 1 e che canta una canzone alla piccola mentre questa sta per lasciare il nostro mondo.

Le altre scene scorrono veloci. Tutti non vedono l'ora di arrivare a quelle bacche. Gli spettatori trattengono il fiato: qualcosa piange o finge di asciugarsi le lacrime, qualcuno sospira come se stesse capendo perfettamente quello che hanno provato Katniss e Peeta.

L'ultima scena e' l'arrivo sull'hovercraft in cui Peeta sviene e viene portato via e Katniss corre sulla porta di vetro, tempestandola di pugno e chiamando tra le lacrime il suo nome.

Come si puo' fingere di provare qualcosa per una persona eppure volerle bene lo stesso?

L'inno chiude il video e il Presidente Snow arriva portando una corona che flette, dividendola a meta' e posandola sul capo di entrambi.

Caesar conclude la serata salutando gli spettatori:- Grazie mille a tutti voi per averci seguito! Ringrazio Katniss Everdeen e Peeta Mellark per la loro presenza! Buonanotte a tutti e non dimenticatevi di sintonizzarvi domani per le interviste finali ai nostri due vincitori!- e il sipario si chiude come una scena di teatro.

-Siamo riusciti a fare anche questa- esclama Marlene quando lo schermo si oscura.

Mi giro e rido. In realta' non c'e' niente di divertente in tutta la situazione ma la tensione che ho accumulato in queste settimane si sta facendo sentire e se non faccio qualcosa per smaltirla, finiro' con l'impazzire.

-Direi proprio di si, tesoro. Le interviste finali e poi...arrivederci Capitol City e bentornati Distretto 12! Sara' cosi' strano riprendere il ritmo quotidiano delle nostre giornate-

Gli occhi freddi di Marlene mi si piantano addosso.

-Tu dici John? Secondo me questa storia non finira' mai. E' iniziata con la mietitura ma non finira' piu'. Torneranno a casa, hai ragione, ma alla stazione ci saranno mille giornalisti pronti a scattare fotografie e scrivere articoli su di loro. E quando penseremo di essere tornati alla normalita', verranno a prenderli per il Tour del Vittoria. E quando anche il Tour sara' finito, arrivera' la mietitura a cui tuo figlio sara' costretto a fare da mentore tutti gli anni. Capitol City sicuramente vorra' sapere i dettagli della vita privata di Katniss e Peeta. Non capisci John? E' il loro modo per continuare a sottometterci.

Prenderanno come capro espiatorio quei due ragazzi che stavano tentando in tutti i modi di salvarsi. Molto probabilmente tra un anno si saranno gia' sposati e avranno avuto un bambino. Questo Gioco non finira' mai. Speriamo solo che tutti e due non diventino come Haymitch-

Sento la consapevolezza annebbiarmi la mente. Perche' esistono gli Hunger Games? Perche' esiste tanta cattiveria? Sono solo domande a cui nessuno sapra' mai rispondere.

-Katniss non lo ama. Forse gli vuole bene ma non lo ama- sussurro rivolto piu' a me stesso che a lei.

Si alza dal divano e mentre sta per uscire dalla stanza mi risponde:- Lo so ma dovrebbe rendersi conto che e' stata fortunata ad avere Peeta e non quel ragazzo che crede sia migliore di lui. Peeta le sara' sempre fedele e l'amera' fino alla fine-



Non ho piu' paura di andare a letto la sera perche' non ho piu' nulla da temere. Il buio non e' un rifugio per gli incubi, la notte non e' amica degli omicidi e la paura non e' piu' il veleno del mio cuore.

Mio figlio sta bene. E' vivo. E' questo il mantra che mi ripeto incessantemente e mi rendo conto che il mondo e' bellissimo. Assolutamente perfetto. Mi sono reso conto che prima vedevo la mia vita come un disegno sbiadito. Adesso invece mi accorgo dei dettagli: i fiori che crescono in giardino, i sorrisi beati dei bambini, un arcobaleno comparso dopo una pioggia primaverile.

Mio figlio e' vivo. I miei figli sono vivi. Mia moglie e' viva.

E adesso so che tutto va bene. Io ho loro e loro hanno me(NdA ricordate? E' la frase che pronuncia Katniss alla fine del Canto della Rivolta).


-Allora, adesso che mi hai avuto, cosa farai di me?- Il pubblico trattiene il fiato proprio come me.

Questi giorni sono letteralmente volati via. Siamo all'intervista finale. Prim e' seduta accanto a me da un po' di tempo. Ora che non ha piu' niente da temere, lascia spesso sua madre a casa e passa molto tempo a raccontarmi diverse storie mentre io preparo il pane.

Katniss sembra riflettere un po' sulla risposta ma quando la dice non posso fare a meno di notare che suona molto sincera:-Ti mettero' in un posto dove nessuno ti fara' del male-

Il pubblico accoglie con commozione questa risposta da perfetta innamorata.

-Lei pensa che mia sorella menti?- chiede Prim.

-Non lo so. Forse non mente ma non sono neanche sicura del suo amore..- rispondo. Effettivamente non so cosa dovrei dire. Probabilmente neanche Katniss lo sa ma per me va bene. Ha mantenuto vivo Peeta e io saro' per sempre in debito con lei.

-Quindi Peeta, come va con la tua nuova gamba?-

Distolgo la mia attenzione da Prim per concentrarmi di nuovo sulle interviste.

-Nuova gamba?- domanda Katniss esprimendo i miei dubbi. Cosa significa nuova gamba?

Afferra i pantaloni di Peeta e li alza leggermente. Quel tanto che basta per intravedere un congegno di metallo.

-Oh no- sussurriamo entrambi.

Ha perso una gamba...ha perso una gamba...ha perso...

Apro e chiudo piu' volte le mani e annaspo cercando disperatamente ossigeno nell'aria.

Gli hanno portato via la gamba. Quei brutti bastardi cos'altro vogliono?

-Non creda che per Peeta sia meno facile. Sa che e' stato fortunato ad aver perso solo una gamba e non la vita-

Quella piccola bambina e' straordinaria. Mi rilasso e mi sforzo di sorridere.

-Hai ragione. Sono proprio uno sciocco. E' Peeta quello ad aver subito piu' danni, non io-

Prim inclina la testa verso destra.

-Non e' sciocco. Io direi umano-

Per un attimo restiamo in silenzio ascoltando i respiri dell'altro.

-Tua sorella non vedra' l'ora di poterti riabbracciare!-

Sorride:-Neanche io vedo l'ora. Spero solo che si sbrighi a tornare. Mi e' mancata molto- dice senza vergognarsi dei suoi sentimenti.

L'intervista finisce in fretta ma ne' io ne' Prim stiamo prestando molta attenzione.

Si e' fatto tardi e sara' meglio che torni a casa. Infila il cappotto e mi saluta con un delicato bacio sulla guancia.

Invece di infilare la porta, si ferma per un attimo sull'uscio scrutando il sole che tramonta. I suoi occhi diventano di un bel blu scuro come le succede ogni volta che e' assorta nei suoi pensieri.

-Pensa che le cose cambieranno quando saranno di nuovo a casa?- chiede preoccupata.

-No. Tu potrai venire quando vuoi e io saro' sempre qui ad aspettarti. Peeta cucinera' con me e Katniss andra' a caccia come sempre.- rispondo mostrandomi allegro.

-Lei e' l'unico amico che io abbia oltre mia sorella, Mr. Mellark-

Le sue parole mi spiazzano. Prima che possa rispondere, lei ha gia' chiuso la porta.



-Ragazzi lo vedete?- chiedo per la milionesima volta.

-No papa'. Appena lo vediamo te lo diciamo anche se te ne accorgerai tu stesso- risponde Kevin infastidito.

Ho ripetuto diverse volte la stessa domanda. Non sto piu' nella pelle di riabbracciare il mio ragazzo. Marlene sorrise scuotendo la testa. Prim e Jane sono accanto a noi e con loro ci sono anche Gale e la sua famiglia.

Non posso impedirgli di venire a salutare la sua migliore amica ma la cosa mi da molto fastidio. Chissa' cosa ci trovera' Katniss in quel ragazzo? A me sembra solo un giovane ribelle, pieno di orgoglio e vendetta.

-Eccolo! Sta arrivando!- urla un reporter che filmera' e commentera' il rientro a casa dei giovani vincitori. Mi volto e lo vedo anch'io il treno che sfreccia nella nostra direzione.

Il mio galoppa velocemente come quel treno. Marlenee mi stringe forte la mano.

-Sta tornando a casa veramente- dice commossa.

So cosa vuole dire. Fino a questo momento neanche io ci ho creduto. Sapevo che era vivo e che sarebbe tornato ma vederlo con i miei occhi e' una cosa totalmente diversa.

Il treno rallenta e tutti noi ci avviciniamo. La porta si apre e Katniss e Peeta escono mano nella mano sorridenti.

Una lacrima mi scorre sulla guancia.

E' tornato. Il mio ragazzo e' tornato.

Iniziano a salutare la folla sorridenti. Mandano sguardi radiosi a tutti quelli che gridano ad alta voce il loro nome.

-Katniss!Katniss!- la chiama Prim tra le lacrime. Gale se la prende sulle spalle e vedo Katniss salutare entrambi commossa.

-Peeta!Peeta!- lo chiama Marlene agitando la mano.

Lui sembra sorpreso ma felice di vedere tutta la sua famiglia pronta ad accoglierlo. Agita la mano nella nostra direzione, senza mai lasciare la mano di Katniss che si aggrappa a lui.

Ricambiamo il saluto con le lacrime che ci scorrono indisturbate sul viso.

Non le asciugo. Voglio che tutti vedano quello che ha dovuto passare il padre di un tributo durante gli Hunger Games.

Ma adesso e' tutto finito. Peeta e' salvo e gli Hunger Games sono finiti.



Non sapevo che mi sbagliavo su tutto...




Angolo dell'autrice!

Ciao a tutti ragazzi! Ebbene si, siamo arrivati alla fine di I will always love you. Ma non preoccupatevi! Ho in mente un sequel come tanti di voi avranno capito.

Sabato prossimo tornero' con una piccolissima raccolta di OS sulla mietitura di Peeta. Come avete potuto notare Peeta e' il mio grande amore <3

Purtroppo questo ragazzo mi ha stregato l'anima! Ma tralasciando il mio amore incondizionato per il ragazzo del pane, torniamo ai miei avvisi.

Come stavo dicendo, ho deciso di pubblicare questa raccolta. Subito dopo questa raccolta, tornero' con la nuova fanfiction che parla della Seconda Arena di Katniss e Peeta. S'intitolera' -I try not to think about the way things could have been- una frase tratta dalla canzone -He's gone-.

Detto questo, passo ai ringraziamenti. Ringrazio tutti quelli che hanno solo letto e quelli che hanno letto e recensito.

Ringrazio Bolide Everdeen, Devilenemis, erinayoona, Federicaxoxo, Haruma, HeidiMellark, irene862, Lovegood_Katris, Malandrina acquisita, maqry 126, Ma_AiLing, miki_nala, Mrs. Hutcherson, poppococco, Ramosetta, sayuri74, Thresh, Tina77, Vale29_86, ziofra21758 che hanno inserito questa storia nelle seguite.

Ringrazio Gio Weasley, lady marion, sayuri74 che hanno inserito questa storia nelle ricordate.

Ringrazio Alexis Victorie, cuzza, francy_everdeen, Gio Weasley, Slvree99,Uprising_ che hanno inserito questa storia nelle preferite.

Grazie!

Spero di ritrovarvi tutti nella raccolta di OS e nella prossima long. Hoon21 <3

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Hoon21