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Autore: Admin Hermy    04/03/2015    1 recensioni
Mentre nel mondo dei maghi succede quel che succede, tra matrimoni, nascite e compagnia bella...cosa diavolo fanno tutti quelli che ormai sulla terra non ci sono più?
E' un'idea assurda, ma voi ve lo siete mai chiesto?
Non lo so, spero solo di non essere la sola...xD
Nella mia contorta mente ho immaginato un "paradiso dei maghi" dove i personaggi che tanto abbiamo amato (Grazie Jo -_-) guardano tutto ciò che succede.
Ma non ve lo racconterò io, lascerò la parola al caro Fred :D
Spero amiate leggere questa storia come io ho amato scriverla
Genere: Comico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“Se le dico che quel compito valeva minimo una O, valeva minimo una O!”
“Si, se la O stesse per Orrore, se la sarebbe meritata sicuramente, Weasley”
“Ma se le ho scritto quel mini tema sulla pozione Antilupo a dir poco commovente!”
“Wesley, le ricordo che mi ha scritto che il bezoar si trova nella pancia delle mucche, che nella pozione Scacciabrufoli si usano le zanne di tigre e che l’Intruglio Confondente era come il Whisky Incendiario solo più scuro”
“Ma mica meritavo una T!”
“Una T- allora…”
Discutere con il professor Severus Piton senza beccarsi una librata colossale dietro la testa mentre lui fa commenti ironici è un’impresa nella quale non molti sono riusciti. IO SI.
Non ebbi il tempo di ribattere e ostentare il mio sdegno per questa vergognosa ingiustizia perchè…
“JAMES POTTER IO TI AMMAZZO!”
Io e il professore ci guardiamo preoccupati per una frazione di secondo e corriamo verso il luogo da dove venivano quelle urla.
Quando arriviamo sul posto, l’unica cosa che vedo è il blu.
Le nuvole sono sporche di blu.
Le mani di James sono blu.
Lily. È. Completamente. Blu.
Ma in mezzo a tutto quel blu, vidi una cosa che mi rimarrà impressa per sempre.
Fino a quel momento, se qualcuno mi avesse chiesto di descrivere la personificazione della rabbia, probabilmente avrei parlato della mamma ogni volta che entrava in camera mia e di George.
Ma non avevo visto ancora Lily Evan.
Nonostante avesse uno spesso strato di vernice/gel/robablu praticamene ovunque, si vedevano perfettamente i suoi occhi iniettati di sangue e la faccia contorta nell’espressione più furiosa che avessi mai visto.
“Ed ecco un esemplare di Lily Evans nella sua classica espressione detta ‘James-ti-distruggo’”
Sirius era sbucato da una nuvola dietro di noi e tratteneva a stento le risate.
“Ma cosa diamine avete fatto?”
“Perché parti già con il plurale?! Guarda che non puoi essere sicuro che abbia contribuito pure io!”
“Sappiamo tutti che hai uno spiccato senso dell’umorismo, Black…”
“Il professore ha ragione, dai non fare l’offeso e dicci che avete fatto”
“Praticamente volevamo fare uno scherzo a Remus. Così ho proposto di fare quello del gavettone di pittura diluita. Abbiamo preparato tutto e ci siamo nascosti aspettando Remus. Quando abbiamo sentito i passi, James non ha nemmeno controllato chi fosse e ha lanciato il gavettone. Et-voilà”
“Guarda che se io fossi in te non me ne starei così tranquillo, Black. Se Lily ti trova fa fuori pure te”
“Ma no, James non le dirà mai che ho partecipato pure io allo scherzo. E poi il gavettone mica l’ho lanciato io!”
Intanto marito e moglie si rincorrevano per le nuvole. Come regola, mi sarei dovuto preoccupare per l’incolumità di James, ma quella scena era talmente ridicola che non potevo far altro che ridere.
“TU E LE TUE IDEE IDIOTE! QUANDO TI DECIDERAI A CRESCERE?!”
“L’idea non è stata mia! È stata di Sirius!”
Credo che non sia necessario chiarire che Sirius smise di ridere all’istante, ma a me le cose piace scriverle comunque.
“SIRIUS! DOVE SEI! DOVE DIAMINE SEI!”
“È qui Lily, dietro al nuvola!”
“STA ZITTO FRED!”
“Togliti Fred, non vorrei farti del male. Anche tu Severus…”
Lily si avvicinò a Sirius e si mise a un palmo dalla sua faccia. Stava per urlargli qualcosa quando arrivò Remus.
“Heilà si è accesa la pozz...ma che diamine è successo?”
“I tuoi amici hanno pensato di fare il simpatico scherzo del gavettone di pittura a te..”
“A me?”
“Si Remus, a te. Ma hanno sbagliato bersaglio!”
Remus la squadrò dalla testa ai piedi come se solo ora notasse che Lily era completamente blu
“Sono onorato di essere stato scambiato per te, ma James, vorrei farti notare che non ho una grande somiglianza tra me e tua moglie…”
“Remus, ma ti pare il momento di scherzare?!”
“Facciamo così, ora andiamo alla pozzanghera, poi si vede. OK?!”
“Ha ragione Fred!”
“Sta zitto James, tanto ho tutta l’eternità per vendicarmi”
Ci dirigemmo allegramente alla pozzanghera dove ci aspettava Dora.
“Ma cos-“
“NON.FARE.DOMANDE”
Guardammo tutti nella pozzanghera e tutti restammo un attimo interdetti.
C’erano parecchie persone in un giardino sul retro, completamente al buio, tutte elettrizzate che chiacchieravano.
“Oh, Fred, ma quella dietro l’albero è Ginny o no?”
“A me sembra Bill”
“Me se ha il seno!”
“Ma che seno, quelli sono i pettorali Dora!”
“Aspetta un momento, ma quella lì invece è Hermione? Dico, quella vicino a George”
“James, ma a me sembrano Neville e Hannah!”
“Ma che, quella è Luna!”
Mentre noi cercavamo di dare un volto alle ombre, ci fu uno scompiglio generale al quale seguirono bisbigli eccitati e tentativi di nascondersi dietro a qualunque oggetto capitasse.
“Ma che fanno?”
“Non ne ho idea”
A un certo punto, le luci nella casa si accesero e nel giardino piombò il silenzio. Erano tutti in attesa di qualcosa, ma non riuscivo a capire cosa.
Poi la porta che collegava la casa al giardino venne aperta e in meno di un secondo cambiò tutto.
Le luci si accesero, i coriandoli iniziarono a volare ovunque e tutti urlarono insieme “TANTI AUGURI HARRY!”
“Hey, ma è il compleanno di Harry!”
“Però, che intuito James…”
Intanto, Harry aveva una faccia davvero assurda. Era letteralmente senza parole, o meglio…le aveva ma erano dei semplici “ehm…ecco…cosa…io…non…uhh…”
Con la luce, potevamo finalmente capire che fosse chi, e capire che ci eravamo sbagliati alla grande.
“Ma ti giuro, mi sembrava Ginny!”
“E invece è una donna di mezza età…che ci vuoi fare Dora, capita anche ai migliori”
Tra gli invitati c’erano un sacco di persone che conoscevo: oltre ai miei fratelli e ai miei genitori c’erano anche Luna, Neliville, Hermione; Hanna, Seamus, Dean, Angelina, Katie, Alicia, Lee, Hagrid, Fleur, Viktor, gente del ministero, gente del ministero, gente, gente, gente…
E poi ancora altra gente che non conoscevo, gente alta, gente bassa, bambini, anziani e chi più ne ha più ne metta.
Un matrimonio, praticamente…
Tra tutta quella gente, però, non riuscivo a trovare Teddy. Mancanza della quale si accorsero ben presto anche Dora e Remus.
Poco dopo notai che anche mio fratello mancava nella massa rossa di capelli che era la famiglia Weasley.
Mentre cercavamo gli invitati mancanti, Harry salutava i presenti cercando di non balbettare (impresa che non gli riusciva particolarmente bene devo dire…) con accanto Ginny che lo sorreggeva nel terrore che avesse un mancamento, probabilmente.
“ECCOLI!”
Teddy e George erano in disparte dietro una capanna degli attrezzi a bisbigliarsi qualcosa. Poi, dopo uno scambio di sguardi complici, George si dirige verso gli invitati lasciando il piccolo da solo.
Dopo 5 minuti di apparente tranquillità, George guarda Teddy.
Teddy guarda George.
Ginny vede George.
Harry vede Ginny che guarda George che Guarda Teddy.
L’urlo di Ginny non fece nemmeno in tempo ad uscire che Teddy aveva già preso una fionda e aveva sparato una piccola pallina rossa.
La pallina tocco terra e gli occhi di almeno 30 invitati erano puntati su essa.
Fu un attimo, e la pallina esplose.
Insieme a essa, altre palline posizionate in vari punti del giardino esplosero emettendo una nube di colore che avvolse gli invitati.
Nel giro di pochissimi secondi, nel giardino regnava un caos colorato che non risparmiò nessuno.
Quando le arie nubi si dissolsero, lo scenario era…possiamo dire assurdo?
Impiegati del ministero coperti di colore, alte personalità del mondo magico che avevano tentato di ripararsi dietro ad alberi e cespugli, altri invitati ancora rannicchiati a terra nella speranza di scampare alla nube.
Poi vidi Ginny. E non sapevo se facesse più paura lei o Lily poco prima.
‘Ci ho messo un mese per organizzare questa festa: dovevo combaciare gli impegni di tutti per fai in modo di poterli avere tutti qui, ho dovuto contattare tutti i colleghi di Harry, ho dovuto far in modo di portare qui tutti mentre Harry non era a casa…’
‘Ginny…’
‘No Harry, fammi finire. Ho cucinato come una matta in un tempo brevissimo, mi sono dovuta assicurare di non essermi dimenticata di nessuno e che tutti capissero dove vivevamo. E TU ARRIVI QUI CON QUESTA TUA NUOVA GRANDE INVENZIONE…’
‘Ginny…’
‘E SPARI PITTURA ADDOSSO A TUTTI! GEORGE, CI SONO RAPPRESENTANTI DL MINISTERO! GIOCATORY DI QUIDDITCH! PROFESSORI!’
‘Ginny, se mi ascoltassi…’
‘IO TI AMMAZZO!’
Harry, che conosceva meglio la moglie di quanto mi aspettassi, aveva già afferrato Ginny prima che lei tentasse di strozzare il fratello.
‘Va via con un controincantesimo! Se me lo lasci fare…’
‘IO TI AMMAZZO, IO TI AMMAZZO!’
‘…tra due secondi non ci sarà più un traccia di pittura!’
‘IO TI AMMAZZO!’
‘Io trovo che così stiamo tutti meglio. Così non ci sarà l’imbarazzo di vedere una persona vestita di rosso che ostenta chiaramente di far parte della “Setta Segreta Contro gli Asticelli e Contro gli Ippogrif”. Mio padre ci scrisse un articolo su questa vicenda…’
Voglio una Luna personale da portare sempre con me. Queste perle meritano di essere sentite in qualsiasi occasione.
‘Così non dovrò nemmeno guardare l’orrido vestito che ha messo Perce!’
‘E io non dovrò guardare la giacca di pelle di Bill!’
‘E poi francamente Ginny, io sono felice di stare così. Insomma, quando mi capita più di vedere il cacciatore della Bulgaria coperto di verde? Sarebbe stato bello vederlo così anche dopo la finale della Coppa del Mondo di Quidditch!’
‘A me non piacere molto qvesto colore. Io preferire mia colori di mia sqvadra, Harry!’
‘E va bene! George, fai vedere a tutti come si fa questo controincantesimo che almeno se qualcuno vuole può tornare alla normalità!’
Con un sorriso a trentadue denti, Geprge cominciò a mostrare a chiunque volesse come togliere velocemente la pittura dal corpo (naturalmente Fleur fu la prima ad avvicinarsi a lui…).
Gli invitati tornarono a chiacchierare più allegri di prima, e in particolare un folto gruppo di vecchietti si avvicinò a Luna per sapere di più sulla Setta citata prima.
“Almeno Ginny non ha acchiappato Teddy!”
“Infatti, non me lo aspettavo da lei…pensavo che lo facesse nero anche a lui!”
Ma io e Remus abbiamo parlato troppo presto…
‘Teddy, vieni un attimo per favore…’
‘Ginny, dai, è non sgridarlo…’
‘Harry, o lo fai tu o lo faccio io’
Intanto Teddy si avviciniva a loro con il fare più innocente che riuscisse ad avere.
‘Dimmi zia Ginny’
‘Da quando sono “zia” Ginny?’
‘Da quando ho paura del tuo caziatone’
‘Ascolta Teddy…Harry non ridere! Dicevo Teddy, quello che hai fatto non è carino! George aspetto solo qualcuno che lo sostenga per fare qualcosa del genere, e tu gli hai servito il tuo appoggio su un piatto d’argento!’
‘Dai Ginny, gli parlo io…tu vai a vedere Luna che sta dicendo. Non vorrei che i dipendenti del Dipartimento per la Cooperazione Magica si mettessero strane idee in testa’
Quando Ginny si fu allontanata abbastanza, Harry si voltò vero Teddy.
‘Oh Teddy, Teddy, Teddy…’
‘Oh Harry, Harry, Harry…’
‘Se qualcuno te lo chiede, io ti ho fatto una grande ramanzina’
‘Naturalmente…’
‘Ora, dammi qualche biglia di quelle…appena vado da I Tiry Weasley ne devo fare una scorta!’
E la pozzanghera si spense.
“Tuo figlio è esattamente come te...”
“Concordo con tutto il cuore”
“Oh, taci Severus! E comunque, ha sposato una ragazza esattamente come te…voi rosse fate qualcosa di strano a noi Potter”
“Non fare il carino con me ora!”
“Dai Lily, Tra qualche giorno si toglierà!”
“No Dora, è una questione di principio!”
“Io credo che sia meglio un marito del genere che uno come Percy! Remus, vorrei ricongratularmi con te per la scelta del padrino di nostro figlio”
“Ho un certo intuito per queste cose…”
“Sirius, tutto bene?”
Solo allora infatti mi ero reso conto che Sirius non aveva spiccicato parola…
“C’è un problema”
“Che problema?”
“Mi si sono sporcato le mani e non riesco a togliere la pittura!”
Forse non è il caso di riportare qui le parole che abbiamo lanciato dietro a Sirius perché non sono proprio la finezza…
Vi lascio immaginare, però.
 

HOPPA! (finalmente)
Che dire...non pubblico da una vita pratiamente.
Posso solo ringraziare chi è rimasto e chi leggerà ancora le mie storie, sperando di poter essere più costante...
...
...
Mio dio, con che tono serio lo sto dicendo?! o.o


 
   
 
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