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Autore: SunsetBlue    13/02/2015    0 recensioni
Amelia lo segue fuori, stringendo le braccia intorno al corpo quando l’aria fredda le provoca i brividi e le fa lacrimare gli occhi verdi. Filippo accende una sigaretta estratta dal pacchetto nella tasca dei jeans e se la porta alle labbra prima di voltarsi a guardarla, con gli occhi assonnati e i capelli in disordine.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Al contrario di Amelia, Filippo si è iscritto all’università.
Frequenta da tre anni la facoltà di medicina. Vuole diventare un medico Filippo, indossare il camice bianco e dare un granello di speranza alla gente.
“Chiudi quel libro, ti prego!”
“Il prossimo mese ho un esame, Amelia.” le spiega paziente il ragazzo.
Vorrebbe tanto chiudere quell’enorme libro, su cui è chino da più di due ore, Filippo. Vorrebbe uscire da quella stanza, essere investito dall’aria fredda che si respira in strada e poi, magari, rimpiangere il calduccio che regnava in casa.
“Ti offro il pranzo gratis per l’intero mese, se chiudi quel libro.” cerca di convincerlo Amelia.
“E se facessimo tre mesi?”
“Per tutta la vita, se metti da parte quell’affare.” afferma esasperata la ragazza.
“La proposta è allettante, ma posso concederti solo una causa caffè.” risponde Filippo “Che ne dici?” chiede poi, dirigendosi in cucina.
“Filippo, tu non bevi caffè.” gli ricorda Amelia.
“Dai, sono disposto a fare un’eccezione.” le risponde il ragazzo, dall’altra stanza.
Dalla finestra entra la luce di un pomeriggio che sta per giungere al termine. La signora Rosa sta tornando a casa dopo un’intera giornata al lavoro, mentre il signor Gianni sta chiudendo la bottega all’angolo, pensando già alla partita che vedrà quella sera, stravaccato sulla poltrona rossa, sperando in una vittoria.
“Domani ho il giorno libero.” annuncia Amelia.
“Danno il giorno libero anche a te?” la prende in giro il ragazzo, aprendo la dispensa per prendere lo zucchero.
“Scemo, me lo merito tutto.” risponde lei “Lo zucchero è in alto a destra.” gli suggerisce, vedendolo in difficoltà con la ricerca.
“Ah, eccolo. Allora, cosa farai?” le chiede, girandosi a guardarla e trovandola alle prese nella lettura di un volantino della spesa.
“Cosa ti fa pensare che abbia già un programma?”
“Non ce l’hai?” domanda incuriosito.
“Si, sono a pranzo da Laura.” l’informa Amelia, avvicinandosi ai fornelli, prima che il caffè invada tutto il piano cottura.
“Così potrò studiare in pace, almeno domani.” la prende in giro il ragazzo.
“Certo, potrai passare l’intera giornata su quei noiosi libri e preparare l’esame che tanto aspetti.” dice lei, rivolgendogli uno dei suoi sguardi assassini.
“Però domani sera passi da me, vero?”
“Direi proprio di no.” afferma convinta la ragazza.
“E dai, non fare la bambina capricciosa.” Filippo le cinge i fianchi con un braccio.
Lei versa il caffè nelle tazzine verdi, lui le scompiglia i capelli. Lei sorride, lui le lascia un bacio sulla guancia.
Filippo ha vinto ancora una volta.
 


I giorni senza Amelia sono spenti, vuoti.
Filippo li odia.
Amelia gli colora le giornate, da’ loro un senso senza neanche accorgersene. E ora gli basterebbe anche solo uno dei suoi momenti di silenzio, per rendere quel giorno meno inutile.
Quant’è che quella ragazza è diventata così importante per lui, si chiede ora Filippo. Come riempiva le sue giornate prima, quando lei non c’era?
È seduto sul puffo verde da più di due ore, e pensa a lei.
Il ragazzo si tocca distrattamente i capelli scuri, mentre lo sguardo si perde sulla foto posizionata fra i tanti libri che ricoprono i piccoli scaffali della libreria, in soggiorno.
L’hanno scattata un mese fa, quella foto.
Secondo Amelia le foto nascondono in sé dei rimpianti; un qualcosa che avreste voluto dire, o semplicemente fare, ma che avete preferito lasciare in un angolino della vostra anima, ancora per un po’.
Allora lo fotografate, per ricordare, e ricordare al mondo intero, che c’è, è ancora lì, e prima o poi busserà per uscir fuori.
Filippo ha già rinunciato da un po’ a capire i ragionamenti contorti dell’amica.
Guarda la foto è sorride. Nell’immagine che li ritrai insieme, Amelia è seduta sulle sue gambe, imbacuccata, che gli si aggrappa alle spalle e lui che le lascia un tenero bacio sul naso, rosso per il freddo.
Sorride dolce, Amelia. Quanti rimpianti nasconderà quel timido sorriso?
Un suono stridulo lo scrolla dai vari pensieri: è il suo cellulare. Si alza di scatto e afferra il piccolo aggeggio nero, che scintilla nel buio della stanza.
Poi prende il pacchetto di sigarette e esce sul piccolo balconcino della cucina, senza neppure rispondere al messaggio.
Quando aspira la prima boccata di fumo, altri pensieri fanno capolino nella sua mente. Sono tanti, diversi e contrastanti fra di loro. Filippo cerca di riordinarli, con scarsi risultati.
Cerca di liberare la mente, non vuole pensare.
Da piccolo, amava guardare il cielo e trovare una forma a quei puntini luminosi che molte volte osservava da vicino con il cannocchiale di nonno Pietro.
Ora la sua mente non riesce più neanche a dare forma a quei puntini. Troppe domande ad affollarla, e troppe poche risposte a questi interrogativi.
Aspira un'altra boccata di fumo nell’esatto momento in cui suona il campanello della porta. Filippo spegne la sigaretta sulla balaustrata del balcone e poi la getta via, rientrando in casa.
Apre la porta di legno scuro, ed eccola con gli occhi lucidi, i capelli in disordine, il viso arrossato ed il fiatone, mentre si sorregge allo stipite della porta e sorride.
Sorride anche Filippo, che la tira dentro per la giacca e l’abbraccia.
C’è lei, ora.

 
   
 
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