Serie TV > NCIS
Segui la storia  |       
Autore: Giulia 96    01/03/2015    1 recensioni
Il ritorno a Washington DC fu molto difficile, mi ero ormai arresa al fatto di essere morta e tornare a vivere mi sarebbe costato molto, come potevo affrontare tutti quanti, soprattutto Tony, come potevano perdonarmi, dopo aver messo in dubbio la loro fiducia?
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs, Un po' tutti, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salimmo sull’aeroplano e mi soffermai a guardare Tony, non mi aveva ancora guardata, si aspettava sicuramente qualcosa da me …
 
“You though that I was dead?”
“Yep!”
[…]
“Tony, why are you here?”
“Couldn’t leave without you… I guess…”
 
I ricordi della mia prigionia tornavano come flashback mandati in onda ogni volta che battevo le palpebre …
Chiusi gli occhi, cercai di dormire, volevo riprendermi, dovevo ancora metabolizzare il tutto, erano successe troppe cose in poche ore, avevo di fronte a me 15 ore di volo per poter capire tutto l’accaduto …
Non avrei mai pensato di sopravvivere … “adesso sei qui Ziva, devi affrontare tutto, ma non tutto insieme, una cosa per volta, passo dopo passo …” cercai di auto convincermi che ero viva, ma qualcosa dentro di me si era spento e non si sarebbe più risvegliato …
No, non gliel’avrei permesso, Saleem mi aveva mostrato l’oscurità, ora IO dovevo riuscire a vedere la luce …
 
“You show me down… but I want fall”
 
“Ehi Ziva, stai dormendo?” chiese sottovoce Tony avvicinandosi a me …
 
Non sapevo se rispondergli o meno, cosa gli avrei detto, cosa mi avrebbe chiesto, ma qualcosa mi disse che dovevo provarci a riallacciare con lui, ma non era il momento, ero troppo esausta, magari dopo aver dormito un po’ avrei provato a parlare con lui … Si allontanò nello stesso modo con il quale si era avvicinato.
Mi lasciai andare, riuscii ad addormentarmi pensando a Tony, a come avrei potuto scusarmi con lui, perché un semplice scusa non sarebbe bastato, io stessa non l’avrei accettato …
 
“Talk to me!”
“Say something!”
“Tell me everything you know about NCIS!”
 
NO!”
 
Mi svegliai di soprassalto, Tony corse da me e mi prese per mano …
 
Sei in salvo adesso, non ti preoccupare, tranquilla, siamo tutti qui, sono qui …”
 
Erano tutti qui, eravamo tutti qui, Tony era qui … nonostante tutto, nonostante tutti era con me …
Come potevo relazionarmi con lui?
Avevo appena fatto preoccupare tutti quanti per quel mio sogno, tutti gli sguardi erano puntati su di me, McGee, Gibbs e Tony, tutti ad aspettare una qualche risposta da parte mia …
 
“Sto … bene …” no, non stavo bene ed era troppo ovvio quindi riformulai …
“Starò bene … grazie Tony.”
“Ok …”
 
Non si meritava di essere liquidato così, ma non potevo nemmeno utilizzare la carta “sto soffrendo, devi perdonarmi” non potevo farli preoccupare più di quanto già non fossero …
Decisi quindi di non dormire più e di pensare ad occhi chiusi, questo avrebbe fatto sì che nessuno venisse da me preoccupato per qualche mio incubo o meglio “ricordo” …
Pensare, pensare, a cosa dovevo pensare, qual’era il mio pensiero ponderante in quel momento, avevo molte cose alle quali donare la mia attenzione, il dolore fisico, una cosa primaria secondo il mio corpo che urlava dolore da ogni parte, ma non per la mia mente, no, era una cosa secondaria … una cosa di sicuro importante era il fatto che mio padre non si era neanche degnato di provare a salvarmi, ma forse pure questa non poteva essere considerata una cosa degna di molte attenzioni, mio padre mi aveva ordinato di uccidere Ari … no, non avrei sprecato forze per pensare a lui, altro argomento chiuso, bene, eravamo già a due argomenti chiusi … Tony, si, dovevo pensarci su, e molto, dovevo mettere in chiaro molte cose con me stessa prima di parlare con lui …
Tony, era il mio partner, ha sbagliato a mettere in dubbio la mia persona solo perché uscivo con Rivkin, in fondo pensavo di amarlo, non sapevo che fosse un sotterfugio di mio padre per tenermi controllata, e soprattutto non pensavo che Michael potesse mentirmi, pensavo che Tony fosse geloso, invece voleva soltanto proteggermi perché aveva scoperto tutto quanto su di lui …
 
“You still owe me a reason …” (Penserà Tony)
 
Ma cosa dirgli? Non pensavo di uscire viva dalla Somalia, ormai da molto non pensavo più a molte cose, ero morta da molto e ricordarli avrebbe incluso tornare alla realtà, quindi alla vita …
Tirai un respiro profondo, e non riuscii a trattenere un urlo di dolore, Gibbs si avvicinò subito, cercai di respirare ma sembrava che la costola inclinata avesse toccato un polmone, mi risultava alquanto difficile, se non quasi impossibile prendere aria, incrociai le braccia e premetti leggermente sulle costole doloranti di destra, almeno avrei distorto il mio “cervello” dal dolore interno e si sarebbe concentrato sul dolore esterno, un gemito uscì dalla mia bocca, la cosa non aveva aiutato, mi doleva sempre di più internamente, il mio respiro si fece irregolare e sempre più veloce, mi stavo preoccupando, di colpo il dolore mi fece ricordare tutte le torture passate e ciò non aiutava a calmarmi, Gibbs mi prese per le spalle, mentre io continuavo a muovermi in cerca d’aria.
 
“Ziva! Ziva!” era decisamente preoccupato, e questo mi aiutò a calmarmi, non potevo farli preoccupare a qualsiasi mio movimento o suono …
“Mm?” era l’unica risposta che riuscivo a dare, ma dovevo fargli capire che ero cosciente, perché da quando era partito il dolore non avevo più riaperto gli occhi …
“Ziva cosa succede!?” intervenne Tony.
“F-fatico … a … r-respirare …”
“Come fatichi a respirare Ziva?!” urlò disperato Tony.
“DiNozzo devi tenerla calma, non agitarla con la tua agitazione, ne ha già abbastanza da sola! Ora Ziva, riesci a dirmi perché fatichi a respirare?” nel frattempo Tony si allontanò …
 
Non risposi subito, non riuscivo, dovevo riprendermi dopo aver sprecato quel poco ossigeno che avevo per parlare, cercai di appoggiarmi allo schienale, tenni gli occhi chiusi e un’altra fitta mi fece cadere nell’oblio … 


ANGOLO AUTORE:
Sono troppo presa da questa storia che ho deciso di continuare a scrivere nonostante le molte cose da fare, le idee mi venivano di continuo e  non potevo non buttare giù ciò che stavo pensando, quindi eccoci qui con un nuovo capitolo! XD
Ho pensato di usare qualche frase presa da delle canzoni, secondo me ci stanno bene, aspetto vostri consigli, secondo voi è carino così? ;)
Un bacio a tutti, al prossimo capitolo, spero vi sia piaciuto.
Giulia 96. 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > NCIS / Vai alla pagina dell'autore: Giulia 96