È passata una settimana dal mio compleanno e ancora non riesco a credere a quello che mi è successo, è come se non fossi stato io a vivere quello che ho vissuto, a dire quello che ho detto, a sentire quello che ho sentito.
Sono stato una settimana a letto.
Inerme, privo di forze, privo di voglia di vivere, a ripensare a ciò che è successo.
Trevor si è volatilizzato dopo quel messaggio.
Non mi ha cercato lui né altrettanto l’ho fatto io.
Ho paura, terrore di mettere piede fuori dal mio involucro protettivo ma devo prendere coraggio e uscirne, affrontare a testa alta la situazione che ho creato con le mie stesse mani.
Domani chiamerò Trevor, gli chiederò di fare un giro e vedrò se riuscirò a combinare qualcosa e, per una volta, essere io a portare avanti la mia vita.