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Autore: _Marlee_    08/02/2015    2 recensioni
OUTLAWQUEEN. HO DETTO TUTTO.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daniel, Regina Mills, Robin Hood
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Regina tornando a casa dal molo anche quella mattina non sapeva piu cosa fare, avrebbe voluto rimanere li a chiacchierare con loro per tutta la giornata, non per motivi particolari, ma solo per conoscere il loro mondo che a detta di Robin una volta era anche il suo. Pranzò a casa e poi tornò al molo, aspettò una manciata di minuti e li vide arrivare, di nuovo “Robin ti prego raccontami della vita la fuori, ancora” chiese lei sedendosi accanto a lui e a Roland “Dimmi dove sei cosi almeno so dove guardare” disse lui sorridendo “Alla tua destra” rispose lei sorridendo vedendolo sorridere “Gina voglio sedermi vicino a te, anche se non ti posso vedere” disse il piccolo Roland, le scese una lacrima alla principessa e vide Robin allontanarsi un po per lasciar posto al bimbo “Un giorno andai alla taverna per bere qualcosa, per svagarmi un po, e tu mi raccontasti che fu quella la prima volta che mi vidi, ma scappasti, perche una strana fatina ti aveva detto che io sarei stato il tuo lieto fine e tu a quanto pare non eri pronta per la tua felicità, ma non importava perche noi ci incontrammo lo stesso, per sbaglio mentre io cercavo di catturare la strega dell'ovest e tu invece eri impegnata a trovare un modo per distruggerla, io ti lanciai contro una freccia e tu la fermasti con la mano e rimasi affascinato dal tuo modo di essere” disse lui sorridendo di fronte a quei ricordi “Ma tu non sei il mio lieto fine, come fai ad esserlo se neanche mi vedi, e poi c'è Deniel, io sono innamorata di lui” confessò Regina facendo innervosire un po Robin “Deniel è morto, è morto poco prima che tu incontrassi la fatina che ti portò da me” disse lui con gli occhi velati dalle lacrime “Lui non è morto, lui è con me tutti i giorni, lo posso toccare, lui è con me, mentre tu, tu non sei qui” disse lei cercando di fargli capire che ciò che lui stava dicendo non poteva essere vero “Regina io ti amo e tu mi ami, per salvare mia moglie dovetti baciarla ma non funzionò e tu sorpresa dicesti che non sempre funziona il bacio del vero amore, ma entrambi sapevamo che quel bacio non funzionò perche..” disse lui ma fu lei a concludere la frase “..perche tu eri innamorato di me” disse Regina riuscendo a ricostruire la scena, che forse come quella del bacio, aveva sognato “Tua moglie era a casa mia?” chiese per verificare i suoi sogni “Si, nel divano del tuo ufficio” disse lui, ma lei non capiva, ufficio? Lavorava? Non era una principessa? “Ma io sono la figlia della regina Cora, non lavoro” disse lei con il tipico tono di ragazzina viziata che prima di quel momento non sapeva di essere “Anche tua madre è morta” disse lui e quella notizia spiazzò Regina piu di qualsiasi altra notizia, sua madre non era morta, e soprattutto Deniel non lo .. “E' per questo che lui è cosi freddo?” chiese lei tra lei e lei, ma chiaramente lui era li e lui la sentì e rispose “Lui è freddo perche è morto” disse con il tono irritato “Ma come fa ad essere morto, mi bacia tutti i giorni” disse lei forse non pensando alle conseguenze di quella frase “Puoi smetterla per favore di dirmi tutto quello che fate insieme, perche mi fa venire voglia di alzarmi ed andare a trovare il modo per tirarti fuori da li” disse lui guardandosi le mani e tenendo d'occhio Roland che andò a giocare sulla spiaggia “Scusami è che mi sembra strano” disse lei “Voglio trovare un modo per venire da te, non posso piu stare qui ad aspettare sapendo che non sei sola di la” continuò lui “Non ci sono modi, non esistono per spezzare questa maledizione, comunque io di qua sto bene, ho la mia famiglia, il mio regno, e lui” rispose lei continuando a parlare come se lui non provasse amore per lei “Ora devo andare Regina, ma tornerò, torneremo, domani” disse lui richiamando il piccolo e tornando verso casa.

 

Disse ad Emma di tener d'occhio Roland e Marion perche lui sarebbe partito quella stessa notte, non sapeva dove andarlo a cercare, ma doveva trovarlo, solo lui avrebbe potuto permettergli di entrare nel regno. Viaggiò per quattro giorni prima di arrivare a Boston, a piedi.

Lei per quei quattro giorni andò al molo senza però vedere lui, non era delusa, insomma lui avrà avuto qualcos'altro da fare, però un po di malinconia la attraversò, come se quelle conversazioni fossero l'unico momento in cui lei riusciva ad essere la Regina comune, non la principessa, non la cattiva, solo lei, la Regina normale.

 

Quell'ultimo giorno andò non lo vide e tornò indietro, ma qualcosa la bloccò nella strada del ritorno “Quel desiderio. Troppo azzardato” disse la donna con il cappuccio nero “Quale desiderio?” chiese Regina, la strega si tolse il cappuccio e sciolse i capelli biondi “Il mio desiderio non ha compromesso la vita di nessuno” disse Regina “Oh si invece, quella di tutti” disse Malefica avvicinandosi alla principessa, poi con una semplice mossa del polso la immobilizzò e la fece salire sul suo cavallo.

 

Molto probabilmente Regina svenne perche si svegliò in un posto freddo e umido, senza ricordarsi come era arrivata li “Ah ti sei svegliata, adesso tu starai qui, perche è troppo pericoloso” disse la donna con tono minaccioso “Pericoloso per me?” chiese Regina, ma la donna cominciò a ridere “Oh no, è pericoloso per me e per il mio incantesimo, quindi tu rimarrai qui, finche non lo dirò io” disse Malefica chiudendola dentro ad una cella in una strana caverna. Lei iniziò a piangere, si sedette in un angolo e pianse tutte le lacrime che aveva in corpo. Poi si asciugò il viso si alzò in piedi e aprì la mano facendo comparire una bella e resistente palla di fuoco che scagliò contro le sbarre, ma non successe niente, provò a scomparire con la nuvola, ma ricompariva sempre in cella, non riusciva ad uscire usando la poca magia che le era stata insegnata. Ritornò a sedersi e a pensare alle parole di Robin e a quelle di Deniel anche se tra di loro non c'erano mai state grandi conversazioni. Con il forestiero era diverso, quelle mattine passate insieme, quelle parole, quei sorrisi, in qualche modo stavano riempiendo la sua mente, a lei sembrava che non le interessasse ma dopo essersi trovata da sola in una cella iniziò a pensare, soprattutto dopo i quattro giorno lontano da lui. Le mancava la sua voce, le mancava anche il sorriso di Roland e quelle fossette che gli si formavano sulle guance. Sperava che qualcuno si accorgesse della sua assenza, Deniel o Cora.

 

Robin riuscì a trovare Tremotino e riusci anche a trovare il modo per andare da Regina “Hood, fermo” disse il signore oscuro all'improvviso “Che c'è?” chiese lui ormai gia arrivato alla porta “E' in pericolo” disse e il ladro corse fino a casa, senza mai fermarsi, senza mai fare una sosta, avrebbe dovuto salvarla, lui non si sarebbe mai perdonato il fatto di non essere arrivato in tempo.

Dopo due giorni arrivò a casa, fece tutto cio che doveva, cio che Tremotino le aveva detto e in un secondo la città si ripopolò, come ricordava, corse a casa di Regina ma nessuno era li, riusciva a sentirla, neanche lui riusciva a capire come, ma seguendo l'istinto l'avrebbe trovata. Nel retro della casa c'era una stalla ai tempi di Storybrooke e sperò di trovarla ancora li, entrò e rubò un cavallo ma prima di uscire fu fermato dallo stalliere

 

Ladro” disse lui urlando, prese un altro cavallo e seguì il fuori legge, Robin non si scompose, anzi decise che forse percorrere la strada insieme l'avrebbe fatto smettere di urlare “Perche hai rubato il mio cavallo? Anzi, il cavallo della regina” chiese lo stalliere irritando con la sua voce il forestiero che era abituato ad un silenzio molto gradevole “Perché non avevo tempo di trovarne altri” rispose in modo scorbutico Robin “Dove sei diretto?” continuò l'altro senza capire quanto Robin desiderasse il silenzio “Non lo so, so solo che devo salvare la donna che amo” disse il fuori legge spazientito “E chi sarebbe questa fanciulla?” chiese Deniel ormai portando Robin alla rassegnazione “Penso che non sia di tuo interesse” troncò “Era solo per fare conversazione” disse lui continuando a cavalcargli vicino “Sono un tipo abbastanza taciturno” confessò Robin anche se solo uno stupido non l'avrebbe capito. Continuarono la loro cavalcata attraversando tutto il bosco che Robin conosceva meglio delle sue tasche, lui era cresciuto nei boschi, e sapeva orientarsi perfettamente. Si fermarono ai piedi di una montagna ed entrambi guardarono la cima “Ti prego non dirmi che per prenderla devi andare lassù” chiese Deniel “Temo di si” rispose Robin, poi entrambi stettero in silenzio per un paio di secondi perche sentirono la sua voce, ma nessuno dei due sapeva chi aveva di fronte.

 

Regina” urlò Deniel e Robin rimase un attimo stranito “Tu, tu la conosci?” chiese assottigliando gli occhi “È la mia rag.. Padrona” rispose lui rimangiandosi la parola che fortunatamente è riuscito a sostituire “Non dovresti rivolgerti così alla principessa, non lo trovi un po' informale? Aspetta tu sei..” disse Robin collegando le poche notizie che lei le aveva dato durante le conversazioni al molo “Deniel” rispose lui “Ora è più chiara la faccenda, saliremo fino lassù, poi io mi occuperó di quel mostro e tu andrai dentro a liberarla” disse Robin senza voler fare l'eroe, anche perche non era nel suo stile, sapeva benissimo che Regina non amava essere aiutata troppo e quindi preferì lasciare andare avanti lui, ma forse lo fece anche perche Deniel era sicuramente la persona che Regina si sarebbe aspettata di vedere “Ma aspetta tu parlavi della donna che ami? È Regina?” chiese Deniel stupendo Robin per la sua perspicacia “Meno parole e più azione stalliere” ordinò il fuori legge.

 

Salirono e come previsto a sorvegliare la grotta c'era un mostro e Robin dovette tenerlo occupato per un po per permetter a Deniel di entrare a liberare Regina. “Deniel, sei venuto. Come hai fatto a sapere che ero qui?” chiese Regina mettendo la testa tra una sbarra e l'altra della cella per baciarlo, lui la assecondò “L'importare è che io sia qui ora” rispose lui impegnato a trovare un modo per aprire il lucchetto, dopo svariati tentativi riuscì nel suo intento e aprì la cella, lei lo abbracciò e fu proprio in quel momento che vide Robin dietro a Deniel, con lo sguardo deluso e un po' arrabbiato “R.. Robin?” disse Regina stupita dal fatto che lui fosse li “My lady..” disse lui facendo un piccolo inchino “C..come hai fatto, tu mi vedi?” chiese lei staccandosi dall'abbraccio con lo stalliere e avvicinandosi a Robin “Tu lo conosci?” chiese Deniel facendo voltare Regina che annuì un po spaventata e un po' confusa, ma sapeva benissimo cosa fare, andò verso Robin e lo colpì sul petto con un pugno, lui sorrise indietreggiando a causa del colpo “Pensavo che ti fosse successo qualcosa, sono 4 giorni che non vieni al molo, si può sapere dove eri finito?” chiese lei con lo sguardo realmente preoccupato “Dovevo trovare un modo per rivederti, per riabbracciarti” disse lui non sapendo come avrebbe reagito “Sei bellissima, esattamente come ti ricordo” continuò lui facendola sorridere e lei lo abbracciò non era un comportamento tipico di Regina, tanto che Deniel rimase sorpreso da quell'abbraccio, lei tendeva sempre a evitare il contatto fisico con gli estranei.
Nella mente di Regina fluirono una serie di immagini, non tutte collegate, di momenti diversi, lei nei panni di regina con vestiti scuri e la cattiveria negli occhi poi lei con i capelli corti mentre cercava di calmare un bimbo che era tra le sue braccia e nei suoi occhi c'era solo l'amore poi ancora lei e il forestiero davanti al camino di casa sua

 

Chi sono io?” chiese lei mettendosi le mani tra i capelli e sempre piu confusa “Sei la donna di cui mi sono innamorato” rispose Robin posandole una mano sulla spalla “Sei quella principessa viziata che mi ha rubato il cuore” disse Deniel prendendole il viso tra le mani “Aspettate, io ti amo Deniel, piu di qualsiasi altra cosa, quindi non mi spiego le scene che continuo a vedere nella mia mente dove siamo io e te” disse rivolgendosi a Robin che si era leggermente allontanato dopo quella dichiarazione di Regina “Posso capire che tu sia confusa perché lo sono anche io, ma se riesci a trovare dentro di te anche solo un motivo per provare a capire chi sono e soprattutto chi eravamo noi, ti prego fallo” rispose il fuori legge facendo provare a Regina dei brividi lungo la schiena, in quella voce c'era tutto cio che lei non aveva ancora mai sentito, in quella voce c'erano mille sfumature d'amore, mille modi di essere e mille emozioni che l'uomo non riusciva a esprimere ma che lei riusciva a notare lo stesso “Ragazzi è meglio uscire da qui” disse Deniel notando che il mostro si stava risvegliando “Hai ragione, andate avanti di lui mi occupo io” disse Robin tirando fuori dal borsone il suo arco “Robin no, voi due andate poi vi raggiungo” disse Regina, Deniel non l'aveva mai vista cosi, l'aveva sempre ritenuta una donna fragile e bisognosa di protezione ma in quel poco tempo dovette revisionare l'immagine che aveva della principessa, nel frattempo Robin sorrise, perche lui la conosceva esattamente cosi, forte e senza alcuna paura, lui in quella giovane principessa vedeva la donna di cui si era innamorato

Non lascerò la principessa in balia di un mostro” disse Deniel tornando verso l'entrata della caverna ma Robin lo bloccò per un braccio e lo trascinò fuori“Non ci credo, l'abbiamo lasciata li con quel mostro” disse Deniel molto nervoso mentre Robin non mostrava alcun segno di nervosismo “Oh credimi saprà cosa fare” disse lui avendo fede in Regina, infondo glie lo disse anche lei che lui era uno dei pochi che ancora credeva in lei.
 

Loro due scapparono mentre Regina aspettò che il mostro si svegliasse, appena la vide gli si infuocarono gli occhi ma non fece in tempo a fare altro perché lei lo incenerì con l'unico incantesimo che le veniva alla perfezione.

 

Come fai a conoscerla, lei è promessa sposa del re, non ha mai parlato di te, e si vede che lei non prova le stesse cose che provi tu” disse Deniel irritando Robin che però non aspettò molto per dargli una risposta “Lei sta imparando a conoscermi, sa chi sono e saprà anche cosa eravamo insieme” disse lui speranzoso e sicuro che lei sarebbe tornata sui suoi passi “Eravate quando?” chiese Deniel non capendo a cosa l'altro si stesse riferendo “Prima della maledizione.. Cavolo tu non ti rendi conto che sei freddo come il ghiaccio, pensi di esserlo per quale ragione?” chiese Robin sempre piu arrabbiato con lui anche se il poveretto non sapeva bene il perche “Cattiva circolazione?” rispose lui ma chiaramente l'altro che sapeva benissimo il perche della sua pelle fredda iniziò a ridere “No amico, tu a quest'ora avresti dovuto essere morto, ma la maledizione per ragioni ancora sconosciute ha permesso la tua ricomparsa” confessò lasciando scioccato il ragazzo, Regina dopo poco fu di ritorno senza nessun capello fuori posto e con la luce negli occhi, la luce che Robin aveva visto solo una volta, quando dalle mani di Regina uscì la magia bianca, lui sorrise e salirono sui cavalli

 

La strega ti starà alle costole, dobbiamo farti sparire” disse Deniel riprendendosi e tornando in se, la ragazza dovette salire con Robin Hood perche era l'unico a sapere dove portarla e se fossero stati attaccati lui l'avrebbe protetta. Deniel rimase indietro di poco e per quanto potesse sembrare strano, per Robin quello fu un momento speciale perche erano riusciti a rimanere da soli “Temevo davvero che ti fosse successo qualcosa” disse lei tenendosi fissa la collo dell'uomo “Tu non dovrai mai preoccuparti, non dovrai mai preoccuparti perché se me ne vado, tornerò sempre, non ti lascerei mai da sola” rispose lui suscitando in Regina un senso di tranquillità e pace che non sentiva da molto, o forse non l'aveva mai sentito, lui si avvicinò lentamente al suo viso ma lei si voltò dall'altra parte “Non tu bacerò my lady, lo farò solo quando me lo chiederai” disse lui sorridendo e facendola arrossire. Arrivarono all'accampamento della compagnia di Robin e i suoi uomini erano felicissimi di rivederlo vivo
 

Ragazzi scusate l'assenza, dobbiamo tenerla al sicuro, lei non dev'essere trovata dalla strega” disse aiutando Regina a scendere dal cavallo, tutti la guardarono sorridendo, poco dopo arrivò anche Deniel “Non possiamo accendere il fuoco sennò sarà facile trovarci” disse Deniel e tutti annuirono in silenzio perché lui era l'unico che poteva dire una cosa cosi ovvia.

 

Quella notte Regina rimase in tenda con Deniel, ma faceva freddo e lui non poteva stringerla a se per scaldarla. Mentre Robin dormiva nella tenda di fronte, Deniel continuava a ad accarezzarle i capelli, ma lei tremava, lei aveva freddo “Regina..” disse Deniel ma lei capì “Non fa niente” rispose lei sorridendo, Robin voleva solo una cosa, poterla scaldare, cosa che invece Deniel non poteva fare, entrò piano nella loro tenda “Non si riesce a dormire con questo rumore di denti che battono” disse lui, Deniel lo fulminò con lo sguardo, ma Regina in fondo desiderava che fosse lui a scaldarla quella notte, Deniel annuì e la lasciò tra le braccia di Robin, anche se il fuori legge avrebbe preferito che l'altro uscisse dalla tenda, ma per quel momento gli bastava poterla stringere, con il calore del corpo di Robin la principessa si addormentò in un secondo “Devi ammetterlo, sono un po piu caldo di te” disse il forestiero mentre l'altro era abbastanza geloso, vederla tra le sue braccia era difficile da accettare “Lei non ti ama, lei ama me” disse Deniel facendo sorridere Robin “Da qualche parte, in fondo al suo cuore lei prova qualcosa anche per me, e prima o poi lo capirà” disse Robin accarezzandole i capelli “Non la toccare, non piu del necessario” ringhiò lo stalliere, ma Robin non gli diede ascolto, continuò ad accarezzare quei capelli neri e lucenti perdendosi nella serenità che c'era nel viso di Regina, si era accoccolata al suo petto come una bambina, e lui non desiderava niente di diverso “Lei mi sposerà” disse Deniel all'improvviso “Sarebbe piu felice con me, che vita le daresti tu?” chiese Robin sfidandolo “E tu fuori legge, che vita le daresti?” continuò Deniel “Tra me e lei le cose sono diverse, il nostro mondo è diverso. Ma per lei ruberei anche la luna” disse Robin stringendola per scaldarla il piu possibile.

 

Il giorno arrivò in fretta e Deniel fu il primo ad alzarsi, uscì e non subito capì dove si trovasse, dopo di lui uscì Regina mentre Robin che era uscito molto prima di loro per la caccia stava riposando “Regina come ti senti? Non sei abituata a dormire in delle brande” disse Deniel abbracciandola e cullandola, lei lo lasciò fare e sorrise baciandolo “Buongiorno” disse lei dopo il bacio, Deniel si allontanò e camminò per pochi secondi avanti e indietro per poi fermarsi di fronte a Regina mettendosi in ginocchio, lei era stupita e sorrideva intuendo cosa stava facendo lo stalliere “Regina, principessa, vuole concedermi l'onore di diventare mia moglie?” chiese lui, lo fece perche si sentiva minacciato dalla presenza di Robin, perche lui era cosi convinto di riuscire a conquistarla che non poteva piu lasciarlo vagare indisturbato sul suo territorio, Regina sapeva di essere promessa sposa del re, ma quella proposta la fece sorridere e pensò che in segreto avrebbero potuto farlo, anche se nei suoi pensieri continuava ad esserci lui “Si” disse quando Deniel si alzò da terra per abbracciarla, lei lo baciò ancora e ancora “Regina” disse una voce alle loro spalle “R..Robin” disse lei con l'aria colpevole “Tu lo sapevi, tu lo sapevi che era qui” disse Regina rivolgendosi a Deniel con il tono completamente diverso “Non puoi sposarlo” disse Robin oltrepassandoli per prendere il cavallo e correre via, per stare da solo “Robin” urlò lei ma Deniel la bloccò “Regina, lascialo andare” disse lui “No Deniel” ringhiò lei facendogli mollare la presa.

 

Usò il cavallo di Deniel e lo seguì “Robin aspetta” continuò ad urlare lei, solo dopo un paio di volte lui si fermò “Con te ho chiuso, capito? Ho chiuso” disse lui con un tono abbastanza forte e deciso che però non spaventò Regina “Cosa posso fare?” chiese lei mettendosi con il cavallo di fronte a lui per bloccargli la strada “Togliti Regina” disse lui facendo alzare il cavallo a due zampe, lei si spostò leggermente “No Robin, resta qui” chiese lei iniziando a piangere “E perche? Dammi una buona ragione per cui io non dovrei tornare a casa” disse lui facendo calmare il cavallo “Perche io non ti voglio perdere Robin” rispose lei avvicinandosi per quanto fosse possibile “Cercane una migliore” rispose lui guardando il vuoto “Perche tu sei troppo importante, è da quando ho iniziato a ricordare la mia vita che ho bisogno di te” disse lei facendosi scappare un paio di lacrime “Non è una buona ragione” rispose lui facendo trottare il cavallo “Robin” urlò lei di nuovo “Baciami” continuò facendolo voltare, entrambi scesero da cavallo e lui la raggiunse, le prese il viso tra le mani e le osservò le labbra, erano perfette, si avvicinò lentamente per poi annullare completamente la distanza, si baciarono, lui la stringeva stretta a se mentre lei continuava a piangere, confusa ma felice “Perche me l'hai chiesto?” chiese Robin dopo averla baciata “Perche, perche.. Non lo so neanche io il perche, l'unica cosa che so è che non voglio che tu torni a casa. Ho bisogno di te. Ma ti prego per ora fattela bastare come ragione” chiese lei facendosi abbracciare da lui “Tu capisci che per me è difficile, io ti amo, ma tu no” disse lui prendendole il viso tra le mani per far incastrare i suoi occhi su quelli neri di lei “Non è vero”

**E' UN CAPITOLO MOLTO LUNGO SPERO CHE VI SIA PIACIUTO, ROBIN FINALMENTE E' ARRIVATO.. PER CHI TIFATE? LO STALLIERE O IL FUORI LEGGE? IO AMO GLI OUTLAW QUEEN, PER ME NIENTE E' MEGLIO DI LORO DUE INSIEME, E POI ROBIN CONOSCE MOLTO MEGLIO REGINA RISPETTO ALL'ALTRO, LUI HA AVUTO LA POSSIBILITA' DI CONOSCERLA IN UN MONDO SENZA TROPPE REGOLE, SENZA MATRIMONI COMBINATI, SENZA TUTTO CIO CHE AVEVA IMPEDITO ALLO STALLIERE DI CONOSCERE MEGLIO LA SUA PRINCIPESSA. IO SONO DI PARTE, MA VOI CHE NE PENSATE DI QUESTO CAPITOLO? SPERO DI LEGGERE MOLTE DELLE VOSTRE IDEEE... QUALE SARA' LA PROSSIMA LORO AVVENTURA?
GRAZIE A  TUTTI..
BESOS:)
M♥
  
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