CAP-II-
La scelta
Una volta
che anche gli altri acconsentirono il professore li portò in
un'altra ala del
laboratorio.
Essa era
gigantesca e presentava molti alberi e un grande giardino dove i
Pokemon
riposavano o giocavano tra di loro in attesa che un allenatore li
scelga.
Appena i cinque
entrarono nella zona si guardarono intorno per scorgere i Pokemon
mentre Absol
si distendeva all’ombra di un albero per riposare.
Alex
guardava i vari Pokemon curioso.
-Sembra che
non hai mai visto nessun Pokemon-disse ironica Viviana.
-La
verità è
che gli unici Pokemon con cui ho avuto contatti sono i Pokemon di tipo
Spettro
e i tipi Buio di mia madre-rispose Alex osservando i Pokemon.
-Davvero?
–chiese la prima.
Il ragazzo
annui soltanto per poi spostare lo sguardo su Absol mentre un lieve
sorriso gli
incurvava le labbra.
Il Pokemon
si alzò e si avvicinò all’allenatore.
-Cosa
succede? –chiese Alex carezzandolo.
Il Pokemon
si fece accarezzare e successivamente si stese a terra vicino al
ragazzo
osservando i vari Pokemon che giocavano e camminavano per la zona.
Liberty
osservava l’Absol e gli venne da pensare a quanto era raro
come Pokemon e al
fatto che fosse cromatico quindi ancora più raro e una
domanda che le balenava
per la testa.
Chi glielo
aveva donato?
Era vietato
fare un viaggio prima dei sedici anni quindi qualcuno glielo aveva
regalato, ma
chi?
Il Pokemon
spostò lo sguardo verso di lei e la osservò
curioso.
Stessa cosa
fece l’allenatore dell’Absol con i suoi occhi
bicromatici osservandola.
I loro occhi
si incontrarono e per alcuni secondi continuarono ad osservarsi negli
occhi
senza che nessuno dei due volesse abbassare lo sguardo.
Alla ragazza
lo sguardo del ragazzo non trasmetteva alcuna emozione, era come un
mare
ghiacciato che non trasmetteva alcuna emozione.
Dopo diversi
secondi i due spostarono lo sguardo e lo diressero verso i Pokemon che
passavano di là e si accorsero che Viviana e Calem erano
scomparsi.
I 2
guardarono il professore che sorrise in modo gioviale.
-Sono andati
in giro per la zona mentre eravate distratti-rispose il professore.
Detto questo
Liberty arrossì leggermente mentre Alex
ricominciò a carezzare il Pokemon Buio.
La ragazza
si diresse ad esplorare il laboratorio che non aveva mai visto seguita
poco dopo
dal ragazzo con Nightslash.
Una volta
raggiunto il centro della zona che era costituito da un’ampia
radura circondata
da alberi videro i due ragazzi con vari Pokemon intorno a loro.
A quel punto
si avvicinarono a loro e in poco tempo anche i due nuovi arrivati
furono
circondati dai Pokemon iniziali che li scrutavano curiosi.
Alex li
osservava
e poi spostò lo sguardo e osservò un determinato
Pokemon vale a dire un Treecko
che li osservava da sopra il ramo di un albero in modo indagatore.
Alex si
avvicinò al Pokemon sull’albero e tese un braccio
verso tale Pokemon che saltò
senza la minima esitazione sul braccio di lui e successivamente si
fermò sulla
sua spalla.
-Mi sa che
hai trovato il tuo Starter-disse Calem.
-Forse hai
ragione-disse il ragazzo carezzando il Pokemon sulla sua spalla.
-Non ci
manca che trovare gli Starter anche a noi-disse Viviana osservando i
Pokemon.
A quel punto
un Totodile morse la mano di Calem anche se senza stringere in maniera
eccessiva.
-Mollami, mi
fai male, calmati dai-scongiurò Calem.
Il Pokemon
non si staccò minimamente dalla mano del ragazzo.
-Io credo
che voglia viaggiare con te-si intromise il professore.
A quel punto
Calem prese la Pokeball di Totodile passata dal professore e fece
rientrare il
Pokemon nella sua sfera tirando un sospiro di sollievo.
Viviana e
Liberty si avvicinarono ai Pokemon che le scrutavano curiosi.
Poco tempo
dopo tutti e quattro avevano un Pokemon come Starter, ovvero Alex con
un
Treecko ribattezzato Saur, Calem con un Totodile, Viviana con un
Chikorita e
Liberty con un Fennekin.
-Che ne dite
se pranzate qua per poi partire nel pomeriggio? –chiese il
professore.
-Ci
sto-disse Calem.
-Idem-disse
V.
-Io devo
chiedere ai miei genitori, ma non credo ci siano problemi-disse Liberty.
-Io, invece
non posso-disse Alex cominciando ad andare verso l’uscita.
-Perché
no? –chiese
il professore.
-Perché
devo
fare una cosa. Ci vediamo fra un’ora e mezzo-rispose vago
Alex.
A quel punto
uscì dal laboratorio accompagnato dai due Pokemon fuori
dalla sfera.
Oltrepassata la
porta i quattro rimasti si prepararono per
mangiare sul prato con i Pokemon intorno.
Alex aveva
già percorso una parte della via e era arrivato alla Foresta
Tetra chiamata così
anche per un fatto che nessuno si sa spiegare, ovvero per il fatto che
gli
alberi appena venivano piantati cominciavano ad appassire a vista
d’occhio e a
perdere tutte le foglie anche se continuavano a crescere in maniera
pressoché normale.
Appena
varcato il primo albero il suo ciondolo cominciò a brillare
emettendo luce
propria, non una luce normale, ma una luce tetra, buia e che sembrava
assorbisse la luce intorno ad esso.
Alex si
portò una mano alla testa mentre l’altra si
posò sull’albero più vicino.
Subito dopo
una risata agghiacciante, tetra, maligna e distorta echeggiò
nella testa dell’allenatore.
“-Cosa
vuoi?
– “chiese mentalmente Alex.
“-Dobbiamo
parlare- “rispose la voce nella sua testa con una voce
distorta e cupa.
“-Dammi
il
tempo di venire da te e parleremo- “disse il ragazzo.
A quel punto
la voce stette in silenzio e il ciondolo tornò normale.
Il mal di
testa passò pochi istanti dopo e lui ricominciò a
camminare con una meta: la
Torre Tetra.
Intanto che
camminavano Treecko osservava spaventato gli alberi che non
presentavano foglie
e di cui il tronco era completamente annerito e secco, sembravano morti.
Dopo una
ventina di minuti raggiunsero la Torre Tetra dove videro molti Pokemon
Spettro
di varie specie che non interferirono nella loro avanzata almeno
finché non si
trovarono davanti a un Dusknoir che si preparò ad attaccarli
venendo però
fermato da Alex.
-Dobbiamo
parlare con Lui-disse solamente.
Detto questo
il Pokemon si spostò e permise loro di oltrepassare un
immenso portone che li
condusse a delle scale che vennero percorse dai 3 fino ad arrivare di
fronte a
un altro portone che si aprì mostrando Spiritomb che era
all’interno della sala
intento a contemplare una sfera fatta interamente di quel cristallo
nero a cui
mancava però una parte che combaciava perfettamente con il
ciondolo di Alex.
Appena
entrarono Spiritomb si voltò verso di loro e poi ridesse lo
sguardo verso la
sfera che cominciò a illuminarsi di una luce tetra che
inghiottì l’intera zona
nel buio più totale.
-Piccolo
umano e così vuoi partire per il tuo
viaggio-disse una voce cupa che proveniva dal cristallo.
-Ti sbagli.
Io non voglio, io partirò-rispose risoluto Alex.
A questo
punto una risata echeggiò per la sala.
-D’accordo,
ti do il permesso di partire-disse la voce smettendo di ridere.
A quel punto
il ragazzo si avvicinò al portone, ma prima di oltrepassarlo
si rivolse allo
Spiritomb.
-La prossima
volta che ci vediamo diventerai un mio Pokemon-disse solamente.
Detto questo
uscì dal portone e successivamente dalla torre dirigendosi
verso casa sua.
Una volta
arrivato vide una donna sui trentacinque anni dai capelli rossi, con
gli occhi
celesti, alta e mediamente formosa.
Appena la
donna lo vide lo strinse in un abbraccio.
-Come va
figliolo? –chiese la donna.
-Tutto bene,
madre-rispose il ragazzo.
-Conosciuto
nessuno? –chiese la madre.
-Viaggerò
con un ragazzo e due ragazze e prima che me lo chieda no-disse il
ragazzo con
tono calmo.
Successivamente
la madre osservò il Treecko e sorrise lievemente.
-E
così hai
scelto un Treecko-disse la donna.
-Si,
perché?
–chiese il ragazzo.
-No,
nulla-disse la madre aggiungendo mentalmente che anche suo padre aveva
iniziato
con un Treecko.
I due si
misero a mangiare e una volta finito la madre tornò al suo
lavoro con il suo
Hydreigon.
A quel punto
si diresse verso il laboratorio dove sapeva che lo aspettavano i suoi
compagni
di viaggio.
Il loro
viaggio stava per ricominciare.
CONTINUA…
Angolo
dell’Autore
Mi scuso
nuovamente per il ritardo, ma non ho potuto scrivere per cui, sono in
ritardo. Ringrazio
“LenK” per la recensione e ringrazio
“sailor star” per aver messo la storia tra
le seguite. Vi do un consiglio, ricordatevi bene la figura di sua madre
perché non
sarà la classica madre apprensiva e via dicendo e
apparirà altre volte. A
presto
white_chaos_dragon