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Autore: Glendora    22/02/2015    1 recensioni
Farla finita sembra davvero molto facile, soprattutto nella solitudine di una camera d'albergo a chilometri di distanza da casa. Questo, però, non sembra il destino di Ville Valo che, inaspettatamente, tra le mura di quello che sembra essere un vero e proprio girone dell'Inferno, troverà quello che ha sempre cercato, ciò che la fredda lametta di un rasoio appoggiato sulla pelle non è stata capace di dargli. Ma il fato ama giocare con le persone e Ville non è certo immune...
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giugno

Ville

A volte mi sembra di non potercela fare a continuare così. Guardo Lily e mi sento impotente perché non sono in grado di renderla felice, perché non posso guarirla, perché non riesco ad essere forte anche per lei, che ha così bisogno di energie per andare avanti.

La guardo e vedo la vita che la sfiora, che procede accanto a lei senza toccarla, due binari di un treno così vicini, ma che mai si potranno incrociare, nemmeno al di là dell’orizzonte.

La guardo e vedo la sua bellezza, la sua dignità, il suo coraggio e la amo, Dio se la amo, ma ho paura, una paura che mi paralizza e che mi sfianca: non posso vivere senza di lei.

Ho convinto Migè e gli altri a tornare a Helsinki…

Non pensavo di poterci stare così male, ma loro non c’entrano nulla con tutto questo e hanno delle responsabilità anche in Finlandia, è stato difficile, ma ce l’ho fatta: la mia vita è qui con Lily, la mia vita è Lily.

Lily

Per Ville è difficile, troppo difficile e anche se lui non me lo dirà mai so, senza ombra di dubbio, che si sente responsabile, che si sente colpevole perché crede di non essere abbastanza forte per entrambi, però si sbaglia, si sbaglia di grosso: se lui non fosse al mio fianco probabilmente avrei già smesso di lottare.

Sono stanca e sfibrata e sento che giorno dopo giorno le forze scivolano via dal mio corpo, lasciandomi sempre più debole e sfinita.

Ho sbagliato… lo amo da morire, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, ma ho sbagliato: non dovevo trascinare Ville in questo tormento senza fine e non mi perdonerò mai per averlo privato della felicità che si merita e ora che anche i suoi amici sono andati via, non so davvero come fare per guarire il suo cuore ferito.

Come si fa a dire ad un cuore di smettere di sanguinare?

  

Luglio

Lily

Nuovi esami, nuove attese, nuove paure che si sommano a quelle vecchie diventando sempre più difficili da gestire: Aoki è fiduciosa, Ville è speranzoso, io… sono distrutta. È come se stessi correndo da due mesi senza fermarmi mai, se non per soste troppo brevi per essere davvero utili a farmi riprendere fiato.

Ho bisogno di sentire Ville cantare ancora: non canta più ormai, non suona più e non riesco a sopportare il suo silenzio, perché so che la sua anima sta soffrendo e l’unico modo che ho per farlo guarire è convincerlo a fare ancora musica. 

Ville

Ogni giorno Lily mi chiede di tornare a cantare, ma non posso farlo, non posso lasciarla per pianificare un tour e per concentrarmi su tutto quello che l’organizzazione di un concerto prevede.

Il solo pensiero che possa succederle qualcosa mentre io non ci sono, mi fa rabbrividire: l’unica cosa che mi ha convinto a fare è stata un’intervista dove ho raccontato tutto, il mio tentato suicidio, la riabilitazione, il matrimonio…

Sembra così lontano quel giorno. A volte mi sembra vederla con il suo bel vestito bianco attraversare la navata, splendida e meravigliosa con un sorriso che non ho più visto da allora. Forse, se tornasse a sorridere, potrei pensare di fare qualche concerto, ma non ora, non così, non adesso che è così fragile e sola.

 

Lily

Cinque date. Solo cinque date a Filadelfia, New York, Boston, Atlanta e Chicago.

Sono giunta alla conclusione che, se sono io a pianificargli il tour, forse finalmente si convincerà a partire. Ho controllato le città in cui si sarebbe dovuto esibire prima di essere ricoverato al Sant’Angese e ho scelto quelle più vicine a Filadelfia: se dovessi aver bisogno di lui sarebbe di ritorno a casa in non più di quattro ore nella peggiore delle ipotesi.

Abbiamo litigato. Per la prima volta dopo cinque mesi, abbiamo litigato e non mi sono sentita più viva di così, forse avevamo bisogno di dare sfogo al mare di dubbi e incertezze che abbiamo accumulato nell’ultimo periodo…

Ho capito perché ha paura e lo capisco, ma non voglio che si sacrifichi per me: la sua musica è troppo bella, troppo importante per essere abbandonata così, senza una vera ragione e sono certa che lui sia in grado di conciliare tutto, l’amore per me e l’amore per la musica.

Solo così io posso essere felice.

 

Ville

Cavolo, che litigata pazzesca: odio quando fa la psicologa con me, riesce sempre a descrivere esattamente quello che provo, più di quanto non sia in grado di fare io… e come sempre ha ragione da vendere su tutta la linea!

Ho cercato di convincermi di poter vivere senza musica, ma non ce la faccio e, alla fine, ho accettato la sua proposta. Dopotutto sono solo cinque date, un concerto alla  settimana, detto così è fattibile e fin troppo facile: ho paura che possa succedere qualcosa di brutto e non so come liberarmi di questa sensazione.

Ho chiamato i ragazzi che sapevano già tutto: hanno già prenotato i voli, gli alberghi, gli spazi…insomma manca solo il mio sì!

E che tour sia!

Certo che quando ci si mette Lily è davvero diabolica: ha organizzato un tour in due giorni, sto seriamente pensando di assumerla come agente!

 

Agosto

Ville

Che strana sensazione svegliarsi in un letto che non è il tuo, in una camera che non riconosci e senza la persona che ami al tuo fianco: la musica mi mancava, ma Lily mi manca molto di più, anche se, effettivamente, l’emozione di un concerto è sempre qualcosa di indescrivibile…

Avevo paura che dopo il macello combinato a marzo, nessuno sarebbe venuto: mi sbagliavo di grosso. Non è cambiato niente e, se possibile, sono perfino aumentate le richieste di matrimonio delle fan, impegnate di volta in volta a creare striscioni variopinti e colorati con le loro proposte strampalate.

Spiacente ragazze, la vedete la fede al dito? Sono felicemente sposato e questa è l’unica cosa che sono certo non cambierà mai, nemmeno fra un milione di anni: Lily è il mio passato, il mio presente, sarà anche il mio futuro. Per sempre.

Ho deciso che l’ultimo concerto sarà quello di Filadelfia, almeno su questo nessuno ha avuto da obiettare: ho intenzione di portarci Lily perché, secondo Aoki, le cure procedono bene e forse un diversivo potrebbe esserle utile per distrarsi un po’.

Ci sentiamo circa ventimila volte al giorno, metà delle quali le passa a parlare con Migè, Linde, Burton e Gas: non so cosa si dicono, ma ho il sospetto che li stia istruendo in modo da tenermi sempre d’occhio…quello che però non sa è che anche io faccio la stessa cosa e Connor si sta dimostrando un ottimo alleato!

Ti amo, Lily!

 

Lily

Sento Ville rinato e la consapevolezza della sua felicità sembra avere su di me effetti positivi: Aoki dice che le cose procedono bene, ma in realtà so che è solo un modo per tranquillizzare sia me che Ville.

La situazione non è cambiata da maggio, gli esami sono identici, i valori sempre uguali: ok, non sono peggiorata il che è un buon segno, ma non sono neanche migliorata e il pensiero di dover andare avanti così ancora per chissà quanto tempo mi deprime.

Mi manca, mi manca da morire e benché stia fuori casa solo tre giorni a settimana, stare lontana da lui mi fa sentire vuota: è strano come la presenza di una persona possa riempire le giornate rendendole bellissime e perfette anche solo per il fatto di sapere che è lì per te.

L’ultimo week end di agosto canterà qui a Filadelfia e io sarò in prima fila: non me lo perderei per nulla al mondo!

Ti amo, Ville!

 

Lily & Ville

Finalmente è arrivato il concerto di Filadelfia e io sono emozionato come un bambino alla sua prima recita scolastica: voglio che tutto sia perfetto per lei.

Ho predisposto tutto perché possa assistere al concerto comodamente seduta in prima fila. Aoki mi ha detto che questa mattina aveva un po’ di febbre e dato che Lily ha ripetuto per l’ennesima volta di non volersi perdere il concerto, mi sono ingegnato per poterle rendere la serata il più piacevole possibile: non voglio che si stanchi e le ho già detto che, se mi dovessi accorgere che qualcosa non va, fermo tutto e ce ne torniamo a casa!

Sono entrata nel locale da un’entrata secondaria: essere la moglie di una star ha i suoi vantaggi! Cavoli sono agitata e credo anche un po’ febbricitante, ma non importa: ho perennemente la febbre in questo periodo e non c’è cosa che odio di più che avere la temperatura alle stelle in estate.

Al momento, però, è più l’eccitazione che la febbre a farmi sentire accaldata: sono davvero emozionata, non l’ho mai visto cantare dal vivo davanti ad un pubblico di fan urlanti e scatenate…

Ok, i fan sono entrati, Lily è seduta e sembra stare bene, nessuno la sta importunando e questo va ancora meglio, io sono pronto, i ragazzi sono pronti… si va in scena.

Mi sembra di essere una ragazzina di 15 anni, appena è entrato ho sentito il cuore mancare un battito e subito dopo fare un triplo salto carpiato…ho una voglia matta di urlare a tutti che sono sua moglie!

Non vedo Lily così felice da un sacco di tempo, se servisse a farla star bene farei un concerto al giorno per 365 giorni all’anno…

Dannazione Gas vuoi suonare più piano quella batteria?!?!

Povero Gas, sgridato malamente da uno che pesa la metà di lui…chi ha osato lanciare un reggiseno sul palco?

Eh no, niente reggiseno ragazze, c’è mia moglie in prima fila e nonostante sembri uno scricciolo caduto dal nido, posso assicurare che se si arrabbia può diventare davvero molto pericolosa!

La guardo e la vedo ridere della mia espressione…è bellissima.

Mi manda un bacio soffiandolo con la mano: mi spiace ragazza senza reggiseno, lui ama me!

Questo concerto è volato via in un soffio, sarà la presenza di Lily a rendere ancora più piacevole tutto quello che faccio o forse è perché sono finalmente rilassato dopo mesi passati in tensione perenne: vorrei che il tempo si fermasse per vivere sempre quest’attimo.

Già l’encore… è stata una serata magnifica, una di quelle che vorrei rivivere all’infinito e credo che anche Ville stia pensando alla stessa cosa.

Mentre canta la strofa finale di The Funeral of Heart, mi guarda e sorride con uno di quei sorrisi che solo lui sa fare, dolce e timido, bellissimo e puro.

Sono felice, davvero tanto felice.

È una pazzia, una pazzia totale, ma ho un estremo bisogno di baciarla, non mi importa di tutta la gente che c’è, voglio sentire le sue labbra sulle mie e stringerla a me, al diavolo tutti: io amo Lily Venus, quella bellissima donna seduta in prima fila!

L’ha detto?!?

L’ha detto davvero?!?

A giudicare dalle facce gongolanti di Migè, Burton, Linde e Gas credo di non essermelo sognato e il fatto che stia scendendo dal palco è un’ulteriore conferma: ti amo anche io Ville Valo!

 

Too late, won't stop 
Tonight I want to go deeper 
Tomorrow takes it all away 
Time's running out 
The night is only a shell 
Soon morning comes and breaks the spell 
To the yesterday, to a dream 

Just for tonight, we'll keep on dancing 
And the city won't tell a soul 
Just for tonight, the lights are shining 
And our secret stays untold 

These streets are mine 
Tonight I'll keep on walking 
Won't stop as long as the city sleeps 
Don't look back once 
Or you might turn around 
Tonight I'll give myself to you 
And our secret stays untold 

Just for tonight, we'll keep on dancing 
And the city won't tell a soul 

Just for tonight...

 

 

Settembre

Lily

Sembra passata un’eternità dal concerto e soprattutto da quella meravigliosa notte che abbiamo passato insieme: era da tantissimo tempo che non ci abbandonavamo così al nostro amore e sentire finalmente il mio corpo tornare a vibrare mi ha fatto sentire viva, completa, rigenerata.

È durato troppo poco…

Dove mi trovo ora?

 

Ville

Tutte le volte che ci sembra di poter finalmente ripartire ecco che succede qualcosa che ci riporta bruscamente alla realtà e, ogni volta, sembra essere sempre peggio di quella precedente.

Ho creduto davvero di perderla questa volta…

L’ho trovata svenuta in cucina. C’erano vetri rotti ovunque e lei stava lì, immobile e bianchissima: ho avuto paura che fosse finita per sempre.

L’ambulanza è arrivata in 3 minuti, i minuti più lunghi di tutta la mia vita e in tutto questo tempo una sola cosa mi tornava alla mente.

“Sono Lily, Lily Venus e sono qui per aiutarla…”

Questa frase mi martellava nella testa ancora, ancora, ancora…lei mi ha aiutato e io cosa ho fatto per lei?

In ospedale Aoki mi ha rassicurato dicendomi che non è nulla di grave, che è colpa dell’anemia che la rende debole se è svenuta: riposo assoluto e trasfusioni di sangue, ma c’è anche un’infezione in corso causata dalle difese immunitarie troppo basse e quindi dovrà rimanere in isolamento finché non starà meglio per evitare ulteriori complicazioni.

Attraverso il vetro che separa la sua camera dal corridoio, che è diventato la mia seconda casa, vedo Lily dormire e agitarsi nel sonno e vorrei poterle stringere la mano e rassicurarla dicendole che andrà tutto bene…forse si sente sola, ma io sono qui, sarò sempre qui.

 

Ottobre

Ville

C’è qualcosa che non va…

Non vedevo Lily così affamata da mesi: la chemio le ha portato via anche l’appetito e tutte le volte che mette qualcosa sotto i denti non riesce a trattenerla nello stomaco per più di dieci minuti…un giorno o l’altro rimetterà anche l’anima.

Eppure è da fine settembre che mi sembra diversa, la vedo più serena, più solare, perfino più rilassata. Sono certo che voglia farsi perdonare lo spavento che mi ha fatto prendere il mese scorso, ma non c’è nulla da perdonare, a me basta che sia viva.

Ormai ho imparato ad essere diffidente.

Di solito quando le cose sembrano andare meglio, ad aspettarci dietro l’angolo c’è già un’altra catastrofe e sinceramente non sono disposto a vederla soffrire ancora: questa volta potrei seriamente dare i numeri.

Lasciala in pace, maledetto tumore. Tanto non vincerai mai tu, non contro di lei.

Lily

Vedo Ville sospettoso ed effettivamente il mio atteggiamento non è dei più limpidi, ma questa volta ho deciso di fare di testa mia e neanche lui potrà farmi cambiare idea: ho fatto la mia scelta.

Voglio vivere.

   
 
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