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Autore: TamaraStoll    07/03/2015    6 recensioni
Tutti in montagna! Percy e altri membri del Campo Mezzosangue e Campo Giove andranno in Svizzera per una settinana bianca infernale!
Dal capitolo 1:
"-Zeus che cosa ho fatto per meritarmi questo! Gridava Nico al cielo.
Mi girai e per poco non caddi a terra dal ridere."
Se volete sapere come continua...sapete cosa fare.
P.s. Questa storia non tiene conto del Sangue dell'Olimpo.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gli Dèi, I sette della Profezia, Nico di Angelo, Quasi tutti, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Thalia: la regina della vendetta

 
 
POV Percy
 
 
La mattina seguente ci alzammo e andammo tutti nell’area “ristorante” dove ci sarebbe stata la colazione. Quando arrivammo fummo stupiti: non c’era neanche una traccia di bacon, uova, salcicce, pancake…soltanto latte, cereali, biscotti o pane con marmellata. Fermammo un cameriere, gli chiedemmo per delle uova con bacon. Ci guardò come se fossimo pazzi e dopo se ne andò borbottando in tedesco:
-Amerikaner, Amerikaner.
Però ci accontentò e ci portò delle uova con bacon. Finimmo di mangiare e trenta minuti dopo eravamo su un bus che ci portava alle piste di pattinaggio.
-Vedremo chi sarà il migliore questa volta, disse Leo, perché questa volta non sarò io ad avere sempre le chiappe sul ghiaccio.
-La vuoi piantare Valdez? Gli chiese Frank.
-Voglio la mia vendetta! Gli rispose.
-Sei peggio di Nemesi*, gli disse Hazel.
Scendemmo dal bus e ci dirigemmo verso la biglietteria. Vidi che Thalia era leggermente nervosa, ma non gli dissi niente, anche perchè non volevo che mi drizzasse i capelli sulla testa. Ci infilammo i pattini e un minuto dopo eravamo sulla pista. Thalia appena mise i piedi sul ghiaccio cadde con il sedere a terra. Provò ad alzarsi ma ricadde, allora uscì gattonando e si sedette su un banco. La raggiungemmo.
-Fammi indovinare, gli dissi, non hai mai pattinato.
Mi gettò un’occhiataccia.
-No, disse sbuffando.
-Puoi prendere quelle barre per aiutarti a pattinare, propose Rachel indicandole.
Avevano una forma di trapezio (ok sto decisamente passando troppo tempo con Annabeth), coperte da uno strato di stoffa impermeabile rossa. Leo scoppiò a ridere, Thalia gli gettò un’occhiata di fuoco che si trasformò piano piano in un sorrisino malefico. Mi chiesi cosa gli fosse venuto in mente e cominciai a preoccuparmi. Si levò barcollando, prese una delle barre e ritornò in pista. La seguimmo. Dopo neanche un minuto vidi Leo che cercava di scappare da Thalia.
-Adesso chi è che ride? Disse Thalia sempre con quel sorrisino.
Leo non poteva rispondere perché era troppo impegnato a scappare. Ma ad un certo punto Leo fece una manovra degna di un figlio di Efesto. Rallentò in modo che Thalia lo potesse raggiungere, si spostò di lato e tirò a se la barra di Thalia che cadde a pancia in giù.
-Credo che sono sempre io, disse Leo con un sorriso da folletto.
Però Thalia non si diede per vinta, e sferrò un calcio forte alle caviglie di Leo che cadde anche lui sul ghiaccio.
-Non credo proprio, gli rispose Thalia.
Leo si rialzò e aiutò Thalia a mettersi in piedi, e lei contraccambiò dandogli uno schiaffo. Io e gli altri eravamo restati lì ad osservare la scena ridendo a crepapelle. Clarisse rise talmente tanto che cadde anche lei, ma continuò a ridere. Dopo si rialzò e andata verso Thalia e gli disse “grande” dandogli un cinque. Subito dopo qualcuno mi spinse e caddi anch’io. Mi girai e vidi Annabeth con un piccolo sorrisino. Mi tese la mano per aiutarmi ad alzarmi ma invece di tirarmi su la tirai verso il basso e Annabeth cadde accanto a me. Scoppiammo a ridere.
-Sei veramente una Testa d’Alghe, mi disse alzandosi.
-Ti amo anch’io Sapientona, gli risposi.
-Eoh! I due piccioncini, ci gridò Piper, ripasseranno il ghiaccio dobbiamo uscire!
Uscimmo dalla pista e ci comprammo delle barrette al cioccolato dal distributore.
-Dovrò chiedere alla mia vecchia amica Chione** di darti delle lezioni di pattinaggio, disse Leo a Thalia.
- E io gli dovrei chiedere di darti delle lezioni sulla costituzione della neve, gli rispose Thalia facendo ruotare gli occhi.
- E chi lo sapeva che la neve è fatta d’acqua? Chiese Leo guardandosi attorno.
Tutti alzarono la mano.
-Una domanda Valdez, gli chiese Annabeth, il ciclo dell’acqua non ti dice niente?
Leo si grattò la testa con la mano imbarazzato.
-Dormivi durante le ore di scienze? Gli chiese Frank esasperato.
-Di solito facevo scoppiare l’allarme incendio per non andare a scienze, gli rispose Leo sarcastico, certo che non dormivo!
-Allora c’è solo una sola soluzione, disse Rachel, il cervello di Leo è andato in fiamme letteralmente.
Tutti scoppiammo a ridere, tranne Leo che faceva il muso. Lezione del giorno: non ricopiare dal foglio di Valdez alle verifiche di scienze.
 
*Nel Marchio di Atena Hazel e Leo incontrano Nemesi, dea della vendetta.
**Nella Casa di Ade, l’ArgoII viene attaccata da Chione, dea della neve e del ghiaccio.
 
Angolo dell’autrice:
Buongiorno/Buonasera semidei! Ecco il secondo giorno di questa pazza settimana, spero vi sia piaciuto! Era da un pò che non aggiornavo, cercherò di aggiornare più spesso! Ringrazio chi ha recensito il primo capitolo e chi l’ha letto! Lasciate una recensione!*occhi da cucciolo* Baci
 
Daughter_Of_Gea
   
 
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