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Autore: Sawako93    23/02/2015    1 recensioni
"Non essere spaventata,da ora in avanti ci sono io, perciò... afferra questa mano... non posso proprio cambiare il tuo passato...ma posso cambiare questo orrendo presente e trasformarlo per te"
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Era già passata una settimana dall’inizio del nuovo anno scolastico, era stata una settimana piuttosto pesante, un po’ a causa di Ambra, un po’ perché dovetti ambientarmi in fretta alla routine del liceo, ai club obbligatori, ai ragazzi, alla gente, ai professori, tante cose insomma.
Direttrice: Signorina Aky, avrei una cosa da dirle.
Aky: (La giornata inizia bene vedo…)
Direttrice: Voglio parlarle della condotta di sua sorella Hellen!
Aky: Che cosa ha combinato?
Direttrice: E’ un pessimo esempio per tutta la scuola! Non fa altro che infastidire la gentile signorina Ambra, lei come sorella maggiore dovrebbe essere un esempio per la sua educazione!
Aky: ….
Questo è troppo pensai, Ambra aveva conquistato anche la direttrice… iniziai davvero a pensare che il suo potere in questa scuola fosse assoluto, che ogni cosa cattiva che poteva fare, sarebbe sempre stata coperta, perché lei è la sorella di quel segretario da strapazzo…
Lysandre: Mi scusi se mi intrometto…
Direttrice: Si , signorino Lysandre?
Rimasi di sasso senza dire una parola, per fortuna Lysandre era venuto in mio soccorso, e non era la prima volta…
Lysandre: Credo che lei non sia del tutto obiettiva con gli studenti!
Direttrice: Cosa intende dire?
Lysandre: Che dovrebbe prendersela con la gente giusta!
Direttrice: Non è un affare che vi riguarda Lysandre! Piuttosto, pensi a scrivere una bella canzone, il ballo di inizio anno si avvicina, confido in voi ed il signorino Castiel, mi raccomando!
Dopo queste parole, la direttrice, con il suo tailleur rosa fashion, stile ragazzina, andò via con aria fiera, come se fosse la regina del liceo, si diresse verso il suo ufficio, ovviamente usò l’ascensore per fare un solo piano, troppo faticoso usare le scale e dimagrire…
Lysandre: Aky, non dare tanto peso alle sue parole, purtroppo i raccomandati ci sono sempre!
Aky: Si, lo so, però non voglio che sia mia sorella a pagarne le conseguenze…
Lysandre: Tranquilla, mi sembra una tipa “tosta” lei !
Aky: Intendi dire che io non lo sono?
Lysandre: Decisamente no!
Aky: Troppo sincero!!
Lysandre: Si, ma stai tranquilla, adesso ci sono io.
Aky: Sei per caso la mia guardia del corpo?
Lysandre: Una specie..
Aky: …a proposito, cos’è sta notizia del ballo??
Lysandre: Ah già, la direttrice organizza sempre un ballo di inizio anno, e vuole impegnare me e Castiel per la canzone..
Aky: Non credevo che voi due sapeste scrivere canzoni..!
Lysandre: A dire il vero, sono anche un vocalist.. e Castiel mi accompagna con la chitarra..
Aky: Che fossi portato per la scrittura lo immaginavo, dato il club di letteratura.. ma non pensavo sapessi cantare.. mi piacerebbe molto sentirti..
Lysandre: Mi sentirai alla festa!
Aky: Ehi, ma io volevo sentire una piccola anteprima..!
Lysandre: Ma come sei curiosa tutto d’un tratto! Comunque sia, ora non possiamo, siamo in orario scolastico, oggi dopo la lezione al club, ti porto nell’aula in cui di solito organizziamo gli eventi e le feste…
Aky: E’ li che si terrà il ballo?
Lysandre: Si, ed è li che ho tutta l’attrezzatura.
Aky: D’accordo, allora ci vediamo dopo..!
Lysandre: A dopo.. Aky!
Lysandre mi sorrise, e per la prima volta in quel liceo, riuscii a sentirmi bene anche senza Hellen… Lei era il mio punto di riferimento, la sola persona in grado di capirmi, l’unica in grado di sostenermi, ma sentivo che anche questo ragazzo emetteva un aura speciale, un aura diversa dal solito, non come quella degli altri esseri umani, ma non riuscivo a fidarmi totalmente di lui, forse perché in passato ho sempre avuto fregature da persone che consideravo amici, e che alla fine si son rivelati diavoli… Ma  lui mi sembrava diverso, mi sembrava un ragazzo d’altri tempi, molto elegante, gentile… no! Troppi complimenti tutti insieme, cosa mi stava succedendo?
Aky: (Nessuno mi ha mai dato attenzioni prima d’ora, è solo per questo che ora mi sento così, passerà di sicuro, è solo una cosa passeggera..!
Nathaniel: Ehi Aky? Ci sei?
Aky: Uh? Ah s-si , scusami, ero nel mondo dei sogni..!
Nathaniel: Me ne sono accorto ahah!
Avevo trascorso l’intera mattinata a fare questi pensieri, adesso ero al club, e senza rendermene conto, continuavo ancora…
Aky: D-dimmi pure..!
Nathaniel: Volevo solo scusarmi per l’ultima volta, ho saputo di Ambra, e mi dispiace molto!
Aky: Ah.. bè.. in fondo non è colpa tua.. non puoi mica decidere tu per le sue azioni..
Nathaniel: Lo so, ma voglio comunque scusarmi al suo posto!
Lysandre, era ben concentrato sul suo libro, seduto alla scrivania, quando d’un tratto si alzò e sparì, pensai che lo facesse per non origliare la mia conversazione con Nathaniel, non credevo che invece si nascondesse dietro alla libreria per origliare meglio, ma in quel momento non potevo saperlo…
Nathaniel: Ti va di provare ad andare d’accordo?
Aky: Bè, è una cosa che dovrebbe venire spontaneamente, senza programmi!
Nathaniel: Certo, lo so! Ma se diamo una piccola spinta non succede nulla! ^_^
Aky: V- va bene!
Lysandre: (Com’è che il segretario vuole attaccare bottone con Aky? Pensavo di essere l’unico a proteggerla… ma evidentemente mi sbagliavo…)
Nathaniel: Sai perché quella volta ho fatto finta di non sapere nulla di ciò che combinava Ambra?
Aky: No.. perchè?
Nathaniel: Perché io sono sempre stato un alunno modello, un segretario modello, un figlio modello… i miei genitori si aspettano molto da me.. invece fanno fare a mia sorella tutto ciò che vuole.. si aspettano che io la educhi come si deve, ma lei purtroppo non mi ascolta e fa sempre di testa sua.. mi sento un fratello fallito..
Aky: (Non mi aspettavo che anche Nathaniel si sentisse così…) S-sai Nathaniel, anche io mi sento più o meno come te.. ho un padre severo che si aspetta molto da me, e spesso non riesco a fare nulla.. e mi sento una fallita anche io.. mia sorella almeno è combattiva, ha un carattere più forte, io sono davvero molto fragile e mi demoralizzo subito..
Nathaniel: Si capisce subito che sei una ragazza fragile, basta guardarti per capirlo… come ti poni, come parli.. riesco ad intravedere ogni cosa di te guardandoti negli occhi..
Lysandre: ( Che cos’è questa atmosfera?? Sbaglio o Nathaniel ci sta provando con Aky? Dovrei intervenire? E se fosse infastidita dal suo corteggiamento? Se è infastidita intervengo, ma se non lo è?? Che faccio??)
Aky: C- che cos’è che intravedi negli occhi..?
Nathaniel: Guardandoti negli occhi riesco a capire molte cose.. ci vedo la tua timidezza, la tua paura, la tua fragilità… ed anche la tua dolcezza..!
Aky: (Che cos’è questa atmosfera?? Fa mooolto caldo!)
Nathaniel: In più… hai degli occhi bellissimi…
Nathaniel era sempre più vicino a me, non riuscivo ad incrociare il suo sguardo, ero troppo timida, ero sicuramente rossa in volto, l’unica cosa che riuscivo a sentire, era il suo respiro.. ed il mio cuore che batteva velocemente.. quando all’improvviso sentii gridare!
Lysandre: EHI NATHANIEL!
Nathaniel si allontanò di scatto da me, ed assunse un aria un po’ intimidita.
Nathaniel: Oh.. ehm.. dimmi Lysandre..
Lysandre: Dovresti spiegarmi questo argomento, non l’ho molto capito.
Nathaniel: Oh , certo..! Arrivo subito..! Ah , Aky, riprenderemo più tardi il discorso, se ti va possiamo rivederci dopo il club!
Lysandre: E’ impegnata con ME dopo il club, ci eravamo già organizzati, giusto Aky?
Lysandre mi fulminò con lo sguardo, come se mi stesse obbligando a rispondergli “Si, giusto, sono impegnata con lui”.
Aky: Ehm, bè, si, ma posso sempre sentirti cantare alla festa, se per te è un disturbo..!
Lysandre: Nessun disturbo, avevamo deciso così, e così sarà.
Nathaniel: Così dopo andrai a sentire Lysandre cantare? Posso venire anche io?
Aky: S-se proprio ci tieni..!
Lysandre: Era il nostro appuntamento. Tu non sei invitato.
Nathaniel: O-ok scusa, non c’è bisogno di scaldarsi tanto.. ma, scusate, ma per caso siete fidanzati?
Aky e Lysandre: N-no!
Nathaniel: Ahhh, capisco… no sai.. era solo una curiosità, visto come ha reagito lui..
Stavolta Lysandre fulminò lui con lo sguardo.
Nathaniel: O-ok, come non detto, fate finta che non abbia detto nulla..!
Non riuscivo a spiegarmi questa reazione esagerata di Lysandre, non l’aveva fatto mica perché gli piacevo vero? No, non credo, ci sarà sicuramente una spiegazione. Dopo la lezione al club, ci dirigemmo verso l’aula con le attrezzature, era incredibilmente grande rispetto alle altre aule, ed in fondo alla stanza vi era il palco con tutte le attrezzature.
Lysandre: Eccoci qui, che te ne pare?
Aky: Non sembra male!
Lysandre: Eheh
Aky: (Che faccio , glielo chiedo? Facciamoci coraggio…) Senti Lysandre…
Lysandre: Si?
Aky: Ma.. come mai prima hai reagito in quel modo con Nathaniel? Non sarai mica…
Lysandre: Io e te avevamo organizzato già tutto, avevamo preso un impegno insieme, non mi è sembrato carino mettersi in mezzo.
Aky: S-si.. ma in fondo lui non lo sapeva , no?
Lysandre mi sorrise.
Lysandre: Sei troppo ingenua Aky, vieni qui piuttosto, ti faccio sentire una delle mie canzoni.
Aky: Senza accompagnamento?
Lysandre: Canterò acapella , è la prima volta che lo faccio a dire il vero, non so cosa ne verrà fuori, consideralo un regalo da parte mia.
Lysandre impugnò il microfono, ed in men che non si dica, diventò il re del palco, la sua voce era angelica, nonostante non ci fosse la musica, riusciva a trasmetterti un sentimento di pace, di angoscia, di felicità, a seconda della canzone che cantava… tutte le emozioni assopite.. riusciva ad emergerle.. il brano che stava cantando.. era un po’ triste.. non capivo il perché di quella scelta.. forse perché in quel momento lui si sentiva così? Anche se fosse… cosa potrei fare io per lui? Non so molto di lui, anzi, quasi nulla… Iniziai a lacrimare, ma lui se ne accorse, e subito stoppò la sua canzone.
Aky: C-continua pure..!
Lysandre si precipitò giù dal palco, e mi abbracciò, o meglio, mi stritolò, e mi sussurrò delle parole…
Lysandre: Stai tranquilla Aky… Non piangere… ci sono io…
Le lacrime non smisero di uscire, anzi, diventarono fiumi di lacrime, non riuscivo a credere a quelle parole, ero quasi commossa…
La magia del momento si spense quando qualcuno aprì la porta, chi può essere? Proprio ora che sto piangendo, non voglio che mi vedano così… no… è solo una scusa… non volevo staccarmi dal suo abbraccio.
  
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