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Autore: Dragneel_Natsu    11/02/2015    1 recensioni
Una storia ambientata in un mondo completamente fantastico in cui nevica in continuazione. I due protagonisti, Frebi e Ful, si troveranno stranamente assieme a vivere una breve ma significativa avventura che cambierà le loro vite.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salute a voi, Oh miei (inesistenti) lettori XD. Scusate se non ho pubblicato prima, ma ho avuto da fare. Ora comunque vi potrete deliziare (?) di questo meeeeraviglioso capitolo XD. Beh, buona lettura.




COME LA NEVE CHE CADE DAL CIELO
cap 7 non più vuoto
Fui accompagnato nell'altra stanza e fatto accomodare. Pochi istanti dopo entrò un'altra persona lì con me.
Dimostrava si o no 25 anni. Carnagione scura come la mia, capelli rosso fuoco tenuti molto corti. Anche lui era vestito pesante, contando i canoni del posto, ma comunque più leggero del mio solito vestiario.
Dalla schiena si vedevano sbucare, poco sopra le spalle, due oggetti. 
Dalla parte sinistra la canna di un fucile, dall'altra una chitarra. 
Era la persona più alta che avessi mai visto. Supera di gran lunga me e Frebi, raggiungendo quasi due metri.
Una cicatrice era presente di fianco al suo scarlatto occhio sinistro, che partiva da poco sotto la fronte fino ad arrivare all'altezza del labbro superiore.
Mi fissava serio in viso, ed era alquanto minaccioso.
Dopo poco che mi scutava in quel modo, avendo notato il mio spavento, scoppiò a ridere fragorosamente
"Ci sei cascato! Ahahahaha! Avresti dovuto vedere la tua faccia!" 
Rimasi basito... la mia espressione era tipo... non saprei nemmeno come dirlo...
Tutti questi tizi strambi dovevano capitare a me?
Si avvicinò spaventosamente al mio viso, fissandomi minuziosamente.
"Non c'è dubbio, vieni anche tu dal mio mondo"
Mi sorprese quest'affermazione, quindi lui sapeva qualcosa?
"Conosci... il nostro mondo?" Sul suo volto comparve un'espressione pensosa. Sollevò gli occhi al cielo strofinandosi lentamente il pollice e l'indice sotto al mento in movimenti circoncentrici e regolari.
"Mmmmmh... Non so niente" Mi disse tutto sorridente.
Chinai il capo sconsolato... Sarei mai riuscito a tornare a casa?
Passammo i minuti seguenti a parlare... di tutto. Scoprii che lui era arrivato da 8 mesi in questo mondo... e mi spiegò che noi due non eravamo i soli. Ogni 5 anni una persona della nostra terra si scambiava con una di questa... ed entrambi perdevano la memoria.
La chitarra che teneva sulla schiena l'aveva con se quando era arrivato... tutti gli oggetti non viventi che si portavano addosso passavano con noi da un posto all'altro. Ci spostammo nelle sue stanze, dove mi diede qualcosa da mettermi... che mi andava leggermente grande. Non importa... mi basta non congelare.
Infine anch'io gli parlai di me... di Heyma... e della mia infanzia una volta arrivato qui.
Lui mi ascoltò... mi rassicurò quando scoppiai a piangere.
Infine, cercando di cambiare argomento, mi fece sentire il suo enorme talento nel suonare. Ed anche la sua meravigliosa voce mentre cantava... Mi rassicurai un po'.
Io invece gli feci vedere il mio enorme talento nel disegnare. Come in poco tempo riuscissi a creare immagini perfette e non distinguibili dalla realtà.
Infatti mi bastarono solo pochi minuti per creare un perfetto e minuzioso dettaglio del ragazzo che mi si parava di fronte.

Ero ormai da qualche ora in compagnia di questo rosso, quando fummo richiamati da Frebi, che comparve sulla soglia assieme allo strano ragazzo di prima... Non ricordo il nome.
Mi guardò abbastanza sconvolto... che stava succedendo? 
"Ful, dobbiamo andarcene, e subito" ok... ora iniziavo a preoccuparmi.
"Che succede? S-sei strano... stai sudando... e... sei nervoso" mi guardò con un viso... a dir poco spaventoso
"MUOVITI!" Mi intimò iniziando a camminare.
Decisi quindi di rivolgermi al ragazzo che era stato con lui fino a quel momento... sperando che avrebbe potuto levare il velo di mistero che celava i comportamenti del mio compagno d'avventure.
"Almeno tu potresti dirmi che sta succedendo...?" Mi scrutò freddo e distaccato, prima di rivolgersi a me con tono altrettanto apatico.
"Non si era reso conto di che giorno fosse" pronunciò queste parole con tono non troppo alto, fissando il vuoto.
"Sta zitto!" Gridò Frebi, prendendomi poi per mano e trascinandomi letteralmente fuori di lì.
"Ma che succede?" Iniziavo ad avere paura... qualcosa lo spaventava?
Mi prende per le spalle, portandomi danvanti a lui, per poi poggiare le mani sulle mie guancie, e parlare guardandomi dritto negli occhi, ignorando il mio evidente imbarazzo.
"Dobbiamo muoverci, non abbiamo più molto tempo... Se non faremo in fretta..." e senza finire la frase riinziò a trainarmi con una forza più che sovraumana.
Alla fine mi rassegnai all'idea di non poter sapere niente su cosa potesse essere accaduto/stava accadendo e decisi di andare senza più opporre resistenza.

Una volta fuori mi accorsi che il ragazzo con cui avevo trascorso il tempo fino ad ora, ossia Malv, era sparito, e che Frebi non accenava a dare segni di tranquillità.
Si fermò solo quando sentì una voce, probabilmente a lui famigliare, avvicinarsi all'edificio.
"Il "sommo" sacerdote, allora voi siete sopravvissuto... Non vi avevo visto assieme ai superstiti..." gridò per farsi sentire dall'anziano uomo che si stava ora avvicinando a noi.
Quando lui ed altri individui si furono apprestati al nostro cospetto... notai lo sguardo truce che impregnava il viso del mio compagno di viaggio.
"Dovresti arrivarci da solo mio caro "profeta", sei intuitivo, dovresti aver capito cos'è successo"
(piccola nota: ora spiegherò brevemente l'accaduto. Quando una persona muore per cause indotte, ossia in qualunque modo che non sia causato da una nascita, la sua "vita", "essenza" o come la volete chiamare, sarà la prossima utilizzata per dare alla luce nuovi bambini, anziché strapparla a qualcuno ancora vivo.
Zanca aveva previsto in tempo il disastro che si sarebbe dovuto verificare, ma sotto ordine del sommo sacerdote è stato costretto a non dirlo a nessuno, e far rimanere tutti all'interno dell'edificio.
Frebi aveva predetto la morte del capo dell'abazia, e l'uomo, deciso a non cedere la sua vita a nessuno, aveva costretto Zanca a far rimanere l'ignaro clero all'interno della struttura nella quale vivevano. In questo modo il "capo" non sarebbe morto, in quanto la natura avrebbe avuto altre vittime a sua disposizione da usare per le future vite.
Ovviamente, tutto questo fece infuriare Frebi)
Lo vidi divenire rosso ed iniziare a tremare, mentre stringeva i denti gli uni contro gli altri, in preda ad un raptus furioso.
"Tu avresti lasciato morire tutte quelle persone per salvarti??? Sei un mostro!!! E non ti sei limitato solo a questo! Tu ci hai usato! Hai usato me, ed hai usato Zanca... che ora si sentirà una merda!!! E che mi dici di Birock? Lui l'hai lasciato morire!"
Il vecchio scoppiò a ridere, iniziando a far arrabbiare anche me.
"Certo che per essere davvero sveglio ti sei mostrato ingenuo, secondo te avrei mai lasciato qualcuno di così blasfemo a rovinare la mia immagine se non avessi potuto sfruttarlo? Tu sei solo una pedina"
Vidi Frebi sul punto di esplodere, come pronto da un momento all'altro ad assaltare il suo superiore.
"E ditemi, ora che ci fate davanti al mio laboratorio?"
intervenne una voce apatica ed insensibile, ormai di mia conoscenza, a raffreddare un poco la situazione.
Fu di nuovo l'anziano a parlare.
"Voi avete un oggetto che noi vogliamo, se ce lo darete senza fare storie dirò alle mie guardie di non far del male a nessuno, se invece opporrete resistenza..." Con un cenno della mano ordinò ad un soldato lì vicino di agire. 
Quest'ultimo, con la lancia che stringeva tra le mani, uccise un ricercatore... davanti ai miei occhi inorriditi.
"Mi spiace contraddirla, ma l'oggetto che cercate non è più qui. L'ho fatto portare via poco fa"
Il vecchio sembrò alquanto infastidito da queste parole... ma prima che potesse fare qualunque cosa, le grida di furia di Frebi sovrastarono tutto e tutti.
"TU!!! OSI DEFINIRTI UN SACERDOTE??? UN UOMO CHE DOVREBBE AVERE A CUORE LA VITA DEGLI ALTRI???" 
Lo vidi portare le mani alla strana cintura che gli avevo visto portarsi dietro da quando lo avevo conosciuto, ma al quale non avevo mai dato molta attenzione.
Se la sfilò... e l'aprì... era una sottospecie di fodero per... delle strane... si potrebbero definire armi?
Tirò fuori due fruste piuttosto lunghe... formate da un "elsa" e suddivise in più estremità. Ognuna di esse terminava con delle lame piuttosto accuminate... che avevano la forma di degli uncini... insomma di una mezza luna.
Le impugnò entrambe, iniziando poi a camminare verso il suo "nemico".
Il vecchio, evidentemente spaventato da quel comportamento e dal suo sguardo omicida, iniziò a sbraitare e ad intimare a qualcuno di fare qualcosa.
Ma... Se qualcuno provava ad avvicinarsi allo spietato assassino...
Finiva male. 
Il ragazzo dai capelli di ghiaccio muoveva le sue fruste, portandole a tagliare gli arti di chiunque cercasse di fare qualcosa per arrestare la sua avanzata.
Io mi accucciai, abbassando la testa, chiudendo gli occhi, e coprendomi le orecchie con le mani... non volevo assistere a quell'orribile scena... tuttavia...
Vidi il vecchio sacerdote provare a scappare quando Frebi fu troppo vicino a lui. Ma...
Chiusi gli occhi, sentendo solo le grida strozzate del vecchio, il quale collo venne avvinghiato prima dalla cinghia della frusta, e poi decapitato dalla sua lama.

Fortunatamente, prima che potesse compiere un massacro, fummo richiamati dalla voce del mio nuovo scarlatto conoscente.
Si era avvicinato a noi in sella ad un veicolo... che di struttura ricordava vagamente un piccolo furgoncino... quallo usato nelle operazioni militari, ma che era dotato di due enormi "sci" che gli permettevano di andare sulla neve.
Ci portò a bordo, nonostante le proteste dell'altro, ormai fuori di se.
"Malv, l'hai preso?" Si rivolse a noi Miro... o meglio chiese a Malv, che si limitò ad un cenno del capo. 
E subito dopo partì, portandoci lontano da quell'inferno.

Durante il viaggio ci spiegò cosa cercavano quegli uomini, e ci fece vedere l'oggetto al quale erano interessati...
Una coppia di... boomerang?
"Non sono semplici boomerang... hanno delle proprietà particolari. Conosci i problemi di questo mondo no? Esistono degli oggetti... che diciamo sarebbero in grado di risolverli.
Questi sono in grado di interagire sulla terra... Sono in grado di operare nello stesso modo in cui opera il caso..." non ero sicuro di aver capito, e fortunatamente intervenne Frebi ad illuminarmi sulla situazione
"Uno dei due è in grado di far sparire della terra, mentre l'altro è in grado di farla ricomparire dov'è scomparsa in precedenza, solo nel caso anche l'altro boomerang sia stato usato, e solo con la quantità di materia che è stata assorbita da un luogo.
L'unico limite che hanno questi oggetti... è il dover rispettare i limiti che si pone la natura...
Se prendiamo d'esempio questi, non possono far cadere più terra nel vuoto di quanto non succeda ogni giorno" forse avevo capito...
"Aspetta un attimo!" continuò poi a parlare "Ora che ci penso... anche nella nostra abazia ce n'era uno... quello in grado di modificare la luce. Potresti portarci lì... Malv? E' il tuo nome no?"
"Sì! D'accordo, vi ci porterò" 
fece un inversione a U piuttosto precipitosa, facendomi quasi volare fuori dal mezzo, e si diresse verso la nostra vecchia casa.

Arrivati sul posto ci fece scendere, e ci congedò con un "Vado a vedere come stanno gli altri, voi prendete quello che vi serve" e detto questo se ne andò, lasciandoci soli.
Io ero alquanto spaesato, non ero riuscito a riflettere bene su tutto l'accaduto. Stare vicino a Frebi poi... Mi metteva inquietudine dopo quello che avevo visto.

Rimasti soli... lui si avvicinò a me di colpo, costringendomi ad indietreggiare spaventato. 
Mi raggiunse comunque, per poi stringermi a se, ed io in preda alla paura iniziai a tremare. Riuscii a tranquillizzarmi solo quando sentii la sua calda voce soffiare sulle mie orecchie, piegate come quelle di un cucciolo spaventato.
"Mi dispiace... non volevo farti vedere quella scena orribile... non volevo nemmeno farti vedere quel lato di me... scusami..." iniziò ad accarezzarmi i capelli, cercado di farmi calmare
"Ora però sta tranquillo ok? Non accadrà più nulla... Quella parte che ho dentro l'avevo sepolta da tempo... quindi non c'è nulla da temere, ok?" 
Un po' titubante, e con la voce tremante, gli risposi con un flebile "ok", cercando poi di autoconvincermi che andasse tutto bene...
Lui in passato era un assassino quindi? 
Provai a far scomparire questo dubbio dalla mia mente, chiedendo a Frebi cosa volesse fare in quel luogo, dato che ormai l'abazia non c'era più.
"Beh... Ho rubato questi a Malv, tanto non credo a lui servano" Mi disse con un ghigno bastardo, mostrandomi la sua refurtiva.
"Ma sei pazzo??? Quelli non sono nostri!" Lo guardai con occhi più che sgranati
"Sta tranquillo, ne usufruiremo solo per ora, una volta preso ciò che mi serve li restituirò" poi sposto il suo sguardo verso il vuoto che dominava quel luogo.
"Ora utilizzeremo questi per far ricomparire l'abazia... Purtroppo i morti non potranno tornare in vita, ma almeno prenderemo ciò che ci serve"
Detto questo lanciò uno dei boomerang vicino a noi, facendo scomparire una piccola fetta di territorio nel nulla 
"Non credi sia un po' poco?" gli dissi notando che la quantità di terra era in effetti insufficiente
"Non l'ho deciso io, ha fatto tutto da solo"
Lo rilanciò di nuovo... ma questa volta non successe nulla.
"Un attimo, non è che oggi sia già stato usato, e più di questo non può fare?" sbuffò fissando gli oggetti che stringeva tra le mani
"Era esattamente quello che stavo pensando... Ed ora che si fa? non potremo mai prenderlo..." 
Ci perdemmo entrambi nelle nostre menti, pensando ad una possibile soluzione. 
Gridai esaltato quando finalmente una brillante idea si accese nella mia testa, illuminandomi come una lampadina sul da farsi
"Ascolta Frebi, mi devi dire esattamente in che stanza ed a che piano si trova quello che stiamo cercando, ed ovviamente le sue dimensioni e se è custodito dentro qualcosa" Mi fissò confuso... poi la sua espressione si tramutò in un ghigno
"Beh... Io l'avevo rubato, sostituendolo con un falso, mettendolo poi nel comodino di camera mia" lo fissai sorpreso
"Ma allora è proprio un vizio!" Mi rispose con un semplice "Ihih" per poi riincominciare a fissarmi spaesato.
"Bene... Meno male che mi porto sempre dietro il mio blocchetto da disegno... Ora ti spiego cos'ho pensato comunque. 
Non c'è bisogno di far comparire tutta l'enorme struttura dell'abazia, ma solo i luoghi che interessano a noi. Ho una buona memoria visiva, mi ricordo la planimetria di questo posto, e dove fosse situata camera tua. Mi basterà fare un disegno accurato della disposizione dei tuoi mobili, per far comparire giusto quello che ci serve... L'unico problema... E' che la tua stanza si trova al terzo piano... dall'altra parte del cratere"
Passarono alcuni minuti, nel quale disegnai prima la stuttura di tutto l'edificio, e poi passai alla stanza di Frebi, cercado di riprodurre ogni più minimo particolare, mentre venivo scrutato da due occhi interessati e stupiti.
"Ye! Ho finito! Ora... calcolando la terra che abbiamo estratto..." iniziai a segnare una specie di strada sui fogli "Dovremmo poter passare da qui, qui e qui, ed infine ecco la nostra meta" 
Fui guardato inizialmente con viso non troppo convinto... ma poi...
"D'accordo, ho fiducia in te" "Bene!" gli sorrisi strappandogli i boomerang dalle mani.
"Credo di aver capito come si usano!" Dissi prima di lanciare l'arma dall'enorme baratro innanzi a noi
"Fermo! Quello è il boomerang sbagliato... Devi usare l'altro!" Mi imbarazzai leggermente per la pessima figura, iniziando poi a ridere nervosamente e bonfonchiando un "Volevo solo vedere se eri attento" Per poi lanciarne uno nuovo... questa volta quello giusto.

Qualcosa nei miei calcoli era andato storto... cioè... mentre la parte delle scale e la stanza erano corrette... il sentiero per arrivare all'edificio risultava fin troppo stretto...
Mi ci avvicinai, notando che si sarebbe fatta fatica addirittura a procedere con un piede per volta.
Ci preparammo per andare, iniziai io a camminare, cercando di evitare di fissare l'enorme buco sotto di noi... Nonostante non riuscissi ad ignorare il tremolio alle gambe.
Frebi mi seguiva stando ad uno o due passi da me, stringendo con una mano l'elsa della sua frusta che aveva legato ad un masso lì vicino, tenendomi d'occhio da dietro.
Dopo una piccola distanza percorsa presi sicurezza, iniziando a riuscire  camminare con più tranquillità e facilità.
"Ehi Ful, da qua si gode di una bella vista eh?" 
Feci un'esclamazione dubbiosa a quest'affermazione, esordendo poi un "A che ti riferisci?"
"A te visto da dietro, ovvio!" Divenni rosso a questa sua affermazione, arrabbiandomi anche leggermente... e... Girandomi di scatto.
Ma quando lo feci... persi l'equilibrio... iniziando a cadere.
Prontamente mi fu lanciata l'elsa della frusta dal mio compagno di sventura. La presi al volo... Notando che con una mano teneva l'elsa della frusta legata in precedenza... e con l'altra le lame di quella che reggeva me, impedendomi di cadere. 
Gli affilati "artigli" della sua arma iniziarono a penetrare nella carne del suo palmo e del suo braccio, provocandogli un enorme dolore che si riversava sulla sua espressione.
"Che stai facendo??? Così ci perderai un braccio!"
Mi urlò con voce sovraumana
"ARRAMPICATI IDIOTA!!!" mi resi conto della situazione, e provai a risalire, cercando di fare meno male possibile al ragazzo che mi reggeva. Alla fine riuscii a salvarmi...  
Fissavo con tristezza le gravi lesioni del mio (ancora una volta) salvatore. 
Lui invece, col braccio che ora aveva libero, lasciando cadere la sua arma, mi tiro a se, stringendomi più forte che poteva.
"IDIOTA! VOLEVI FORSE MORIRE?" 
I miei vestiti iniziarono ad intingersi di sangue e... lacrime?
Frebi era scoppiato a piangere.
"NON PROVARCI MAI PIU'! Non voglio tu muoia..." finì la frase con voce quasi strozzata. Quindi... lui ci teneva davvero a me?




Questi ultimi capitoli li scrissi tutti in un giorno >.< Non credo siano usciti molto bene. Grazie a tutti per la lettura, spero abbiate gradito. In caso, mi farebbe piacere mi segnalaste eventuali errori/Correzzioni/cosechenonvanno così da potermi migliorare ^^ Buona notte
  
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