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Autore: Gomizzle    06/03/2015    5 recensioni
Due normalissimi ragazzi,Justin Bieber e Selena Gomez si ritrovano ad affrontare l'ultimo anno di superiori.
Quest'ultimo sarà pieno di emozioni,amore,amicizia,felicità,tristezza,debolezze e problemi adolescenziali.
Come si comporteranno i ragazzi in questa situazione?!
Genere: Mistero, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Selena Gomez, Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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SELENA'S POV

Passò una settimana dall'ultima serata trascorsa con le ragazze. Con Justin,poi durante questi ultimi giorni, ho cercato di avere pochi rapporti, ma mi è stato molto difficile.
Anche la mattina stessa, andai a scuola ma non passammo molto tempo insieme, io sono stata con Shay e Kylie e lui con Ryan e Hailey...
Hailey, prima mi era tanto simpatica, ora invece mi stava andando sulle palle. Insomma lei era bella, affascinante e tutti le andavano dietro e per tutti intendo tutti,anche Justin, sicuramente.
Quella mattina fu dura vederli insieme, ma dopo tutto avevo altro per la testa. Mi stavo preparando psicologicamente all'incontro con Zedd. Ero davvero curiosa e entusiasta, magari poteva essermi molto d'aiuto passare del tempo con lui...ma di ciò non ne ero poi così sicura, ripeto, di questo volevo solo che convincermene così avrei pensato di meno a Justin.
Fu un martedì tempestoso, a scuola era andata malissimo e alla mia prima interrogazione di Letteratura avevo preso 4. Tornai a casa frastornata, pioveva e mi bagnai tutta, così quando arrivai dovetti subirmi la sgridata di mia madre.
"Selena,per la miseria. Ti fanno schifo gli ombrelli?" sputò furiosa;
"Stai calma, sono solo due gocce d'acqua. Non morirò. Tranquilla. Ora mi asciugo e mi cambio." dissi fredda salendo le scale;
"Sbrigati!" rispose abbassando leggermente il tono;
"Comunque...ho preso un votaccio all'interrogazione." dissi sempre fredda, ma con la testa bassa, in cima alla scala;
"E ti pareva." rispose lei entrando in cucina chiudendo con forza la porta alle sue spalle;
"Recupererò, lo prometto,dopo domani mi farò ri-interrogare." dissi entrando nella mia camera, sbattendo, anche io, la porta.
Entrai poi in bagno e presi il mio beauty case, il telefono per chiamare Kylie e il phon.
"Ehi Kylie" dissi con un tono calmo, quasi dolce;
"Tesoro" rispose lei, sempre con quel tono seducente;
"Allora...cosa mi metto?" chiesi arrivando al dunque mentre mi pettinavo i capelli bagnati e intrecciati;
"Ma non pensi di aver fatto una cattiveria parlando di Zedd davanti  a Justin?" rispose come se non avesse sentito quello che le avevo chiesto;
"No. Perchè mai dovrebbe dargli fastidio,scusami?!" risposi con la mia solita freddezza;
"Cavolo, ma non lo hai visto?" disse lei quasi preoccupata per Bieber;
"No..." addolcii le mie parole;
"Sembrava un cane bastonato." disse addolcendo anche lei il suo tono di voce;
"Non ci ho fatto caso, ma sicuramente quel suo momento di depressione non era per me..." risposi tranquillamente, anche un pò scoraggiata;
"Mmmh, se lo dici tu." rispose con un tono materno per poi continuare "Comunque mettiti qualcosa di carino e semplice. O meglio sii te stessa. Però truccati bene, rossetto color mattone e tanto, tanto, ma tanto mascara" riprese poi il suo entusiasmo;
"Okay perfetto." risposi accendendo il phon;
"Ora ti saluto tesoro, mi raccomando, buona fortuna e quando torni studia che se no la prof di letteratura  ti rimette un altro quattro" disse ridendo.
Finimmo la chiamata e io, mentre mi asciugavo i capelli, riflettevo su ciò che mi aveva detto per quanto riguardava Justin, non ho pensato neanche per un secondo che quel suo 'mal umore' era dipeso da me...
Asciugai in fretta i miei capelli e con il ferro delineai bene qualche boccolo qua e là, poi mi truccai e andai a scegliere un vestito da mettere. Optai per qualcosa di semplice, un look total black compresi gli anfibi.
Ero pronta e sinceramente ero molto soddisfatta del risultato.
Scesi le scale e cercai di convincere mamma a lasciarmi prendere la macchina.
"Mama, scusa per prima." dissi avvicinandomi a lei;
"Quel voto va assolutamente recuperato." rispose dandomi un bacio sulla guancia;
"Okay, tranquilla farò di tutto per recuperarlo, ma vorrei chiederti una cosa...potrei prendere la macchina?" le chiesi;
"Eh va bene, le chiavi sono vicino la biscottiera sul tavolo in sala" rispose dopo una frazione di silenzio, spostandosi vicino il lavandino;
"Grazie mama, a dopo" le lanciai un bacetto e corsi in auto.
Accesi il motore, abbassai leggermente il finestrino e presi una sigaretta. Ormai erano due anni che fumavo, agli inizi, ovviamente, fumavo di nascosto e anche se mamma se ne accorgeva e me lo impediva io lo facevo lo stesso, ci avevo preso gusto e così mi lasciò fare, ovviamente non vuol dire che appoggiava la mia scelta.
Dopo aver acceso la sigaretta e l'auto mi avviai verso il luogo dell'appuntamento, nel frattempo per scaricare l'ansia misi su il cd dei Green day ad alto volume.
Più mi avvicinavo,più l'ansia cresceva e più il volume della musica aumentava...
Ero quasi arrivata, non feci neanche in tempo a fare un respiro profondo che eccolo lì.
Lo riconobbi perchè Kylie, precedentemente, mi aveva fatto vedere una foto e devo dire che dal vivo era molto meglio. Parcheggiai la macchina, presi il mio giacchetto di pelle e scesi dall'auto.
"Ciao, tu devi essere Selena" disse venendomi in contro, fortunatamente la pioggia si era calmata;
"Oh si, e tu devi essere Zedd, anzi Anton" risposi sorridendo;
"Già, ma tu chiamami Zedd. Vieni andiamo a metterci seduti" propose porgendomi la mano;
"Oh...ehm...certo" dissi un po' in imbarazzo;
"Allora, raccontami un po' di te." mi disse, dopo esserci messi seduti;
"Oh...bhè. Che vuoi sapere?" chiesi facendo una piccola risatina;
"Mmmh, descriviti, come sei? Cosa ti piace fare? Queste cose qui" rispose ricambiando la risata;
"Ah,okay. Bhè sono una ragazza molto magnetica, se così si può dire e lunatica, purtroppo. Con le persone che conosco sono pazza, solare e piena di gioia, ma sono anche timida e abbastanza introversa. Spesso, quando mi arrabbio o sono triste, sono molto fredda e potrei non parlare e starmene da sola ad un angolo a non fare nulla...insomma sono complicata...un pò strana." risposi, ma le parole non mi uscivano naturalmente e ogni tanto mi fermavo;
"Poi, ovviamente mi piace il canto, la musica, la recitazione, il cinema, la pizza, l'inverno, la primavera, l'autunno e l'estate, amo il freddo. Amo i Green Day e mi affascinano i libri con un tema fantasy mischiato all'amore, non so come spiegarlo...Tipo relazioni e storie d'amore che ti fanno, letteralmente, sognare fra ragazze e vampiri, lupi mannari..." continuai ridendo;
"...Sei una ragazza interessante" rispose lui sorridendo;
"Amo anche disegnare, leggere manga e vedere anime." conclusi abbassando lo sguardo per poi porgergli la stessa domanda che mi aveva fatto;
"Sono un ragazzo solare, a volte anche timido, molto timido. Mi piace la musica house, mi piace fare il dj, mi piace lavorare, mi piace stare anche a casa a vedere film d'azione. Mi piacciono i dolci e amo l'estate." rispose guardandomi dritto negli occhi, deglutii, avevo un grande nodo in gola.
Sinceramente, mentre lo guardavo, non provai nulla. Si era un bel ragazzo, ma non era il mio tipo. Non aveva quegli occhi che ti trafiggono e ti fanno esplodere una miriade di farfalle nello stomaco, non aveva quel sorriso brillante che mi faceva battere il cuore, non aveva i capelli dorati, non aveva le braccia muscolose piene di tattoo, non aveva il carattere adatto per farmi distrarre. Non era la perfezione, era un semplice ragazzo timido e gentile che mi trattava sempre bene e mi dava sempre ragione. Non era quel ragazzo che mi teneva testa, che mi stuzzicava chiamandomi con nomignoli che io odiavo, ma che detti da lui mi facevano impazzire... Provavo ad immaginarmi una futura relazione con lui, ma niente. Però non mi diedi per vinta e pensai che fosse solo questione di tempo e questo mio pensiero mi portò ad andare avanti e fece crescere in me ancora più curiosità.
"Non abbiamo molte cose in comune, ma sono curiosa di conoscerti fino in fondo." dissi in fine sorridendo;
"Si in effetti non abbiamo molte cose in comune, ma tu sei molto affascinante...cioè anche io sono curioso di conoscerti." disse, gli si poteva leggere in faccia che era imbarazzato e che voleva sotterrarsi;
"Andiamo a prendere un gelato?" proposi, si poteva notare un certo imbarazzo nella mia voce;
"Certo...vediamo un pò, qual'è il tuo gusto preferito?" disse alzandosi dalla panchina, in mezzo allo spiazzale verde di fronte la gelateria pieno di viole, sulla quale eravamo seduti;
"Oh...ehm. Mi piace il fiordilatte, quello con cui si fa anche lo yogurt, la menta e il cioccolato, ovviamente al latte." risposi sorridendo;
"Bene, in comune abbiamo solo il cioccolato." rispose ridendo avviandosi verso la gelateria.
Effettivamente non ci somigliavamo neanche un po'...
Prendemmo il gelato e tornammo alla panchina, eravamo in imbarazzo tutti e due fino a quando lui non staccò due violette dal prato e me le porse dicendomi "tieni, prendile e portale con te, conservale così ti ricorderai di questo giorno" fu un gesto davvero molto dolce e io ricambiai con un bacio sulla guancia e come al mio solito arossii.
Aprimmo, poi, un discorso molto delicato per me, la famiglia...
"Scusami, non mi va di parlare della mia famiglia...è un tasto dolente" dissi abbassando lo sguardo giocherellando con il gambo di una delle viole;
"Tranquilla, parliamo d'altro" rispose con un tono dolce e cauto, mi dispiaceva, magari c'era rimasto male, ma non me la sentivo di parlare della mia famiglia con lui. Non ne parlavo con nessuno eccetto le persone più importanti per me...
"Scusami" continuai;
"Tranquilla, davvero" rispose sorridendo;
"Mi fa piacere che non ci sei rimasto male. Sei davvero molto dolce e comprensibile." gli dissi mettendogli una mano sulla spalla, ecco con quel gesto, con la sua comprensione, stava guadagnando punti.
"Di cosa vuoi parlare?" disse, poi lui, sfoggiando il suo sorriso;
"Non saprei..." dissi;
"Parliamo di quanto sei bella?" continuò lui ridendo;
"Oh, ma grazie, sei davvero dolcissimo" dissi arrossendo un pochino;
"Non c'è di che, Selena" passò la sua mano fra i miei capelli, poi si avvicinò e mi stampò un bacio caldo sulla guancia.
Sentii un brivido, ma niente di più...
Era ora di tornare a casa, ci scambiammo i numeri e prima di salire in auto mi accesi un'altra sigaretta. Mentre lo vedevo andar via avevo un sorrisetto stampato in viso e pensavo a tutto ciò che avremmo potuto fare insieme. A primo impatto non mi aveva fatto impazzire, ma poi parlandoci ho visto che era dolce e che era molto comprensivo, non dico che ciò mi abbia fatto cambiare radicalmente idea su di lui, mi convinsi solo che continuando a passarci del tempo insieme avremmo potuto stringere un ottimo legame.

JUSTIN'S POV.

Quella mattina fu davvero una merda. Selena mi aveva rivolto solo un 'ciao' e qualche sorrisetto ogni tanto, non abbiamo passato una giornata insieme come facevamo di solito...
Quando poi ha cominciato a parlare con Kylie di quel Zedd il mio cuore è andato in frantumi. Volevo non pensare al fatto che lei sarebbe dovuta uscire con quello dopo scuola, così restai tutto il tempo con Ryan e Hailey.
La giornata scolastica fu una grande merda, non volevo che anche il mio pomeriggio lo fosse così chiamai Hailey e Ryan e decidemmo di uscire.
Mi vennero a prendere e andammo ad un locale, uno dei tanti che frequentava Hailey.
Arrivammo davanti ad esso ed era circondato da Halrey Davidnson, capii subito che era un ritrovo per i motociclisti e sinceramente non mi faceva impazzire l'idea di essere circondato da dei cinquantenni ubriachi fradici. Entrammo e c'era un odore di alcool pazzesco mischiato a quello del fumo, un modo perfetto per intossicarsi.
"Ragazzi lui è Bieber e lui è Butler" disse Hailey, presentandoci ai suoi amici seduti ad un tavolo dietro una colonna. Non erano ragazzi quelli, mio padre avrà avuto vent'anni di meno;
"Ciao" dissi freddo;
"Allora che fate non vi mettete seduti?" disse uno alto, biondo, super palestrato, con i baffoni  che si stava fumando un sigaro.
Volevo andarmene, ma non lo feci così io e Ryan ci mettemmo seduti senza dire nulla. Improvvisamente Hailey mi si mise in braccio e cominciò a passare la sua mano fra i miei capelli. Ero confuso, molto ma molto confuso.
"Baldwin, ma Bieber è il tuo ragazzo?" chiese un altro omone che stava bevendo una birra;
"No, ma...c'è un ma..." rispose lei dandomi un bacio sotto il collo. Non capii la sua risposta, ma in quel momento mi tornò in mente Selena, appena entrati dentro quel locale non ci pensai molto, il fumo e l'odore di alcool mi distraevano, ma ora la confusione e il mio amore per lei mi portarono a ripensarci.
Mentre Hailey parlava con i suoi amici, ancora in braccio a me, Ryan era paralizzato e io cercavo un modo per non pensare a nulla...volevo avere la mente libera e non volevo farmi condizionare dai sentimenti per Sel.
"Bere per dimenticare" pensai.
"Bieber andiamo a farci qualche bicchierino" disse Hailey come se mi avesse letto nel pensiero.
Senza pensarci un attimo di più mi alzai e vidi Ryan scosso, ma in quel momento volevo davvero non pensare più a un cazzo e godermi il pomeriggio.
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 bicchierini di vodka e stavo sballato. Non capivo più niente e non riuscivo a non ridere. Hailey era messa nella stessa situazione e un po' mi provocava dandomi tanti bacetti sul collo. Ogni bacio corrispondeva ad un brivido dietro la schiena.
Di sicuro in testa non avevo nulla, non riuscivo a fare neanche 2+2.
Tornammo al tavolo e lì un uomo m'incito a fare un tiro dal suo spinello e così feci la cazzata...
Ryan era incazzato così prese e, buttando a terra la sedia sulla quale era seduto, se ne andò. Non riuscivo a reagire,  l'ubriachezza prese il sopravvento e non gli corsi in contro a chiedergli spiegazioni o a chiedergli scusa.
Passai la serata con Hailey e il resto della sua comitiva fino a tarda notte. Passai metà della mia giornata a rovinarmi con fumo, alcool e partite di biliardo, tra l'altro non avevo ancora compiuto 21 anni perciò se mi avessero beccato sarebbero stati cazzi miei.
In quelle condizioni non potevamo guidare così, con Hailey, chiamammo un taxi e tornammo a casa mia insieme.
Appena aprii la porta trovai mia madre seduta su una sedia con il pc acceso e una tazza di caffè in mano. Ero in ansia e non sapevo che dirle,  non sapevo come avrei giustificato l'odore di fumo, di alcool e la presenza di Hailey.
"Ciao mamma." dissi cercando di non far trapassare l'ansia;
"Ciao Justin." disse concentrata sul suo pc, ma dal tono di voce si poteva capire che era avvelenata;
"Vado in camera." dissi prendendo per mano Hailey, portandola con me;
"Si si, vai in camera.Tanto ne riparliamo domani." disse sorseggiando il suo caffè.
In quell'istante non mi preoccupai molto, mi buttai nel letto e fra le mie braccia si mise Hailey. Ero ancora molto ubriaco, fatto e incosciente così mi addormentai senza pensare a niente e a nessuno...
***
Mi svegliai verso le sei del mattino, mi ritrovai ancora Hailey nel letto, ma non ricordavo come ci fosse arrivata.
"Buongiorno" disse mettendomi le braccia intorno al collo, dandomi un bacio sulla guancia.
Ero confuso così le chiesi cos'era successo e lei mi disse tutto, rimasi scioccato e mi allontanai da lei.
Andai in bagno e mi sciacquai la faccia, mi vestii e trascinai Hailey, con freddezza, a scuola.
Ero distrutto e non guardai in faccia nessuno quel giorno, a parte Selena.
Era così felice e spensierata...e a renderla così non ero io, ciò mi distruggeva.
Ryan non mi parlò, sapevo che era incazzato con me per quello che avevo fatto la sera precedente.
In parte lo avevo deluso e avevo deluso sopratutto me stesso...
A fine scuola me ne andai nel parco con Hailey e lì mi sfogai un po'.
"Sono un colgione" dissi dando un calcio ad un sassolino con rabbia;
"No, perchè dici così?" chiese lei mettendo un suo braccio sotto il mio;
"Per quello che ho fatto ieri. Ho fatto una cazzata assurda. Ho deluso il mio migliore amico, mia madre, ma sopratutto me stesso..." risposi freddo;
"Nah,stai tranquillo" rispose lei avvicinando il suo viso al mio. Sentivo il suo respiro sul mio collo, il suo profumo mi faceva vagare...mi piaceva...
"Ci sei tu con me?" le chiesi addolcendo lo sguardo;
"Certo." disse posando la testa sulla mia spalla.
Che cosa stavo facendo?? Prima l'alcool e il fumo, ora Hailey.
Dovevo smetterla, mi stavo facendo del male da solo, solo che vedere Selena felice per un altro ragazzo era ancora più doloroso...


HEII!
Ciao gente,sono tornata con un nuovo capitolo.Spero vi sia piaciuto.
Allora,vi è piaciuto? che cosa ve ne pare? cosa pensate riguardo a quello che ha fatto Justin? cosa pensate dell'appuntamento fra Zedd e Selena?
Fatemi presente tutto che vi è che e non vi è piaciuto.
Grazie mille,poi,per tutte le recensioni e le visualizzazioni.
ora mi dileguo,addio.
Alla prossima,bye,x.

 
  
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