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Autore: ClairllMayne    17/02/2015    1 recensioni
Un cerchio imperfetto, incompleto.
L'uno vicino all'altro, Come se il contatto fisico potesse rafforzare quel legame già indissolubile.
Rimangono così distesi a lungo sul freddo pavimento di una stanza d'ospedale, in silenzio.
Solo i loro respiri, quasi in sincrono, riempiono quel silenzio assordante.
Genere: Erotico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Gli Ziam ormai non esistono più."
"Da quando quella Sophia è entrata nella vita di Liam ha rovinato tutto."
"Ragazze non credo che una qualsiasi ragazza possa mai distruggere quello che c'è tra loro, Fanculo Sophia!"

Delle ragazze sono sedute in cerchio nel parco, dall'ipad che tengono al centro tra loro parte You and I.
Dietro l'albero accanto a loro un ragazzo con il cappuccio tirato sulla testa sta saltando la corda, riesce a sentire i loro discorsi, un soriso amaro gli increspa le labbra carnose. 

"Dicono che si sposeranno." 
"Alice per favore falla finita con queste stronzate." 
"Non vuoi vedere le cose come stanno." 

"...già." 

Il ragazzo si lascia sfuggire il commento senza neanche accorgersene, perde la concentrazione e inciampa sulla corda.


"Fanculo."

Lega la corda alla vita e va via correndo lungo il sentiero che attraversa il parco.


"Tesoro andiamo o faremo tardi!" 
"Verde o azzurra?"

Harry sta in piedi con le mani alzate, le due cravatte penzoloni.

Louis si avvicina e gli prende il mento con una mano, con l'altra gli tocca il sedere.

"Azzurra."

"Signor si signore!" 

Louis gli da un bacio prepotente sulle labbra e si avvia verso l'uscita, chiama l'ascensore e si poggia con le spalle al muro, la gamba destra piegata. 

"Ehi biondo stiamo arrivando, la super star qui sta litigando con la cravatta."
"Muovetevi vi stiamo aspettando! Zayn qui sta dando di matto."

Rimette in tasca il telefono mentre l'ascensore si apre sull' abitacolo.

Entra dentro tenendo una mano sulla fotocellula per non farlo chiudere.

"Harry!!"

"Ho fatto ho fatto!"
"Harry uuuuuno... Harry duuuue... Harry tr.. "

Harry si chiude la porta alle spalle e gli sorride come solo lui può.

"Wow."

"Wow che cosa?"
"Niente, andiamo."

Harry entra nell'ascensore con un fantastico mezzo sorriso soddisfatto sul volto.


"Ti amo." 

"Lo so."

La limousine li aspetta appena fuori il grande portone d'ingresso.

"Ce l'avete fatta finalmente" il biondo gli fa spazio sul sedile posteriore.

"Lo sai com'è louis, due ore per scegliere una cravatta!" Dice mentre fa l'occhiolino.
"Il morto qua non spiccica parola da circa un'ora." Niall indica Zayn che sta seduto guardando fuori dal finestrino nel suo bellissimo smoking nero.

La limousine comincia la sua corsa per le strade trafficate di Los Angeles. 
Louis è seduto vicino a zayn che continua a fissare fuori dalla finestrino oscurato.
Con la mano destra gli stringe la gamba sinistra "Hai intenzione di non parlare per tutta la serata?"


"Probabile." la voce roca per essere stato in silenzio troppo a lungo.

"Si può sapere cosa ti è successo?"
"Si può sapere perché deve per forza essere successo qualcosa?"
"Quindi non c'è niente che non va?" 
"Sophiam, ecco cosa non va."

Niall si stende sul sedile. "Ci risiamo" 

La limousine giunge finalmente a destinazione.
Una folla di fans in preda al delirio scalpita dietro le transenne poste all'estremità del red carpet.

"Ci siamo ragazzi." 

Harry si volta verso Zayn.

"Stampati quel sorriso mozzafiato sul tuo bel faccino e andiamo." 


Louis lo guarda sottecchi mentre lui si stringe nelle spalle a mo di scuse.

Scendono dall'auto e la folla li assale.
Si fermano per fare qualche foto e autografo mentre due bodyguards li scortano all'interno del locale dove si tiene l'evento di beneficenza.
Liam è già dentro, ha uno smoking bianco, sotto la camicia nera. Niente cravatta.
Appena vede i compagni li raggiunge radioso.

"Pensavo non arrivaste più, il buffet è favoloso."

L'evento andò avanti per ore, la loro donazione esorbitante venne accolta con un caloroso applauso dal resto dei partecipanti.

"È la parte che preferisco, è bello poter aiutare chi ha più bisogno." Harry si confida con gli altri.

"Tu sei bello." Louis gli accarezza la mano.

Zayn continua a fissare un punto imprecisato della sala, il bicchiere di vodka nella mano sinistra, mentre con l'altra si riavvia i lunghi capelli neri.

"Si può sapere che cos'hai?"

Liam gli si piazza davanti, è più alto è più largo di lui, lo sovrasta in tutta la sua grandezza.


"Niente, non ho niente LIAM."

"LIAM?"

"Senti lascia perdere davvero, non mi va di parlarne adesso."
"Sono giorni che vai avanti con questa storia."
"Sono mesi che TU vai avanti con la tua storia con QUELLA."
"Ci risiamo. Sai come funziona! Lo sai benissimo!"
"No non lo so più!" 

Gli volta le spalle e si incammina verso il bancone del bar dove Niall sta ordinando da bere per lui e Melissa.

"Tutto ok bello?"
"Si, tutto ok. Ciao Melissa!"
"Ciao..."
"Un'altra vodka per favore."
"Lisicia o con ghiaccio."
"Doppia."

Seduto al bancone del bar guarda il biondo e Melissa raggiungere gli altri.
Harry e Louis si tengono per mano, felici.
Si alza dallo sgabello ed esce sulla grande terrazza illuminata dalla luce delle lanterne.
L'atmosfera è magica e la musica è attutita dalle vetrate.

Si poggia con i gomiti alla ringhiera di ottone, mentre fa roteare la vodka e ne beve un lungo sorso.

ZIAM ORMAI NON ESISTE PIÙ.


La voce di quelle ragazze continua a risuonare nella sua testa come una pallina da ping-pong. 
Beve un altro lungo sorso, si asciuga le labbra con il dorso della mano.
Dentro la festa continua, mentre liam si guarda intorno, cercando. 
Cercando lui.

"Perché mi fai questo?"

Liam sta in piedi sulla porta che da sul terrazzo, adesso la musica è più forte. 


"Chiudi quella porta."
"Vieni dentro per favore."
"Chiudi quella porta."

La musica si abbassa ancora una volta, Zayn non si volta, stringe il bicchiere tra le mani mentre una lacrima traditrice gli solca il volto.

"Tesoro.. Per favore, torna dentro."
"Non chiamarmi così."

La voce salda. Non vuole che si accorga che sta piangendo.
Non vuole che lo veda senza difese, senza la fierezza che è sempre stato il suo punto forte.

"Per favore va via."
"No."
"Liam per favore, voglio stare da solo, vi raggiungo tra qualche minuto."

Liam si avvicina lentamente, in silenzio, gli cinge la vita da dietro e lo stringe a se. 
Zayn si irrigidisce, lascia il bicchiere sulla ringhiera e stringe le braccia al petto.
Liam gli afferra entrambi i polsi e affonda il volto tra i suoi capelli.
Inspira a fondo il suo profumo.

"Non vado da nessuna parte." 

"Così mi uccidi."
"Fidati di me, ti prego."
"Ho bevuto almeno mezzo litro di vodka, non sono lucido. E poi tu, tu mi stordisci, mi confondi."

Distende le braccia, le mani in quelle di liam, in piedi dietro di lui, vicino, molto vicino.

"Posso venire a casa con te stanotte?" 
"No." liam non lo può vedere, ma Zayn accenna un sorriso.

"Per favore." gli sussurra all'orecchio, sfiorandolo con le labbra.

"Sei un bastardo Liam Payne."
"Lo so." 
"Dovresti togliere quella cravatta adesso."

Louis si avvicina a Harry fissandolo dritto negli occhi.

Lentamente disfa il nodo, prende entrambi i lati della cravatta e lo attira a se.
Harry rimane serio, impassibile.
Louis gli morde un labbro, si alza leggermente sulle punte e sfiora il naso con il suo.

"Gran bella cravatta." sussurra piano, la bocca sulla sua.


Harry fa per abbracciarlo.


"Giù le mani Harry Styles."


Harry lo guarda sorpreso e divertito. 

Decide di giocare a quel gioco.
Rimangono i piedi, l'uno di fronte all'altro.
Louis cammina verso il letto ed Harry non può far altro che retrocedere, occhi negli occhi.
Si lascia cadere sul letto, lega la cravatta a mo di bandana, sorride.

"So a che gioco stai giocando signor Tomlinson."

"Shut up."

Harry si poggia con i gomiti sul letto mentre lo guarda togliersi la giacca, sbottonarsi la camicia, lentamente.
Un bottone alla volta.
La tensione è palpabile...

"Lou... "

"Shhh."

Harry si morde un labbro mentre Louis, con i pantaloni che gli calzano perfetti in vita si abbassa al bordo del letto.


Harry si lascia cadere sulla schiena e chiude gli occhi.
"Lou.."

Louis gli da un leggero morso, Harry si lascia scappare un gemito.


"Mi pareva di averti detto di star zitto."

"Signor sì signore." 


"Salve avrei bisogno della chiave 203."
"Certo signor payne, ha bisogno di altro?"
"No grazie mille Mike."

Liam da una leggera pacca sulla spalla del portiere notturno e gli sorride cordiale.
Si avvia su per le scale, preferisce non prendere l'acensore. 

"Signor malik, anche per lei la sua chiave?"
"Si grazie Mike."
"Eccola, la 206 per lei!"

Mike fa l'occhiolino a Zayn che abbassa lo sguardo sorridendo di sbieco.
Sale sull'ascensore e preme il 4. 
Si guarda nel grande specchio e sospira.
Le porte dell'ascensore si aprono e Liam sta lì fuori con le mani sulle ginocchia e il fiatone.
Zayn lo guarda con aria interrogativa indicando l'ascensore alle sue spalle, un sopracciglio alzato.

"Non mi piacciono quei cosi."

"Il portiere mi ha fatto l'occhiolino."
"Ah si?" Liam fa il finto arrabbiato.

Zayn gli da una spinta e lo spinge contro il muro.

Poi si avvia verso la sua stanza, entra e lascia la porta socchiusa.
Liam lo segue scuotendo la testa, con la mano sinistra si strofina la spalla destra.

"Ti senti meglio adesso?!"
"No."

La camera è sembra un piccolo appartamento.
Zayn prende due bicchieri e li riempie con una generosa dose di vodka liscia.
Tende il bicchiere a Liam e lo prende sorridendo.

"A cosa brindiamo?" Liam lo stuzzica

"Credo di aver esaurito in Brindisi per questa sera."
"Allora direi di brindare semplicemente.. A noi."
"A noi."


Liam apre l'acqua della doccia, aspetta qualche secondo la giusta temperatura e si rilassa sotto il getto dell'acqua. 

"I can't contain this anymore I'm all yours I've got no control no controoool."


Zayn dall'altra stanza lo sente cantare a squarcia gola e ride divertito.

NON VUOI VEDERE LE COSE COME STANNO.

Cerca di scacciare quel pensiero.
Si strappa i vestiti di dosso e raggiunge Liam nella doccia.
Gli sorride, i capelli bagnati e le labbra umide.

"Cominciavo a pensare non saresti più venuto"

"Lo penso spesso anche io di te."

Lo prende in giro Zayn.

Liam spalanca la bocca e tira indietro la testa ridendo di gusto.

"Siamo nervosi eh Malik?" 


Zayn lo sposta e si mette sotto il getto fresco dell'acqua.
Chiude gli occhi.
L'acqua gli scorre lungo la schiena...

"Non canti più?"
"Vuoi che canti per te?"

ZIAM NON ESITE PIÙ.






Da un cazzotto alla parete.


"Non voglio più nascondermi."


Liam lo volta e cerca il suo sguardo.
Restano così a lungo, in silenzio, solo lo scorrere dell'acqua ed i loro respiri carichi di tensione.

"Dammi ancora un po' di tempo."
"Ti sto dando molto più del mio tempo."
"Cosa dovrei fare eh? Credi che io sia felice? Credi che non vorrei gridare al mondo intero che voglio stare insieme a te? Che voglio vivere con te e che non c'è nessun altro al mondo che potrà mai prendere il tuo posto? Vuoi che metta a rischio tutto il duro lavoro che abbiamo fatto fino ad adesso per un tuo capriccio?"

Si avvicina a Zayn e lo blocca contro il muro, la mani poggiate alla parete.

"Scusa mi dispiace."
"No, scusa tu."

Zayn spegne l'acqua della doccia, esce e prende un asciugamano, si strofina forte i capelli e lo avvolge intorno alla vita.
Liam rimane un lungo minuto sotto la doccia.
Sbatte il pugno più volte contro la parete.

"Fottutissima Modest!"


Zayn sente i colpi attutiti dalla parete, ma non torna nel bagno.
Si mette a letto, le braccia incrociate dietro la testa, le gambe distese.
È serio, pensieroso.

Liam esce dal bagno e va dritto verso la porta, si infila i pantaloni mentre apre la porta con le chiavi della sua stanza tra i denti.
Esce e sbatte la porta.

"Buona notte amore." 

Sussurra piano Zayn contro la porta chiusa.
   
 
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